Lipari&depuratore

amarrapiccola.jpgdi Antonio Marra

Vorrei fare luce su alcuni punti della vicenda di questo Depuratore mettendo in evidenza che fino a pochi giorni addietro ho vissuto giorni difficili e con me la mia famiglia, causa di una scelta condivisa da parte della ex amministrazione comunale di Lipari e da alcuni addirittura sostenuta e difesa a spada tratta con articoli scritti su questo Notiziario ed ancora rintraciabili.Vicenda che vede allunnamento
del procedimento perche´da parte di chi ne era ideatore e promotore mancava nei requisiti e poteri necessari a sviluppare il mandato ed il progetto. E´stato nominato addirittura un RUP del procedimento e sono stati certificati degli espropri motivati da pubblica necessita´. La vicenda e´durata circa due anni. Personalmente la mia azienda, in primo linea, si vedeva sottratta una parte rilevante dei terreni necessari alla sua vita , alla sua identita´ed economia . Il lavoro svolto in trentadue anni venivea cestinato come inutile.

Ricordando che io sono in area MA1 cosi come pure la valle sottostante e quindi a sviluppo agricolo, agrituristico e vivaistico; che dispongo di regolare iscrizione all´albo regionale dei vivaisti, che i terreni soggetti ad esproprio ricadevano in questa area e che questo non veniva valutato
nonostante le comunicazioni ufficiali al Ministero Ambiente, All´ufficio dell´Avv Pelaggi presso il ministero con il suo rappresentante e segretario Ennio Antonetti, al Rup di allora Domenico Russo che mi rispondeva certificando con documentazione timbrata e firmata , in mio possesso, che l´area comunque sarebbe stata espropriata e che le mie motivazioni non riteneva valide. Tutto cio´non
aveva consistenza e chi lo sosteneva ed esprimeva parere favorevole non si accertava che il responsabile non aveva i poteri per farlo.

Eppure c´erano tutti gli enti pubblici alla conferenza di Messina del 02/12/2011, che firmavano documenti ed approvazioni con pareri favorevoli.
Cé´voluta una sentenza del Tar per valutare se cio´che dicevamo era vero.
Faccio presente che lo scorso procedimento era sviluppato da persona che munita di speciali poteri dettati da assurda dicitura “Emergenza” e che in questa area realizzare una opera del genere e´pericoloso sia per la tipologia del territorio e la caratteristica della valle attraversata da deflusso torrenziale di grandi dimenzioni che per l´impatto che arrecherebbe alle contrade di Serra, Collo, Pirrera , rendendo scdente e difficile la qualita´della vita di zone residenziali abitate principalmente dalla popolazione natia da generazioni di queste contrade.

La pericolosita´nasce anche per l´eventuale possibile percolamento nella falda acquifera sottostante di cui se ne ha la certezza e continuamente se ne parla ma che non si vuole verificare ufficialmente le caratteristiche , per l´eventuale deflusso verso Canneto mare che inciderebbe con uno sviluppo di tipo cementizio di questa area. Mi rendo conto che il depuratore e´necessario e che va cercata una area idonea e non “il male minore” come ho sentito asserire da chi allontana le eventuali vasche come “assolutamente da scomparire” e si presenta in bonaria accettazione verso il resto del progetto e dislocamento. Il progetto va realizzato in area idonea e nel rispetto delle normative di legge per il benessere di tutti e dell´isola.

Adesso si vuol fare chiarezza sulla vicenda e finalmente trovare una soluzione adatta scegliendo con
sagezza la soluzione a tale groviglio?
Io sono stato personalmente minacciato che avrei dovuto rispondere dei danni per aver ritardato
quel mandato e con me anche altri che hanno lottato contro questo assurdo perocedimento.
Abbiamo avuto ragione ed abbiamo vinto peril bene di tutti,dellísola.
Adesso sarebbe giusto che chi ci ha arrecato danno facendoci vivere due anni di angoscia ,di blocco della crescita economica e dei propri progetti rispondesse dei danni causati.

Lipari&depuratoreultima modifica: 2012-06-27T13:28:00+02:00da leonedilipari
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Lipari&depuratore

amarrapiccola.jpgdi Antonio Marra
Dialogo telefonico con il Segr. Ennio Antonetti del Ministero Ambiente Roma
Oggi verso le 10,00 ho avuto modo di poter colloquiare telefonicamente con il Segr.Antonetti del Ministero Ambiente, a cui ho chiesto informazioni riferendomi alla risposta riguardo la mia richiesta di visualizzare od avere una copia del progetto definitivo dell’impianto di Depurazione in Canneto Dentro.
La domanda e’ stata: ma chi e’ il RUP (responsabile unico del procedimento)?
Dalla sua risposta ho appreso che il RUP non e’ piu’  il Sign. Nico Russo da qualche giorno, ma sara’ a breve nominato un nuovo RUP per il progetto dell’impianto di Depurazione.Che il nominativo del nuovo RUP ci sara’ comunicato come del resto il suo indirizzo ed il recapito telefonico della sua sede.Che dal RUP saranno valutate le opere da farsi,le osservazioni,le contestazioni,e gli interventi progettuali,che allo stato attuale non c’e’ ancora un progetto “Definitivo”,che il progetto prima presentato sara’ soggetto a modifiche e che era un progetto di massima preso in adozione dall’Avv. Pelaggi.
Il Ministero Ambiente ringrazia l’operato del vecchio RUP,Nico Russo,che si e’ prodigato con impegno e merito per l’attuazione del progetto e che lo solleva dall’incarico unicamente perche’ la parte ( A ) del progetto riferita alle opere dell’impianto di Dissalazione e dell’impianto fotovoltaico sono di per se gia’ molto impegnative e che altri incarichi sarebbero gravati negativamente e pesantemente come impegno per ua sola persona come responsabile unico di tutto il procedimento e dei progetti.
Che questa estate si aggiunto un modulo all’impianto di Dissalazione avvantaggiandosi di sei mesi rispetto i tempi previsti di gennaio-febbraio in modo da risolvere la sofferenza idrica di Lipari in estate e da fronteggiare la mancata disponibilita’ regionale all’aiuto estivo per far fronte alla richiesta di acqua nella stagione di massima turistica presenza.A gennio-febbraio incominceranno i lavori del Dissalatore mediante la sostituzione dei moduli con nuovi impianti ad osmosi inversa,con alimentazione fotovoltaica e quindi meno inquinante e costosa.L’impianto produrra’ molta piu’ acqua dell’attuale a costi minori di produzione.
Per l’impianto di Depurazione bisognera’ aspettare quindi le valutazioni del nuovo RUP(Responsabile unico del Procedimento),che riesanimera’ il progetto apportando le modifiche necessarie e ci comunichera’ il progetto definitivo che sara’ appaltato.
Attualmente e’ il terzo procedimento,da un anno si vive una situazione di “Up and Down”emotiva e logorante .Si stanno facendo presente con ricorsi al Tar,e tanti e tanti articoli e comunicazioni, l’assurda vicenda della scelta del Depuratore nella localita’ di Canneto Dentro e la mancata realizzazione nell’area predestinata dal Piano Regolatore e della gia’ vinta  gara d’appalto dalla Lotti spa.
Non si tiene in considerazione il danno che si sta arrecando alle persone che vivono in primo piano la vicenda e che vittime degli espropi,dei danni che l’impianto causera’ agli abitativi e all’area circostante,alle attivita’ lavorative,allo sviluppo dell’isola e alla sua urbanistica,alla riapertura della discarica di Lami,all’intera balneazione della spiaggia di Canneto e all’economia delle attivita’ turistiche,alla salute delle persone e al loro sereno vivere ed investire la propria esitenza nel creare attivita’,aziende,abitazioni,vita.
L’impianto di depurazione si vuole ma nell’area giusta ,dove era stato destinato con saggia valutazione.
Lipari&depuratoreultima modifica: 2011-09-30T17:39:00+02:00da leonedilipari
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Lipari&depuratore

amarrapiccola.jpgdi Antonio Marra

Sono passati quasi trenta anni dall’ inizio dello sviluppo dell’area di Canneto Dentro. Allora si cercava un’area adatta o meglio che si potesse sacrificare a questo destino e spingi di qua e spingi di la si e’ arrivati a Canneto Dentro. Successe grazie alla disponibilita’ dell’allora costruttore DE LUCA, l’area di sua proprieta’, disposto a deposito di cantiere edile permise l’ accesso alla valle e al suo futuro destino. Ma cio’che doveva succedere era lo “sviluppo” e tanti imprenditori furono convinti che era la strada della crescita, quella giusta. Avrebbe dovuto essere cosi ma se il pesce puzza dalla testa……! Cosi a farla breve si e’ arrivati ad oggi e come chi camminando per strada calpesta uno stronzo, gli dicono ridendo che porta fortuna, la fortuna di questa valle, Canneto Dentro, continua all’infinito.

All’avvio dell’impianto di Dissalazione c’erano problemi di inquinamento acustico ed ambientale,le segnalazioni furono fatte, memore delle parole dell’allora Ingegnere resposabile”. Al massimo otterrete qualche alberello”, e’ stato di parola,due o tre sono stati piantati. Il ministero ambiente, L’Asl, L’ Arpa di Palermo , Le procure della Republica,i politici,erano sordi all’argomento e tanti si dimostrano tali anche adesso.Tutto volo’ via e con esso anche l’impianto fovoltaico costruito dall’Enea ed il suo progetto nascosto.Finalmente un piano regolatore varato circa nel 2000 apriva una nuova possibilita’ all’area in questione,lo sviluppo artigianale.Erano cinque le aree ma chissa perche’ alla fine resta solo Canneto Dentro.I duri impatti come il Dissalatore ed il nuovo Depuratore venivano destinati all’area piu’ consona delle case di Fora a Monte Rosa. Miracolo,finalmente cominciava una nuova era per Canneto Dentro e per l’isola.Non era il massimo un’area Artigianale li,come infatti poco volevano starci gli artigiani, a quelli che avrebbero dovuto andarci sembrava una condanna.

Ma Quatropani era lontana ed avrebbe dovuto esserci l’areoporto,Mendolita era per altri interessi, Marina lunga anche e quindi……Canneto Dentro. E la Centrale Elettrica che adasso dava fastidio?… Canneto Dentro . Ed il termovalorizzatore che necessitava?… Canneto Dentro. E lo smaltimento rifiuti dove si fa?… Canneto Dentro. Ed adesso il Depuratore?… Canneto Dentro. Trenta anni fa si parlava addirittura di una darsena da diporto a ….. Canneto Dentro. Avete per caso qualche centrale nuclere in piu’da fare perche’ a Canneto Dentro lo spazio c’e’ e possono starci anche gli Artigiani, sicuramente. Dunque non pensate che sia tempo di fare sul serio e lasciar perdere gli sviluppi sbagliati che stanno portando l’isola allo sbaraglio? Quanti anni ancora dobbiamo aspettare per vedere qualcosa che funzioni, che abbia una logica di sviluppo, che crei valore ed un filo conduttore con il resto che accompagna?

