di Carmen Speziale*
Al mio rientro a Lipari le faccio pervenire il riepilogo dei progetti “Pon” e dei progetti dell’anno scolastico corrente ect.
Buon Natale e grazie.
*Insegnante Istituto comprensivo Lipari1
“L’acqua è pubblica e costituisce una risorsa da salvaguardare. La garanzia per la gestione di un bene primario – oltre ad una migliore efficienza industriale – è data innanzitutto dalla proprietà pubblica di reti e impianti del servizio idrico che, proprio perché appartengono al demanio, sono inalienabili”: a ribadirlo è Alberto Morselli, segretario generale Filctem-Cgil, dopo l’approvazione al Senato del decreto sui servizi pubblici locali. “Le modifiche introdotte nel decreto – è caustico Morselli – sono finalizzate alla mera privatizzazione della gestione del servizio idrico integrato, cancellando di fatto le esperienze positive realizzate in questi anni nella gestione pubblica con il modello in house”. In questo contesto appare ancor più grave la decisione di non prevedere nel provvedimento l’istituzione di una Autorità di controllo indipendente sulle risorse e sul servizio idrico integrato, necessaria per la definizione dei livelli minimi di investimento, qualità del servizio, controllo della gestione e per la determinazione delle tariffe a garanzia soprattutto delle fasce sociali più deboli. Giova ricordare che, finora, anche le grandi aziende multiservizi, con prevalenza di capitale pubblico, hanno realizzato importanti condizioni di sviluppo industriale, di efficienza, e di continuità negli investimenti: numerose s.p.a. miste di grandi città, quotate in Borsa – le multiutility di Roma, Genova, Bologna, Torino, Milano – hanno rappresentato e rappresentano interessanti esperienze gestionali di sistemi idrici integrati, vantando importanti risultati sulla quantità e qualità del servizio erogato. “Pertanto – insiste Morselli – nella gestione del servizio idrico, anche quando sono Enti di settore pubblico, la dimensione industriale delle imprese resta l’elemento qualificante per realizzare gli investimenti e gestire con efficienza il ciclo integrato ed erogare un servizio di qualità ai cittadini. “Deve essere però lasciata alle amministrazioni pubbliche locali – aggiunge Morselli – la scelta del modello gestionale più confacente alle proprie necessità”. L’altro problema di non poco conto è quello delle tariffe per le quali le famiglie italiane – negli ultimi 10-12 anni – hanno speso molto di più. Su questo scottante problema la Filctem-Cgil avanza alcune proposte che potrebbero essere utili per cambiare il provvedimento alla Camera dei deputati: 1) contenere gradualmente la crescita delle tariffe idriche mediante l’utilizzo di strumenti finanziari che consentano di “spalmare” i costi degli investimenti su un periodo più lungo degli attuali 15 anni, tenendo conto dei 30 anni di durata della gestione; 2) ricorrere ai fondi pubblici statali e comunitari per risanare il servizio con investimenti straordinari, anche se resta necessario mantenere una tariffa che copra i costi di gestione al lordo della manutenzione ordinaria; 3) rafforzare la progressività della tariffa in base all’uso e alla quantità (domestico, industriale,agricolo, commerciale) per scoraggiare sprechi; 4) proteggere i consumi essenziali garantendo quote minime di acqua a prezzi contenuti per le famiglie più disagiate: le fasce sociali più deboli andrebbero individuate con apposito provvedimento governativo. Infine è necessario salvaguardare i livelli occupazionali e i diritti acquisiti dei lavoratori attraverso la stipula con il sindacato di accordi locali, nell’ambito di un’intesa-quadro nazionale finalizzata a questo obiettivo. La Filctem-Cgil pensa ad apposite “clausole sociali” di salvaguardia dei lavoratori interessati dalle trasformazioni societarie, che “duole dirlo – conclude Morselli – non sono ancora previste nel provvedimento”. Un blitz poi nel settore del gas: nel testo licenziato al Senato, la scadenza per la definizione di ambiti omogenei, di bandi di gara tipo per il rinnovo delle concessioni del gas viene addirittura posticipata (31 dicembre 2012, n.d.r.) a dopo la scadenza delle concessioni (31 dicembre 2011, n.d.r.) aprendo di fatto una fase di indeterminatezza che rischia il caos.Indipendentemente dall’iter parlamentare, “chiediamo al ministero dello Sviluppo Economico – propone Morselli – di operare tempestivamente sulle norme che definiscono gli ambiti di gara, il bando di gara-tipo e la clausola sociale, così come era già previsto dall’art. 46bis del d.d.l. 772/2006”.
