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aemail1.jpgGentile direttore,

complimenti per la sua attività giornalistica e la sua attività nelle Isole Eolie, vero patrimonio da salvaguardare, mare, territorio, tradizioni enogastronomiche e gentilezza squisita. Ho avuto modo di tornare a Lipari dopo 20 anni e per questo devo ringraziare il Maestro Gaetano
Bisazza che con il suo stage  di Judo di 7 giorni organizzato insieme al  2 volte campione olimpionico Girolamo Giovinazzo, mi ha dato modo di trascorrere 7 giorni di bellissime vacanze con la mia famiglia formata da 6 persone.  Ho letto casualmente il dibattito tra il maestro Bisazza e Federalberghi  ed ahime’ debbo purtroppo dare ragione ancora una volta al detto latino “Nemo profeta in patria sua” . Quello che ha fatto nel 2010 e negli anni passati il Maestro Bisazza a Lipari è il vero Marketing  dell’ospitalità che dovrebbe essere non solo favorito ma ulteriormente stimolato da una saggia associazione di albergatori. Ricordo  che a Lipari dal 13 al 20 giugno ci saranno state oltre 500 persone nell’isola che hanno potuto usufruire di ristoranti, bar, supermercati, alberghi, residence, appartamenti, pizzerie, noleggio di moto, gommoni, negozi, di ogni genere  e tutto ciò vuol dire turismo ed economia per Lipari e per le isole vicine in un momento di crisi.. Tutte le strutture  turistiche dovrebbero in sinergia affiancare chi propone ed organizza simili manifestazioni  che dovrebbero essere il lustro per una amministrazione
comunale e  dovrebbero essere non solo  incentivate  ma propose anche per altre attività sportive in particolare  nei periodi di bassa ma bella stagione.. Un auspicio per  il prossimo anno  che Lipari diventi per una settimana la capitale Europea del Judo, anche perchè gli atleti della Nazionale Italiana hanno vinto la settimana successiva prestigiosi titoli,  e tutte le Istituzioni lavorino in sinergia con il maestro Bisazza che dovrebbe essere insignito del titolo di Cavaliere del Turismo e ricordo … “che gli alberghi sono fatti per ospitare la gente mentre i musei  per essere visitati”.  Un caro saluto alla bella Lipari.

Dr. Gianluigi Rosi

L’Emailultima modifica: 2010-07-02T07:50:05+02:00da leonedilipari
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cmandarano.JPGdi Claudio Mandarano*

Ill.mo Sig. Piero Roux, ho avuto modo, leggendo i notiziari on-line, di imbattermi in una sua vignetta satirica che ritraeva un gruppo di cacciatori con le foto di alcuni esponenti politici locali e tra questi vi era anche la mia foto, da premettere che il sottoscritto Avv. Claudio Mandarano non è un personaggio politico in quanto non milita in nessuno schieramento, né ha mai tenuto comizi elettorali o sponsorizzato alcun candidato. Personalmente, Le ricordo che non sono un “falso ambientalista” e che non sto svendendo il futuro delle nostre isole né quello di nessuno, come da Lei ritenuto nel commento alla sua vignetta, facendo riferimento a quei volti e scrivendo addirittura a nome di Legambiente!!!. A questo punto mi vedrò costretto a chiedere spiegazioni di un simile operato sia a Legambiente Italia che a Legambiente Sicilia per sentire anche la loro versione ufficiale. Se da un lato può farmi sorridere una vignetta satirica, dall’altro, caro sig. Roux, dovrebbe sapere che nell’esercizio del diritto di satira bisogna rispettare alcuni limiti invalicabili e non uscire “fuori dal seminato”, utilizzando la mia immagine di cittadino, senza che abbia mai prestato alcun consenso, al solo fine di avallare le sue subdole affermazioni.  Le ricordo ancora sig. Roux che il sottoscritto non ha mai deturpato il territorio con discariche abusive, o squarciato montagne per costruirsi le ville, tutt’oggi non sono proprietario di alcuna abitazione sull’isola e vivo a casa dei miei genitori. Pertanto, La invito a rispettare il pensiero altrui, come io ho sempre rispettato il suo, e ad andare a cercare altrove i “falsi ambientalisti”, anche perchè sa benissimo dove trovarli. Con la presente, La diffido a non utilizzare per il futuro mie foto per le sue caricature a sfondo politico, poiché in caso contrario, sarò costretto ad tutelare i miei diritti nelle sedi opportune.

*Avvocato

 

L’Emailultima modifica: 2010-06-26T14:02:00+02:00da leonedilipari
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Caro direttore,

aemail.jpgComplice un film di Nanni Moretti visto in età adolescenziale che ha lasciato il segno, una passione per la Sicilia e vari disguidi aerei che hanno fatto sfumare la meta di vacanza precedentemente scelta, quest’anno andremo alle Eolie, precisamente a Filicudi. Ho scritto “andremo” esatto, perchè andare ormai si va, ma tornare, come? Abbiamo deciso di andare in moto partendo da Roma per imbarcarci a Napoli con la Siremar prenotando direttamente il viaggio Roma-Filicudi. Per il ritorno il sito citava “Orari non ancora disponibili per il mese selezionato”. Ieri ho chiamato il servizio clienti e no, il ritorno non esiste, ecco perchè non è prenotabile!!! Tra scali, scaletti, compagnie che non fanno caricare la moto etc. l’organizzazione di questa vacanza è diventata un incubo. Ci sarebbe costato molto meno andare all’estero con un charter. Penso che queste cose accadano solo in Italia. E adesso dovrò tornare a Roma via Milazzo/Napoli con una nave che impiegherà 17 ore?!?!?! Sto andando mica negli Stati Uniti nel?! facendo tutto il viaggio in poltrona perchè non sono disponibili altre sistemazioni.
Che amarezza!!!

Lettera firmata

L’Emailultima modifica: 2010-06-18T14:18:55+02:00da leonedilipari
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di Dora Esposito

aemail.jpgOltre tre settimane fa un tratto della strada che va a San Nicola  – Capistello è praticamente scivolata verso il lato mare; la frana è circondata da nastri della polizia municipale che sono ormai diventati illegibili. Non solo  in tanto tempo non è stato posto in atto nessun intervento per arginare il danno, ma addirittura ho visto transitare un grosso bus pieno di turisti raccolti all’ingresso secondario dell’hotel Carasco poco distante. Ci vuole molto a capire che si sta mettendo in pericolo la vita delle persone? Riprendendo una citazione attuale in questi giorni vorrei chiedere ai lettori del giornale: “di chi è il sedere che bisogna prendere a calci?”

L’Emailultima modifica: 2010-06-14T14:44:06+02:00da leonedilipari
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gveneroso.jpgdi Gianluca Veneroso

Sono un insegnante dell’I-C. Lipari 1 (scuola primaria di Canneto). Seppur di natali salernitani, per assonanze climatiche e paesaggistiche tra la mia e la vostra terra, ho imparato da subito ad amare questa splendida “scaglia di universo” che le Eolie rappresentano. Leggo e seguo con passione le notizie che pazientemente aggiorna e mette a disposizione di un’ampia utenza e, senza retorica, le chiedo se è possibile poter scrivere di tanto in tanto sul suo web-magazine. Non ho velleità giornalistiche, ma adoro il potere informativo ed emozionale che MAMMA PAROLA custodisce e mi piacerebbe segnalare, a titolo personale e per conto delle mie instancabili colleghe, iniziative formative che gli alunni isolani vivono tra le mura scolastiche e che spesso meriterebbero uno spazio tra le righe degli articoli che colleziona. Per esempio, in data 04/06, i nostri alunni della classe V hanno realizzato uno spettacolo musicale presso il Palazzo dei Congressi che ha avuto enorme riscontro di pubblico, ponendosi come una formula nuova e brillante di connubio tra arte e spettacolo e “sogno” di poter rendere noto ai più questo straordinario traguardo che alcuni giovanissimi Liparoti hanno portato degnamente a segno. La prego di rispondere al mio mess., in nome della sensibilità umana e culturale che notoriamente la caratterizza.

Caro Prof., si metta subito al lavoro insieme alle sue colleghe. Lo slogan di questo giornale è “lettori-scrittori”. Buon lavoro. (bl)

L’Emailultima modifica: 2010-06-08T08:57:53+02:00da leonedilipari
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Gentile direttore,
abambini14.jpgSabato 29 maggio si è svolta a Lipari al palazzetto Nicola Biviano il saggio dell’A.S.D. Le Majorettes di Lipari del progetto scuola “Curiosando nel passato” realizzato in collaborazione con l’Istituto comprensivo Lipari 1 e Lipari 2. La manifestazione si è svolta con una serie di esibizioni di bambini divisi in quattro squadre e con una gara dove solo una doveva essere vincitrice in relazione al tempo minimo di svolgimento. Tale spettacolo poteva avere successo se alla fine non avesse deluso la maggior parte dei partecipanti. Al momento della premiazione è stata dichiarata vincitrice la squadra rossa composta da bambini più piccoli e quindi impiegavano più tempo nello svolgimento dei giochi solo perché nella stessa partecipava la figlia di una componente del gruppo delle majorettes (come evidenziato nella foto). Alla squadra vincitrice è stata consegnata una coppa a ciascun concorrente mentre agli altri partecipanti una semplice e ripetitiva medaglietta. Tutto ciò ha suscitato malcontenti e pianti in molti bambini che si sono impegnati al massimo in questo progetto con sacrifici anche da parte dei genitori che si sono adoperati a vendere biglietti per sostenere l’associazione. Certo che tornare a casa con i bambini amareggiati non è stato piacevole considerando che tutti sono stati bravi e che tutti si sono impegnati nello stesso modo. Una tale discriminazione nessuno di loro se l’aspettava tenendo conto che si trattava di un semplice saggio, non di una competizione, che si sarebbe dovuto concludere con un abbraccio e un ringraziamento ai loro insegnanti. Per i partecipanti delle altre tre squadre, invece, si è concluso dicendo “hanno fatto…!!!!!!!!”
Lettera firmata
L’Emailultima modifica: 2010-05-30T08:13:00+02:00da leonedilipari
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aemail.jpgCaro direttore,

Innanzi tutto complimenti per il giornale online. Apprezzo sempre moltissimo chi riesce o comque cerca ancora di fare giornalismo vero, slegato dalle logiche economiche-politiche che ne  stanno uccidendo la libertà e quindi le fondamenta. Dopo questa sviolinata volevo farle una strana richiesta. Sto cercando di mettermi in contatto un vostro ‘collaboratore’ (ma credo anche amico), Michele Pugliese. Io gestisco un Blog, sul nuovo stadio della juventus (mi pare di aver letto e capito che lei ahimè invece è interista ma può capitare a tutti di sbagliare). Ho visto che il sig. Pugliese lavora all’interno del cantiere e mi piacerebbe chiedergli se è disposto a collaborare. Però non so come riuscire a contattarlo.
Questo è il mio Blog:
http://nuovostadiodellajuventus.iobloggo.com/  e questa la mia mail delsa@tiscali.it

Spero che lei abbia la possibilità di girare questa mia mail al sig. Pugliese o possa darmi la sua mail o riferimento ovviamente dopo avergli
chiesto il consenso. Grazie dell’attenzione.

Andrea Delsanto

Caro sig. Andrea Del Santo,
intanto benvenuto a “Il Notiziario delle Isole Eolie”. Ci auguriamo anche di poterLa incontrare su questi scogli che calcisticamente sono anche
bianconeri ed a breve Pessotto verrà ad inaugurare un Juve club, il cui presidente ha un cognome da ministro: Zaia.
Abbiamo inviato il messaggio al bravo Michele Pugliese che senza dubbio provvederà ad aprire un contatto dentro o fuori dal nuovo stadio Juve che al momento ha bisogno di tutti e sopra tutto …Del…Santo…
Dal sole libero delle Eolie, buon Notiziario anche a Lei. (bl)

Nb Non è che ha sbagliato Lei ad essere juventino. Non le sta venendo il dubbio?

 

L’Emailultima modifica: 2010-05-05T07:47:00+02:00da leonedilipari
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aemail1.jpgCaro Direttore,

“L’Amico che fa anche politica”. Qualche giorno fa discorrevo con un amico, cercando di fare il punto della situazione su cosa è necessario mettere insieme per entrare in modo efficace nella relazione politica-amicizia che chiamiamo comunemente rispettarsi ad ogni costo. Ho scoperto il valore di una teorizzazione che trovo utile fare oggetto di “passaparola” tra amanti di questa “disciplina” perché, si sa, l’oro di seconda mano è buono come quello nuovo … Ebbene, considerate che per l’apertura della porta della dimensione naturale dell’amicizia con qualcuno che fa anche politica siano necessarie ben 6 chiavi, tutte grandi, uguali. L’atteggiamento. Ne esiste uno più efficace degli altri ? Pare di sì.  E, tanto per cambiare, è il meno istintivo ed immediato che – da bravi umani – subito ci viene. Non è facile da descrivere, ma ci proverò.  Innanzitutto è una sapiente via di mezzo tra i “carotisti” ed i “bastonisti”. I primi non sono abbastanza energici (non “violenti”) da farsi rispettare (risultato probabile: amico-politico ribelle), i secondi  non sono abbastanza delicati da farsi accettare, anzi; sono umani temuti (risultato probabile: amico-politico sul chi va là). La via di mezzo consiste nel non essere più delicati di un bambino, né più forti di un altro uomo. Attenzione, però, a come usano la forza gli amici-politici tra loro: anche se è tanta, accade subito e dura poco.

L’atteggiamento dovrebbe essere di giustizia, coerente e perenne. Ciò vuol dire che la richiesta parte sempre dolce, e che – occorrendo – il rinforzo energico arriva, sempre e puntualmente.  C’è chi non è mai dolce, c’è chi non rinforza mai. Si dice che gli uomini sono per natura ottimi gregari: certo, basta solo che trovino buoni leaders naturali. 2) La conoscenza. Il miglior atteggiamento, la miglior buona fede e la miglior buona volontà del mondo non possono compensare la mancanza di conoscenza. Conoscenza dell’interlocutore, che qui è il nostro amico-politico. Non ci credete? Assumete il migliore degli atteggiamenti possibili, mettetevi alla cloche di un jumbo-jet e…fatelo decollare! Peccato che le vere conoscenze su chi sia l’amico, come veda il mondo (le cose, le situazioni e l’uomo) e cosa gli passi per la mente siano: a) raramente diffuse, b) difficilmente credute. 3) Gli attrezzi. Un vero amico-politico si riconosce non solo e non tanto per gli strumenti che usa, quanto per quelli che non usa.
Un comunicatore usa (pochi) strumenti di comunicazione, non (tanti) arnesi da tortura. L’approccio da “cervello più acuto” è più efficiente di quello da “boia”. Invece un sacco di arnesi da tortura riempiono le nostre giornate. Ho visto le più accese resistenze ed i peggiori vizi comportamentali risolti con niente più che una buona parola ed un attento rispetto. 4) Le tecniche. Se la conoscenza è una questione di “sapere cosa”, ed è di natura teorica, la tecnica è una questione di “sapere come”, ed è di natura pratica. L’una è inconcepibile senza l’altra.
Per molti amici-politici a parole che ci sono in giro, ci sono anche molti praticoni che hanno costruito il proprio sistema di amicizia fai-da-te mettendo insieme una “zuppa” fatta di diecimila consigli e trucchetti diversi, del tipo “se succede questo fai quello”, che non hanno una struttura teorica, non hanno principi-guida, e quindi sono destinati a lasciare l’interessato “in panne” alla prima volta che manca il consiglio adatto alla situazione. 5) Il tempo.

