di Angelo Giorgianni
Bisogna riconoscere l’impegno quotidiano delle Società di Navigazione nel vano tentativo di affrontare le sistematiche avarie dei natanti e coprire il servizio nei limiti dei mezzi a disposizione, ma evidentemente, ancora non sono attrezzate per fare i miracoli e, quindi, non possono provvedere alla duplicazione dei mezzi per fare fronte alla sostituzione di natanti vetusti o comunque tecnicamente inidonei…..ed a continuare a pagare il prezzo sono i malcapitati utenti del servizio.
Tutte le misure annunziate dagli armatori, anche con la individuazione di personale dedicato alla gestione di mezzi e personale, si sono dimostrate inefficaci, e continuare con terapie palliative è un accanimento terapeutico con effetti deleteri per gli Eoliani e per la loro economia, e forse anche per gli abitanti di altre isole minori siciliane.
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