desidero fare alcune puntualizzazioni circa il viaggio da Lipari per Milazzo e ritorno effettuato con la ns. imbarcazione Lipari Island in data 24 c.m.. Fin dalla sera precedente siamo stati tempestati da telefonate di albergatori e singoli eoliani che chiedevano la ns. disponibilità ad effettuare il giorno successivo un viaggio alla volta di Milazzo nell’eventualità che i mezzi di linea non effettuassero regolarmente i collegamenti. Il giorno 24, come previsto, le società SIREMAR e USTICA LINES hanno sospeso i collegamenti da e per Milazzo a causa delle avverse condizioni meteo-marine; ciò ha fatto si che tutti coloro i quali avevano necessità di raggiungere la terraferma per impegni improrogabili continuassero incessantemente a telefonare per chiedere la ns. disponibilità ad effettuare il viaggio da Lipari a Milazzo. Intorno alle ore 13.30, avendo verificato direttamente le condizioni del mare e ritenendo fattibile la traversata si è deciso di fissare la partenza alle ore 14.15 dal molo di Sottomonastero. Nel frattempo anche da Vulcano sono giunte richieste da parte di cittadini che dovevano raggiungere Milazzo. Contemporaneamente, alcuni eoliani che si trovavano a Milazzo e altre persone che dovevano raggiungere Lipari per partecipare ad un matrimonio ci hanno contattato telefonicamente per chiedere conferma della ns. partenza e si sono“prenotati” per il viaggio di ritorno. Abbiamo informato i passeggeri che il costo del biglietto Lipari – Milazzo era di E. 50.00, quello Milazzo – Lipari di E. 40.00 (si consideri il costo del carburante e 4 persone di equipaggio). Siamo quindi partiti per Vulcano e Milazzo alle ore 14.15 effettuando una traversata regolare. Giunti a Milazzo accolti da applausi e ringraziamenti, abbiamo sbarcato i passeggeri e iniziato le operazioni di imbarco. Mentre i passeggeri salivano a bordo, il catamarano della società USTICA LINES, avendo deciso di effettuare la corsa per Lipari all’improvviso, si è diretto al pontile per l’imbarco. Improvvisamente molti di coloro, eoliani e no, che ci avevano tempestato di telefonate per chiederci di riportarli a casa, si sono avviati di corsa verso l’agenzia USTICA LINES. Finito l’imbarco dei pochi passeggeri rimasti, siamo partiti per Lipari seguiti a pochi minuti di distanza dal catamarano USTICA LINES. Giunti a Lipari abbiamo ricevuto ringraziamenti da parte di un gruppo di turisti formato da 34 ragazzi e 2 professori e lamentele da parte di alcuni isolani che hanno ritenuto esagerato il costo del biglietto. Per completezza di informazione è opportuno che si sappia che il sottoscritto e l’equipaggio hanno passato la notte a bordo della Motonave in Localita’ “Valle Muria” insieme alle M/N: “Ariston”, “Lipari M” e “Green Lipari” poiché non è stato possibile ormeggiare nel porto di Pignataro visto il gran numero di imbarcazioni che vi si erano rifugiati. L’amara conclusione della vicenda ci induce a prendere una drastica decisione: per il futuro non saremo più disponibili ad effettuare collegamenti verso Milazzo e/o la terraferma per colpa dei residenti “Liparoti” che per la seconda volta pretendevano di essere trasferiti a Lipari o a Milazzo “Gratis” o pagando soltanto €. 6.00 , ad eccezione dei gruppi che usufruiscono dei ns. servizi. Distinti saluti.