E’ un fattore cruciale, perché: conta anche tutto quello che l’amico-politico non passa con noi;  Lui lo vive in modo diverso da noi; il nostro è sempre molto “contato” e lo dobbiamo disperatamente far fruttare al massimo; è spesso lui a decidere quando fare e quando non fare qualcosa. Morale: metterci il giusto tempo è l’unico modo per metterci meno tempo. Infine, il tempo nel nostro caso è anche sinonimo di “tempismo”, che è lo strumento di solidarietà principale per l’amico-politico, in quanto per lui non è tanto importante quello che facciamo, ma quando smettiamo di farlo che conta: l’interruzione dello stimolo, la conversione immediata del “discomfort” in “comfort” è la prova dell’aver dato la risposta corretta, quella desiderata dall’amico-politico. 6) L’immaginazione. E’ quello che serve a rendere gustoso il menù da proporre al nostro partner, in mancanza del quale il convitto diventa una noiosissima e sgradevole routine. E’ quello che qualcuno definì “persino più importante della conoscenza”. E’ quello che ci fa trovare il modo indiretto, il “pensiero laterale” per la sintonia, la suddivisione dei singoli movimenti da controllare per ottenere un effetto d’insieme. E’ quello che ci fa superare le difficoltà di comprensione.
E’ quello che ci fa adattare alla situazione per trovare la soluzione. E’ uno dei sinonimi di “intelligenza”. Sta ad ogni amico-politico naturale e non creato in laboratorio procurarsi queste chiavi ed imparare ad usarle tutte insieme. Ringrazio il direttore per lo spazio concessomi.

Francesco Pintus

 

L’Emailultima modifica: 2010-04-21T13:24:05+02:00da leonedilipari
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aemail1.jpgCaro direttore,

 

le volevo chiedere se era possibile reperire (magari tramite il suo autorevole giornale on line) una copia del programma di Pasqua, riguardante le iniziative intraprese dal Comune di Lipari Per le festività pasquali: convegni, meeting, inaugurazioni, conferenze, concerti, spettacoli ecc. Tutto ciò che può interessare i tour operator che ci chiedono cosa possiamo proporgli. Per promuovere un pacchetto efficace volto a incrementare l’accesso turistico nelle nostre isole. Non vorrei, che i gravissimi problemi evidenziati dalla cronaca locale di questi giorni ci allontanassero dalle “Reali priorità collettive” che un paese volto al turismo come prima risorsa economica deve avere. Con affetto e solidarietà (e massima disponibilità).

 

Lettera firmata 

L’Emailultima modifica: 2010-03-12T17:02:59+01:00da leonedilipari
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Da Stromboli in linea Vittorio Ioppolo

di Vittorio Ioppolo

anavespazatura.jpgMa non era cattivo tempo???  7:15 aliscafo Siremar sospeso per cattive condizioni meteo.  10:00 aliscafo Usticalines sospeso per cattive condizioni meteo  e sospesa anche la corsa della NGI delle 13:00.  Con molta riserva parte la LAURANA che arriva alle 16:30. Ore 11:00 ma  che ci fa qua la zattera della spazzatura? A chi chiedere le risposte? Forse al carissimo sign. sindaco?

Da Stromboli in linea Vittorio Ioppoloultima modifica: 2010-02-25T22:52:00+01:00da leonedilipari
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aemail1.jpgCaro Direttore,

Sono il titolare di una piccola compagnia aerea specializzata in voli di feederaggio da e per le isole con aerei Cessna Grand Caravan da 12 posti. Questa estate apriremo le rotte sull’Isola d’Elba e su Figari Corsica partendo da Roma. Gli aerei da noi operati atterrano in piste in erba con lunghezza minima di 650 metri. Seguo con interesse da qualche anno l’ipotesi dell’apertura di un’aviosuperfice a Lipari perchè saremmo sicuramente tra i primi operatori ad usufruirne qualora la costruzione avvenga. Sono convinto che aver presentato in prima istanza l’ipotesi come fosse un aeroporto è stata un errore colossale tuttavia adesso vedo che la questione sembra aver imboccato canali migliori. Sa dirmi se vi sono concrete ipotesi di sviluppo di questa iniziativa o se è meglio abbandonare l’idea di poter servire le Eolie? Le faccio presente che siamo l’unico operatore presente sul mercato Italiano in questo settore e lo sviluppo sebben arduo sta dando ottimi risultati.
Distinti Saluti

Riccardo Paganelli

Gentile Signore, il progetto dell’aviosuperfice esiste solo nel piano regolatore generale del Comune di Lipari  che tra l’altro deve essere ancora approvato dalla Regione Sicilia. Per il resto, c’è solo un dibattito in corso e come in tutti i progetti  ci sono i favorevoli e i contrari. In ogni caso, può mettersi in contatto con l’amministrazione comunale di Lipari, considerato che sta anche portando avanti l’iniziativa di attuare dei collegamenti con elicotteri con gli aeroporti siciliani e calabresi. (bl) 

L’Emailultima modifica: 2010-02-18T09:01:00+01:00da leonedilipari
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fcoscionepiccola.jpgGentile Direttore,

ti invio un invito per tutti i cittadini.achiesa1.JPG

Saluti

Francesco Coscione

L’Emailultima modifica: 2010-01-25T09:20:05+01:00da leonedilipari
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plagreca5.jpgCaro Bartolino,

puoi dire al Sig. Felice D’Ambra che il volume scritto dal professore Pepe Iacolino è presso la biblioteca comunale di BNATALE48.jpgLipari.

Pino La Greca

L’Emailultima modifica: 2009-12-29T19:27:48+01:00da leonedilipari
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ADALBORA.JPGdi Augusto D’Albora

LA FAMIGLIA D’ALBORA E PIU’ PRECISAMENTE IL DR. D’ALBORA, DESIDERANO RINGRAZIARE L’AMMINISTRAZIONE, LA bnatale52.jpgSIG.RA CONTI ED IL SIG. RANDO, PER IL GESTO DI PENSIERO CHE HANNO PROMOSSO E STANNO FINALIZZANDO NELL’ANTEPORRE SULLE FACCIATE DELLE PROPRIE ABITAZIONI, LE TARGHE DI INTITOLAZIONE A COLORO, PERSONE SPECIALI CHE SI SONO CONTRADDISTINTE NEL LORO PERCORSO STORICO EOLIANO E TRA QUESTE MIO NONNO CAV. AUGUSTO D’ALBORA E MIO PADRE MARCELLO D’ALBORA. APPROFITTO DUNQUE PER PORGERE I PIU’ SINCERI AUGURI DI QUESTO NATALE DI SERENITA’ E PACE E DI UN 2010 ALL’INSEGNA DI PROSPERITA’ E CHE POSSA ILLUMINARE QUESTA LIPARI, PROIETTANDOLA IN UN FUTURO MIGLIORE PER UN PROGRESSO E VALORIZZAZIONE DEL SUO TERRITORIO. APPROFITTO PER ESTENDERE I MIEI PIU’ SINCERI AUGURI A TUTTE LE TESTATE GIORNALISTICHE EOLIANE QUINDI ALLA VS/REDAZIONE CHE MI HANNO DATO L’OPPORTUNITA’ DI POTERE ESPRIMERE I MIEI PENSIERI ED I MIEI PROGRAMMI TALVOLTA ANCHE IN SENSO TROPPO METAFORICO E SATIRICO, MA E’ SEMPRE MEZZO DI COMUNICAZIONE E PUBBLICITA’. AUGURI DUNQUE A TUTTI SIA AGLI AMICI CHE MI HANNO SOSTENUTO NELLA MIA DOVUTA RIPETO DISPONIBILITA’ ASSESSORIALE ED AD ALTRI CHE IN SENSO ANCHE DI SFOTTO’…………FORSE PENSAVANO E RITENEVANO DI DERIDERMI MA NON HANNO ANCORA CAPITO CON CHI HANNO DA FARE E PENSAVANO CHE PER ME ERA UN GIOCO……..MA INVECE DI SOLITO E CARATTERIALMENTE QUANDO PRENDO DI PETTO QUALCOSA O MI PREFIGGO DEI PROGRAMMI  DI SOLITO LI HO SEMPRE PORTATI A TERMINE RAGGIUNGENDO L’OBBIETTIVO .

L’Emailultima modifica: 2009-12-24T17:59:28+01:00da leonedilipari
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Carissimo Direttore, Bartolino Leone,

ho letto del decesso in Sydney del Sig. Bartolo Giovanni D’Ambra papà dei Sigg.ri Armando e Giancarlo.
Con molta sincerità, non sono in grado di sapere la discendenza e se esiste una parentela fra noi, ma questo non ha importanza perchè è sempre una persona che ha lasciato la vita terrena e dispiace sempre.
Ad Armando e Giancarlo D’Ambra e alle famiglie in Australia e  alle Eolie,
giungano le mie sentite condoglianze.
Desidero anche porgere le mie più sentite condoglianze alle famiglie Biviano e Deidda per la prematura dipartita della loro mamma.
Ebbi, alcuni anni fa, il piacere di conoscere la Sig.ra Francesca Biviano in Deidda, in parrucchieria da mio cognato Enzo Virgona e quando sentii il cognome, (della Sardegna), incuriosito, chiesi alla Gent.ma Sig.ra Francesca la provenienza del marito ed alla risposta affermativa
che era un cognome Sardo, iniziammo a dialogare con molta affabilità e cortesia.
Cav. Felice D’Ambra
 
L’Emailultima modifica: 2009-12-22T16:20:44+01:00da leonedilipari
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rmaio.jpgdi Roberta Maio

Questa sera alle 18 a Lipari inaugurazione della “Typograph”. E’ situata in via Santa Lucia.bnatale8.jpg

 

L’Emailultima modifica: 2009-12-20T09:31:00+01:00da leonedilipari
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di Daniele Corrieri

Vorrei esprimere le mie più sentite condoglianze alla Famiglia Muleta.

L’Emailultima modifica: 2009-12-18T14:46:57+01:00da leonedilipari
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aemail1.jpgdi Stefano Paino

Sulla “frase del giorno” del collega Adolfo Sabatini mi piacerebbe commentare “…..e non sempre lo fa, anche quando bnatale3.jpgdovrebbe!” Saluti.

L’Emailultima modifica: 2009-12-16T07:58:52+01:00da leonedilipari
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aemail.jpgCaro direttore,

“Rispetto a tutte le altre una sola cosa preferiscono i migliori: la gloria eterna rispetto alle cose caduche, i più invece pensano solo a saziarsi come bestie” (Eraclito)

Le Isole Eolie non sono esenti dal graduale inaridimento dei veri “interessi”. Sintetizzando autorevole dottrina (e per tutti cito Luigi Troisi) “La nostra civiltà si appaga ogni giorno di più di fast-food, di compact disk, di hamburger, di macchine sempre più lussuose e sofisticate, di telefoni da utilizzare persino sotto la doccia. Essa diviene sempre più pragmatica, materialista, bramosa di benessere materiale e di ricchezze ed incapace di sollevarsi al disopra del quotidiano, del contingente e del provvisorio. Il più feroce egoismo, il disprezzo dei valori, la rimozione dei bisogni altrui, il disprezzo della personalità e dignità del prossimo rende sempre più arida la nostra vita”. L’uomo di oggi ha urgente bisogno di ideali, è dominato dall’avere, dal successo, dal caduco, dal desiderio di edonismo, dal mito del superfluo, dalla paura di sbagliare. Vive nell’incertezza e nell’insicurezza. Non riesce a capire su quali basi debba progettare il proprio futuro. E’ più informato e meno sapiente, non si chiede che senso abbia la vita. Non collega i dati con i significati. E’ costretto ad una “navigazione di piccolo cabotaggio”. La sua vita si può riassumere in una frase: “Domani è un altro giorno, si’ vedrà”. È circondato dall’indifferenza e dal cinismo. Tutto ciò, nonostante l’importante e arduo ruolo dalla scuola, che nonostante continui tentativi di demolizione, persegue finalità istruttive, e delle altre associazioni che da tempo (Rotary) o neonate (Fidapa, ecc…), rifacendosi a propulsioni di carattere politico, religioso o morali tentano di incitare ad una rinascita globale. Mentre tutto ciò accade intorno a noi c’è chi lotta nella massima riservatezza (e non segretezza che è concetto ben differente), per richiamarci ai valori spirituali, a quelli della trascendenza a quelli che rendono l’uomo degno della regalità che nell’universo gli è sempre stata riconosciuta. Oltre ogni pregiudizio o preconcetto. La Massoneria, quella vera e non scimmiottata dalle varie “Ausonia” di turno. Allora un po di chiarezza è oltremodo necessaria. Secondo Lessin, uno dei più importanti esponenti dell’Illuminismo Tedesco e della Massoneria dell’epoca: “Il Massone è colui che organizza la propria esistenza in modo da contribuire al perfezionamento di quell’opera d’arte che è la vita dell’intera umanità”. Il Massone svolge il proprio lavoro in gruppo, insieme con gli altri fratelli di Loggia, o singolarmente. Il suo è un lavoro di ricerca e di costruzione. Utilizza gli strumenti che gli provengono dall’Arte. Essi sono di due diverse natura. La prima è esoterica, in riferimento alle varie forme del pensiero che non sono comunicabili, come l’intuizione, la riflessione, la contemplazione, la meditazione. La seconda natura è essoterica e si riferisce al raziocinio, alla disciplina e al rigore, che sempre devono accompagnarsi ai lavori interiori.  Il Lavoro massonico nella Loggia propone proprio di accettare il diverso degli altri, quale fonte per l’accrescimento della nostra ricchezza interiore. Egli è uomo libero e di buoni costumi, propone l’unico strumento di vera pace che è la Fratellanza tra gli uomini, ponendosi come punto di riferimento e modello per una società nella quale i “valori tradizionali smarriti” non sono stati sostituiti con valori alternativi. Il Massone, come Diogene, cammina con la sua lanterna fra mille dubbi, incertezze, ma certo che la sua ricerca non deve finire mai, perché, se giungesse a risultati definitivi, cesserebbe il suo anelito di ricerca. Il Massone non si propone di cambiare il mondo imponendo le proprie soluzioni, nè vuole vivere distaccato dal mondo profano, perché la ricerca della verità e il proprio perfezionamento non possono svilupparsi sul completo eremitaggio, ma si sforza per dare equilibrio e giustizia al rapporti tra gli uomini. “Il nostro modo di intendere l’esperienza massonica, ci fa sentire soggetti a pieno titolo della modernità e non cultori di una dimensione occulta e sfuggente, di cui il mondo esterno non comprenderebbe il senso.  Al contrario, come esplicitato negli statuti del G.O.I., è nostro fermo desiderio che le finalità della nostra appartenenza libero-muratoria siano pienamente comprensibili da parte dell’opinione pubblica e di tutte le istituzioni in essa attive, giacché il nostro intento è quello di contribuire in modo costruttivo all’edificazione di una coscienza di pace, tolleranza e libertà, al pieno servizio, quindi, degli altissimi ideali contenuti nella Carta Costituzionale.  La Libera Muratoria è un’officina di libertà, innanzitutto intellettuale e spirituale; essa costituisce un luogo di ricerca esoterica, perché, attraverso simboli e riti, i singoli cittadini iniziati sono chiamati a mettersi in continua discussione ed a procedere su di un cammino di inesauribile perfezionamento interiore.  La Massoneria si propone esplicitamente come una sorta di palestra per spiriti liberi, che da punti di vista diversi hanno trovato nel dialogo uno strumento di mutua educazione permanente. Da questo punto di vista, la Libera Muratoria aspira a dare un contributo forte, ma non dogmatico, alla costruzione dell’autonomia critica dei singoli, i quali non sono chiamati ad eseguire ordini o ad aderire ad un punto di vista unico, ma a confrontarsi tra loro e con il mondo reale, esaltando i valori dell’eguaglianza, della fratellanza e della libertà, che insieme fondano i presupposti intangibili della moderna democrazia.  Il progetto massonico non ha, pertanto, velleità cospirative o ambigue, né agisce nell’ombra per scopi incomprensibili. Esso mira esplicitamente, lo ripeto, a formare ed educare un cittadino maturo, capace di affrontare le sfide poste dalla complessità sociale in quest’epoca di angosce e conflitti, che sempre più emergono nella postmodernità, mettendo spesso in crisi la sicurezza e l’equilibrio del mondo” (Allocuzione pubblica del Ven.mo Gran Maestro Gustavo Raffi alla Gran Loggia 2006).

