SIREMAR, GIOVEDI’ SCIOPERO ALISCAFI

1563359391.JPGPresso la Fedarlinea in Roma è stata esperita con esito negativo la procedura di raffreddamento e conciliazione, prevista dalle vigenti norme che disciplinano il diritto allo sciopero, in merito alla vertenza riaperta dalla Federmar-Marittimi aderenti Cisal, sul problema riguardante gli alloggiamenti degli aliscafisti  fuori sede della Siremar.
Nel corso dell’incontro non è  stato possibile raggiungere un accordo poiché l’azienda, davanti ad una proposta della Federmar – Cisal di riesaminare la questione localmente entro il 30 novembre p.v. nell’intento di facilitare l’individuazione di una soluzione adeguata, ha continuato a ripetere che l’alloggio va bene così com’è ed ha respinto decisamente con argomentazioni speciose l’ipotesi di proseguire il confronto in loco, nonostante questo sindacato ha una reale e non fittizia rappresentatività tra i lavoratori della Siremar.
Stante un simile atteggiamento della controparte di chiusura ad ogni tentativo di pervenire ad un’intesa per superare i motivi che danno origine alla vertenza, la Federmar – Cisal, nel rispetto del periodo di sospensione delle agitazioni ( 28 luglio – 5 settembre ), si è vista costretta a dichiarare un ulteriore  sciopero del personale degli aliscafi – SIREMAR S.p.A., in aggiunta a quelli
effettuati in precedenza, per giovedì 25 settembre 2008.
L’astensione dall’attività lavorativa è prevista per l’intera giornata aziendale dalle ore 05,00 alle ore 22,30 e saranno interessati i collegamenti con le Isole Eolie, le Isole Egadi e la linea Palermo-Ustica.
Verranno, in ogni caso, assicurati i servizi essenziali previsti dalla legge 146/90 e gli accordi in essere.
Precisiamo che questa vertenza si protrae da più di un anno e in questo lasso di tempo sono stati effettuati degli scioperi mentre i due tentativi esperiti a Roma presso la Fedarlinea nell’ambito della procedura per il raffreddamento e la conciliazione dei conflitti sindacali hanno avuto esito negativo.
In particolare, nel corso dell’ultimo incontro, l’azienda ha continuato a ripetere che l’alloggiamento sta bene, quindi adatto al pernottamento.
Ma cosa costerebbe alla Direzione Aziendale concordare una soluzione soddisfacente per i dipendenti pernottanti fuori sede senza che ciò
comporti costi aggiuntivi?
Pertanto, in considerazione di una posizione di netta chiusura dalla Siremar alle concrete e naturali  richieste dei marittimi aliscafisti, riproponiamo quanto dichiarato con precedenti comunicati al fine di dare un quadro di un insieme che noi definiamo deludente e/o inquietante.
Gli scioperi sono stati dichiarati per contestare la posizione assunta dalla Siremar che continua a negare agli equipaggi che pernottano a Milazzo,  Marettimo e Ustica  alloggi corrispondenti ai normali bisogni di igiene individuale e riservatezza personale, malgrado sia le disposizioni contrattuali ( art. 31 C.C.N.L. ), sia quelle assunte dal codice etico aziendale dovrebbero assicurare condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale e ambienti di lavoro, oltre che sicuri e salubri, conformi a quanto dettato dagli
accordi intercorsi e sottoscritti fra le parti.
Per motivi di servizio il personale spesso deve pernottare fuori della propria residenza, conseguentemente l’Armatore deve  fornire loro adeguati alloggi, camera singola  per gli Ufficiali, camera a due letti per Sottufficiali e Comuni.
SIREMAR, GIOVEDI’ SCIOPERO ALISCAFIultima modifica: 2008-09-22T16:57:34+02:00da leonedilipari
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