MERENDA NAVIGAZIONE Amministratore Unico
Egregio direttore
Con questa mia voglio esprimere piena solidarietà alla dott/a Borzì , per i ripetuti e alquanto violenti attacchi ricevuti via web da un assessore del comune di lipari, rimarco altresì che tale atteggiamento assunto dall’assessore in questione non è consono agli EOLIANI, gente di grande cultura,disponibilità,cordialità,gentilezza,educazione.
Ed io in quanto EOLIANO , mi vergogno di codesti attacchi subiti da una nostra ospite ,alla quale chiedo scusa per le offese subite a nome di tutti i veri EOLIANI.-
Cordialmente ,Lucio Raffaele
Carissimo direttore,
se c’è una categoria di persone che non sopporto sono i bugiardi millantatori o se preferisci individui che cercando pubblicità a tutti i costi speculano sul lavoro altrui .Per questa ragione e per altre che poco direttamente ci interessavano,avevamo deciso non molto tempo fà ,insieme al collega Ivan ferlazzo Ass.ai Beni culturali che insieme a me ha lavorato alla riapertura dell’Immacolata, all’allestimento della mostra “Il corpo e la Metamorfosi” su S.Bartolomeo e all’intitolazione dell’Auditorium al maestro Sinopoli, che la Sig.Bozì Emilia,Catanese di Ravenna e Bologna non meritava risposta alcuna.
Ma la tenacia và premiata e il riassunto delle tre mail insieme che “Il Notiziario” pubblica ci consente di fare una serie di precisazioni.
La Sig. che dice essere storica dell’arte,museologa ma soprattutto attenta conoscitrice delle problematiche inerenti la nostra isola e l’isola madre proprio per aver ricevuto i natali a Catania, splendida città siciliana, nella prima mail di dubbia credibilità, ma di sicuro cattivo gusto, sostiene di essere a Lipari per motivi di studio, e, dovendo approfondire le sue conoscenze sulle Tholos chiede al centro Studi il materiale attinente, ricevendovi dopo promesse e appuntamenti (sempre dice la Sig.ra ) un sonoro NIENTE! La stessa poi, lascia intendere che un esponente politico che avrebbe anche un’associazione disposto ad aiutarla, le chiederebbe di scrivere (dove poi ? Lei deve leggere o scrivere? ) ciò che lui vuole, minacciandola addirittura!
Ma andiamo alla parte che interessa me ed Ivan,sempre la Sig.ra parla delllla pseudo-mostra dello sconosciuto autore Italo Mustone, sottolineando a voler denigrare la provenienza dello stesso come”beneventano” , mi permetta la Sig. di rammentarle che Benevento (città che inviterei la stessa a visitare) proprio per la professione che si accinge a fare è estremamente interessante dal punto di vista storico-culturale, poco più giovane della sua “amatissima “Catania e nella città esiste una soprintendenza ,che è la soprintendenza di Benevento e Caserta dove lavora questo “sconosciuto ” di Mustone.Si andasse ad informare la Sig. di chi sia Mustone dove sono allocate le sue opere,in Italia e all’estero, e quanto lo stesso sia famoso anche come grafico(quest’anno vincitore per la grafica del manifesto del premio strega , che non è, cara la mia sig. quella con la scopa che vola !). Non è lui il curatore della mostra ma la dott.Vega de Martini Direttrice della sezione storica della soprintendenza stessa che fino a poco tempo fà ha avuto direttamente la direzione della Reggia di Caserta (ha presente sig. quella struttura grande grande che insiste a Caserta dimora regale di re e regine? che nasce per competere con versailles?)!
Mi stupisce poi, che sempre la sig. storica dell’arte museologa, etc etc… si aspettasse i quadri del Ribera sparsi in tutto il mondo che per averne uno non sarebbero bastati centinaia di migliaia di euro per il quadro e la vigilanza! Ma mi stupisce ancora di più il fatto che uno “studioso”” arrivi a Lipari e non si riviolga subito all’a struttura più importante deputata alle sue ricerche cioè il Museo di Lipari che finalmente ha pure un Direttore!