Lettera Firmata

L’Emailultima modifica: 2009-12-10T08:29:08+01:00da leonedilipari
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alagreca5.jpgCaro Direttore,

la ringrazio di cuore per aver pubblicato il mio sfogo. E’ triste rendersi conto di come, alle soglie del 2010, ci siano ancora così tante e gravi forme d’intolleranza, ma è altrettano bello vedere che ci sono ancora persone sensibili come lei. La prego di non cambiare mai. Con stima.

Assuntina La Greca 

L’Emailultima modifica: 2009-12-03T12:39:36+01:00da leonedilipari
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fbasile4.JPGdi Francesca Basile

Con riferimento alla notizia apparsa oggi circa il fatto che la scrivente sia attualmente  impegnata in un progetto per il Comune di Lipari e quindi incompatibile con un eventuale ingresso nel Civico Consesso, nel solo intento di fare chiarezza, preciso che si tratta di notizie, per quanto mi consta, destituite di ogni fondamento, oltre che strumentali, che pertanto respingo e smentisco.

 

L’Emailultima modifica: 2009-11-21T20:14:54+01:00da leonedilipari
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aemail.jpgCaro direttore,

alfine di non risultare scorretto nei confronti di altri colleghi, le riflessioni sui trasporti marittimi, sono solo mie, non appartengono al pdl di cui non ne conosco il pensiero, per cui come da documento ribadisco la firma come semplice consigliere comunale e non gruppo politico.
Gianfranco Guarino
L’Emailultima modifica: 2009-11-14T17:42:00+01:00da leonedilipari
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di Luca Giuffrè

aemail.jpgApprofitto nuovamente dello spazio che il Direttore mette gentilmente a disposizione dei lettori, stavolta però non per dissertare del nostro sport nazionale, bensì per segnalare un altro tipo di attività ludica che negli ultimi mesi ha generato numerosissimi simpatizzanti ed adepti. Mi rivolgo in particolare a tutti coloro che, armati di una buona dose di pazienza e abbondante tempo libero, si dedicano al nuovo fenomeno di tendenza del momento: il trash-watching! Ebbene si, dopo il fish-watching e il bird-watching, ecco fare la sua comparsa un nuovo filone di intrattenimento tutto nostrano, che nella pratica si traduce nel produrre tutta una serie di immagini che immortalano cassonetti traboccanti di rifiuti e abbandoni di ogni genere. Le vere peculiarità (o le reali mire, a voi la scelta!) di questa disciplina sembrano essere il tentativo di sviare l’attenzione della gente verso argomenti banali nel tentativo di far passare inosservati tanti comportamenti a dir poco disdicevoli messi in atto dalla comunità liparese. Com’è che nessuno ha immortalato ad esempio il costante flusso veicolare in pieno senso vietato nel tratto di strada provinciale che collega l’incrocio della Via Vainicher con l’incrocio delle scuole elementari????? (il tratto discendente che passa davanti al palazzetto dello sport, per intenderci). Eppure è sotto gli occhi di tutti…viene da pensare che i “patentati” indigeni la patente l’abbiano sì a punti….ma presa appunto con la raccolta punti!!! Fateci caso, gli utenti della strada percorrono le vie dell’isola “a memoria”, per abitudine insomma…non ritengono opportuno prestare attenzione alla segnaletica stradale, tanto a che serve posizionarla se poi nessuno la fa rispettare? Io stesso ho telefonato al Corpo di Polizia Municipale di Lipari segnalando questa pratica ormai divenuta consuetudine, sentendomi rispondere all’altro capo del filo un aberrante: “mi dispiace, ma non siamo noi competenti per la risoluzione del problema!”. “Perfetto, lei ha assolutamente ragione!!”, rispondo io, e penso: per un problema di viabilità chi dovevo interpellare….l’ASL??? La prossima volta farò anche quest’altro tentativo, chissà… Quanto ho testè descritto non vuole sminuire il problema “rifiuti & abbandoni”, il quale si ripresenta puntuale ogni volta, e sebbene la causa sia sempre la stessa, cioè la convinzione diffusa che “l’isola è mia e faccio quello che mi pare!!” ergo “perché conferire in un’area attrezzata allo scopo quando posso scaraventare tutto in qualche suggestiva vallata, magari a pochi passi dalla mia abitazione?” Per mesi, se non per anni, si è dibattuto e si dibatte ancora sull’aumento della TARSU….è vero, noi cittadini non lo meritiamo l’aumento del 30, 40 o 70%……noi meritiamo un aumento del 500% e meritiamo di vivere, anche solo per un mese, quello che ha vissuto la città di Napoli. Sommersi dall’immondizia, sperando che l’olezzo ci porti cervello. C’è da vergognarsi per la nostra scarsa propensione alla raccolta differenziata, per la nostra maleducazione ambientale e per la nostra inciviltà. Abbandoniamo per strada, nelle cavità, nei boschi e in ogni anfratto, di tutto. Quanta sporcizia che invade il nostro paese! Immondizia distribuita ovunque. Nei pressi dei siti archeologici, ai bordi delle strade secondarie e di campagna. Che bella figura con i turisti! Forse è anche questa una forma di raccolta differenziata. Noi quindi non preveniamo i mali del futuro ma meriteremmo di subire le cure del presente. Aspettiamo che qualcosa accada per inviperirci, qualsiasi cosa….insomma la ormai celebre “cultura del lamento” che ci contraddistingue e che ci rende celebri, anche fuori dal territorio eoliano. L’Europa lucida e civile si sta convertendo ad una vita eco-compatibile ed eco-sostenibile. Noi invece, pezzo rubato all’Africa, dormiamo sonni tranquilli. E pagheremo il nostro 500%, spero. Ironie a parte, se proprio non ci riesce di differenziare la nostra immondizia, sforziamoci anche solo di differenziare i pensieri della nostra mente, nella speranza che almeno una volta si finisca a pensare al futuro! La qualità ambientale di una città si riflette come in uno specchio nella sua qualità civile e viceversa. La ricchezza o scarsità di “capitale di civismo” in una comunità incide in modo rilevante sulla qualità della vita dei suoi cittadini. In strada, sull’autobus, negli uffici, mentre si fa la spesa o si attende in fila: mille sono le occasioni di incontro con la cortesia o la maleducazione. Occasioni che rendono più piacevole o più pesante la vita quotidiana di ognuno, condizionano gli stati d’animo, generano allegria o malumore. La città è lo specchio di chi la abita e non a caso il filosofo Norberto Bobbio si dichiarava convinto che il fondamento di una buona città siano le virtù dei suoi cittadini. Personalmente sono convinto che la qualità della vita è data sì dall’armonia e dalla pulizia della città, ma anche dall’educazione e cortesia dei suoi cittadini.

 

 

 

L’Emailultima modifica: 2009-11-10T18:17:44+01:00da leonedilipari
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ozaia.JPGdi Onofrio Zaia
La presente segue l’e-mail dello scrivente di giorno 5 m.c. , per esaltare le virtù di quei residenti in via Ausonia di Canneto, i quali, per grazia ricevuta da quel sindaco in carica dodici anni fa in questo nostro Comune di Lipari, hanno potuto mettere in bella mostra. Sono arrivati in epoche diverse; hanno acquistato fabbricati da vecchi proprietari quì in via Ausonia residenti, di tanto rispetto e comunione fraterna, sì da formare  una quasi unica famiglia. L’ultimo è arrivato con l’odio nell’animo, al punto di permettersi di minacciarmi di morte e civilmente sputarmi a seguito di mia legittima presa di posizione  per molestie di cui era compartecipe. RITENGO NECESSARIO FARE  CONOSCERE ALLA GENTE CHE HA BUON SENSO CHE COSA E’ CAPACE CAUSARE A UN CITTADINO, UNO QUALSIASI DI NOI, UN SINDACO CHE LA SUA STESSA COALIZIONE AVEVA QUALIFICATO DESPOTA.
Era la fine dell’anno 1999; a novembre era deceduto mio fratello ed eravamo in cucina, che ha finestra  la prostettica sull’ultimo tratto di via Fabio Filzi; allo scattare della mezzanotte una brava famiglia in Via Ausonia inizia a lanciare botti ad alto potenziale verso la finestra, pur avendo tanto spazio per potersi divertire: un ampio giardino e una strada non frequantata da anima viva; mi va di aprire la finestra per accertarmi degli autori; in quel medesimo istantante arriva un botto che mi ha completamento stordito e lasciato con il rimbombo perfino dei miei passi. Al pronto soccorso, il giorno dopo mi tranquillizzavano che il fastidio sarebbe durato una quindicina di giorni; durò di più e mi ha lasciato il trauma. Come di dovere il pronto soccorso informò i Carabinieri ed io denunciai.
La brava famiglia si difese dicendo all’autorità investigativa che la strada era frequentata da tanta gente, era un via-vai di gente, che guarda caso, passando si curava di dare fastidio a me e non ad essa brava famiglia; le altre tre famiglie erano assenti. No! per l’aria c’era quiete assoluta. La gente era nelle discoteca affollata di Calandra; si sentì solo qualche botto in lontananza, poi basta. (segue alla prossima puntata).
L’Emailultima modifica: 2009-11-07T14:01:28+01:00da leonedilipari
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ozaia.JPGdi Onofrio Zaia
 
Un sindaco al Comune dodici anni fa, in spregio alle norme di legge, a un parere pro-veritate pagato ad amministrativista e al parere dello stesso legale del Comune che hanno dato parere contrario, dispose prepotentemente l’istallazione di una rete fognaria ausiliaria in via Fabio Filzi di Canneto. L’opera, finanziata con la cosiddetta legge 18, con progetto regolarmente approvato. ra prevista nella via Ausonia.
La via Fabio Filzi ha una larghezza massima di mt. 1,83 e minima di mt. 0,90. Oltre il relativo articolo del C.C. che dispone l’stallazione di un tubo fognario ad almeno un metro dal confine di qualsiasi proprietà, nel caso di specie dal confine della mia casa di abitazione, costante Giurisprudenza ritiene la presunzione del danno, senza necessità di prova, causa il tubo fognario.
Costi quel che costi, decisi di fare causa al Comune e dopo una serie di eventi incredibli, tra cui minacce di morte e uno sputo in faccia, la Giustizia mi ha dato ragione, ordinando lo spostamento del tubo fognario.
Il giudizio a me è costato un patrimonio, al Comune €9.000 e dispari, che sono soldi dei cittadini delle sei isole.
Al Sindaco in carica chiedo di considerare l’opportunità di farsi rimborsare dal Sindaco di dodici anni fa la somma pagata, che, ripeto, sono soldi dei cittadini ed eventualmente adire l’Autorità giudiziaria.
Al Sindaco in carica chiedo inoltre di attivarsi per lo spostamento del tubo, comunicandomi le disposizioni dell’intervento ai sensi dell’art. 11 della legge reginonale N. 10/73.
 
L’Emailultima modifica: 2009-11-05T13:58:11+01:00da leonedilipari
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aemail.jpgSono trascorsi diversi anni da quando la chiesa di San Bartolomeo, sita nella contrada Piscità sull’isola di Stromboli, è stata chiusa alla comunità e privata d’ogni funzione.

La chiusura risale a circa tre anni fa, quando una piccola scossa di terremoto causò dei leggeri danni alla struttura, quali la caduta di alcune porzioni d’intonaco e la formazione di qualche crepa. Danni che, a detta di alcune persone competenti, che hanno avuto la possibilità di constatarli, richiedono un intervento di consolidazione molto semplice e facilmente attuabile.

La stessa sorte infatti, in un terremoto precedente, era toccata all’altra chiesa di Stromboli, la chiesa di San Vincenzo nella piazza principale del paese; ma in quell’occasione gli interventi furono quasi immediati e la popolazione, nel breve volgere di qualche mese, riuscì nuovamente a recarsi alle funzioni , alla Messa e a poter usufruire del luogo di culto.

La chiesa di San Bartolomeo è stata invece chiusa e abbandonata, e adesso rischia seriamente di degradarsi inesorabilmente, non per mano della natura ma a causa dell’incuria e dell’indifferenza degli Uomini che dovrebbero occuparsene prima che sia achiesasanbartolostromboli.JPGtroppo tardi e che l’isola di Stromboli, i suoi abitanti, i turisti e tutte le Isole Eolie intere, rischino di perdere uno dei beni  artistici e storici più belli e ricchi di storia delle nostre isole.

La chiesa di San Bartolomeo fu costruita e arredata splendidamente dalla stessa gente dell’isola, che con grande maestria e molti sacrifici, riuscì ad edificare questo bellissimo tempio. Vi parteciparono, inviando denaro, anche tanti emigranti dall’Australia, Argentina, Stati Uniti, Canada e Nuova Zelanda. Anche se lontani fisicamente, erano vicini all’isola col cuore e non negarono il loro contributo, grande o piccolo che fosse, e con grande commozione quando  ritornavano nella loro terra , si recavano orgogliosi a far visita al Santo Patrono delle sette isole.

Per quasi cento anni questo meraviglioso tempio è stato luogo di aggregazione, punto di riferimento per la gente che qui si riuniva sia per seguire le Sante Messe che per le processioni, per le sagre e le feste patronali, tutte realizzate con trasporto e grande partecipazione.

La chiesa era un vero punto di riferimento e per molti anni fu inoltre meta anche degli agricoltori che, spesso arrivando anche dalle isole vicine, portavano al frantoio della chiesa le olive per trasformarle in olio.

Coraggiosi parroci, veri e propri missionari, per anni si sono occupati della gente e del loro tempio…E adesso? Chi si sta occupando della nostra parrocchia? Chi si sta prodigando con i fatti e non con le tante chiacchiere, affinché questo tempio non venga perduto con la sua storia e i suoi ricordi?

Ci facciano sapere almeno perché la nostra chiesa è chiusa con dei documenti ufficiali!

Si dice che è a rischio crollo, ma dove sono le carte che attestano che quattro crepe lo possano causare?

Niente transenne, niente puntellamenti, nessun avviso affisso al cancello del sagrato, nessun nastro che la delimiti segnalando il pericolo, nessun avviso alle tante case che la circondano…Un vero mistero.