Possibile che non si riesca a capire che Canneto Dentro e’ un’area importantissima per Lipari e Canneto perche’ abbastanza pianeggianta,vicino ai due insediamenti urbani e allo sviluppo portuale, accessibile e ben collegata,gia urbanizzata ed adatta allo sviluppo commerciale,del tempo libero,termale,per i posteggi ed il rimessaggio delle imbarcazioni da diporto.Tutto questo dove lo si fara’,a Quattropani o ad Alta Pecora?Dove trovate sull’isola un’area da bonificare cosi vasta , ben disposta , ben localizzata? Forse si aspetta il tempo adatto,come il ragno la mosca.

Lipari&depuratoreultima modifica: 2011-09-28T16:43:00+02:00da leonedilipari
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Lipari&depuratore

gguarino.jpgdi Gianfranco Guarino*

Leggo nei vari blog il pensiero del rag. Mimmo Fonti, in relazione ai fatti del depuratore di Lipari, se ne coglie l’amarezza, il senso del tradimento politico, lo sconforto, la rabbia e la voglia di non mollare, sensazioni e pensieri sicuramente condivisi, che accomunano quanti come il sottoscritto sono impegnati in prima linea in una lotta per la giustizia e la dignità delle persone, in un momento difficile per tutti, in particolare per le nostre isole, mai cadute così in basso, in particolare la frazione di Canneto che paga amaramente il prezzo della non condivisione o forse di piccoli interessi di bottega, a dispetto delle decine di milioni di euro ottenute e da spendere nell’isola di Vulcano.

Ma vorrei ribadire quanto espresso nell’ultima assemblea cittadina, l’Amministrazione Comunale ha dato parere favorevole in chiave tecnica, e di fatto anche la condivisione politica, cercando di mimetizzare il tutto ora con moniti di natura legale ora con proclami a dir poco sconcertanti, da parte di qualche Assessore o peggio cercando di non parlare del problema e provvedendo ad amplificarne altri.

Di fatto è stato eretto un muro di gomma, a difesa di scelte scellerate ma certamente consapevoli, ritengo che il tempo sarà come sempre galantuomo, e restituirà le responsabilità dello scempio sociale in atto a chi ha provocato tutto questo.

Da questo momento in poi userò sempre il condizionale in quanto da ieri una strana legge, sicuramente illiberale, può far oscurare qualsiasi sito internet, se in ciò che si pubblica si riscontrano, motivi di critica che possono essere intravisti elementi come apologia, diffamazione, istigazione etc.Detto questo, si potrebbe ipotizzare:

Che intorno al 2005, il Comune di Lipari con i propri uffici, abbia richiesto dei fondi alla Regione Sicilia per  mettere temporaneamente in sicurezza la ex discarica di Lami in attesa della bonifica;Che la suddetta pratica negli ultimi anni, abbia subito una profonda accellerazione e che il Comune di Lipari abbia ricevuto un finanziamento di circa 250.000 euro per la progettazione (bella cifra);Che stranamente le previsioni progettuali per il depuratore identificano la ex discarica di Lami, quale contenitore naturale dei materiali di scavo (mc. 100.000 circa) provenienti dal cantiere per il depuratore;Che ancora non è stato dato l’incarico progettuale, per cui i tempi si allungano, (del resto pensate al risparmio delle imprese che ci lavoreranno);

Che gli uffici comunali del settore idrico fognario abbiano tutti gli atti ma stranamente non si trova traccia in nessun verbale o riunione tenutasi fino ad oggi; In ultimo assolutamente incredibile l’Amministrazione Comunale non porta a conoscenza la cittadinanza dello splendido risultato ottenuto. Forse si potrebbe ipotizzare una forte unione di intenti e stretta collaborazione anche tecnica tra l’amministrazione Comunale e il Commissario dello Stato ormai da parecchi anni, il tutto nell’assoluto riserbo al fine di non turbare gli animi dei consorzi degli artigiani e dei cittadini facendogli pagare un prezzo altissimo per la loro non condivisione del 2007;

Non credo sia il caso di ribadire in questa sede la disapprovazione della localizzazione del progetto del depuratore e derivati, sia di Lipari che di Vulcano, ma mi pongo una domanda e mi piacerebbe se la ponesse anche l’amico Mimmo Fonti (ex Amministratore) e tutti i cittadini, a quanto ammonteranno i costi di gestione (pagherà il Comune) di ben due depuratori se già oggi si spendono circa 100.000 euro ? Cantava Fabrizio De Andrè in un vecchio album (Storia di un impiegato) “Qual’è il crimine giusto per non passare da criminali……”, personalmente non ne ho idea, ma mi piacerebbe chiederlo a chi forse, potrebbe avere la risposta.

*Consigliere Comunaledi Futuro e libertà

                                                                                                    

Lipari&depuratoreultima modifica: 2011-09-23T14:23:00+02:00da leonedilipari
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Lipari&depuratore

mfontimimmo.jpgdi Mimmo Fonti

Da qualche tempo leggo nei blog, a firma di consiglieri comunali e di altri bene informati, che il depuratore di Lipari dovrà essere realizzato ineluttabilmente a Canneto Dentro, ovvero sotto un comprensorio di pregio che è già molestato dal dissalatore per quanto riguarda l’inquinamento acustico e che con quest’altro insediamento farebbe il pari con l’inquinamento atmosferico.

Inquinamento atmosferico è un termine che indica tutti gli agenti fisici, chimici e biologici che modificano le caratteristiche naturali dell’atmosfera.  Le emissioni odorigene in atmosfera di un impianto di  depurazione sono regolamentate dalla legge (dlgs.59/05, dlgs.152/06, ecc.).  Per quanto esso sia ben tenuto e perfettamente funzionante, conoscendo la situazione endemica asfittica delle finanze degli enti locali, dubito molto che saranno rispettati (dai gestori) i  parametri di emissioni stabiliti dalla legge; storicamente non esistono, in Italia, impianti che non emanano olezzo. Stiamo parlando di un depuratore che dovrebbe sorgere alla base di  un  dislivello collinare disposto a conca  ed attiguo ad un torrente (denominato Boccetta), quindi con un gioco di correnti d’aria terra/mare e viceversa che irradiano tutta la contrada di Canneto dentro, S.Vincenzo fino alla zona Unci. Provate ad un certo orario della sera o di primissima mattina a percorrere con uno scooter la provinciale che va dal ponte T. Boccetta di Canneto fino alla galleria verso Lipari o continuando verso il cimitero, noterete quanta aria fredda circola; certamente le emanazioni del depuratore infesterebbero quest’aria, vi lascio immaginare le conseguenze. 

Comprendo che è necessario affrontare il problema della depurazione delle acque reflue provenienti dalla rete fognaria prima di essere immesse nelle ns. “splendide acque marine” ma, perché danneggiare i cittadini che vivono nelle zone di Pirrera, Serra e Canneto /S.Vincenzo, dove  con enormi sacrifici sono riusciti a realizzarsi un’abitazione che verosimilmente verrà trasferita ai loro figli ?? Perché non tenere conto dei deliberati del consiglio comunale che voleva la realizzazione dell’opera a Monte Rosa (alias casi viecchi o di fora)?? Deliberati dettati da notevoli riflessioni e da confronti con tecnici e addetti ai lavori. Perché non è stato tenuto in considerazione il documento del consiglio comunale inerente la bozza del piano regolatore (quella regolarmente votata)??

Sento inoltre dire che si vuole riaprire la ex discarica di Lami Malopasso, mi domando come è possibile, forse saranno state superate le leggi in materia di discariche, forse sarà stata bonificata (notte tempo) e non abbiamo saputo nulla o forse il dr. Pelaggi ritiene che il commissario può apportare deroghe alle vigenti leggi ??

Poi dico a me stesso, evidentemente il sig. Sindaco non saprà nulla della riapertura della discarica di Lami Malopasso, non potrà essere altrimenti, potrebbe mai rimangiarsi le promesse fatte ai cittadini di Canneto e Lami che “mai più si sarebbe riutilizzata la discarica” ancorchè deciso dalla Regione Sicilia con apposito decreto !!  Bene, facciamolo sapere al sig. Sindaco e sicuramente farà il possibile per non farla riaprire anche dopo la relativa bonifica e gli ulteriori adempimenti di legge che dovranno essere inderogabilmente posti in essere, onde evitare di incorrere in gravi sanzioni penali.

Ho sentito parlare di un ricorso al tribunale amministrativo regionale, bene, troviamo il modo di far conoscere al giudice che queste avventate decisioni , mi riferisco alla ubicazione del depuratore, non hanno tenuto conto dei deliberati del consiglio comunale, unico organo territoriale legittimato per la pianificazione urbanistica e che il sito che era stato individuato non avrebbe certamente creato alcun problema ai cittadini. Che è anche il principale motivo per il quale deve essere spostato lo scolmatore dei reflui dal sito dove oggi  si trova.  Facciamo sapere che l’ubicazione del depuratore a Canneto Dentro pone una parte della frazione di Canneto e le relative contrade in uno stato di perenne servitù, o peggio sfratterà la gente dalle proprie case, per poi cederle, se mai c’è ne fossero le condizioni, a prezzi da rottamazione. Esisteranno ancora i diritti dei cittadini oltre i doveri???

Lipari&depuratoreultima modifica: 2011-09-22T09:21:00+02:00da leonedilipari
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Lipari&depuratore

amarrapiccola.jpgdi Antonio Marra
Presento la richiesta ad alcuni chiarimenti al progetto a cui i tecnici di Lipari possono rispondere.
A coloro che vogliono visionare o avere la copia del progetto per poter meglio studiare ed approfondire la conoscenza progettuale dell’iter del progetto me lo possono chiedere.
 