Il materiale come lei già sà, e ben scri, è sempre stato a disposizione di tutti senza necessaria preventiva richiesta autorizzata ,perchè a differenza di ciò che dice o scrive questo è un paese civile e accogliente forse i dinieghi sono da ricercare nelle vergognose ingiuriose e false mail che ha scritto per le quali la preghiamo di non commentare più !
Queste “predatorie” amministrazioni e queste corrotte città meridionali fanno a meno di quelli come lei che non si capisce perchè vengano a farsi “rapinare” qui torni nella ravenna o nella Bologna che tanto gentilmente la ospitano (proprio forse per non averla conosciuta) e scriva a loro! effettui le sue ricerche tramite internet e visto che il direttore ha omesso per pura carineria l’ultima parte della seconda mail dove dice di vergognarsi di essere siciliana, si vergogni davvero ,e per favore ci liberi della sua presenza!
*Assessore agli affari generali del Comune di Lipari
Dopo questa fantastica estate, è all’ occhio di tutti che alle Eolie alcuni deficit organizzativi rimangono una delle priorità da affrontare per la prossima stagione.
Meno ritardi e disservizi sui trasporti , miglioramento del servizio di pulizia e disinfezione stradale durante i giorni di punta, rimangono dei punti su cui lavorare.
I cittadini e gli amanti di queste fantastiche isole si chiedono inoltre, quanto tempo ci vorrà per bonificare e valorizzare le aree di Porticello e Acquacalda. Quei pontili sono fatiscenti, pericolosi per i bagnanti e deturpano notevolmente il paesaggio circostante.Ci si chiede quindi a chi la competenza dello smontaggio e della pulizia dei fondali? L’immagine di Porticello poi è quella di un cantiere: sporco, abbandonato e pieno di erbacce.
Inoltre puntare su queste frazioni significa renderle più vive dal punto di vista delle manifestazioni e degli spettacoli. Fare turismo significa anche recuperare e valorizzare le risorse “perdute”.
Lettera firmata
Caro Rossano, stamani su “Il Notiziario” ho letto la lettera da te inviata. Sinceramente sono rimasto a bocca aperta, ti conosco bene (spero che tu non mi ripudi come amico dopo questa mia) e nn mi aspettavo da una persona intelligentissima quale tu sei una polemica da “curtigghiu da bar sport” come quella che hai scritto nei confronti di Lo Cascio, persona intelligente anche essa (ti assicuro che è laureato) e della quale amicizia mi onoro insieme alla tua.
Vorrei soltanto che la smettessimo con tutte queste polemiche e con queste guerre tra poveri…che nn fanno altro che il male del paese. Vorrei che nn cadessimo nelle trappole meschine ordite dai vari pupari, e ci rimboccassimo le maniche tutti insieme senza farci la guerra (magari organizzando altre manifestazioni come quella dedicata al caro maestro Angelino Merlino o De Andrè) per far si che il paese prosperi, perchè è questo di cui ha bisogno Lipari per evitare che le nostre migliori intelligenze vadano via, come sta succedendo da qualche anno a questa parte.
Quindi per favore, usiamo le nostre intelligenze per fare il bene del paese e i “curtigghi”di basso profilo lasciamoli a chi di tale intelligenza non si può avvalere.
Con affetto
di Sara Basile e Dimitri Greco
Bene! Siamo contenti che il sito istituzionale del Comune di Lipari verrà aggiornato, anche perché giova alla collettività. Per quanto riguarda la cattiveria, in questo articolo non aveva niente a che vedere. Cordiali Saluti.
FESTA ITALIANA, condotto tutti i pomeriggi su RAI1 da Caterina Balivo, d a metà settembre, alla ripresa, avrà un nuovo spazio di un’ora circa, dedicato alle problematiche familiari. Cercano coppie formate da un genitore + un figlio/a per condividere la loro esperienza in studio.
Chi fosse interessato può scrivere alla seguente email, alla c.a. di Cristina Mantelli percapirti@gmail.com
Avrei un’idea, per la strada detta de il Gattopardo. In quel punto, la strada per Pianoconte è stretta, e che io ricordi, sono successi tanti incidenti, per fortuna risolvibili.