Intanto la statua di San Bartolomeo, posta  nella nicchia esterna del campanile, che  osserva dall’alto i passanti, è completamente ricoperta dal guado dei piccioni che ormai si stanno impadronendo della chiesa stessa. Un semplice intervento di riparazione potrebbe almeno sollevarci dalla pena e dall’umiliazione di vedere la statua del nostro patrono ridotta in questo stato. 

Ormai rassegnati ci apprestiamo al peggio. Il vulcano con le sue tante esplosioni, talvolta molto violente, non ha mai avuto la meglio sulla nostra chiesa, essa invece rischia di sparire per mano e per colpa degli uomini il cui dovere è quello di occuparsene, uomini dei quali, data la loro indifferenza, faremo volentieri a meno.

Per fortuna non riescono ancora a portarci via i ricordi di una Stromboli di cui abbiamo molta nostalgia e mai come ora ci viene da dire con certezza che “si stava meglio quando si stava peggio”.   

Lettera firmata 

L’Emailultima modifica: 2009-11-02T08:12:52+01:00da leonedilipari
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gcirino.JPGApprendiamo con rammarico che, persone estranee alla nostra Associazione si permettono di richiedere contributi e sponsorizzazione a nostro nome e per nostro conto. Pertanto con la professionalità, serietà ed ONESTA’ che, ha sempre contraddistinto la Ludica Lipari, V’informiamo che, tali soggetti non sono mai stati autorizzati allo svolgimento dei suddetti compiti, proprio perché come detto, non rientranti nel direttivo societario. Riteniamo che l’essere tifosi o simpatizzanti dalla nostra squadra di calcio non sia da considerarsi autorizzazione valida alla richiesta di contributi. Per quanto sopra detto, si porta a conoscenza che, il direttivo dell’A.S.G.S.C.S. Ludica Lipari è così composto: presidente: geom. Giuseppe Cirino; vice presidente: rag. Daniele Orifici; segretario: rag. Giuseppe Lumia; segretario: rag. Arnaldo Lumia; addette alla segreteria del settore giovanile; sig.ra Monica Hanniman in Iacono e arch.Gabriella Berzioli in Natoli; direttore spirituale: rev. Don Lio Raffaele; dirigente: dott. Carmelo Sparacino; dirigente: sig. Massimo Bertano; allenatori: mr. Bartolo Monte; mr. Annibale Maturano; mr. Fulvio Caruso; mr. Franco Li Castro; mr. Ivan Ferlazzo; mr. Bartolo Giunta; mr. Fabio Currò; mr. Francesco Mazzeo; chiunque volesse contribuire con forme di sponsorizzazione alle iniziative promosse dalla Ludica Lipari potrà farlo, contattando solo le persone sopraelencate e dietro il rilascio di idonea ricevuta  o contattando il numero della società 3467566300 o attraverso il sito www.ludicalipari.it . La società pertanto non risponde, per  somme di denaro o altre forme di sponsorizzazione, incautamente affidate a persone non facenti parte del sopraelencato direttivo e pertanto non autorizzate.

*Dirigenza Ludica Lipari

L’Emailultima modifica: 2009-10-28T13:40:00+01:00da leonedilipari
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aiacullo.JPGdi Antonio Iacullo

E’ stata intitolata una via di Lipari ad una persona speciale: Il Comm. Bartolo Zagami, imprenditore illustre, esempio di bartolo zagami.JPGcapacità, correttezza, umanità e lungimiranza. Un eoliano di cui si può essere fieri di averlo conosciuto.

L’Emailultima modifica: 2009-10-07T06:17:25+02:00da leonedilipari
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gcirino.JPGdi Peppe Cirino*

Tutta la dirigenza ed i calciatori della Ludica Lipari, si stringono intorno al mr Fulvio Caruso ed alla sua famiglia, per la perdita della sua cara mamma sig.ra Anna Grimaldi in Caruso.  Ti esprimiamo  il nostro cordoglio, e  vorremmo dirti mille parole per consolarti e lenire il dolore che, alcuni di noi ben conoscono, ma crediamo che sia più giusto restare vicino a te in silenzio, come molte volte ci fai fare quando negli spogliatoi ci inviti a riflettere. A parlare saranno i nostri cuori, che unendosi al tuo, rivolgono al cielo in un flebile bisbiglio una preghiera. Le nostre più sentite condoglianze rivolgiamo anche, a papà Ernesto,  Maria Teresa,  Fernando, Paola a Tindara, Ruben ed alla piccola Rebecca. Vi siamo vicini. Coraggio MR Fulvio ti vogliamo bene. A nome di tutta la dirigenza , della prima squadra e del settore giovanile.

 *Presidente Ludica Lipari

 

L’Emailultima modifica: 2009-09-30T18:04:00+02:00da leonedilipari
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aemail.jpgCaro direttore,

Il 24 settembre dovendo andare a Messina per motivi di salute ho avuto la disavventura di assistere a fatti veramente incresciosi. E’ gia’ increscioso che mezzi che stipulano una convenzione con la regione diano forfait per avverse condizioni meteomarine(?!). Ancora piu’ deleterio, che un mezzo destinato al turismo ,non so sino a che punto legittimamente,decida di viaggiare sulla tratta Lipari,Vulcano,Milazzo. Alcuni giovani marinai del mezzo della ditta Merenda Navigazione a terra mi comunicavano che il costo del biglietto sarebbe stato 20 /25 euro. Ma a bordo di questo mezzo che si autoincaricava  delle mansioni di pubblico servizio,la bigliettazione avveniva in modo alquanto strano. Nulla da dire che presumibilmente il comandante ospitasse gratuitamente alcuni viaggiatori. Si tocca il fondo con le tre o quattro categorie di biglietto che essendo la tipologia del servizio unica e gli ambienti talmente ristretti rispondevano ad una classificazione soggettiva del comandante.Infatti  avevamo: TURISTI 50 euro; RESIDENTI SIMPATICI 20 o 25 EURO RESIDENTI COSI’ COSI’ 30 EURO RESIDENTI ANTIPATICI 40 EURO. E ancora di piu’ si perfora il fondo raggiunto con la gabbia di bigliettazione, quando, come da comunicazione ricevuta prima di imbarcarmi, ho consegnato 20 euro. Il comandante,invece, inveisce ed urla contro di me che se non avessi pagato 40 euro mi avrebbe sbarcato a Vulcano svergognandosi o, secondo lui, svergognandomi di fronte a tutti i malcapitati che condividevano questa triste esperienza. Ma la solidarieta’ eoliana dovè? Rimane solo la ricerca del facile,piratesco arricchimento e della cafonaggine gratuita che impera come principio primario e viene ostentato anche di fronte ai turisti che sicuramente non vorrano ripetere l’esperienza.

L’eoliana antipatica da 40 euro Lucia Favaloro.

P.S. il biglietto consegnatomi recava una vistosa correzione da 20 a 40 euro, non capisco come la societa’ puo giustificare fiscalmente parlando biglietti diversi a fronte di un unico servizio reso
L’Emailultima modifica: 2009-09-29T13:47:41+02:00da leonedilipari
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aemail.jpgMi spiace di avere suscitato polemiche per l’email non firmata, ma sia per mio carattere, che per la delicatezza della mia professione preferisco non apparire. Terrei a precisare però  che l’espimere delle opinioni,  se valide, dovrebbe  suscitare  discussioni costruttive indipendentemente da chi le abbia prodotte. Mi viene un dubbio: le idee vengono prese in considerazione per quel producono o per l’appartenenza ad un gruppo sociale o ancor peggio ad uno schieramento politico?  Se fossero valide quest’ultime ipotesi,  mi sentirei “onorata” a non aver esplicitato la mia appartenenza.  Se le considerazioni espresse ieri  sono degne di nota, discutiamone e magari organizziamo dei dibattiti aperti ai quali, sarei onorata di partecipare. Ringrazio voi direttori dei Notiziari online per avermi dato questa opportunità.

Lettera firmata

L’Emailultima modifica: 2009-09-26T13:54:31+02:00da leonedilipari
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aemail.jpgSono un operatore sociale e seguo spesso “I Notiziari locali”; devo dire che nelle ultime settimane vedo una grande confusione di idee e di proposte per il nostro arcipelago sia tra i  “vecchi” che tra i giovani ( tra quest’ultimi qualcuno anche indolente ) tendente, per la maggior parte, a sfruttare anziché preservare e custodire questo patrimonio dell’umanità…, frase molto abusata, forse senza capirne il vero significato. Mi ha molto colpito l’analisi fatta  alcune settimane addietro dal Dott. Saltalamacchia, sulla situazione socio-culturale- ambientale del territorio molto veritiera e corrispondente a ciò che anche noi operatori abbiamo sempre evidenziato. Ma vi siete accorti di come sono le nostre famiglie ed i nostri giovani? Abbiamo tutte le caratteristiche negative della società moderna pur vivendo in un contesto piccolo e per certi versi protettivo. I nostri giovani lavorano soltanto 4-5 mesi l’anno con qualifiche inferiori e gli altri 7 mesi sono in “depressione” e non vogliono lavorare anche perché per il 90% trattasi in nero. Le azioni politiche attuate sono soltanto per l’incremento del turismo. Ma la nostra vita e quella dei  nostri figli? Sono stati previsti dei progetti sociali per affrontare le problematiche giovanili, ma, nonostante le risorse finanziarie siano ferme da molti mesi, non vengono attivati perché i vari politici di turno “non vogliono trovare i locali disponibili”. Si parla solo di incrementare il turismo come l’unico toccasana per il nostro benessere. Penso che noi cittadini  non ci rendiamo conto che le nostre, sono isole e come tali, hanno dei limiti, positivi e negativi, come d’altronde accade per Ustica, Capri, Ponza, etc. ( a proposito, qualsiasi paragone per lo sviluppo deve essere fatto con tali realtà e non con la Sardegna, un pochino più grande!) Se io vivo o scelgo di fare vacanza alle Eolie devo sapere che posso avere dei problemi di trasporto con il mare in tempesta, altro discorso se invece non posso viaggiare perché con il mare forza 3 l’approdo non è sicuro o, ancora peggio, le corse sono poche ed i mezzi spesso in avaria perché obsoleti. Abbiamo bisogno di collegamenti quotidiani tra le isole, con Milazzo e Messina. Sembra che la cosa importante sia progettare aeroporto, megaporto, strade e quant’altro per distruggere il territorio e richiamare il turismo. Mi chiedo: se non abbiamo acqua, fogne, depuratori, adeguato smaltimento dei rifiuti, come facciamo a sostenere l’arrivo dei turisti? Le barche da diporto dove smaltiscono i liquami ed i rifiuti? Forse a mare come avviene da sempre? Infatti dopo le ore 13.00 molto spesso i litorali sono talmente sporchi da non poterci fare il bagno. Forse per questo che il sindaco chiede l’emergenza turismo? Credo che il turismo che possiamo permetterci, data la limitatezza del territorio, debba essere un turismo di qualità: “ poco ma buono”, che  desidera nuotare in acque pulite e non vedere immondizia o sentire rumori di ogni genere. Turismo di qualità e sostenibile, a mio parere, significa valorizzare e preservare le bellezze naturali esistenti ed incrementare altre attività collegate alla vocazione turistica che vogliamo darci: per esempio incrementare l’agricoltura ed  iniziare a produrre in loco i prodotti che i ristoratori potranno offrire ai loro ospiti (degli imprenditori del Nord stanno investendo in viticolture e noi locali stiamo a guardare); incrementare le attività inerenti la trasformazione dei prodotti ittici ed alimentari; incrementare l’artigianato locale, tutte attività che permettono ai nostri giovani di lavorare 12 mesi l’anno e di poter avere progetti per il futuro anziché precarietà e superficialità. INSOMMA BASTA ALBERGHI E CEMENTO. Ma tutto questo, come diceva il Dott. Saltalamacchia, deve innanzitutto cominciare da una diversa offerta formativa e dalla preparazione culturale.

Lettera firmata

L’Emailultima modifica: 2009-09-25T13:38:15+02:00da leonedilipari
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aemail.jpgGentile direttore,

leggo quotidianamente il suo Notizario e mi accorgo che spesso si discute sulla questione Terme di San Calogero.
Non ho le giuste competenze per disquisire su questo argomento ne tantomeno mi permetto di entrare in querelle politiche che spesso perdono di vista le reali esigenze della comunità a favore di questioni che talvolta non proprio sembrano a tutela della polis.
Questa premessa per dire che, sia il vecchio stabilimento termale nonchè il vecchio palazzo sito sul corso Vittorio Emanuele di Lipari dove, per molti anni ricordo esserci stata la sede dell’edicola Belletti potrebbero essere siti adibiti ad accogliere gli anziani bisognosi di cure. Si pensa ai giovani ma non ci si rende conto come ormai l’80% delle famiglie ha in casa anziani bisognosi di cure e assistenza che spesso, vengono invece affidati a badanti che sicuramente non hanno preparazione ne assistenziale ne infermieristica.
Come lei sicuramente saprà talvolta bisogna rivolgersi a strutture riabilitative o assistenziali che si trovano sulla terra ferma e questo, ovviamente, crea disagio sia ai familiari che agli anziani stessi i quali non sempre possono godere della compagnia dei propri cari o delle persone amiche. Avere un anziano in casa non perfettamente abile comporta notevoli sacrifici a volte anche a scapito del lavoro in situazioni familiari che ormai non si possono più  considerare monoreddito. mi sono permessa solo caro Direttore di lanciare un sassolino in uno stagno, magari potrebbe essere fonte di riflessione. Spero che lei voglia darmi spazio nelle pagine del suo Notiziario e cordialmente la saluto.

 Angela Russo

L’Emailultima modifica: 2009-09-24T20:29:11+02:00da leonedilipari
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gmichele1.jpgdi Michele Giacomantonio

Chiedo scusa al Cav. Felice D’Ambra se si è sentito offeso perchè gli ho attribuito il titolo di “dottore” ed ho detto che era Presidente degli Albergatori di Cagliari invece che Presidente dell’Associazione dei Direttori Albergo della Regione Sardegna. Ne ho preso buona nota e non sbaglierò più. Quanto al progetto di Aviolipari, nella stessa trasmissione in cui ho parlato dell’aeroporto ho trasmesso ben due volte il filmato che si trova nel sito www.aviolipari.com.