Nello studio di impatto ambientale A4 dell’ Ordinanza P. C. M. 5 febbraio 2009 n. 3738) e datata su progetto Palermo aprile 2011 si legge:
Gli interventi in progetto, finalizzati ad affrontare in termini risolutivi le criticità nel settore fognario-depurativo, tenendo conto delle risorse finanziarie disponibili, sono riportati nel “documento preliminare della progettazione”, predisposto in data 04/01/2008 dal R.U.P.: · “realizzazione dei nuovi depuratori a servizio delle aree urbanizzate delle Isole di Lipari e di Vulcano già servite da fognatura, utilizzando sistemi depurativi: o adatti alle condizioni ambientali dei siti prescelti e alla variabilità del carico in
ingresso; o idonei a consentire il riutilizzo delle acque reflue depurate, per quanto possibile in base alla disponibilità di risorse finanziarie; o alimentati energeticamente dall’integrazione del sistema in atto a servizio del dissalatore e di quello da realizzare per il potenziamento dello stesso tenuto conto dell’energia necessaria per il sollevamento delle acque reflue depurate da riutilizzare o per quanto riguarda i siti per la realizzazione degli impianti, nel caso di Lipari la scelta prioritaria è quella del sito previsto dal PRG in località Pignataro con manufatti da realizzare in sotterraneo per il quale il progetto dovrà verificare le compatibilità con i vincoli esistenti; per l’impianto di Vulcano il sito prioritario è quello già indicato nel PARF”.
 
Nell’ Ordinanza P. C. M. 5 febbraio 2009 n. 3738), nella parte Studio di impatto ambientale ed incidenza relazione integratva A4a (Ordinanza P. C. M. 5 febbraio 2009 n. 3738)datata Palermo aprile 2011
Si legge: 1 In progetto, per la profilatura del pendio a monte dei piani di sbancamento in cui
sarà realizzato l’impianto di depurazione di Lipari, è prevista la realizzazione di muri di sostegno, dell’altezza di 4,50 m, in conglomerato cementizio armato, scarpa 1/10 (orizzontale /verticale).
Non si prevede di dotare la faccia a vista dei muri di rivestimenti di sorta atteso l’elevato costo di tale finitura. La presenza delle nuove opere nel contesto del vallone Canneto determina di certo una modifica del paesaggio locale e tuttavia si è del parere che non sia opportuno, in generale, ricorrere a camuffamenti e/o a tentativi di occultamento di opere e manufatti.
Tale scelta è stata operata anche con riferimento ai muri di sostegno del pendio dominante l’area dell’impianto di depurazione. Specialmente in considerazione del fatto che i terreni, come spesso si riscontra a Lipari, per la loro origine vulcanica, hanno colore grigio e presentano buone caratteristiche meccaniche che conferiscono loro la capacità di mantenersi in equilibrio anche con pendenze piuttosto elevate.
In alternativa ai muri in conglomerato cementizio armato, in sede di progettazione definitiva è stata valutata la possibilità di realizzare le opere di contenimento tramite muri in terra armata. L’impiego di tali opere, opportunamente dimensionate, può consentire una profilatura del pendio, a monte dell’area dell’impianto di depurazione, in termini morfologicamente simili a quella adottata in progetto.
 
2.2. Analisi delle alternative In sede di progettazione, al fine di valutare l’opzione migliore, sono stati valutati i pro ed i contro delle due soluzioni proposte in termini tecnici, ambientali ed economici.
Dal confronto è emerso che la soluzione con i muri in conglomerato cementizio armato risulta quella più favorevole sotto i vari aspetti esaminati. In questo caso per Lipari si fa riferimento al PARF della prima indicazione .
 
A parte delle varie e dei tanti vizi del procedimento ,nonche’ l’assurda e sbagliata scelta del’area di collocamento dell’impianto,chiedo a voi tutti: Ma come e’ possibile che si possano accettare ed autorizzare dei muri in cemento di tale altezza e lunghezza e che la Sopraindenza li abbia approvati ed al Comune di Lipari vada bene? E’ assurdo.Chiunque di noi provi a fare un muretto o un murone deve rivestirlo a Pietra a faccia di vista, per il rispetto del bene Paesistico ed e’ giusto che cosi sia.Mai e poi mai la Sopraintendenza accetterebbe da un privato una opera del genere.E voi che siete Associazione dei Geometri non pensate che sia una offesa alla vostra professione e all’architettura Eoliana nnoche’ un duro impatto al paesaggio.La legge non e’ uguale per tutti ed e’ proprio l’autorita’ che dovrebbe dare l’esempio ad evaderla con sotterfuggi ed espedienti vergognosi.A che cosa serve avere un patrimonio paesistico ed architetturale se poi si scempia con opere di tale assurdita’?Questo e’ quello che l’avv. Pelaggi chiama valorizzare l’area che giace in uno stato di degrado?
Mi meraviglio di lei Sign.RUP.Lei e’ di qui e qui resta.Come puo’ partecipare ad un tale progetto ed andare in giro a testa alta, vantandosi che questa e’ opera sua,perche’ e’ opera sua, e poi non se ne penta dicendo che allora….forse… e che si e’ sbagliato ma….. lei oggi guadagna ed e’ consapevole e partecipe a cio’ che sta facendo.
Vi prego e vi invito a studiare attentamente il progetto perche’ e’ in ballo il futuro dell’isola e commettere un grave errore adesso, sarebbe irrimediabile. Valutate anche che la riapertura della discarica di Lami sia definitiva perche’ dovranno da qualche parte smaltire i fanghi prodotti dal Depuratore.Facendo memore al nostro Direttore Leone l’ intervista fatta al RUP sulla questione Depuratore si ricorda della frase di “ di viabilita’ per bisogno di evacuazione dell’area”?
Lipari&depuratoreultima modifica: 2011-09-19T17:54:26+02:00da leonedilipari
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Lipari&depuratore

di Antonio Marra
 
letteramarra.JPGGentile Sign. Antonetti Ennio in riferimento alla sua risposta  prot N° 523 trasmessa in data 14/07/2011 , a me consegnata in data 18/08/2011 ,Oggetto riferimento nota del 13/062011, le chiedo di indicarmi il numero di telefono ed il recapito del RUP ,dove posso recarmi per chiedere le copie da me richieste ed i chiarimenti riferiti all’esproprio che grava sul terreno della mia azienda in Lipari loc. Collo- Canneto.Dagli allegati a questa e mail si indicano la risposta avuta in data 07/01/2011(prot.N° 15 )trasmessa a mezzo e mail.In questa sia indicano le particelle in questione in prima parte ma si conclude omettendo le particelle 259-262 FG 66 mappale di Lipari che non vengono menzionate o tralasciate dai chiarimenti richiesti in fase finale,mentre vengono enunciate nell’esproprio in parte iniziale.
 
Si chiede chiarimenti alla risposta e si chiede anche come mai alla seconda raccomandata riferita alle osservazioni del secondo procedimento in data 09/05/2011,visto che il primo procedimento e’ stato annullato,non e’ stato risposto ancora nulla.Dalla ricevuta di ritorno in data 13/05/2011 risulta essere stata a voi recapitata.Valgono le risposte riferite al primo procedimento e poi aggregate al secondo?
Volete gentilmente chiarire anche questo visto che trattasi di cosa grave che mette in disagio la mia azienda ed il mio reddito familiare ed il lavoro da svolgere?
 
Lipari&depuratoreultima modifica: 2011-09-07T17:06:33+02:00da leonedilipari
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Lipari&depuratore

di Antonino Giardina*

letteragiardina.JPGAllegata lettera inviata al commissario Luigi Pelaggi per la vicenda depuratore a Canneto Dentro.

*Presidente associazione “Per Canneto”

Lipari&depuratoreultima modifica: 2011-06-16T21:17:46+02:00da leonedilipari
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Lipari&depuratore.

scarbonepiccola.jpgdi Silvia Carbone
 
Basta andare sul sito del Comune di Lipari per trovare, (sorpresa delle sorprese!!) la prova di quanto in realtà le istanze, espresse nelle più svariate sedi e nei più svariati modi dai cittadini, vengano regolarmente disattese da un’ amministrazione sempre più scollata dalle esigenze reali del territorio e della cittadinanza.
 
A questo indirizzo, infatti potrete leggere  l’AVVISO DI AVVENUTA APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO E DICHIARAZIONE DI PUBBLICA UTILITA’ per l’ impianto di depurazione firmata  di Domenico Russo nel totale disinteresse di quanto richiesto dai cittadini, e quindi nell’ interesse di chi?????
 
Lipari&depuratore.ultima modifica: 2011-06-13T17:34:00+02:00da leonedilipari
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Lipari&depuratore

amarrapiccola.jpgdi Antonio Marra
 
Questo e’ l’impianto di depurazione di Cefalu’.
All’ingresso il cartello Cantiere sotto sequestro ecc,ecc. ma l’impianto e’ in funzione e si sente.Eccome se depuratorecefalu.JPGsi sente e si passa proprio li,vicino.
Qui all’arrivo dei pulmann che trasbordano i turisti,in un tanfo allucinante,un pulmann dietro l’altro,nei giorni affollati.
 
Vicino il porto turistico,tipica gettata di cemento, grigio, disadorno, trascurato, in una delle baie piu’ belle che la Sicilia poteva regalare all’essere umano.Giri l’angolo e te lo trovi.
La foto in allegato parla da sola, anche se sul posto si stenta a credere che si possa aver fatto questo in un posto cosi  e che lo si gestisca in questo modo, con tale uso urbanistico in una delle localita’ di spicco della Sicilia ,conosciuta in tutto il mondo.La baia basta guardarla in una delle tante pubblicita’ della Sicilia e di Cefalu’.
 
E’ questo quello che ci vogliono proporre a Lipari? Qualcosa di simile? Difficile credere che faranno meglio perche’, girando l’Italia,a Genova come sulla costiera Ligure,a Milano e dintorni ed un po’ ovunque ,questi impianti funzionano tutti allo stesso modo.Rispettano le normative che gli interessano e sono difficilmente contestabili nel labirinto burocratico e legislativo che li circonda con la barriera delle giustificazioni e delle attenuanti motivate dalla necessita’.
Non stiamo  facendo il pellegrinaggio dei depuratori ma viaggiando capitano e.. Sotto a chi tocca!
 
Lipari&depuratoreultima modifica: 2011-05-20T07:47:05+02:00da leonedilipari
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Lipari&depuratore

mmannipiccola.jpgdi Marco Manni

Come abbiamo avuto modo di ascoltare oggi su TG5, nella rubrica “l’indignato speciale” il modernissimo depuratore di Quinto-Genova rende la vita invivibile: causa odori intollerabili fino a causare bruciore agli occhi. Quello che sorprende è la dichiarazione dell’assessore e della ditta incaricata alla manutenzione: l’impianto non ha alcun guasto…insomma funziona normalmente! A voi le ovvie conclusioni.