Suggerisco di allargarla, così, lato Gattopardo non si potrà piu’ scendere con gli scooter, e per Pianoconte si circolerà con meno difficoltà. Sicuramente saremmo tutti contenti e più felici.
In merito ai lavori della Chiesa dell’ Immacolata, volevo precisare che nell’ ultima parte dell’ intervista mi sono distrattamente riferita al “coro” invece che all’ “organo” che è in fase di ultimazione di restauro.
Saluti
*Architetto
Leggendo “Il Notiziario” ho notato che La segue un gruppo consistente di iuventini. Voglio pertanto dare loro una notizia in anteprima (SCOOP, direbbe Biscardi): nonostante le smentite delle società, so per certo che la Juventus ha prenotato per Venerdì a Perugia le visite mediche pe Felipe Melo. Forse questa notizia rattristerà i molti interisti presenti alle Eolie.
*Avvocato
I servizi di beach boats sono a disposizione dei clienti, li apprezzano molto considerando che decidono tutto loro (dalla spiaggia da visitare all’orario del ritorno)… Credo che quest’isola stia sempre di più scarseggiando ogni anno che passa. Il turista la sera a Lipari cosa fà? Oltre la discoteca, cosa c’è? Per i giovani cosa offre? E agli anziani?… L’unica risposta che si può dare è: NIENTE!!!
Non è un problema che oggi la spiaggia non è unica, anzi, ora le spiagge offrono delle calette che prima non c’erano o che comunque a piedi non si possono raggiungere e che sono meravigliose…e poi le spiaggge sono pulite? NO…il nostro servizio, al momento, è un aiuto per far sopravvivere quei pochi turisti alle Eolie.
Caro Direttore, ho deciso di scriverle per informarla di un fatto accaduto a Salina che probabilmente non ha un reale peso a livello di informazione pubblica, ma io penso sia necessario che qualcuno che ha la possibilità di diffondere tali notizie pubblicamente lo faccia al più presto, quantomeno se ritiene sia abbastanza grave da riportarle.
La notizia riguarda una situazione veramente indignante che ha visto recentemente protagonisti un paio di ragazzini di dodici/tredici anni (evito di riportare i loro nomi ma se si richiede lo farò) che hanno trovato come passatempo quello di catturare degli animali, gatti, per torturarli nei modi più vergognosamente crudeli (presi a palate, mutilazione degli arti e impiccagione)e poi esporli in proprietà private con il comprensibile orrore e sgomento di chi ha avuto la sfortuna di trovarli. Chi si è macchiato di questo crimine (dato che anche legalmente il maltrattamento degli animali è punibile) l’ha passata, neanche a dirlo, liscia, probabilmente perchè ragazzini (e questo dovrebbe essere un’aggravante non certo il contrario) o forse perchè viviamo in una società talmente arretrata dove ancora crediamo che tali atti di violenza inaudita e incomprensibile siano giudicati “passabili” perchè provocati su degli animali mentre ci tengo a ricordare ancora una volta che un crimine del genere sarebbe punibile per legge. è stata sporta denuncia contro tali vandali ma le forze dell’ordine non hanno preso alcun provvedimento se non quello di avvisare i genitori dei due teppistelli che prima d’ora avevano già commesso tali atrocità ma nascondendo sempre i corpi degli animali e non esponendoli pubblicamente come invece hanno deciso macabramente di fare violando perfino una proprietà privata in pieno giorno. I ragazzini sono andati poi in giro a vantarsi delle loro gesta, altro segno di evidente instabilità mentale, con conseguente sgomento di chi ha, come me, ha appreso la notizia.
La gente qui è sempre più indignata per l’equilibrio mentale precario di questi ragazzini che oggi provano piacere a torturare degli animali ma non si sa quello che possano fare domani.
Le ripeto che non so se questo fatto possa guadagnarsi un minimo di rilevanza a livello di informazione giornalistica o televisiva, ma mi auguro che possa farcela perchè io come tanti altri qui a Santa Marina Salina siamo profondamente preoccupati per il tipo di impiego del tempo libero che questi ragazzini hanno deciso di procurarsi.
Lettera Firmata