L’Emailultima modifica: 2009-09-21T10:05:57+02:00da leonedilipari
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aemail.jpgRispetto a tutte le altre una sola cosa preferiscono i migliori: la gloria eterna rispetto alle cose caduche, i più invece pensano solo a saziarsi come bestie” (Eraclito)

La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha più volte condannato l’Italia ritenendola responsabile d’aver violato con varie normative regionali (Regione Marche da ultimo), il diritto d’associazione (art. 18 della Costituzione italiana e 11 della Convenzione europea), ai danni dei Liberi Muratori.
In tali leggi  veniva richiesto ai candidati a cariche regionali di fornire anche la dichiarazione di non appartenenza a Logge massoniche.
Le decisioni adottate dalla Corte Europea obbligano il nostro Legislatore a uniformarsi spontaneamente a quanto stabilito dalla Corte Europea e che le Regioni e gli Enti pubblici adottino ogni misura necessaria per rimuovere le violazioni censurate.
Con tali sentenze si è interrotto il lungo sonno della ragione e s’archivia la stagione di criminalizzazione e discriminazione nei confronti dei Liberi Muratori.
A prescindere da ogni strumentalizzazione o devianza (purtroppo a volte esistente in ogni Istituzione e/o associazione, dalla Chiesa ai Boy scouts…) secondo Lessin, uno dei più importanti esponenti dell’Illuminismo Tedesco e della Massoneria: “Il Massone è colui che organizza la propria esistenza in modo da contribuire al perfezionamento di quell’opera d’arte che è la vita dell’intera umanità”.
L’Emailultima modifica: 2009-09-18T08:09:24+02:00da leonedilipari
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aemail.jpgCarissimo Direttore,

scrive un cittadino eoliano che coglie l’occasione (dopo l’ultima lettera dell’assessore degli affari generali del comune di Lipari) per esprimere piena solidarietà ma anche profonda vergogna ed indignazione in merito al comportamento scorretto, a dir poco educato con toni bruschi e violenti nei confronti di una libera cittadina, incitando la popolazione eoliana ad uscire il “famoso orgoglio” per dire che è un’ospite non gradito nella nostà comunità solo perchè  ha espresso  delle opinioni su argomenti di sua conosenza e su alcuni disagi avvenuti durante la sua pemanenza a Lipari. Vorrei pecisare che la Dott.ssa è una donna veramente PREPARATA e COLTA rispettosa e rispettabile lottatrice contro le ingiustizie, che solo noi esseri umani sappiamo creare, con MODI ed EDUCAZIONE. A tal proposito mi chiedo: visto e considerato che, la Dott.ssa in questione è la mia FIDANZATA, sarò anch’io un ospite poco gradito???!!!!!!  Fiducioso come sempre ringrazio.
 
Tullio Favaloro  

L’Emailultima modifica: 2009-09-17T08:03:57+02:00da leonedilipari
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aemail.jpgGrazie Direttore,
la ringrazio tantissimo per l’interessamento.
Già da domani mi metterò in contatto con il Dott. la Greca.
A presto e complimenti per il suo lavoro.
Erminia Borzi’

L’Emailultima modifica: 2009-09-14T07:47:00+02:00da leonedilipari
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aemail.jpgdi Erminia Borzì

Egregio Direttore Leone,
Sono laureata in Storia dell’Arte e desidero inoltrarle due lettere: Perché delle Eolie si parla sempre di turismo e mai dei fiumi di droga che da Barcellona Pozzo di Gotto e da Catania arrivano senza il controllo delle autorità locali?. La corruzione e lo spreco di soldi pubblici è una normalità in Sicilia. Io sono catanese e sono rimasta senza parole dallo stato in cui, dopo un anno, ho trovato la mia città, ma ancor di più Lipari, piccola, ma così concentrata di marcio. Nel mio caso, poi, non ho potuto effettuare delle ricerche sulle Tholos delle terme di S. Calogero, perché mi è stato impedito di accedere a tutta la
documentazione. La ringrazio per l’attenzione e spero che, come per la Campania, il giornalismo si occupi anche della Sicilia, che, vi assicuro, non è da meno.

Ecco le lettere: 

Sono a Lipari per motivi di studio sulle Tholos delle terme di S. Calogero. Non ho potuto accedere ai testi sulle tholos perché il Centro Studi di Lipari, dopo reiterati appuntamenti, non mi ha VOLUTO fornire materiale. Un esponente politico del Comune di Lipari, che mi aveva promesso qualche scritto sulle Tholos, pretende che scriva quello che vuole lui e la sua associazione! Oltre a questo, essendo anche museologa, ho constatato con indignazione che la pseudo-mostra di un certo artista sconosciuto, Italo Mustone (di Benevento! Sottolineo la provenienza!!!!!!!!!), non aveva dipinti del Ribera, bensì gigantografie. Quello che più mi ha stupito è che il personale non aveva la più pallida idea del contenuto della mostra e che “l’artista” non sappia assolutamente nulla di un allestimento museale; allestimento finanziato con  soldi pubblici e patrocinato dai MBC!!!!

Sono perfettamente consapevole che a Lipari, come in tutto il Sud, non cambierà mai nulla, grazie ad una aministrazione predatoria della Res Publica. Il politico di Lipari da me citato (esclusivamente in questi termini, senza nominarlo, non per rispetto della sua persona bensì del mio fidanzato e non pseudo, come ha detto lui!), punto nell’ “orgoglio”, dopo avermi offeso, mi ha anche minacciato…  E’ cosa nota che, dopo i fatti di Roma, i fascisti (più del 40% al governo) abbiano preso piede nel nostro paese. Io non mi faccio intimorire,  anzi, colgo l’occasione per dire al vostro esimio concittadino che può trovarmi a Ravenna o a Bologna!! Vorrei, inoltre, rispondere ad uno dei “soci” del politico, dicendo che nelle associazioni culturali (anche se, in questo caso, non è possibile parlare di cultura!) il materiale, qualora ci fosse, deve essere messo a disposizione di studiosi e studenti. Il materiale deve essere a consultazione interna e sulla pubblicazione o tesina deve essere riportata la bibliografia e la provenienza delle opere consultate. L’interessato deve esibire un valido  documento ed informare il personale dello scopo di studio. Le fotocopie (non più del 15%) e il materiale fotografico devono essere autorizzati tramite un documento firmato dal presidente dell’associazione o dal direttore della biblioteca o dell’archivio di Stato. D. L. 22 Gennaio 2004, n. 42, Urbani. Capo III, da Art. 122 a Art. > 127, commento di G. Manfredi. Vorrei, inoltre, fare un appello agli abitanti delle isole.
VI PREGO NON DIMENTICATE LE VOSTRE ORIGINI, MA, SOPRATTUTTO, NON DIMENTICATE CHI SIETE. IL POPOLO SICILIANO HA UN ENORME CULTURA; NON PERMETTETE A NESSUNO DI DIRVI COME DOVETE PENSARE, COME DOVETE EDUCARE I VOSTRI FIGLI!! DIFENDETE QUELLO CHE E’ VOSTRO. LOTTATE PERCHE’ LA CULTURA RITORNI FIORENTE SULLE VOSTRE ISOLE. VI PREGO DI AIUTARMI A FAR RIAPRIRE TUTTI I PADIGLIONI DEL MUSEO DI LIPARI, ONORE E VANTO DELLA VOSTRA ISOLA. VI PREGO DI AVERE CURA DELLE THOLOS, ORMAI DIVENTATE BIVACCO DI SBANDATI. VI PREGO DI PORTARE I VOSTRI FIGLI A CONOSCERE LA LORO  STORIA. DOBBIAMO ESSERE TUTTI UNITI, PESCATORI, AGRICOLTORI, UOMINI DI CULTURA. NON PERMETTIAMO CHE CIO’ CHE SPETTA DI DIRITTO AL CITTADINO SIA IN MANO AD UNA BIECA OLIGARCHIA.
Grazie per l’attenzione.

L’Emailultima modifica: 2009-09-12T10:06:49+02:00da leonedilipari
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afogne1.JPGSENZA PAROLE RIMANE ANCHE IL SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE DEL COMUNE DI LIPARI CHE SI OCCUPA DEGLI IMPIANTI FOGNARI OGNI QUALVOLTA,  AL VERIFICARSI DEGLI INCONVENIENTI IN PIAZZA UGO S. ONOFRIO, RINVIENE DALLA RETE FOGNARIA CITTADINA CALZE, STRACCI, GARZE OSPEDALIERE, BLOCCHI DI CEMENTO, TAVOLE DI LEGNO E RICHIAMI PER LA PESCA AI TOTANI. TUTTI REPERTI VISIONABILI.

Servizio Tutela Ambientale del Comune di Lipari

L’Emailultima modifica: 2009-09-11T16:58:18+02:00da leonedilipari
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aemail.jpgdi Onofrio Zaia

Egregio Dott. Giuseppe La Greca, non sono in grado di osservare sul  contenuto della sua pubblicazione su “Il Notiziario”; se ha fatto bene era nel suo dovere a così agire quale assessore nel governo del Comune di Lipari. Il mio interesse è “tratti di rete fognaria” con l’incluso via Ausonia, via Fabio Filzi. Il progetto di questa rete fognaria, ausiliaria della rete fognaria a completamento di quella principale cittadina  in Canneto -finanziata con i soldi della Regione (legge 18) -la prevedeva interamente nella via Ausonia. Ella dispose  che venisse istallata nella via Fabio Filzi, con la seguente motivazione: “per diminuire il carico nella via Ausonia”. Io quì mi limito solo a dirLe che Lei non ha fatto uso dell’etica del buon padre di famiglia; non Le dico che Lei a mio modesto giudizio ha commesso un abuso d’ufficio, e mi spiego: sentenze di Tribunali ammettono che un architetto può programmare un piano fognario, ma non può intervenire nella struttura fognaria. Lei quale assessore alle fognature non poteva disporre per ciò che era di competenza dell’assessore ai lavori pubblici, il quale, tra l’altro, al momento era un tecnico. L’istallazione della rete in via Filzi non poteva né può giammai diminuire il carico nella via Ausonia, per i seguenti motivi: le utenze, quattro in tutto, hanno i loro servizii igienici confinanti con la via Ausonia, dunque scaricano nella via Ausonia e il deflusso dei liquami a una rete nella Filzi non ne diminuisce il carico. Le faccio notare, egregio dott. La Greca, che la rete fognaria impegna la via Ausonia per venti (20) metri a iniziare dall’allaccio di Marmora e via via Mezzapoica, Peluso; vi può scaricare anche Sturniolo. Non Le dico altro; più compiutamente può leggere la lettera aperta da me diretta al dott. Giacomantonio e pubblicata su questo giornale online.  

L’Emailultima modifica: 2009-09-08T13:40:40+02:00da leonedilipari
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aemail.jpgdi Onofrio Zaia 

Egregio Dott. Giacomantonio, seguo giornalmente le notizie e in particolare due Suoi editoriali, che meritano,  almeno da parte mia, qualche osservazione. Per quanto concerne l’opera nel viale Mons. Bernatdino Re, se è come scrive Lei, è stato sprecato il denaro dei cittadini, ma anche Lei ne ha sprecato di  denaro dei cittadini; Glielo dimostrerò in seguito. Per quanto riguarda il Suo editoriale “Turismo, esiste una mentalità e una cultura?”  Le ricordo, che essendo stato Lei Sindaco, per due legislature, mi pare, fece vietare l’accesso a parcheggio in quel grande marciapiedi che inizia a partire dal lato opposto, punto ingresso, alla casa delle Suore Francescane fino al torrente Calandra; ora se per cultura del turismo s’intende spingere a calci nei glutei gli indigeni liparesi verso la montagna, la cultura del turismo c’è; né io ne altri abbiamo mai visto di giorno né di notte anima viva fare uso di quel marciapiedi. VotataLe la sfiducia la Sua coalizione, il giorno dopo, sistemati alla meglio con un po’ di asfalto i gradini e tolto il divieto di accesso poterono trovare sosta un buon numero di macchine; come può capire la cosa era all’attenzione anche di altri.

Qualche tempo fa trovandomi a camminare per marina Garibaldi di Canneto, venivo superato, a passo più svelto del mio, da due signori dall’apparente distinto aspetto; discutevano tra loro; sul punto di superarmi sentivo uno dei due dire: “a Lipari lo stato di diritto non esiste”; non capivo; mi misi alla ricerca del significato e trovai che esso nasce sul finire del XVIII secolo contro il potere arbitrario del sovrano; si fonda su una costituzione che salvaguarda gli inalienabili diritti del cittadino con lui nati con il suo nascere; si perfeziona con il perfezionarsi del pensiero liberale e democratico. Dire in lungo e in largo di questo Diritto sarebbe dispendioso di ricerche e di tempo, mentre può essere sinteticamente definito: “il Diritto che presuppone che l’agire dello Stato sia sempre vincolato e conforme alle leggi vigenti”, MA NON CAPIVO. Nel 1996/97 iniziavano nella via Cesare Battisti di Canneto i lavori di completamento della rete fognaria cittadina. Un percorso viario collega ai suoi due estremi la sudetta Cesare Battisti e la via Nazario Sauro; detto percorso viario è diviso in due tronchi: la via Fabio Filzi e la via Ausonia; la via Fabi Filzi si diparte dalla Battisti, Quota 0,00, sale verso Ovest per circa mt. 7,00, quindi volge con angolo Nord-Ovest di circa 20/25 gradi e sale sulla Filzi costeggiando casa mia dalla Quota 0,00 della Battisti per circa mt. 23  fino a Quota mt. 4,00; da questo punto volge verso Ovest con un angolo di 90 gradi per circa mt. 8,00; ancora un anglo di 90 gradi e inizia in direzione Nord la via Ausonia fino a raggiungere la via Nazario Sauro.

La progettazione per il completamento della rete fognaria cittadina,  finanziata con i soldi dei cittadini (legge 18), prevedeva una rete ausiliaria lungo la via Ausonia con deflusso delle acque nere e bianche verso via Nazario Sauro, da qui per collegarsi alla rete fognaria principale in via C. Battisti. La via Filzi, meglio definibile “vico” , è stretta e tortuosa, di larghezza massima mt. 1,83 e minima mt. 0,90: la via Ausonia da inizio a fine è, nella sua maggiore lunghezza, larga mt 4,00 e mt. 3,50. Le quattro utenze interessate hanno i loro sevizii igienici confinanti con la via Ausonia, ma alla superiore previsione progettuale si oppongono; ognuno per un suo personale interesse vuole l’interramento del tubo fognario nel “vico” Filzi e si coalizzano firmando una lettera diretta a Lei Dott. Giacomantonio Sindaco pro-tempore, nella quale si legge la risibile “la via è pubblica e nessuno può opporsi”. L’Assessore alle fognature, commettendo, a mio modesto avviso un abuso d’ufficio, competenza era dell’Assessore ai Lavori Pubblici che al momento era un tecnico, dispone l’interramento del tubo fognario nel “vico” Filzi con la seguente motivazione: “per diminuire il carico nella via Ausonia”; ora non c’è chi non vede che egli ha disposto il deflusso, non il carico. Ella Dott. Giacomantonio avalla. Unutili gli interventi di Amalia Zaia, comproprietaria con me dell’abitazione, e con il tassativo avvertimento: “Sindaco Lei non lo può fare”: La Sua risposta è “e io lo faccio”. E ora io comprendo cos’è lo STATO DI DIRITTO…

Il secondo C.T.U. inviato sui luoghi relaziona che le distanze del tubo fognario  dai confini del nostro fabbricato non sono violate: segue quindi la soccombenza in primo grado; ci appelliamo; la Corte d’Appello di Messina fa ripetere la c.t.u. allo stesso tecnico, richiedendo disegno della via Filzi con la posizione in essa del tubo fognario, quote e fotografie. La Corte d’Appello decide conforme legge e consolidata giurisprudenza: per un tubo fognario posto a distanza minore della minima distanza di un metro dai confini esiste la presunzione del danno  e non occorre prova. Dott. Giacomantonio, la difesa del nostro diritto, detto DIRITTO SOGGETTIVO PERFETTO, mi è costato, oltre che un patrimonio, minacce di morte, uno sputo in faccia a seguito di una mia lecita protesta per molestie, una infezione da Rickettsiosi che non compresa da un primo medico mi condusse a un’ora dal coma. L’infezione fu causata dalla puntura  di una di quelle blatte che, secondo notizia data via antenna locale, volavano da un tavalo all’altro là dove inizia via Vittorio Emanuele. Queste blatte non si trovano nelle campagne, ma solo a Canneto, Lipari, Acquacalda livello mare, sicuramente importate dalle navi americane (American export Lines) che venivano a caricare la pomice; il batterio della Rickettsiosi scoperto negli U.S.A. ; nome della blatta: American Cockroach; dimora: luoghi umidi: come lavandini ed altri; habitat preferito: fognature; nelle località su menzionate: nei pozzi neri.