Riporto 2 links dove si evince quanto osservato!

http://www.genovaogginotizie.it/cronaca/2011/5/2/news-19881/genova-scontro-sul-depuratore-di-quinto-residenti-siamo.html

 “Da quando è entrato in funzione nel giugno dello scorso anno – ha accusato un residente – questo nuovo depuratore non ha mai funzionato bene, è quindi quasi un anno che noi cittadini di Quinto non possiamo più aprire le finestre: l’aria è irrespirabile, impregnata di una puzza intensa, feroce, nauseabonda, e, come se non bastasse, nemmeno le acque antistanti le nostre spiagge sono pulite, ma spesso capita di vedere sinistre chiazze marroni e addirittura pescatori che vi pescano sopra!”

Sul banco degli imputati finisce poi anche il’ vincolo ambientale’ che ha costretto il Comune di Genova a ridurre l’altezza dei camini, perchè non andasse a rovinare il paesaggio d’insieme.

“La puzza che si sente a volte è talmente forte che ci sentiamo svenire – accusa un’altra residente del quartiere – noi eravamo abituati a una bella brezza marina, ed ora invece siamo asfissiati da questo odore acre che è un misto di fogna e di sostanze chimiche. Ma la preoccupazione più grave è data dal fatto che alcune persone hanno riscontrato bruciori agli occhi e alla gola, prurito al naso, e quindi il dubbio che vi possano essere danni per la salute è molto concreto. Bisogna però tenere presente – puntualizza la cittadina – che se si va proprio sotto il depuratore si può anche non sentire nulla, ma basta spostarsi appena più in alto, e l’aria diventa assolutamente irrespirabile, in particolare nelle giornate di vento sfavorevole”.

Un altro punto su cui i cittadini di Quinto insistono è infine anche quello dell’inevitabile svalutazione del prezzo dei loro immobili “Non possiamo nemmeno più vendere le nostre case e scappare – accusano – perchè, ovviamente, le agenzie immobiliari ci hanno detto che il prezzo degli alloggi, visto il problema, scenderebbe di parecchio”.

http://www.viveregenova.comune.genova.it/content/senesi-quotemergenza-miasmi-contenutaquot-nessun-guasto-strutturale-al-depuratore

Quanto verificato da decine di cittadini genovesi il 25 aprile, nei pressi del depuratore di Quinto, è stato una generica fuoriuscita di aria di scarico, dovuto al verificarsi di due condizioni particolari: inconsueto flusso in ingresso e straordinario caldo non previsto, mescolato alla presenza di vento diretto dal mare verso l’interno. “Abbiamo controllato tutto l’impianto, e abbiamo potuto constare che non ci sono stati guasti o malfunzionamenti – spiega Giovanni Gnocchi, responsabile di gestione degli impianti di Mediterranea – il tutto è stato frutto di una serie di circostanze particolari”.

Lipari&depuratoreultima modifica: 2011-05-18T18:49:13+02:00da leonedilipari
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giardina.JPGdi Antonino Giardina*

Il 10 marzo 2011, si è tenuta una riunione dell’Associazione “Per Canneto” allargata alla presenza di cittadini bandiera.jpgdell’isola e di alcuni consiglieri comunali. Oggetto della discussione le iniziative da intraprendere a seguito dell’incontro-farsa con il commissario Pelaggi ed il Sindaco di Lipari del 4 marzo scorso. Alla luce delle dichiarazioni di quest’ultimo, è necessario precisare che:

1) nessuna politicizzazione si può attribuire alla mobilitazione popolare, se non quella comprensibilmente proporzionata ai modi dispotici e poco trasparenti, della gestione emergenziale, che è poi la prima causa dei gravi disagi e delle tensioni sociali in atto;

2) in ogni caso, la mobilitazione non è stata contro il Sindaco Bruno, ma a difesa di legittimi interessi dell’intera comunità, ribadiamo contro questa gestione, poco democratica, – dell’emergenza idrica – nella quale ha certamente avuto un ruolo non secondario, anche, a suo tempo, il commissario-Sindaco Bruno e le scelte, non del tutto comprensibili, che oggi ne sono derivate;

3) risulta apprezzabile, ma non sufficiente, che il Sindaco Bruno annunci di dedicarsi a “interlocuzioni” con “gruppi di giovani”; la necessità reale resta tuttavia quella di un confronto concreto con l’intera cittadinanza, anche quando questa non la pensa come lui e di rispettare ed attuare, nella sua interezza,  i contenuti e gli indirizzi politici della delibera del Consiglio Comunale votata all’unanimità il 17 gennaio 2011.

A seguito dell’inamovibile ed incomprensibile posizione, ribadita dal commissario Pelaggi,  davanti al silenzio dell’Amministrazione Comunale, L’Associazione Per Canneto ed i Comitati delle località di Serra e Pirrera, ritengono indispensabile portare la battaglia contro il depuratore a Canneto Dentro anche al di fuori dei confini della nostra isola e per tale ragione intendono inoltrare una richiesta di incontro con il Presidente della Regione Siciliana, On. Lombardo, ed un’incontro con il Prefetto di Messina, per rappresentare loro le numerose incongruenze che caratterizzano l’intera vicenda, le cui ricadute avranno un effetto duraturo e devastante per tutto il territorio eoliano con costi insostenibili per la nostra comunità. Al contempo, si stanno anche valutando iniziative legali che vedranno in prima istanza la presentazione – a breve – di diversi ricorsi al T.A.R.

È di pochi giorni fa la notizia dell’approvazione del PRG; il Consiglio Comunale, entro i prossimi 30 giorni, può presentare delle controdeduzioni, che potrebbero anche riguardare l’attuale assetto dell’area di Lazzaretto a Monte Rosa (casi i fora)  e dunque della possibile concreta alternativa alla collocazione del depuratore. E’ evidente, a questo punto, la necessità che il Presidente Longo convochi urgentemente il Consiglio Comunale, massima assemblea istituzionale della comunità, per rafforzare gli indirizzi già espressi nel voto unanime, durante l’ultimo consiglio dedicato all’argomento del depuratore e da lui ribaditi nel corso dell’incontro del 4 marzo 2011.

L’Associazione Per Canneto, con i comitati di Serra e Pirrera, promuoverà a partire dai prossimi giorni incontri sul territorio, anche nelle frazioni e con le varie associazioni, per sensibilizzare la popolazione dell’isola di Lipari ed illustrare le ragioni che oggi appaiono di una parte della cittadinanza ma, in effetti, sono dei problemi che avranno indubbi riflessi negativi sulla complessiva immagine dell’isola e sulla nostra qualità della vita. La battaglia continua, è una battaglia di tutti, è una battaglia di civiltà.

*Presidente dell’associazione “Per Canneto”

Lipari&depuratoreultima modifica: 2011-03-15T15:34:12+01:00da leonedilipari
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Lipari&depuratore

giardina.JPGdi Antonino Giardina*

 

DOPO L’INCONTRO DEL GIORNO 04/03/2011, SVOLTOSI AL PALAZZO DEI CONGRESSI DI LIPARI CON IL COMMISSARIO DOTT. PELAGGI ED IL SUO STAFF TECNICO, IL SINDACO DI LIPARI, IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE, ALCUNI CONSIGLIERI COMUNALI E LA CITTADINANZA, INCONTRO CHE CI HA LASCIATI TOTALMENTE INSODDISFATTI, OGGI POSSIAMO DIRE  CHE NESSUN  RISULTATO, IN ORDINE ALLA NOSTRA ESPLCITA E MOTIVATA RICHIESTA  DI SPOSTAMENTO DEL SITO DEL DEPURATORE DELL’ISOLA DI LIPARI,  E’ STATO RAGGIUNTO NE’ ABBIAMO NOTIZIE IN MERITO A POSSIBILI DECISIONI, IN TAL SENSO, DA PARTE DELLA STRUTTURA COMMISSARIALE.

 

LA NOSTRA ASSOCIAZIONE , INSIEME AI CITTADINI DI LIPARI, DELLE  FRAZIONI DI  SERRA, COLLO E   PIRRERA, PRESENTI ALL’INCONTRO, FERMAMENTE CONTRARI ALL’INSEDIAMENTO DEL DEPURATORE  A CANNETO DENTRO, HANNO DIMOSTRATO UNA GRANDE SENSIBILITA’ VERSO IL TERRIRORIO E LA SUA FRAGILE ECONOMIA SENTENDO IL DOVERE DI ESSERE PRESENTI ALLA RIUNIONE, PER CONTESTARE CON FORZA QUANTO, CON PROCEDURE CERTAMENTE NON  DEMOCRATICHE, SI VUOLE  IMPORRE ED AL TEMPO STESSO CONFRONTARE ALTRE IPOTESI ALTERNATIVE AL SITO DI CANNETO DENTRO.

DOBBIAMO, PURTROPPO, EVIDENZIARE, CON GRANDE RAMMARICO CHE ALTRETTANTA SENSIBILITA’ NON  E’  STATA MANIFESTATADAL COMMISSARIO PELAGGI CHE SI DIREBBE ESSERE RIMASTO INSENSIBILE ALLE ISTANZE DELLA POPOLAZIONE. IL NON TENERE IN DEBITA CONSIDERAZIONE LE DELIBERE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI LIPARI,  IL NON ASCOLTARE LA VOCE DEL POPOLO, IL NON COMPRENDERE GLI EFFETTI  NEGATIVI    PER   L’ECONOMIA DELL’SOLA,  DI  TANTA GENTE  EOLIANA  CHE,  RIMBOCCATASI  LE MANICHE, FRA MILLE DIFFICOLTA’E CON SPIRITO DI SACRIFICIO HA CONTRIBUITO ALLA CRESCITA ECONOMICA E SOCIALE DI QUESTO PAESE,  SARA’FONTE DI INEVITABILI, ULTERIORI, FORTI CONTESTAZIONI.

ABBIAMO TRASCORSO, SEPPUR CON QUALCHE INNEGABILE DISAGIO, UN BUON CARNEVALE. UN RINGRAZIAMENTO ED UN PLAUSO E TUTTI COLORO CHE,  GIOVANI E MENO GIOVANI, SI SONO ADOPERATI PER REGALARCI GIORNI DI SANO DIVERTIMENTO, DI ALLEGRIA  E SPENSIERATEZZA .

POSSIAMO ESSERE FIERI DI AVERE DEI RAGAZZI DOTATI DI CAPACITA’ CREATIVA, E SPIRITO DI SACRIFICIO, PER QUESTO CON GRANDE SENSO DI  RESPONSABILITA’ DOBBIAMO PENSARE AL FUTURO DELLE PROSSIME GENERAZIONI, DOBBIAMO FARE OGNI SFORZO PERCHE’ SI POSSANO DARE SEMPRE, ESEMPI  DI ALTO SENSO  CIVICO  E LASCIARE  IN  EREDITA’ SANI  VALORI   ED UN   FUTURO DI BENESSERE.

