DISSSERVIZI SIREMAR, ESPOSTO ALLA CP E ALLA SIREMAR

                                                                               sleone1.jpgdi Salvatore Leone

 
Non ho voluto inoltrare immediatamente alcuna segnalazione alle autorità preposte alla tutela dei “diritti dei cittadini” perché mi sono convinto, nella realtà in cui viviamo che le legittime lamentele dei disservizi, vengono sempre cestinate.

Ritengo in ogni caso che, detti aspetti negativi della vita quotidiana vadano in ogni caso segnalati perché dovranno rimanere nella storia dell’eolianità per testimoniare i disservizi della Siremar e quello che può essere la conseguenza di una giustificata risposta di replica a “bestialità” sollevate da chi si assurge il potere di “fare quello che vuole” sol perché riveste la carica di comandante di un mezzo di pubblico servizio.

Non è il primo caso che accade e non sarà purtroppo l’ultimo.Il numero elevato degli esposti che giungono presso il Circomare di Lipari dimostra la realtà.

Nella mia esperienza di eoliano navigatore, rimpiango la nave “Basiluzzo”, la “Lipari” e soprattutto l“Eolo”. Erano lente, ma rispettavano gli orari , arrivando a destinazione con qualsiasi mare .

Oggi abbiamo mezzi veloci che volano sul mare…….ma devono viaggiare spesso semivuoti per volontà o per problemi tecnici com’è accaduto con l’Aliscafo Eschilo  sotto il comando del Sig. Scarfì

L’interesse di questi mezzi di navigazione non è il pubblico servizio, ma il pubblico finanziamento.

Un sabato come tutti gli altri, del mese di ottobre, per favorire l’arrivo di mia figlia da Bologna a Lipari, decido di andare a prenderla a Messina con la macchina. Il treno naturalmente è in ritardo di qualche ora.

Ci rechiamo quindi a Milazzo.

Il primo aliscafo delle ore 12,15 a causa dei posti limitati , lascia diversi passeggeri a terra. Quello dell’13,15 è “esaurito” in quanto la biglietteria ha ricevuto l’ordine di far viaggiare un numero di passeggeri limitato consigliando  a quelli in esubero di fare comunque il biglietto delle 17,00  per essere sottoposti alla discrezionalità del comandante per usufruire della corsa delle 13,15.

L’aliscafo delle ore 13,15 è in ritardo di 15 minuti .

Educatamente manifesto al comandante la possibilità di usufruire della corsa delle 13,15, a causa dello stato febbrile di mia figlia. Mi viene riferito di attendere l’imbarco dei passeggeri.

Imbarcati i passeggeri, il comandante consente a due tedeschi che dovevano raggiungere Filicudi di salire a bordo con il biglietto delle 17.

Quindi dopo avere contato i biglietti staccati, il comandante verifica i passeggeri a terra con i biglietti delle ore 17.

Si avvicina una madre con due bambini piccoli supplicando il comandante di avere necessità di usufruire della predetta corsa,poi una signora che deve raggiungere Lipari per motivi di lavoro. Superbamente il comandante dichiara: ma perché non prenotate?

Detta frase detta da un comandante mi ha destato meraviglia e presa in giro in quanto chi viaggia per le Eolie sa bene che non è possibile fare alcuna prenotazione.

Per tale motivo rispondevo al comandante: ma come si fa a prenotare quando non sappiamo con certezza quale aliscafo prendere.

Appena detto ciò, il comandante andava su tutte le furie: dando ordine di mollare le cime, e puntando il dito verso di me diceva: ringraziate il signore (riferendosi al sottoscritto) se rimanete tutti a terra.

In quel preciso momento mi veniva in mente di emulare il sig. Stramandino Alfonso allorquando tagliò per protesta le cime ad una famosa imbarcazione da diporto. Io agendo al contrario, avrei impedito di far mollare le cime, ma poi ho desistito criticando l’operato di quel comandante.

Forse, il comandante pronunziando quella frase offensiva nei miei confronti sperava in un linciaggio dei passeggeri, non imbarcati.

 Invece il contrario, tutti le persone non imbarcate si sono unite alla mia protesta con un vigoroso applauso al comandante che non ci aveva consentito di usufruire della corsa per farmi un dispetto.

Tenendo presente che un uomo di mare non avrebbe mai abbandonato a terra, una persona con la febbre, una donna con due piccoli bambini, ed una lavoratrice, mi sono rammaricato.

Raggiunta Lipari con la corsa dell’Ustica Lines  ho avuto il piacere di ricevere la solidarietà di diversi passeggeri  che avevano usufruito dell’aliscafo delle 13,15, documentandomi oltre una settantina di posti vuoti e quindi della possibilità che ci poteva fare salire a conferma del comportamento scorretto del comandante.

Comunque, appare alquanto chiaro che il mancato imbarco è dipeso solo ed esclusivamente da un dispetto nei miei confronti.

Ciò è stato possibile solo perché il comandante trincerandosi nell’ambito delle facoltà dei pieni poteri di decidere quello che vuole, ha dimenticato che non devono essere travalicati i limiti della discrezionalità tra il lecito e l’illecito, decidendo di lasciare senza alcun valido motivo di giustificazione dei passeggere a terra, che poteva imbarcare benissimo anche se muniti del biglietto della corsa successiva. La prova provata è data dalla risposta del comandante e dal numero dei posti vuoti contabilizzati da passeggeri a bordo dell’aliscafo.

Per tali motivi mi pregio sottoporre quanto sopra alle SSLL per i provvedimenti del caso.

 

 

DISSSERVIZI SIREMAR, ESPOSTO ALLA CP E ALLA SIREMARultima modifica: 2008-11-13T20:07:47+01:00da leonedilipari
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