Da letteratura ho appreso che queste blatte possono diventare un  problema per la saluite pubblica, dovuto alla loro associazione con scorie e rifiuti umani ed alla loro abilità di portarsi dalle fogne alle abitazioni. Il loro comportamento è simile a quello dell’ape e della formica rossa: aggredisce (morde) se si crede aggredita; il morso è dolce, quindi inavvertibile. Nell’ultima c.t.u. dell’Arch. Potestà, avendo, questi, fatto aprire il pozzetto sotto la finestra della nostra cucina e in uno nella via Cesare Battisti fuoriuscì una moltitudine di blatte dal primo e nessuna dal secondo. Mi riservo denunzia specifica a tempo e luogo. LA RICKETTSIOSI CHE MI CONDUSSE A UN’ORA DAL COMA. Con l’interramento del tubo fognario era stato istallato un pozzetto sotto la finestra della cucina delloa nostra abitazione. Il 25 luglio 1999 (domenica) avertiti movimenti e viste cinque persone che armeggiavano con una pompa da giardino, ritornavo con la macchina fotogrfica per immortalare la scena (era in corso indagine della Procura della Repubblica); accortiisi, uno dei cinque tentò di togliermi la macchina fotografica dalle mani (violenza privata), un altro mi minacciò di morte (ti torco il collo).

Qualche giorno dopo, trovandomi in cucina, faceva caldo, la camiciola un po’ sciolta,  avvertivo qualcosa sul lato destro della pancia all’altezza dell’ombellìco; toccavo con la mano questo qualcosa che istintivamente scuotevo: una blatta; la calpestavo con il piede. Nei giorni che seguono ho un caldo insopportabile, prego le mie tre sorelle presenti di andarcene a Lami. Seduti in  terrazzino avverto dei brividi; mi vanno gli occchi sulle braccia: piene di puntini rossi; la febbre: quasi 40 gradi. Consultato il medico, non comprese. Domenica 25 luglio, giovedì 12 agosto inizio a vomitare anche un sorso d’acqua. Venerdì notte mia sorella Amalia, vede in sogno una donna che le porge un foglio con su scritto a gosse lettere MORTE. Ovviamente s’impressiona e si mette in contatto con la Guardia Medica, che sentitala sommariamente, in non più di 15 minuti è da me: diagnosi Rckettsiosi, siamo a un’ora dal coma; trattamento antibiotico: tetracicline. Sulla certezza dell’infezione trasmessami dalla suddetta blatta non c’è dubbio, i tempi ne concorrono: morso, inoculazione, manifestazione, sabato 14 agosto diagnosi un’ora dal coma. SOLDI DEI CITTADINI da Lei pagati/sprecati: un parere pro-veritate ad avvocato amministrativista sulla legittimità di interrare il tubo fognario in “vico” Filzi; il parere fu contrario; onorari, spese e competenze al legale del Comune parte convenuta; ora onorari, spese e competenze al legale di Onofrio e Amalia Zaia parte attrice.

Dott. Giacomantonio il Suo mettersi in bella mostra agli occhi degli eoliani, ostentando difesa dei loro diritti, nient’altro è che narcisimo. Le minacce e gli  insulti alla mia persona li ritengo fatti a me da Lei direttamente. Oggi Ella è vicedirettore di Tele Isole; in onore alla lealtà è nel rispetto della libertà di parola la pubblicazione di questa lettera è un atto dovuto. Ella può pubblicamente contestarmi, io La seguirò; La seguirò, perché questa lettera certamente prenderà il via verso  tutti gli Organi Istituzionali. 12 agosto 2009, letto, il contenuto di Quella sindrome del “Marchese del Grillo”, Le domando: ma come fa Lei Dott. Giacomantonio a scrivere tutte quelle…in fronte al nichilismo a me e sorella Amalia inflitto? Spietatamente!

L’Emailultima modifica: 2009-09-07T14:10:00+02:00da leonedilipari
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acopertina1.JPGdi Bartolo Biviano
Ho appena “sfogliato” il Tuo libro “Eolie, fatti e misfatti. 20 anni di cronache”. E’ veramente Tuo, pieno di libertà e di storia.
Dimostra come alle Eolie si dicono e si fanno le stesse cose. L’opera dei pupi.

L’Emailultima modifica: 2009-09-06T12:22:09+02:00da leonedilipari
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rgiorgi.JPGdi Rossano Giorgi

Giorni fa è stata pubblicata una lettera di Pietro Lo Cascio  che mi riguardava, scritta con un atteggiamento di bassa politica. Avevo pensato di non rispondere per non cadere nello stesso squallore e nella stessa maleducazione che contraddistingue la lettera, ma siccome  Lo Cascio o dott. Lo Cascio (a proposito ma è laureato? Perché voce di popolo dice che non lo è. Se lo è farebbe cosa gradita se pubblicasse il diploma di laurea perché non dormiamo più la notte con tale pensiero) insieme al talebano dalla barba bianca che ha dimenticato che aveva messo i cancelli al comune e che è stato cacciato via a calci nel sedere, ha continuato nello stesso squallore, voglio scendere allo stesso livello. Lei,  Lo Cascio,  non è mai stato amico del mio amico Angelo Merlino, lei era un conoscente. Angelino era amico delle persone perbene e non dei figli di papà. Angelino era amico del Sindaco di Lipari tantè che in campagna elettorale gli dedicò una canzone dal titolo “Sindaco amico”. Il ringraziamento al Sindaco era un atto dovuto in quanto per lo spettacolo del 27 agosto è stato usato il palco del Comune, la manifestazione ha usufruito del patrocinio ed è stata pagata la SIAE. Ma probabilmente lei l’educazione non sa nemmeno dove sta di casa. Lei che ha sempre lavorato, e questo lo sanno tutti, non parli di politica perchè non ha né  la capacità, né la preparazione né la credibilità, continui ad interessarsi della farfalla del Bogotà o della lucertola di Alicudi  oppure della “papuzza” dell’alta pecora che notoriamente ha poco cervello e lei può esserne l’interprete. Lei che fa l’ambientalista, quante battaglie ha fatto, quante firme ha raccolto, quanti referendum ha indetto contro “l’albero” installato da una compagnia telefonica davanti casa sua a Capistello su un terreno che si dice sia di persona a lei vicina? Lo dica agli ex operai della Pumex che lei è stato fra quelli che ha voluto la chiusura dello stabilimento (tanto lei la pentola sul fuoco la mette ogni giorno). Lo dica ai pescatori, che fra qualche anno non sapranno più come campare, che lei è sempre stato contro la pesca. Potrei continuare ma mi fermo. La seguirò  Lo Cascio fino al 2012, perché come diceva un mio vecchio amico siciliano “ a paci mi piaci ma a guerra nun mi dispiaci”.

 

 

 

 

L’Emailultima modifica: 2009-09-05T09:23:00+02:00da leonedilipari
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aemail.jpgEgr. Direttore,

la disturbo in quanto gradirei conoscere se il libro: Eolie Fatti e Misfatti…, viene venduto anche in libreria. Abito a Legnano (Milano), e qui nelle edicole non si trova. Nell’attesa di ricevere una Sua gentile risposta in merito, Le rinnovo i complimenti per il “giornale on-line”, e Le auguro una buona giornata. Cordiali saluti.

Daniela Stanglino
L’Emailultima modifica: 2009-09-02T13:59:00+02:00da leonedilipari
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aemail.jpgIndovinate quanto ci mette l’aliscafo che dovrebbe rendere comodo e confortevole la tratta Lipari Palermo? 7 0re. Il tempo che impiega un aereo per portare passeggeri da Roma a New York. Ed il biglietto per salire in questo calvario per i non residenti penso che sia sulle 40 euro.  E’ un servizio scandaloso. I passeggeri arrivano a Palermo alle 23,00 distrutti e l’immagine positiva magari acquisita svanisce in un baleno. Ogni anno la parola che si sente dire ai ns. politici è miglioreremo i collegamenti con le Isole Eolie. Mi sa che sta diventando un tormentone pre elettorale e niente più. Si leggono comunicati stampa circa la soddisfazione per le manifestazioni offerte, ma forse non hanno visto le manifestazioni che alcuni Comuni a noi concorrenti (San Vito, Taormina ecc) e non,  organizzano ogni estate per i loro visitatori. Ogni sera vi sono almeno due manifestazioni interessanti per non parlare dei concerti. Ed allora un cittadino comune si chiede come fanno alcuni Comuni molto meno illustri e forse meno importanti del ns. ad destinare tali fondi per tali manifestazioni e noi piangiamo ogni anno che non ci sono soldi? Per non parlare dei cattivi odori che si sentono nelle ns. strade del centro storico. Ricordo che esistono delle macchine spazzatrici e sanificanti da impiegare nei punti di grande afflusso che potrebbero essere di grande aiuto nel periodo di alta stagione. E poi qualche cestino in più non farebbe male! Attenzione la mia non è una critica a nessuno è solo l’osservazione di un amante, nonchè ex cittadino del ns. paese. Distinti saluti.

Lettera firmata

L’Emailultima modifica: 2009-08-24T09:36:45+02:00da leonedilipari
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aemail.jpgdi Piercarlo Buggin

Sono, ormai, sei anni che trascorro le mie vacanze qui a Lipari. Credo che non ci siano, in Italia, tanti posti paragonabili a questo: mare, sole, cibo ed accoglienza fanno delle Eolie un paradiso del Mediterraneo. Il problema, però, sta nello sfruttare al meglio tutte le risorse possibili per migliorarsi e non lasciare sempre tutto uguale, professando la filosofia del “va bene così”. A questo proposito mi piacerebbe porre all’attenzione delle autorità competenti alcune riflessioni e problematiche che credo possano essere molto interessanti.

1) Il porto degli aliscafi: è possibile potenziare e migliorare le strutture portuali di attesa di imbarco?  Perchè non mettere dei cartelli elettronici con scritti orari di arrivi e partenze dei mezzi marittimi, come nelle stazioni ferroviarie? Perchè si deve creare un caos di persone sopra il pontile, evitandolo, magari, dividendo lo stesso in corsie arrivi e partenze? In fondo questo è il primo biglietto da visita dell’isola.

2) Strade: essendo consigliere comunale di un paese in provincia di Torino, conosco bene l’iter per l’asfaltatura delle strade. Quello che mi chiedo è come mai dai sei anni a questa parte, per esempio, Via Falcone-Borsellino non ha subito nessun intervento, anzi, è sempre peggio? Una simile noncuranza è molto pericolosa, soprattutto per motocicli e ciclomotori.

3) Parcheggi: in Via Marina Garibaldi (Canneto) la sosta è consentita su ambo i lati? Io non credo visto i cartelli di divieto di sosta. 28 minuti da Unci a Calndra in scooter, niente vigili, niente multe, il risultato? Il pullman adibito al trasporto pubblico trova sempre difficoltà nel compiere il proprio percorso.

4) Spazzatura: lo spettacolo di Zelig si è tenuto il 12 c.m., e solo dopo quattro giorni i residui dell’inciviltà sono spariti (meglio tardi che mai…) I pochi cestini di Marina Corta e di Corso Vittorio Emanuele strabordano di rifiuti. Non sarebbe possibile potenziare il ritiro della spazzatura soprattutto d’estate, evitando questo lugubre spettacolo?

5) Spiagge: un mare così splendido meriterebbe una spiaggia pulita (ferri, legni, carte, buste,… ne fanno da padroni) senza barche troppo vicine alla battigia ed ombrelloni privati lasciati su spazi pubblici (con tutto che il circo mare fa il suo lavoro). Un controllo in più?

6) Divertimenti: ho 26 anni, vado in discoteca, alla sera mi piace uscire con amici per bere qualcosa ma questo non deve pregiudicare il disturbo della quiete pubblica. La musica così alta è un danno per coloro che vogliono riposarsi, o che al mattino si svegliano per andare a lavorare. E non è da tutte le parti così, esempi se ne possono fare all’infinito…

Questa lunga riflessione vuole essere una critica costruttiva fatta da un turista legato a Lipari e da politico che sa che i cambiamenti si possono attuare, anzi si devono attuare se questo può portare al miglioramento della città (naturalmente ci vuole una buona azione di governo).

 

L’Emailultima modifica: 2009-08-17T21:50:45+02:00da leonedilipari
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aemail.jpgCaro Direttore,

riferendomi alla mia mail di ieri, riguardante il disguido dell’emissione dei biglietti Siremar Lipari-Napoli dei clienti che soggiornano nel ns. Hotel, con la presente volevo ringraziare pubblicamente il Dott. Agnello (Responsabile Commerciale della Siremar) per aver risolto il tutto. Cordialmente

Rag. Antonello Profilio  Hotel A Pinnata****

L’Emailultima modifica: 2009-08-13T14:00:28+02:00da leonedilipari
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saramerlino.jpgdi Sara Merlino

 Complimenti…non vi sfugge niente!!!

 

L’Emailultima modifica: 2009-08-12T17:50:14+02:00da leonedilipari
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aemail.jpgCaro Direttore,

se mi può aiutare, Le chiedo la cortesia di farmi avere un recapito della Polizia Municipale di Lipari, che da oggi pomeriggio dalle 15.00 a questo momento risulta “latitante”. Ho provato a chiamare i seguenti numeri: 090-9813260 e 090-9887400. Il tutto mi serviva per poter denunciare il “macello” che si verifica puntualmente ogni giorno a Porto Pignataro. Oggi, quando sono arrivato in Hotel, dove lavoro, ho trovato l’ingresso del parcheggio del ns. Hotel A Pinnata completamente occupato da auto che, incurandosi del “passo carrabile”, hanno parcheggiato per andare a divertirsi a mare e incurandosi della gente che “lavora”. Ho chiamato prontamente il comando della polizia municipale, ai numeri di cui sopra, ma senza esito e allora ho chiamato i carabinieri che, a loro volta, mi hanno detto al telefono, che avevano rintracciato i vigili ma a distanza di 4 ore non si è visto nessuno. Ripeto, se Lei o qualcuno, sarebbe gentile da volermi fornire anche un numero di fax, Le sarei grato. Proseguirò inviando un esposto al comando polizia muinicipale, ai carabinieri e alla capitaneria, denunciando il degrado che viviamo ogni giorno a Pignataro. La ringrazio anticipatamente e Le auguro una buona serata

Antonello Profilio
Hotel A Pinnata****

L’Emailultima modifica: 2009-08-10T22:01:00+02:00da leonedilipari
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lruggiero.JPGdi Livio Ruggiero*

Ho letto i rilievi mossi da Sara Basile e Dimitri Greco e, effettivamente, non si può disconoscere che le pagine della ” Giunta Comunale ” non sono state aggiornate. Va comunque rilevato che, quella che sembra una verità inconfutabile, molto spesso, nasconde delle motivazioni che andrebbero verificate prima di..giudicare e/o esprimere opinioni. Preliminarmente devo evidenziare che, trovo molto più corretto e onesto se “l’errore” viene segnalato direttamente nel sito in cui è stato rilevato. Se l’intendimento è quello di far correggere la grave dimenticanza, non si comprende il perchè la segnalazione viene fatta all’amico Bartolino e non anche al nostro sito. Naturalmente, nessuno può pretendere che giornalmente vado a verificare tutti i siti per vedere se ci sono state delle segnalazioni  inerenti il sito istituzionale. L’errore fa parte dell’uomo cari Sara e Dimitri cos’ come la cattiveria e neanche Voi ne siete esenti. Il sito istituzionale è composto da centinaia di pagine e, ovviamente, può capitare una dimenticanza. Per carità nessuna giustificazione, ma devo anche evidenziare che il sottoscritto, e non per lode, è responsabile di più uffici. Districarsi in una mole di lavoro eccessivo, comune a tantissimi impiegati comunali, per carenza di personale, non  è facile. Certamente è molto più conveniente criticare che, prima, approfondire e capire. Infine, va fatta una precisazione anche per le inevitabili future segnalazioni. In un sito istituzionale non si possono inserire notizie su provvedimenti e/o variazioni se non correlate ad atti ufficiali che devono accompagnare la pubblicazione della notizia. Lo scrivente, più volte, a più livelli, ha evidenziato che NESSUN  ufficio comunale provvede ad inviare atti da pubblicare nel sito e, solamente la mia caparbietà, spesse volte limitata dal poco tempo disponibile, rende possibile la tenuta del sito che meriterebbe ben altra collaborazione e attenzione. Nel caso specifico, nessun atto è stato inviato anche se più volte richiesto e, come per altri precedenti casi, un fesso, il sottoscritto, si recherà nelle varie sedi comunali per reperire le copie e procedere alle relative variazioni. Nella giornata di lunedì p.v. la pagina interessata sarà aggiornata. Cordialmente.