 

PER QUESTO MOTIVO DOBBIAMO TENERE ALTA LA GUARDIA PER EVITARE CHE CI VENGANO IMPOSTE, DA SOGGETTI ESTRANEI AL NOSTRO TERRITORIO, DECISIONI CHE NON TENGANO CONTO DELLE NECESSITA’ DELLA POPOLAZIONE, COME NEL CASO DELLA LOCALIZZAZIONE DEL DEPURATORE DELL’ISOLA DI LIPARI CHE, NONOSTANTE LE MOTIVATE AVVERSITA’ MANIFESTATE, IN DIVERSE SEDI, DAL POPOLO E DAL SUO CONSIGLIO COMUNALE, LO SI VUOLE REALIZZARE, A TUTTI I COSTI IN UN SITO NON CONDIVISO, SENZA COINVOLGERE LA CITTADINANZA SECONDO UNA PROGETTAZIONE CHE NON TIENE CONTO DELLA PARTICOLARE REALTA’ DELL’ISOLA DI LIPARI, PATRIMONIO DELL’UMANITA’ CHE, ORMAI, VIVE ESSENZIALMENTE DI TURISMO.

 

IL NOSTRO FUTURO TURISTICO, IL NOSTRO DOMANI SERENO, PACIFICO E PROSPERO LO DOBBIAMO DIFENDERE, AD OGNI COSTO, PROPRIO AFFINCHE’  I NOSTRI FIGLI POSSANO SEMPRE  GRIDARE A VOCE ALTA,  –  I NOSTRI  PADRI NON SONO RIMASTI INDIFFERENTI AI SOPRUSI  ED AI POSSIBILI ATTENTATI AL TERRITORIO MA HANNO SEMPRE LOTTATO CON GRANDE CAPARBIETA’ E CAPACITA’, PER LASCIARCI  UN’EREDITA’ DI BENESSERE ED UN PROSSIMO FUTURO SERENO E NON IRTO DI DIFFICOLTA’ E DI FAME.- CON FORZA E CONVIZIONE, CONTINUIAMO AD AFFERMARE NO! AL DEPURATORE A CANNETO DENTRO ED ALLE VASCHE DI UNCI  E MARINA LUNGA.

 

*Presidente associazione “Per Canneto”

Lipari&depuratoreultima modifica: 2011-03-10T19:17:00+01:00da leonedilipari
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anatolipiccola.jpgdi Aldo Natoli

Ritengo che, come è stato fatto osservare in altri interventi, il comportamento del Sindaco del Comune diventa  sempre più incomprensibile, non a caso le proteste dei cittadini durante lo svolgimento dell’incontro con il Commissario Pelaggi sono state abbastanza decise e rumorose. Infatti dinanzi ad una volontà popolare che non vuole che il Depuratore venga collocato a Canneto Dentro e le vasche ad Unci e Sottomonastero; dinanzi ad una delibera di Consiglio Comunale assunta a maggioranza, che invita l’Amministrazione a contestare tale ubicazione, per il Dott. Bruno si aprono due strade: una è quella di ascoltare la voce del popolo sovrano e dire con chiarezza al Commissario Pelaggi di sospendere le procedure e studiare un sito alternativo, che può benissimo essere quello di Monterosa, l’altra è quella di rassegnare le dimissioni da Sindaco. Personalmente non credo che ci sia una soluzione alternativa tenuto conto che la sua azione di dividere la popolazione è fallita dal momento che giorno dietro giorno si fa sempre più consistente la voce di coloro che dissentono dall’ubicazione  concordata e decisa tra l’Amministrazione comunale ed il Commissario.

Ritengo che anche il Dott. Pelaggi  nella sua fugace apparizione che doveva servire a spiegare, ma che in effetti non ha spiegato niente, abbia capito che qualcuno si è venduta una capacità di decisione che non possiede e che la popolazione è decisa a bloccare con ogni mezzo questo intervento definito, a ragion veduta, nocivo per la salute degli abitanti e per lo sviluppo turistico. Dall’esperienza di ultrasessantenne e di amministratore comunale mi permetto lanciare un monito al Commissario ed al Ministro dell’Ambiente: Guai a sfidare l’ira degli eoliani! La nostra storia è segnata da avvenimenti che dimostrano cosa sono capace di fare i Liparesi  al rintocco delle campane. Ho letto con attenzione le motivazioni formulate dall’Avv.to Salvatore Leone, che seguono ad altre altrettanto autorevoli. L’incontro con il Commissario doveva servire a chiarire tutti questi dubbi, invece ne ha alimentati molti altri. Caro Salvatore, con le tue giustissime e condivisibili osservazioni e supposizioni sei già arrivato alla frutta. Ma in effetti non ci è stato ancora servito l’antipasto. Faccio soltanto una semplicissima riflessione di natura tecnica. Se il Dirigente del Comune nella scheda istruttoria del progetto datata 20.09.2010 afferma che” non è stata verificata positivamente la conformità urbanistica” ed ancora “non è stata identificata con puntuale ricadenza catastale l’area di realizzazione dell’impianto di sollevamento di Lipari e Canneto”, di che cosa dobbiamo parlare?

Mi domando con quale criterio sono stati individuati gli espropri e valutate le distanze imposte dalla vigente normativa urbanistica e sanitaria. Se non è stato tenuto conto dell’esistenza di un torrente di che cosa dobbiamo parlare? Se il progetto, con la relativa istruttoria tecnica, non è disponibile per essere visionato presso il Servizio Urbanistica, il Servizio LL.PP. ed il Servizio Idrico, di che cosa possiamo  parlare? Altro che trasparenza; di procedure fatte alla luce del sole, come affermato dal Dott. Russo nella sua qualità di RUP. Qui siamo nel buio più profondo. Ed allora cari amici del Comitato “Per Canneto” considerato che le carte ci sono e non ci sono; i pareri ci sono e non ci sono, e che nessuno intende dare spiegazioni sufficienti su un finanziamento più che sostanzioso, facciamo arrivare a Lipari la squadra di Rai 3 “Reporter”. Ne vedremo delle belle!!!

Lipari&depuratoreultima modifica: 2011-03-07T08:14:37+01:00da leonedilipari
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amiracula.JPGdi Anna Miracula

4 marzo 2011: i cittadini di Lipari manifestano sdegno contro le scelte di un Commissario venuto da Roma che rappresenta lo Stato, che impone con ogni mezzo, e con poca trasparenza in risposte, atti e procedure, la propria decisione di porre un depuratore che provocherebbe danni irreparabili  di varia natura sul nostro territorio  a causa del suo posizionamento nella zona di Canneto Dentro. Ovviamente quello che stupisce e di cui ognuno dentro quella “grande stanza” che è il Palazzo Congressi si è accorto ieri è la totale assenza  sia di un Sindaco che di una Amministrazione. E quando parlo di assenza intendo  un vero e attivo potere contrastante e che ieri poteva dare una maestosa  virata a tutta la situazione, ma che ha preferito tacere, inveire, zittire, omettere, insultare la cittadinanza  di Lipari. Chi ci rappresentava ieri in quell’occasione? Chi a quel tavolo ha preso le nostre difese per un secco NO in faccia al Commissario e al suo prezioso staff? Io non ho visto altro che due individui seduti a quel tavolo che, con scarso spirito democratico e con poca volontà di ascoltare la voce del popolo eoliano, hanno fatto di tutto per NON  dare risposte chiare e precise alle nostre richieste volte allo spostamento di tutto l’impianto dal sito di Canneto Dentro. Piuttosto vani i tentativi di spiegare alla gente il progetto ,alla gente non interessano i dettagli tecnici, interessa piuttosto il come e dove verrà posta questa bomba a orologeria che scoppierà come hanno fatto altri impianti su tutto il territorio italiano.

Il Presidente del Consiglio avrebbe fatto bene a spiegare invece come mai quella famosa delibera,quella del 17 gennaio 2011,con la quale il Consiglio Comunale rappresentando i cittadini ,aveva ribadito il no al sito di Canneto Dentro non è mai arrivata in tempo allo stesso Commissario, e come mai è stata inviata non il 18 gennaio ma persa  tra i meandri del Palazzo Comunale e inviata ed esposta  dopo varie ricerche quasi un mese dopo. Il presidente del Consiglio avrebbe fatto bene,visto che ieri si è sentito nuovamente rappresentante del popolo, come se avesse una influenza stagionale che va e viene a seconda del tempo che fa, dicevo avrebbe fatto bene a non sedersi a quel tavolo ma stare tra i cittadini,come pure avrebbe dovuto fare il signor Sindaco,visto che tre ore dopo circa,colpito anch’egli dalla stessa influenza del presidente del Consiglio, dichiarava tra alcuni cittadini rimasti in sala,che era dalla loro parte e da quella dello stesso Consiglio Comunale. Ora le cose sono due: o i due in questione sono affetti da Morbo di Alzheimer (e mi scuso con quelli davvero malati di questa terribile malattia) oppure davvero credono che la gente sia stupida e non si ricordi bene i trascorsi,quelli dove fino a giorni ,settimane fa un Sindaco dichiarava che il  depuratore doveva per forza essere posto a Canneto Dentro,a discapito delle proteste dei cittadini e della delibera del Consiglio Comunale,di cui egli stesso si faceva solo portavoce (??) ,e  quelli che avrebbero ostacolato questa decisione avrebbero pagato cara questa presa di posizione. Non prendeteci e non prendete in giro voi stessi. Le vostre posizioni,Sindaco,Presidente del Consiglio,Amministratori  le avete chiarite già in maniera molto limpida : il discorso non  vi tocca minimamente da vicino pur vivendo a Lipari,pertanto siate coerenti e soprattutto Lei signor Sindaco, sia più coerente degli altri,cioè O DENTRO O FUORI , O CON NOI CITTADINI  OPPURE CONTRO DI NOI , ma che una volta per tutte e per sempre decida qual è la sua posizione.

Non può dichiarare ,trovandosi con le spalle al muro,e di fronte a pochi che ieri si trovavano accanto a lei per far bella figura e per arrampicarsi per l’ennesima volta sugli specchi ,che Lei è dalla parte dei cittadini quando durante la riunione non si è minimamente preoccupato di loro e delle loro preoccupazioni nemmeno per un attimo,come non lo ha mai fatto in ogni incontro con la popolazione. Pertanto La inviterei a decidere in fretta anche perché di tempo a disposizione ce n’è davvero poco,ma a Lei basterebbe solo un cenno,una telefonata  e tutta la storia potrebbe essere  capovolta. E’ Lei ad avere in mano la guida di quest’isola,e Lei potrebbe ribaltare le cose,se solo volesse farlo. Ma se proprio non avesse un briciolo d’intenzione a modificare tutto l’iter della procedura,se è deciso a portare avanti questo ennesimo abuso che va contro tutti noi ,per favore,NON CI PRENDA IN GIRO. Di bugie su questa vicenda finora ne abbiamo sentite pure troppe senza che si  infarcisca ancora di altro. Sarebbe per Lei più serio essere sincero una volta per tutte di fronte a tutti e dichiarare le sue reali intenzioni  e piuttosto non cambiarle a seconda della scenografia  e coreografia che ha attorno. Ribadisco : NO AL DEPURATORE A CANNETO DENTRO  E MAGGIORE RISPETTO,CHIAREZZA E SINCERITA’.

