Isole minori. Fazio, “percorsi privilegiati per la sanità”

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“Il Ministero ha individuato percorsi privilegiati per la sanita’ nelle isole minori, che si inquadrano comunque nel contesto nazionale in cui ci si sta muovendo”. Lo ha detto il ministro della Salute Ferruccio Fazio al congresso dell’A.N.S.P.I. (Associazione Nazionale Sanitaria delle Piccole Isole) a Pantelleria. Un progetto innovativo per la sanita’ nelle isole minori e’ stato illustrato da Massimo Russo, Assessore della Salute della Regione Sicilia. “In sede di riordino del Servizio sanitario della regione siciliana – ha detto l’assessore Russo – abbiamo pensato a dare soluzione alle ataviche criticita’, che contraddistinguono la sanita’ nelle isole minori con un modello organizzativo del tutto nuovo che, in linea con i principi cui si ispira la Legge Regionale n�5/2009 di riordino del servizio sanitario siciliano, mirasse a porre al centro dell’attenzione le reali aspettative di salute delle popolazioni isolane, riorganizzando, secondo un nuovo modello, il sistema dell’offerta sanitaria, ottimizzando al contempo le risorse disponibili e favorendo la crescita professionale del personale sanitario che opera nelle isole. Abbiamo iniziato – ha proseguito Russo – a realizzare questo nuovo modello di sanita’ a Pantelleria. Sebbene ancora in una fase iniziale e non a pieno regime, cominciamo a registrare dati incoraggianti che ci spingono a pensare che si tratta di un modello esportabile in altre realta’ isolane, e non solo della Sicilia”.

Fazio ha annunciato, a sua volta, una circolare del Ministero sul percorso-nascita. “Dobbiamo fare in modo – ha aggiunto Fazio – che le nascite avvengano quanto piu’ possibile in condizioni di sicurezza, in strutture che facciano registrare almeno 500 parti l’anno e dotate di reparti di terapia intensiva neonatale”. Parlando dell’eccessivo ricorso ai parti cesarei, il Ministro ha sottolineato come tale fenomeno “dipenda anche dall’inappropriatezza organizzativa delle strutture ed ha preannunciato che verra’ incoraggiata la possibilita’ di ricorrere al parto indolore. “Ho parlato dell’argomento col Ministro Gelmini – ha riferito Fazio – ed entro una quindicina di giorni andremo a rivedere i percorsi formativi degli specializzandi in ginecologia e in anestesia”. “Siamo pronti a collaborare con i programmi regionali e ministeriali – ha concluso Antonino Scire’, presidente A.N.S.P.I. – e con i modelli, che possono essere realizzati e attuati, ma a condizione che si parta sempre da un’analisi concreta e attenta dei bisogni sanitari della popolazione delle isole minori”. L’assessore Russo ha quindi illustrato sinteticamente i punti salienti del nuovo progetto che possono così riassumersi:

  • Integrazione ospedale-territorio: per le isole come Lipari e Pantelleria il progetto prevede una totale integrazione delle strutture del territorio con l’ospedale, concentrando l’assistenza territoriale nei P.T.A. (Presidi Territoriali di Assistenza) allocati all’interno dei presidi : nelle situazioni di emergenza che in quelle ordinarie di assistenza.
  • Aree di emergenza e trasporti: sviluppare nelle isole delle aree di emergenza in grado di affrontare determinate situazioni soprattutto nei casi in cui non è possibile intervenire con l’elisoccorso, servizio già funzionante ma che va migliorato con la realizzazione di nuove piattaforme.
  • Percorso-nascite: creazione di un doppio binario, distinguendo i parti che vanno fatti sull’isola in situazioni di emergenza e parti che possono essere fatti sulla terraferma, col trasporto della puerpera in strutture adeguate, attrezzate di servizi di terapia intensiva neonatale, in modo da fare svolgere l’evento-nascita in condizioni di assoluta sicurezza, sia per la puerpera che per il nascituro.
  • Telemedicina: migliorare il servizio di diagnostica con l’aiuto della telemedicina, collegando i presidi sanitari delle isole con strutture della terraferma particolarmente qualificate sul piano della qualità.
  • Professionalità degli operatori: individuare percorsi formativi di aggiornamento e l’integrazione, attraverso anche dei turnover, tra i medici della terraferma e quelli delle isole in modo da non far perdere a questi ultimi manualità e consentire loro di acquisire nuove conoscenze nelle materie di loro pertinenza.
  • Aspetti economici: a) incentivare il personale che viene ad operare nelle isole con delle indennità aggiuntive; b) alleviare il disagio dei familiari che accompagnano i pazienti sulla terraferma con delle agevolazioni di ordine economico e creando, da parte delle Aziende sanitarie provinciali di Palermo, Messina e Trapani da cui dipendono le isole minori della Sicilia, delle residenze dove ospitare i parenti dei pazienti isolani che si trovano momentaneamente sulla terraferma.

In riferimento soprattutto a quest’ultimo aspetto del progetto, l’Assessore Massimo Russo ha auspicato un intervento da parte del Ministero della Salute perché, in sede di determinazione delle risorse da destinare al Fondo Sanitario Nazionale vengano previste delle somme da destinare a questa particolare esigenza. A conclusione del suo intervento, dopo aver ringraziato l’ANSPI per l’organizzazione del Congresso a Pantelleria, l’Assessore ha rivolto un appello ai politici e agli amministratori delle comunità isolane perché,” interpretando lo sforzo che stiamo facendo, si vada avanti in stretta collaborazione, evitando barricate che sono da semplice ostacolo ai propositi dell’Assessorato regionale il cui interesse per i problemi della sanità nelle isole minori sono oggetto della massima attenzione”.

Isole minori. Fazio, “percorsi privilegiati per la sanità”ultima modifica: 2010-09-25T18:38:50+02:00da leonedilipari
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