 

*Funzionario Comune di Lipari

 

 

L’Emailultima modifica: 2009-08-01T13:32:07+02:00da leonedilipari
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sarabasile.jpgdi Sara Basile

Volevo ringraziare il Sig. Cesare Giuffrè per il suo pensiero…Troppo gentile! Anche io non la conosco, ma già vedo che su certe tematiche siamo entrambi d’accordo…Alla fine, lo scambio di tutte queste idee avviene soprattutto grazie al Direttore che con il suo “Notiziario” ci permette di dialogare con altri amici eoliani sparsi in tutto il mondo e di esprimere il nostro pensiero sulle varie problematiche dell’isola e non solo. Speriamo di riuscire a fare qualcosa! Tanti Saluti!

L’Emailultima modifica: 2009-07-29T13:32:26+02:00da leonedilipari
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aemail.jpgVisto lo stato di abbandono e di degrado del verde pubblico di questo paese (fioriere di Sottomonastero, Piazza Mazzini, fioriere della scalinata del Castello ed ogni qualsiasi vaso o aiuola di fiori) mi chiedo: ma il Comune di Lipari non ha alle proprie dipendenze personale con la qualifica di giardiniere? E se così fosse, si può mai sapere in quale punto operi, visto che in giro non si vede mai?
In un posto che pretende di fare turismo di qualità, sottolineare questo argomento, che ai piu’ potrebbe sembrare banale, mi sembra doveroso.

Lettera firmata

L’Emailultima modifica: 2009-07-20T17:20:12+02:00da leonedilipari
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aemail.jpgdi Valentina Marino

    Meglio stare zitti e passare per stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio!!!!Oscar Wilde Evidentemente, mai frase fu più calzante per  introdurre un breve commento relativo alla questione “strada Gattopardo”. Passi pure che cittadini curiosi e zelanti siano sempre pronti a constatare che “ l’erba del vicino è sempre più verde!”, ma che gli stessi giornalisti veicolino, con tanto di glossa finale, notizie errate senza neanche prendersi la briga di andare a constatare la veridicità di quanto scritto…beh! Questo è veramente troppo!!! Se, anzichè affannarsi ad effettuare video sotto il sole cocente o pubblicare “articoli” riportanti titoli come: LA STRADA DEL GATTOPARDO, si fossero limitati ad indagare sulla questione, avrebbero sicuramente ottenuto risposte esaustive. Ma, naturalmente, la polemica, come sempre, fa più notizia!! Ma, nella stessa polemica, si cerca comunque di nobilitare i propri interventi: infatti, si può notare che il comune denominatore della questione trattata è il tema dei disabili. Sicuramente l’A.N.D.I. (associazione nazionale disabili italiani) sarà ben lieta di venire a conoscenza che a Lipari esiste una folta comunità interessata all’apologia della loro causa (ma come mai non si fa menzione di tutte le altre barriere architettoniche esistenti sulla nostra isola?). Allora, ad onor del vero, si sappia che: La richiesta di chiusura di questa bretella che per nulla serve a snellire il traffico ma, semplicemente, viene utilizzata da scooteristi come rettilineo per effettuare impennate e altro, era stata inoltrata già tre anni fa con tanto di raccolta firme di tutti coloro che abitano in quella zona. Molte sono state le persone che uscendo dal noto hotel sono state incidentate da motocicli  che, provenienti da Pianoconte, si trovavano spesso a passare da quella strada a motore spento impedendo così ai clienti di paventare il pericolo ( a tal proposito faccio notare che non esiste un marciapiede da ambo i lati).  I dissuasori, oggetto della polemica, sono stati fissati proprio in modo tale da dare la possibilità al disabile di poter transitare. In conclusione, si rasserenino tutti coloro che parlano di figli e figliastri e, piuttosto, riflettano sul fatto che, a volte, il nostro senso di inciviltà raggiunge livelli tali da spingere chi di competenza a ricorrere ad azioni forti, come quella di montare i suddetti dissuassori. Forse sarebbe bastato installare l’apposita segnaletica, ma a cosa sarebbe servito? La restante parte della via Marconi dimostra quanto siamo poco rispettosi del regolamento stradale: si scorazza con i motocicli nonostante all’inizio della stessa campeggi tanto di segnale di divieto. Dunque, per quanto i  notiziari locali rappresentino un’agorà virtuale per tanti isolani internauti che desiderano essere parte attiva di quanto accade nel nostro paese, è anche giusto e doveroso, prima di fare uscire dalla propria penna fiumi di castronerie, informarsi…d’altronde a nessuno è mai nociuto essere stato zitto (Catone).

     

     

    L’Emailultima modifica: 2009-07-17T13:41:02+02:00da leonedilipari
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    sarabasile.jpgdi Sara Basile

    Purtroppo quello che dice la Sig.ra Silvia Carbone è verissimo…è semplicemente vergognoso e schifoso quello che si vede ogni giorno nella baia di Canneto…Ma dov’è qui il Sig. Vice Sindaco Giulio China che, come aveva annunciato nello stesso “Notiziario”, “datemi 5 ex lavoratori della Pumex e sistemo l’isola!” Non voglio nè fare  politica nè voglio paragonarmi ai nostri politici locali che ogni giorno si impegnano x il bene dell’isola affinchè questa possa trarre vataggio e beneficio dal turismo, ma da cittadina e abituale bagnante della spiaggia di Canneto penso che proprio da queste piccole cose, appunto come la pulizia della spiaggia e la presenza di appositi cassonetti in essa in modo che la gente anche se incivile almeno non lascia i rifiuti sparsi per la spiaggia, si possa fare la differenza ed il vero turismo. E inutile offrire tante spiagge suggestive se poi non si dimostrano tali…almeno il possibile cerchiamo di farlo “tutti” e insieme.

    L’Emailultima modifica: 2009-07-16T17:34:00+02:00da leonedilipari
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    di Rosaria Corda
    cane2.JPGVorrei chiedervi di pubblicare l’annuncio con la foto di Ruby, il nostro cagnolino, che manca da casa da tre giorni. Abbiamo sperato in un allontanamento temporaneo, magari al seguito di altri cagnolini che scorazzano liberi e purtroppo troppo spesso randagi e aggressivi dalle nostre parti. Ma a Santa Margherita di Ruby non se ne hanno tracce. E’ un carlino di razza e quello che posso augurarmi è che qualcuno l’abbia preso, in considerazione del suo carattere giocoso. Spero con tutto il cuore che non gli sia stato fatto del male. A tutti noi manca moltissimo, sopratutto alle mie figlie. Magari leggendo il messaggio, e guardando la foto che vi allego, qualcuno potrà darmi notizie. Grazie

    L’Emailultima modifica: 2009-07-10T14:24:59+02:00da leonedilipari
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    aspinella.jpgdi Anna Spinella

    Voglio complimentarmi per la vostra attività d’informazione, ritengo che il vostro servizio  sia diventato ormai di fondamentale importanza per la nostra società eoliana!
    Con grande stima

    L’Emailultima modifica: 2009-07-09T07:46:10+02:00da leonedilipari
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    msparacino1.JPGdi Mimma Sparacino*

    Ringrazio l’eoliano Cesare Giuffrè di Varese. Evidenzio che siccome sono “tosta” riuscirò nel cubo di rubik! L’email piu’ bella e che mi fa enorme piacere ricevere è quella di Dimitri Greco, per due ordini di fattori: il primo, viene da un giovanissimo, che si sente da me considerato (e non mi sembra poco), il secondo è che il sostegno che mi interessa è quello proprio che arriva dai giovani, che mi sprona , mi fa felice, è indicativo che sono sulla strada giusta,e neutralizza tutti coloro i quali mi vorrebbero già “politicamente ” morta”. Grazie Cesare, grazie Dimitri. Grazie di cuore.

    *Assessore agli affari generali del Comune di Lipari

    L’Emailultima modifica: 2009-07-04T09:14:00+02:00da leonedilipari
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    msparacino1.JPGCarissimi lettori, caro direttore,

    capite adesso perché preferisco non parlare dei miei sogni-progetti? Mi piacerebbe informarvi dei miei movimenti  se è il caso anche quotidianamente, ma le perplessità (e da parte sua sono solo tali), diventano da parte dei miei concittadini e, cosa ancora più grave da coloro che dovrebbero essermi più vicini cioè i miei compagni di partito (tengo a precisare però solo locali) non sostegno , ma”sdirrupo” avrò modo di verificare nel tempo se per sprone o per invidia Non sono io meglio degli altri e i dubbi ,le preoccupazioni ,le perplessità  che attengono alla reale e concreta possibilità di realizzare i progetti che mi sono prefissata sono anche miei,ciò non toglie però che i soldi,gli aiuti economici più in generale, non piovono dal cielo ma sono frutto di rapporti  che si costruiscono nel tempo,che attengono alla fiducia  che tra i politici si instaura, alla”bontà”dei progetti che noi siamo capaci di presentare. Solo nel tempo si concretizzano Mi viene in mente un operatore turistico,molto conosciuto ,con vecchie tradizioni familiari che lamenta l’incapacità a fare turismo delle amministrazioni ,che da circa 30 anni si sono succedute. Lo stesso però paga allo stato una cifra esorbitante di tasse non certo perché siano pochi i  proventi del suo lavoro! Tutti coloro i quali possiedono  attività commerciali, me compresa ,sanno che il socio di maggioranza delle nostre imprese è lo stato. Oneri ed onori mio caro concittadino, a meno che lei non riesca con le sue potenti conoscenze a cambiare profilo al ministero delle finanze o ad ottenere per la sua attività leggi speciali ! Smetta dunque di lamentarsi ! Ringrazi il buon Dio per quello che ha, si goda la sua famiglia che nella sua attività lavora e lasci in pace l’amministrazione!

    E’ bello il suo articolo direttore! E bello perché anche se in maniera sarcastica lascia spazio  alla speranza , ma mi chiedo e le chiedo, come si può vivere senza speranza, senza sogni, senza progetti? Sono felice di questo nuovo termine da lei coniato “famiglia politica”anche se il termine politica in se contiene già tutto il significato cui mi riferisco, e che do a tutto ciò che faccio nell’ accezione che è propria del greco polis che risale ad Aristotele e che significa amministrazione della città per il bene di tutti, e spazio pubblico cui tutti i cittadini partecipano. Capisce bene allora, che per dovere  nei confronti di chi mi ha voluta nella amministrazione attiva, Devo usare tutte le mie energie e potenzialità, ma soprattutto per dovere nei confronti dei nostri figli e dei ragazzi che crescendo  devono avere fiducia nelle istituzioni. La  politica è una cosa seria E non si fa nella strada blaterando contro tutto e tutti. I miei compaesani sono” comodi” soprattutto le vecchie generazioni, figli della politica dell’assistenzialismo , del ricatto, del tenere  sotto scacco tutto e tutti. La più grande speranza in questo momento,di grave crisi politica generalizzata e che le  generazioni future  per vivere dovranno inventarsi e far funzionare i cervello e non le Tasche dei trapassati , stracotti, polituncoli. Allora per concludere,se anche non dovessi riuscire in quello che mi sono ripromessa, e non per mia Volontà o per negligenza  passa attraverso me, e lei oggi con l’articolo me ne dà conferma,un messaggio fondamentale. La politica è cosa seria  perché da essa dipende la vita dell’intera comunità, paese, città e tutti sono chiamati a dare il loro contributo senza eccezione di colore politico, di pelle, di  status sociale. Preferisco fare strade , e non strada. Ho già trattato l’argomento e ripeto,la mia esperienza resterà limitata alla mia città., e neanche da primo cittadino! Grazie per la bella “guagliona” Affettuosità.

    Mimma Sparacino, assessore agli affari generali del Comune di Lipari

     

    L’Emailultima modifica: 2009-07-02T13:26:46+02:00da leonedilipari
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    ggiuffre1.jpgdi Guy Giuffrè

    Vogliamo stendere un velo pietoso sull’argomento? Qui trattasi di letto di torrente pluviale formatosi in milioni di anni…
    Sarebbe impossibile tracciare un sentiero tra i massi per raggiungere Praia di Vinci dal punto Osservatorio Geofisico?
    O rendere percorribile la stradella che scende da terme di San Calogero per poi deviare a destra e teoricamente, se non ci fossero interruzioni continue, salire fino al Caolino e Castellaro?

    L’Emailultima modifica: 2009-07-01T09:15:31+02:00da leonedilipari
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    ggiuffre1.jpgdi Guy Giuffrè

    Ho gettato un sasso nello stagno per capire quanto fosse profondo…non per creare dei cerchi nell’acqua o veder saltare fuori ranocchie e pesciolini!
    a) la questione non verte sul servizio barche e spiaggette ma sulla scelta politicamente dubbia di selezionare in negativo i turisti che per loro sventura sbarcano a Lipari!
    b) i primi turisti delle isole furono francesi, poi arrivarono i tedeschi, quindi i milanesi; erano amanti della natura e dei vulcani, delle spiagge libere e degli ambienti incontaminati; erano studenti, artisti, intellettuali; le loro mete erano le isole piu’ belle del Mediterraneo, Creta, Mykonos, Santorini; dove sono finiti quegli avventurieri, quegli impavidi pronti a sfidare sentieri impervi e scogliere da urlo pur di calarsi in scenari surreali e paesaggi metafisici forgiati dal magma e dal vento?
    c) dov’e’ il percorso che collegava Marinacorta a Valdimuria?  Ovvero la sommatoria di via Roma+vallone Ponte+mulattiera Pianogreca+sentiero fino alla spiaggia…?