Lipari&depuratoreultima modifica: 2011-03-05T18:59:00+01:00da leonedilipari
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Lipari&Depuratore

dissa.JPGIn riferimento all’invito pervenutoci per l’esame della questione depuratore di Canneto Dentro ribadiamo che, i nostri gruppi consiliari hanno partecipato a ben due consigli comunali che si sono espressi entrambi contro la localizzazione del depuratore nel sito in argomento. Crediamo che il Consiglio Comunale che si è espresso all’unanimità, sia l’unica sede di programmazione territoriale titolata all’identificazione del sito idoneo alla realizzazione dell’opera che, in ogni caso nel PRG vigente è identificata in tutt’altro sito. Per questo motivo riteniamo di dover partecipare solo ad incontri che hanno avuto quale oggetto l’applicazione migliore di quanto deliberato dal civico consesso. Siamo sempre stati disponibili ai confronti ed agli approfondimenti, ma non possiamo non richiamare ognuno, “l’Amminitsrazione per prima” al rispetto delle competenze di ciascuno di noi. La stessa amministrazione, deve dare sostegno ed applicazione al deliberato del Consiglio Comunale titolato in queste decisioni.  Pertanto siamo del tutto disinteressati all’esame degli aspetti tecnici della realizzazione di un’opera, sulla quale il Consiglio si è già espresso con Nostro contributo determinante in modo negativo.

I gruppi consiliari   U.D.C. e Nuovo Giorno

Lipari&Depuratoreultima modifica: 2011-03-04T11:08:31+01:00da leonedilipari
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LIpari&depuratore

plocasciopiccola.jpgdi Pietro Lo Cascio*

Le verità del commissario e le bugie dell’emergenza.

La recente lettera del Commissario Pelaggi inviata al segretario del PD di Lipari contiene alcuni passaggi che, pur avendo la stessa altro destinatario, non possono essere lasciati senza commento. Per l’ennesima volta, Pelaggi ripropone un’impeccabile “rilettura” dell’iter che ha portato alla (tragica) scelta di realizzare il depuratore a Canneto Dentro: il sito è stato individuato dopo attenta analisi e tenendo conto dei rischi di natura geologica che precludevano quello individuato dal Piano Regolatore Generale, i consiglieri comunali sono sempre stati informati “per il  tramite del sindaco” e, infine, ci sono state proficue interlocuzioni con il Consorzio degli Artigiani di Lipari; per cui, nessuna scelta verticistica e, anzi, appaiono incomprensibili e immotivate le tensioni sociali che il progetto sta producendo a livello locale. Tutto a posto, si procede come prima.

Non si comprende – a questo punto – se l’appuntamento di venerdì 4 febbraio sia una interlocuzione con la comunità, o soltanto la prosecuzione dei festeggiamenti per il Carnevale. Di solito, nelle interlocuzioni si discute, si media, si giunge a soluzioni accettabili da entrambe le parti; ma le premesse di Pelaggi sono chiarissime: non ci sarà alcuna modifica al progetto della Sogesid e tutto ciò che si realizzerà è assolutamente necessario alla tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Però, sembra sfuggire al Commissario un aspetto non trascurabile: IL CONSIGLIO COMUNALE HA VOTATO ALL’UNANIMITÀ CONTRO LA PREVISTA LOCALIZZAZIONE DEL DEPURATORE. Come si fa, dunque, a sostenere che tutti i passaggi riguardo alla concertazione con la comunità locale sono stati ottemperati? Lipari ha detto a chiare lettere NO ALLA LOCALIZZAZIONE A CANNETO DENTRO. Tuttavia, per continuare a sostenere una posizione indifendibile, basta ignorare questo dato; è questa, negli ultimi anni, la strategia di successo che si è affermata con la berlusconizzazione della politica: sei di fronte a un fatto evidente? Lo ignori, e il fatto automaticamente non esiste più. Il Commissario non può affermare di avere informato delle sue scelte il consiglio comunale, perché questo si è espresso in chiara contrapposizione al progetto della Sogesid, ma lo fa egualmente e disinvoltamente, in un esercizio che non richiede una notevole dose di onestà intellettuale.

E dirò di più, il consiglio comunale si è espresso anche contro la logica dell’emergenza ad ogni costo, ed è un fatto coraggioso e importante, il fatto più importante. Il problema del potere di deroga dalle procedure ordinarie che viene attribuito all’emergenza, infatti, è il medesimo per cui un Commissario procede nella realizzazione di un depuratore là dove il consiglio comunale non lo vuole. Non esiste alcun rischio di infrazioni – Lipari non rientra tra i comuni che devono dotarsi obbligatoriamente ed entro tempi ristretti di un impianto di tali dimensioni, lo sappiamo già – però questo argomento è la “carota” della storia (il “bastone” lo ha brandito il sindaco di Lipari, in un’intervista di qualche settimana fa, minacciando non meglio specificate conseguenze a carico di chi ostacola il procedimento).

Questi anni di amministrazione sono stati colpiti dal virus italico dell’EMERGENZA. Abbiamo emergenze di ogni genere e sorta: un’emergenza “turistica”, le cui ragioni sfuggono a ogni logica – avere dei turisti in una località turistica, per la Presidenza del Consiglio e per il Commissario delegato, è un’emergenza? – ma che alimenta un perverso sfruttamento di risorse economiche (il ticket di accesso) destinate alle opere più balzane (ricordate i 75000 euro annunciati per la tabellonistica di Vulcano?), quando non direttamente a una gestione dal sapore clientelare (i “controllori” del ticket, assunti senza tenere conto delle liste che esistono negli uffici di collocamento e per chiamata diretta, come in un sistema feudale). Abbiamo l’emergenza “vulcanica” – come mai hanno scoperto che i vulcani sono un’emergenza solo alla fine del XX secolo? – e anche lì, proventi economici destinati a iniziative che vengono sottratte al controllo dei cittadini, che dovrebbe essere esercitato tramite i loro rappresentanti in consiglio comunale. Abbiamo, naturalmente, l’emergenza “idrica”, e quella sarebbe vera, tranne che appare inspiegabile come si possa rigettare un progetto di un depuratore che prevedeva di riutilizzare l’acqua depurata per scopi agricoli ecc., e sostenere la realizzazione di un impianto – a un maggior costo per la collettività – che la stessa acqua la prende e la butta in mare. Ma allora, quale è il concetto di emergenza “idrica” per i commissari che si sono avvicendati nella sua gestione, sindaco in primis?

Per chi non avesse ancora compreso la natura fortemente “politica” di questo problema, e delle tragiche conseguenze che stanno per abbattersi sul nostro territorio, ripeto e ripeterò fino alla nausea che il nodo fondamentale di tutta questa vicenda è l’EMERGENZA. La tesi che grazie a questo trucco si dispone di maggiori risorse è un falso ideologico, perché se le normative vigenti imponessero di dotarsi di impianti costosi, è chiaro come – al tempo stesso – dovrebbero comunque garantire adeguate dotazioni finanziarie per la loro realizzazione; o vogliono farci credere che dovremmo fare la colletta tra cittadini, il mercoledì davanti al mercato, per pagarle? Invece, chi pagherà i costi di gestione del modernissimo depuratore progettato dalla Sogesid, le cui previsioni sono allarmanti? Ha il nostro Comune la possibilità di fare fronte alla manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte queste vasche sparse sul territorio, una a Unci, l’altra davanti allo sbarco degli aliscafi (sì, sembra incredibile, ma è così), l’altra tra le colline dell’isola, e degli impianti annessi?

 Il costo dell’acqua delle Eolie a carico dello Stato, 13 euro a tonnellata, è la vera emergenza. Intere contrade prive di approvvigionamento idrico con la rete realizzata e pagata già da anni (con gli oneri di urbanizzazione), e costrette invece a pagare fino a 8 euro una tonnellata d’acqua trasportata dall’autobotte, è la vera emergenza. E non mi pare che la progettualità finora discussa, o l’intera gestione dell’emergenza “idrica”, apportino una reale e definitiva soluzione a questi problemi. Questa EMERGENZA è il massacro della democrazia e del territorio; è arrivato il momento di dire basta, di rifiutare le logiche (o illogiche) emergenziali, di rinunciare ai piccoli privilegi che ne possono derivare (per i pochi ammessi alle briciole, ovviamente) e di dire coraggiosamente che si deve ritornare ad affrontare problemi e soluzioni in maniera ordinaria, con i confronti, con i procedimenti trasparenti e verificabili da parte del cittadino, senza trovarsi le “sorprese” come il depuratore di Canneto Dentro e, in più, sentirsi presi in giro dalle affermazioni di un commissario che continua artatamente a ignorare i fatti, ovvero il voto espresso dal consiglio comunale, ovvero la voce di Lipari che dice NO AL DEPURATORE A CANNETO DENTRO.

*Consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà

LIpari&depuratoreultima modifica: 2011-03-01T07:52:05+01:00da leonedilipari
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Lipari&depuratore. Il passato serva d’insegnamento

sleone.jpgdi Salvatore leone

A proposito delle assicurazioni sulla individuazione dell’area in Canneto dentro pervenuta al segretario della locale sezione PD di Lipari, per la realizzazione dell’impianto di depurazione, non posso non ricordare la vicenda vissuta per l’impianto di pretrattamento realizzato in Lipari accanto al cimitero nel  lontano 1967.

Anche allora vennero date ampie assicurazioni circa l’idoneità del sito per tale opera.

Il tempo ha dato torto a tutti coloro che hanno ritenuto idoneo il sito prescelto.

Credo che sia giunto il momento di responsabilizzare con atto scritto e con responsabilità personale gli autori ed assertori delle opere pubbliche, circa le assicurazioni che vengono fornite sulla garanzia delle opere .

