l’Associazione Deka Eventi, presieduta da Anna Isgrò, costituita da un cospicuo gruppo di ragazze milazzesi e l’Associazione Scarabeo E20 – dipartimento alle Pari Opportunità guidato da Francesca Polistena, appoggiano l’iniziativa del consigliere comunale Rosaria De Luca in merito all’attivazione del numero verde comunale antiviolenza sulle donne. Il 25 novembre in tutto il mondo si celebra la giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne che è una delle violazioni dei diritti umani più diffuse nel mondo.Per combattere la violenza sessuale e domestica bisogna sicuramente cambiare la cultura che la giustifica e per contrastarla ci vuole un impegno costante e stabile, un progetto politico ampio, un piano d’azione locale, nazionale e internazionale. Abbiamo bisogno di un impegno serio da parte di tutti, programmi di azioni positive e di politiche di pari opportunità nel mondo del lavoro, l’attuazione del principio di parità di trattamento tra gli uomini e le donne per quanto riguarda l’accesso al lavoro, alla formazione professionale, nonché l’attuazione di politiche di prevenzione delle molestie sessuali e delle molestie in genere sui luoghi del lavoro e di politiche di prevenzione e di contrasto alle violenze in genere sulle donne. La violenza spesso impedisce alle donne di sfuggire alla povertà. L’istruzione può essere una via di fuga dalla povertà, perché accresce le possibilità di scelta delle donne e riduce la loro dipendenza economica. Amnesty International si concentra quest’anno sul legame tra povertà e violenza, per spezzare questo circolo vizioso in cui moltissime donne nel mondo sono costrette a vivere. Le donne e le ragazze che vivono in povertà spesso vedono violati i loro diritti umani. Le loro vite sono segnate dalla violenza sessuale, dallo scarso accesso a un’istruzione adeguata e dalla mancata protezione dai rischi collegati alla gravidanza e al parto. I loro diritti devono essere protetti e le loro voci ascoltate. Purtroppo questa piaga sociale è presente anche nel nostro territorio comunale e molte donne non hanno la forza, il coraggio di denunciare e quindi di ridare dignità alla loro vita. Auspichiamo che l’amministrazione comunale proceda all’attivazione del numero verde comunale contro la violenza sulle donne e promuove altre iniziative come l’osservatorio comunale costituito da professionisti come psicologi per ridare respiro e luce a tutte quelle donne che si trovano in stato di disagio provocato da violenze fisiche, psicologiche, economiche e sessuali

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