    L’Emailultima modifica: 2009-06-30T22:14:00+02:00da leonedilipari
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    luanazaia.jpgdi Luana Zaia

    Sig. Giuffrè, che i turisti ci apprezzano per cause di forza maggiore, mi dispiace ma lo pensa solo lei, considerando che i turisti vengono a Lipari già ingannati dai libri o dalla pubblicità sui giornali che non corrisponde al vero, se facessero un minimo per ritornare come ai vecchi tempi è sicuramente meglio…lei dice la sabbia bianca della Sicilia?!! E che aspettano a farlo, dato che la gente va alle spiagge bianche e rimane molto delusa (anche se già a monte CON IL NOSTRO SERVIZIO i turisti vengono messi subito a conoscenza di cosa vanno a trovare)…dato che il suo nome è ed era spiaggia della papesca! Per quanto riguarda la spiaggia di Punta Castagna, lei è mai andato? Perchè si posano una miriade di gabbiani ed è proprio da questo che i vecchi barcaioli hanno cambiato il nome…ma un sentiero è assurdo…dato che oggi è un promontorio! La spiaggia di Marina Lunga non credo che possa ospitare turisti dato che a distanza di 20 mt ci sono dei pontili…” Infine, si passi un pm o un giorno intero al nostro servizio e sentirà i commenti dei turisti….sicuramente sentirà : ma su quest’isola cosa c’è da fare, oltre la visita nelle zone archeologiche? Lei che cosa risponderebbe?…Oppure sentirà: come mai non offre niente?…oppure: menomale che ci siete voi!!!”

    L’Emailultima modifica: 2009-06-29T09:10:05+02:00da leonedilipari
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    sportelli.jpgdi Sonia Portelli

    Vorrei  far presente al signor Guy Giuffrè che i turisti non sono obbligati a usufruire del nostro servizio…. è UNA SCELTA FACOLTATIVA E MOLTO PIU’ COMODA! Si informi bene prima di fare certe affermazioni…. e Le dico anche che non ha la minima idea di come rimangono soddisfatti i turisti  e anche i liparoti di questo servizio.

    L’Emailultima modifica: 2009-06-28T16:28:28+02:00da leonedilipari
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    GAI.JPGdi Guy Giuffrè

    Che vergogna! A causa della frammentazione delle spiagge ad Est dell’isola (una volta unica serie contigua da Unci a Punta Castagna) e della secolare inaccessibilita’ alle calette piu’ suggestive (alcuni passaggi sono stati abusivamente chiusi), i turisti sono costretti a servirsi delle beach-boats e pagare servizi da lungomare su lidi di 200 metri invasi da lettini ombrelloni e bagnanti promiscui…mentre rottami di ogni tipo fanno parte della scenografia di Porticello e adiacenze da 30 anni circa….

    L’Emailultima modifica: 2009-06-27T07:41:42+02:00da leonedilipari
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    cscala.jpgdi Camilla Scala

    Complimenti…news esaurienti.

    L’Emailultima modifica: 2009-06-24T07:54:00+02:00da leonedilipari
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    vvaudo.jpgdi Valeriano Vaudo

    Ho letto le tue recensioni riguardo “Note d’Incanto” su “Il Notiziario”. Grazie…sono molto carine. Non so se ti ricordi di me…sono uno dei due ballerini, nonchè il coreografo.
    Volevo solo fare una precisazione: “Diamonds” era solo il nome di una delle esibizioni (quella con Eleonora) e non il nome d’arte del corpo di ballo Ciao e grazie ancora.

    L’Emailultima modifica: 2009-06-22T19:39:21+02:00da leonedilipari
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    cdelbono1.JPGdi Chiristian Del Bono*

    Si formulano i migliori auguri all’Ing. Emanuele Carnevale neopresidente del GAL Leader II Eolie. Alle congratulazioni della Federalberghi si accompagnano gli auspici per un intensa e proficua gestione della società anche in previsione deil’attivazione del Nucleo di Aggregazione Territoriale (NAT) Isole Minori.

    *Presidente Federalberghi delle Eolie

    L’emailultima modifica: 2009-06-06T19:25:31+02:00da leonedilipari
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    di Gianluca Pini

    al'opinione.jpg“Esiste un contagio del male: chi è non-uomo disumanizza gli altri, ogni delitto si irradia, si trapianta intorno a sé, corrompe le coscienze e si circonda di complici sottratti con la paura o la seduzione al campo avverso.” (Primo Levi)

    “Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Molti puzzano perché tengono lo stesso vestito per settimane. Si costruiscono baracche nelle periferie. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Parlano lingue incomprensibili, forse antichi dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina, spesso davanti alle chiese donne e uomini anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano sia perché poco attraenti e selvatici sia perché é voce diffusa di stupri consumati quando le donne tornano dal lavoro. I governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali. Sembra il giudizio espresso da molti italiani circa gli immigrati in una democrazia erosa sempre più dagli incitamenti di odio e disprezzo  sbandierati dai leghisti e da chi rimpiange il fascismo. Derisi, denigrati e discriminati per appartenere ad una fede religiosa non di origini cristiane, per avere un diverso colore della pelle, per essere legati addirittura ad una cucina strana, per essere ai margini della società. In realtà il suddetto testo è stato semplicemente estrapolato da una relazione dell’Ispettorato per l’Immigrazione degli Stati Uniti d’America. Gli immigranti in questione erano i nostri avi. Correva il mese di ottobre di un lontano 1912 quando ad emigrare a milioni per il mondo in cerca di fortuna e di sopravvivenza erano proprio gli italiani. Garantire accoglienza ed ospitalità ai rifugiati non comporta minimamente mettere al repentaglio la sicurezza dei cittadini. La Convenzione di Ginevra (all’art. 1) stabilisce che non possono vantare alcun diritto di asilo le persone nei cui confronti “vi sia serio motivo di sospettare che: a) hanno commesso un crimine contro la pace, un crimine di guerra o un crimine contro l’umanità, nel senso degli strumenti internazionali contenenti disposizioni relative a siffatti crimini; b) hanno commesso un crimine grave di diritto comune fuori dei paese ospitante prima di essere ammesse come rifugiati; c) si sono rese colpevoli di atti contrari agli scopi e ai principi delle Nazioni Unite”. Chi sostiene che respingere i barconi degli immigrati serva a garantire la sicurezza nazionale sostiene semplicemente una “sciocchezza”. Perché gli Italiani sono così indulgenti nei confronti di una politica sull’immigrazione che non fa onore alla nostra storia di immigrati e tradizione di popolo ospitale? Credo soprattutto per la crescente cultura della “paura” e della “diffidenza” che una certa destra populista ha gioco facile a cavalcare, specie in campagna elettorale e senza una opposizione veramente di sinistra. L’unica via percorribile resta l’integrazione sociale ed economica, porre fine alla guerra fra “poveri” che la destra cerca di fomentare e far pagare la crisi al mondo della finanza che l’ha causata, non ai più deboli!

     

     

     

    L’Emailultima modifica: 2009-05-24T07:34:47+02:00da leonedilipari
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    adiabete.jpgCaro Direttore, si ricorda il mio problema dell’insulina?
    Allora questa settimana mi ha chiamato il presidente dell’associazione aiuti per i diabetici, il quale è stato contattato dalla direzione dell’ospedale che mi dava disponibilità in ospedale per andare a fare il piano terapeutico. Ho fatto tutto grazie anche al vostro aiuto, ma in ospedale mi invitavano a prenotare già da ora la visita fra tre mesi, cioè io devo rendermi disponibile per novembre, ma credo che ormai si stanno invertendo i ruoli, loro mandano una dottoressa per fare 5 visite di piano terapeutico al giorno, ed io mi devo prenotare il piano terapeutico ora per 6 mesi?
    Ormai siamo entrati in un circolo vizioso, funziona al contrario, è il cittadino che si deve adeguare al malfunzionamento delle istituzioni, non il contrario come previsto dalla costituzione.
    Comunque grazie ancora.
    Francesco Puglisi

    L’Emailultima modifica: 2009-05-22T17:00:00+02:00da leonedilipari
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    mgiacomantonio.JPGdi Michele Giacomantonio
    Apprendo da una intervista dell’assessore Giulio China che durante la mia amministrazione ci sarebbero stati scontri durissimi col comandante Stefanino Mazza perchè io avrei cercato di prevaricare sulla sua responsabilità di comandante e di dirigente. Niente di più falso. Chi mi conosce può testimoniare dei rapporti di stima e di collaborazione che ci sono stati fra me ed il comandante Mazza continuati anche in questi ultimi anni. Con Stefanino spesso abbiamo discusso e discusso animatamente ma sempre nel rispetto reciproco e nell’ambito delle proprie funzioni.

    L’Emailultima modifica: 2009-05-11T12:17:19+02:00da leonedilipari
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    gbiviano6.JPGdi Giacomo Biviano

    Voglio fare i migliori auguri di buon lavoro al maresciallo maggiore Giuseppe Gisabella per la sua elezione a Presidende dell’Associazione Nazionale Carabinieri “Isole Eoie”. Sono certo che porterà avanti con dedizione il nuovo incarico, così come sinora ha fatto nella qualità di Presidente dell’Associazione Anziani di Lipari. Ho avuto modo, infatti, di conoscere il maresciallo Gisabella in diverse occasioni e ne ho potuto apprezzare il grande equilibrio nelle analisi e lo spessore sia umano sia culturale, doti queste che saprà mettere a disposizione del nuovo impegno e, confido, potranno essere apprezzate.

     

    L’Emailultima modifica: 2009-05-10T16:05:37+02:00da leonedilipari
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    bartologreco.JPGdi Bartolo Greco
    La settimana volge al termine e, purtroppo, dobbiamo rilevare che,  nonostante l’assessore Giannò si fosse impegnato a fornire i dettagli in merito ai lavori eseguiti a Canneto, nella curva della strada che immette nella zona di unci per manutenzione strada comunale e scala, fino ad oggi non abbiamo più saputo niente.
    Speriamo che l’assessore non deluda le aspettative dei cittadini che ancora attendono di conoscere i dettagli dell’intervento effettuato con il loro denaro.
    D’altro canto è stato lo stesso Assessore Giannò, per la trasparenza che lo contraddistingue, a voler dare conto di quanto è stato fatto. I cittadini comunque attendono e ringraziano l’assessore per la sua disponibilità.
    L’Emailultima modifica: 2009-05-09T08:07:48+02:00da leonedilipari
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    cgianno2.JPGdi Corrado Giannò*

    Carissimo Sig. Greco essendo la lingua Italiana molto difficile, con la presente le ribadisco così come scritto nella mia precedente nota che sono a sua disposizione per ogni chiarimento  riguardante dei lavori in località Canneto zona Unci.
    Ritengo Lei sappia dove si trovano gli uffici dei LL. PP. o quantomeno dove sia ubicata attualmente la sede del Palazzo Municipale, basta andare e chiedere del sottoscritto che ansioso attende di poterLa  incontrare personalmente così da farLe sgombrare la mente da qualsiasi cattiva e/o brutta insinuazione tanto da poterLe far dormire sonni tranquilli.

    *Assessore LL.PP. del Comune di Lipari

    Qui non si tratta di una questione con il signor Greco o con il lettore che ha sollevato “il caso”. Si tratta semplicemente di riferire come stanno le cose. Punto e basta.(b.l.)

    L’emailultima modifica: 2009-05-06T13:34:34+02:00da leonedilipari
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    bartologreco.JPGdi Bartolo Greco

    Nonostante l’assessore ai lavori pubblici aveva manifestato la sua disponibilità ed il suo impegno a dare conto dei lavori realizzati nel curvone di Canneto per una stradella ed una scala, pare che fino ad oggi nulla abbia fatto….. forse ci ha ripensato??
    Speriamo che non voglia deludere i cittadini che, vista l’attuale crisi, attendono notizie per sapere come e perché vengono spesi i loro soldi.
    Sulla questione circolano varie notizie ma la verità è data solo dai fatti e non a caso l’assessore, di sua iniziativa, si è impegnato a fare chiarezza sulla vicenda per evitare che le voci di popolo possano far nascere degli equivoci sulla opportunità e sulla utilità del lavoro pubblico eseguito con i soldi pubblici nel curvone di Canneto Unci.

    L’emailultima modifica: 2009-05-05T21:04:57+02:00da leonedilipari
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    adanza.JPGL’Associazione Gruppo Latino di Lipari, invita tutti coloro volessero visionare gli elaborati scritti e grafico-pittorici partecipanti al Concorso GMD e le foto della Giornata Mondiale della Danza 2009, tenutasi presso il Palazzetto dello Sport Nicola Biviano di Lipari lo scorso 29 Aprile, a collegarsi al sito web ufficiale dell’Associazione: www.gruppolatino.net .
    Inoltre è possibile richiedere il DVD con le riprese e le foto della Giornata, rivolgendosi presso la Segreteria dell’Associazione ogni Venerdi e Domenica dalle 15:00 alle 22:00.

    L’emailultima modifica: 2009-05-04T13:45:37+02:00da leonedilipari
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    cgianno2.JPGdi Corrado Giannò*

    In merito ad una nota, a firma Bartolo Greco, riguardante dei lavori in località Canneto zona Unci, nella qualità di aunci.JPGAssessore al ramo di questo Comune invito pubblicamente il firmatario della stessa ad un incontro nel corso del quale lo renderò edotto su tutta l’intera vicenda che dal 1982 ad oggi ha visto il Comune di Lipari in difetto e solo per onestà e correttezza intellettuale di un privato cittadino non perseguito giuridicamente. Nella speranza che ciò avvenga in tempi brevissimi porgo cordiali saluti e nel contempo, a chi invece non ha avuto il coraggio di firmarsi dico solo che le capacità, la volontà, la professionalità e la serietà che contraddistingue Dirigente, Capi Area e Funzionari dei LL. PP. non ha eguali e per tale motivo godono della mia personale ed incondizionata stima e fiducia.

    *Assessore LL.PP.

    Al di la dell’incontro con il cittadino, visto che la “questione-stradella-scalinata” è diventata di dominio pubblico, sarebbe interessante far conoscere la “querelle” anche a tutti gli altri lettori. (bl)

     

    L’emailultima modifica: 2009-04-30T19:11:00+02:00da leonedilipari
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    proux.jpgdi Piero Roux

    L “Accademia del Marciapiede” è stata istituita, quale zona franca, nel 2000 dall’incontro ideologico dei fondatori. bpasqua71.jpgamcorta.JPGConta tra soci effettivi  ed aspiranti soci una trentina di persone. Si riunisce, in seduta stabile e soci alterni, presso il “Bar Gabbiano” a Marina Corta.

    Temi ricorrenti all’ordine del giorno:
    08,30 – 11,30 – La cucina in tutti i suoi aspetti: conigli o pescin’brodo.
    14,00 – 15,30 – Sognando le isole perdute: imbarbarimento sociale e vandalismo architettonico annunciato (leggasi megaporto)
    16,00 – 17,30 – Marina Morta (degrado funzionale al sistema Mariano).
    18,00 – 19,00 – Bruno….questo sconosciuto (curtigghio ad libitum).
    20,00 – 23,00 – Aspettando il domani (Attesa, dal marciapiede, della fine delle Eolie turistiche).
    Un abbraccio alla redazione
    L’emailultima modifica: 2009-04-10T08:02:11+02:00da leonedilipari
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