E’ veramente singolare di come si possa asserire, che per opere che vengono realizzate in prossimità dei centri abitati, in contrasto con i più autorevoli autori che opere del genere devono  essere realizzate possibilmente lontano dagli abitati; riteniamo che quanto asserito dall’autore “dell’impianto di depurazione“ oltre ad essere in contrasto con i più elementari principi in ordine alla scelta dell’ubicazione di un impianto di primaria importanza, non può essere di certo ubicato in una zona ove insistono abitazioni, un impianto di dissalazione delle acque ed un centro artigianale, ove certamente i cattivi odori dovrebbero essere  compensati dotando l’impianto di un sistema di deodorizzazione dell’area  con un gruppo elettrogeno e…magari in un secondo tempo anche di un impianto solare che fornirà energia elettrica …salvo altre soluzioni ( allo stato nascoste) che saranno prospettate in sede di esecuzione dell’opera…così come è avvenuto per l’abominevole impianto di pretrattamento..ove si poteva a detta dei responsabili dell’epoca anche mangiare all’interno.

Lipari&depuratore. Il passato serva d’insegnamentoultima modifica: 2011-02-28T20:38:00+01:00da leonedilipari
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Lipari&depuratore

gguarinopiccola.jpgdi Gianfranco Guarino*

MANCATA REALIZZAZIONE DEL DEPURATORE IN TEMPI BREVI.

Più volte è stato ribadito anche con toni particolarmente severi, che la non realizzazione in brevissimo tempo del depuratore di Lipari, avrebbe comportato gravissime responsabilità economiche e penali sopratutto per coloro che avessero intralciato l’iter burocratico – amministrativo.

In quanto lo stato Italiano è stato deferimento da parte della Commissione Europea per l’ambiente alla corte di giustizia Europea, in particolar modo il problema più grande ricade sulla Regione Sicilia, per cui le altissime multe previste ricadrebbero sulla regione ed a ruota sui comuni inadempienti, certamente guai seri.

Fermo restando che realizzare un depuratore nella nostra isola raccoglie il consenso di tutta la popolazione, oltre a rappresentare un segno di civiltà, e che le divergenze di opinione nascono fondamentalmente dalla scelta del sito.

Non si può non rilevare come l’allarme e l’amplificazione dei contenuti risultino esagerati nei contenuti e tendono a conclamare e giustificare le scelte, fin qui fatte , in quanto Lipari non è inserita nella lista dei comuni inadempienti, redatta dalla Comunità Europea.

Approfondendo l’argomento si scopre che anche per Lipari, sicuramente il termine è scaduto  ed esattamente il 31 dicembre 2005, ma è fin troppo palese che i tempi non sono così ristretti come per i comuni in elenco già scaduto intorno all’anno 2000.

Alla presente allego lo stralcio dei comuni siciliani interessati dalla lista redatta dalla Commissione Europea per l’ambiente (fonte ADUC):

Per chi volesse approfondire l’argomento segnalo due link da visitare:

 http://www.aduc.it/comunicato/acque+inquinate+italia+inadempiente+deferita+alla_17507.php

 http://www.aduc.it/comunicato/acque+inquinate+italia+inadempiente+deferita+alla_17499.php

*Consigliere comunale ex An

Lipari&depuratoreultima modifica: 2011-02-23T07:54:00+01:00da leonedilipari
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Lipari&depuratore

gguarinopiccola.jpgdi Gianfranco Guarino*

Dopo aver letto la lettera inviata dal Commisario Pelaggi ai comitati per il “No al depuratore a Canneto” del 21 febbraio 2011, dovrei essere contento che anche l’Avv. Pelaggi riconosca e citi i passaggi per il quale il Comune di Lipari si doveva opporre al parere di Valutazione ambientale del PRG, almeno in parte, ma ovviamente non è un tecnico, ed allargare i divieti su l’aria di Monterosa anche se pubblicamente è certo che non sia nei modi citati serve (tutto fa brodo). Mostra grandi doti, nell’ottenere lo stesso giorno 21 febbraio, il parere favorevole di compatibilità ambientale dalla Regione Sicilia, per cui mercoledì 23 febbraio si presenterà a Lipari, con l’iter progettuale concluso, in questo caso sono certo che posso tentare la carriera di indovino visto che qualche giorno fa lo avevo già scritto, certo un poco mi rassicuravano le parole del Sindaco che sosteneva di non sapere, se le cose stavano così, e certamente non sarebbe stata cosa buona arrivare a Lipari e parlare alla gente ed ai Consiglieri Comunali a cose fatte. Gli eventi, dimostrano purtroppo, che la previsione del sottoscritto era azzeccata.

Ma mai mi sarei aspettato di leggere che: “Nel luglio del 2009 lo Scrivente (Avv. Pelaggi) dopo aver effettuato con i propri esperti e con il RUP anche alla presenza del Sindaco, Dott. Mariano Bruno, un ulteriore sopralluogoper ciascuna delle aree allocative proposte, conveniva che l’area di Canneto Dentro effettivamente rappresentava una scelta allocativa equilibrata, anche nell’ottica di riqualificare dal punto di vista ambientale, quella località che si presentava (e tuttora si presenta) in condizioni notevolmente degradate.” Di fatto tutto questo accadeva un anno prima della famosa riunione del maggio 2010, e cioè quando si sostiene di aver dato pubblicità di quanto si stava predisponendo. E’ la prova evidente che Il Commissario Pelaggi non si è svegliato una mattina decidendo di rovinare l’esistenza ai Cannetari, come ho sempre sostenuto, determinate scelte ed indirizzi gli sono stati forniti, ed è indubbio che i suoi riferimenti locali siano e sono l’Amministrazione Comunale ed i suoi tecnici, e da buon amministratore, in breve tempo a portato a compimento il proprio lavoro.

Ovviamente oggi a cose fatte, non ci sta ad assumersi tutti gli oneri, se esistono delle responsabilità, intende suddividerle con tutti i protagonisti della vicenda, il tutto mi sembra più che ragionevole. In tutto questo qual’è stato il ruolo del Consiglio Comunale? Quello descritto dall’Avv. Pelaggi o dal Sindaco, ben due deliberazioni sono state fatte (all’unanimità), sostenendo la contrarietà al sito individuato (ormai sapete da chi), mai spedite agli enti in indirizzo nei tempi opportuni, mai prese in considerazione, anzi ricevendo moniti e avvertimenti molti vicini a forme di intimidazione. Come Consigliere Comunale mi sento offeso dal comportamento delle istituzioni ivi comprese quelle locali, che di fatto hanno annullato il ruolo del Consiglio Comunale, invitandolo nella migliore delle ipotesi, come spettatore senza diritto di commento o di valutazione o di voto, al teatro Comunale per assistere alla recita della realizzazione del ciclo integrato delle acque. E si vuole continuare così, un ulteriore invito per mercoledì 23 febbraio (a cose fatte), una nuova riedizione di quanto abbiamo già visto, qual’è l’obiettivo? Dividere il fronte del no, farci sfogare, convincerci che siamo tutti sulla strada sbagliata o siamo pazzi.

Nella lettera inviata ai comitati è scritto che il Commissario Pelaggi illustrerà e chiarirà  le problematiche relative all’opera ma di fatto una sintesi è contenuta nella stessa missiva, più che sufficiente, a capire che nessuna apertura è prevista per la modifica del sito di Canneto Dentro, di fatto la missiva conclude con la massima apertura alla trasparenza ed a fornire tutti i chiarimenti da parte di questa “Stazione Appaltante”. Povera Canneto, umiliata e maltrattata oltre ogni limite, sempre più vicina a scivolare nel baratro che ha già mortificato la frazione di Acquacalda, personalmente non ci stò e continuerò a gridare con forza NO AL DEPURATORE A CANNETO.

*Consilgiere comunale ex An

Lipari&depuratoreultima modifica: 2011-02-22T13:56:50+01:00da leonedilipari
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Lipari&depuratore

amarra4.JPGdi Antonio Marra

Risposta al consigliere Gesuele Fonti per il depuratore di Canneto dentro.  

Vede consigliere e’ con sincera cortesia che le esprimo il mio sostegno alla sua definizione dei cittadini di serie A o serie B.Proprio per questo,non oso sollevare polemica ma un sincero dialogo con la maggioranza o parte che lei rappresenta.Dovrebbe pero’ non cercare di proporci la pillola amara del sacrificio illustrandoci con dolci parole e retorica che altra possibilita’ non c’e’ e che l’impianto non puo’ piu’ aspettare per il progresso dell’isola.Su questo siamo tutti daccordo ma a riferimento degli interessi di bottega dovrebbe ben documentarsi sulla vicenda della Lotti,sul piano Regolatore e sull’area di pignataro fuori e su perche’ siamo arrivati a questa incresciosa situazione che viviamo.Lei e’ giovane da come vedo dalla foto ma non le auguro di aver lavorato 32 anni per creare cio’ che ha desiderato e creduto nella vita,nel rispetto delle regole,del piano regolatore e delle leggi ,per poi vedersi per un commissario speciale che oggi trova il suo posto e domani e’ polvere del passato,distruggere o mettere in pericolo la sua opera perche’ l’area e’ degradata.Le faccio memoria storica ricordandole che nel 1979 quando ho comprato questa area e fino ad oggi il piano regolatore ed il piano paesistico definiscono l’area agricola,agrituristica e vivaistica.

La questione del Degrado il Sign. Pelaggi dovrebbe porsela e guardando il bel carciofo della SOGESID che ci ha regalato con il L’unita’ dissalatrice di Lipari non dovrebbe meravigliarsi se qui ci si preoccupa seriamente di quello che intende la stessa societa’ realizzare.Questi signori conoscono la strada e memori del passato dimostrano una passione per Canneto Dentro visto che l’area la hanno degradata loro.All’epoca ,nonostante la sostenuta protesta e le tante segnalazioni agli enti e alla Regione Siciliana ricordo che l’ingegnere allora responsabile della messa a punto dell’impianto ci disse che se ci andava bene avrebbero messo quattro alberelli per la questione dell’impatto ambientale e dell’inquinamento acustico ed atmosferico.Bene ne hanno messi due. Grazie per gli alberi.Anche allora era indispensabile allo sviluppo l’impianto e non si poteva piu’ aspettare.E quale sviluppo c’e’ stato?Forse parla degli alberghi che hanno realizzato, in parte nemmeno terminati, in cui tutto l’anno si vedono solo volare le mosche ed un mese a farla buona nemmeno il pieno.Questo e’ lo sviluppo e quanto costa alla comunita’ tutta la spesa di questo sviluppo e quanto rende penso lei lo sa .

Dunque non e’ far bottega,non e’ contrastarsi,non e’ dandosi fretta con i + o – che si trova la strada dello sviluppo sociale ed economico.Le cose che sono fatte bene rendono nel tempo e permettono alla societa’ di crescere. L’impianto va fatto ma va fatto dove e’ stato predisposto ,va ralizzato secondo le regole ed i tempi che necessitano e se adesso si deve fare in fretta creando un disastro meglio dire all’Avv. che se non ha la possibilita’ di farlo dove ve fatto se ne parla un’altra volta e che se non siamo in regola con la normativa europea e’ per sua mancanza di fondi.Altrimenti ci troveremo fuori dalle altre normative europee e perderemo anche il mare pulito e l’isola . Incominci a realizzarlo dove e’ stato stabilito dal piano regolatore e poi i fondi mancanti si troveranno. O forse anche questo e’ fatto di bottega?

Lipari&depuratoreultima modifica: 2011-02-19T17:58:10+01:00da leonedilipari
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Lipari&depuratore

GGUARINO2.JPGdi Gianfranco Guarino*

STORIE LIPAROTE

Leggo sui giornali online note e condanne comportamentali, da parte dell’Amministrazione Comunale nei miei confronti, mi sento in dovere di chiarire gli aspetti  contestati: Iniziamo dalle cose semplici il DRU (Direzione Regionale Urbanistica) ha curato tutta la fase istruttoria del piano regolatore generale, alla fine del mese di febbraio 2010, è stato rilasciato il parere relativo alla valutazione  integrata ambientale, (il decreto invece fu pubblicato il 9 aprile 2010), e trattandosi dell’ultimo parere preventivo, ha determinando l’inizio dei tempi tecnici previsti dalla legge, per approvare in forma definitiva il PRG, che come è noto a tutti è in vigore dal 21 novembre 2010 per decorrenza dei termini (270 gg.).

Il  DRU appena riceve tutti i pareri inizia l’istruttoria finale ed ha 90 giorni di tempo per esprimere il proprio, alcuni pareri sono preventivi all’istruttoria finale, in quanto trattano argomenti specifici quali quello del Genio Civile e anche la stessa valutazione di incidenza ambientale, lo studio agricolo forestale, etc. per cui il DRU di fatto, fa suo il parere espresso dagli uffici preposti e automaticamente adegua o integra se necessario il proprio.

Per cui la bocciatura dell’area di Monterosa destinata al depuratore, avviene in questa fase.

Ma in ogni caso credo sia opportuno leggere il decreto:

Stralcio del decreto dalla G.U.R.S. N°17 del 9 aprile 2010:

Valutazione di incidenza ex art. 5 del D.P.R. n. 357/97 e successive modifiche ed integrazioni del piano regolatore generale del comune di Lipari.

Il dirigente generale del dipartimento regionale dell’ambiente comunica che, ai sensi dell’art. 1, comma 2, della legge regionale n. 13/07, con decreto n. 49 del 15 febbraio 2010, a conclusione della procedura di valutazione di incidenza ex art. 5 del D.P.R. n. 57/97 e s.m.i., è stato approvato, esclusivamente sotto tale profilo, il piano regolatore generale del territorio comunale di Lipari, presentato dal comune di Lipari, provincia di Messina, con le seguenti limitazioni:

•1.       Le previsioni di piano che fanno riferimento a zone nelle quali ricadono le aree già identificate quali riserve naturali di Vulcano e Lipari, anche se attualmente prive di un proprio ente gestore, devono essere private di individuazioni puntuali di opere o PUE.

Il tutto prosegue con altre limitazioni, tipo l’eliminazione della strada a monte della C. Battisti di Canneto, etc. e chiude con la seguente dicitura:

Il testo integrale del decreto n. 49 del 15 febbraio 2010 è consultabile, ai sensi della normativa vigente, presso il servizio 2 VAS-VIA del dipartimento regionale dell’ambiente, Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente.

Solo per dovere di cronaca voglio fare notare che:

Che nell’isola di Lipari, le aree destinate a riserva sono state individuate nei primi anni 90′ e soggette a ricorso presso il TAR di Catania con ottenimento della sospensiva, per cui non attive. Inoltre nel 2008 fu proposta una nuova perimetrazione (Interlandi) anch’essa non andata a buon fine, ma i vincoli di salvaguardia hanno avuto efficacia fino al mese di ottobre 2010. A quanto sopra occorre aggiungere la perimetrazione SIC e ZPS che dispongono di un piano di gestione.

Non parlo della distanza dei 150 mt. dalla battigia in quanto la norma, in deroga, permette la realizzazione di opere pubbliche, per cui si tratta solo di un finto problema. Aldilà dei punti di vista, le aree di riserva sono state sicuramente identificate e la zona di Monterosa, ricade nelle limitazioni previste al 1° punto del decreto, cassando di fatto tutte le previsioni del PRG.

Per cui come si può sostenere che nel decreto non c’è scritto nulla?   

Immagino che il Comune di Lipari dovesse aver intuito e capito, ma per le proprie ragioni o strategie non ha fatto ricorso al decreto nei tempi previsti dalla legge.

L’intera fase istruttoria del PRG è stata seguita dal geom. Aldo Martello, prima da responsabile dell’urbanistica e successivamente come consulente gratuito, personalmente inizio a collaborare come consulente gratuito dal mese di aprile, occupandomi delle problematiche relative all’istituzione del parco e solo dal mese di giugno 2010 collaboro anche al PRG, in una prima fase insieme al geom. Martello.

Finalmente si può parlare di audizioni al CRU (Consiglio Regionale dell’Urbanistica) e non al DRU così come  si sente dire spesso e si scrive sui siti online.

Il CRU interviene dopo la fase istruttoria per dare il parere finale al PRG ed il Comune di Lipari fu convocato in data 16 settembre 2010 per una audizione. Erano presenti Il Prof. Leone (capo dei progettisti del PRG) il Prof. Gangemi, Il Sindaco, il geom. Martello , l’Arch. De Vita, il geom. Sulfaro e il sottoscritto. Fu chiesto al Prof. Leone di illustrare ed esprimere le proprie valutazioni, anche a fronte delle limitazioni derivanti dal parere di valutazione ambientale e raggelando l’intera assemblea chiese testualmente ai componenti del  CRU dove doveva mandare la m…….. dei Liparoti.  

Non sapeva nemmeno lui che subito dopo il decreto, il problema lo aveva già risolto il Commissario Pelaggi (venne a Lipari il 20 maggio).

Le domande sorgono spontanee, lasciando perdere il sottoscritto con il ruolo di ultima ruota del carro, ma anche il Prof. Leone e il prof. Gangemi non hanno capito la differenza e l’urgenza di passare da un impianto di pretrattamento a un impianto di depurazione avanzato, lottando per il mantenimento del sito per non collocarlo a ridosso di centri abitati e spiagge ad alta vocazione balneare?

Il DRU, il CRU e Il dirigente generale del dipartimento regionale dell’ambiente, sono stati messi al corrente che il sito scelto risultava debitamente distante dall’abitato e dalle spiagge e che già trovava collocazione nelle vicinanze lo scarico a mare dell’impianto di pretrattamento indicandolo come unico sito possibile, con minor rischio di inquinamento ambientale, e danni ai cittadini?

Aldilà della facile ironia, se il mio pensiero o le mie dichiarazioni vengono viste come atti squisitamente politici, pur di salvare il mio paese da una scelta sciagurata, se possibile, chiedo aiuto a qualsiasi partito o gruppo politico esistente e continuo a gridare NO AL DEPURATORE A CANNETO, ma facciamolo subito dove era stato previsto.

Un ultimo pensiero, non conosco il contenuto del ricorso presentato a ottobre 2010 contro il decreto VIA – VAS, che solo per trasparenza e chiarezza a parere mio dovrebbe essere reso noto a tutti, ma suppongo che quando si enfatizzano ruoli e fatti o si denigra un pensiero diverso, davvero non si hanno, o non si vogliono dare risposte, e in questo momento rappresenta il problema  più grave.

Una cosa è certa che la zona di Canneto dentro per le sue dimensioni, con la presenza di un dissalatore, un area artigiana ed un depuratore, si candida al titolo di ombelico del mondo, rappresentando un esempio eclatante di come non si dovrebbe mai urbanizzare un area.

*Consigliere comunale ex An

Lipari&depuratoreultima modifica: 2011-02-11T18:46:00+01:00da leonedilipari
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Lipari&depuratore

apresidenzapiccola.jpgIn relazione al comunicato stampa del Consigliere Comunale Gianfranco Guarino, si ritiene che lo stesso probabilmente non ha chiara la necessità di passare con urgenza da un impianto di pretrattamento ad un impianto di depurazione all’avanguardia. Nell’interesse della comunità l’Amministrazione non intende assolutamente fare alcuna polemica, ne di far precipitare in una lotta politica il paese che ha più gravi situazioni sociali ed economiche. Per questo superiore interesse non ci si lascerà trascinare in iniziative che siano diverse da quelle procedurali e tecniche. Per tale motivo l’Avv. Pelaggi, contattato dall’Amministrazione Comunale,ha assicurato la sua presenza a Lipari entro la fine del mese in corso, al fine rifornire le più ampie delucidazioni sull’argomento.

L’Amministrazione Comunale di Lipari

Lipari&depuratoreultima modifica: 2011-02-09T15:26:08+01:00da leonedilipari
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Lipari&depuratore

Gentile Direttore ,

amarra3.JPGHo avuto modo di ascoltare con attenzione la sua intervista al nostro primo cittadino Mariano Bruno in riferimento all’opera del Depuratore di Lipari e alla sua collocazione in Canneto Dentro come unico sito possibile rimasto all’isola di Lipari per salvare la delicata situazione di inadeguatezza alla normativa Europea e alle sue eventali conseguenze sul futuro economico e turistico dell’arcipelago. Con il rispetto paralando mi sembra strano che adeesso l’avv. Pelaggi con i suoi poteri speciali capaci di superare le problematiche legali come le distanze legali dagli abitativi,il cambio di destinazione urbanistica dell’area di Canneto Dentro,le vasche costriute in riva al mare sia a Lipari che Canneto-Unci ,adesso non possa risolvere il problema della distanza dal mare dei 150 mt per il Depuratore che per questa ragione non potra’ essere collocato non a Pignataro come spesso viene detto ma bensi alle Case di fuori e cioe’ Momterosa che dista almeno 450mt dal punto piu’ urbanizzato ed in un contesto gia reputato valido dallo studio svolto e determinato nel piano regolatore.Chissa’ come mai adesso tutti i poteri speciali di questo Signore si bloccano ed invece dove si vuole puo’ fare come gli pare e piace.Qui e’ un Superman Signor Sindaco,noi popolazione di Serra ,Collo,Pirrera vorremmo da parte sua piu’ chiarezza e sinceramente non ci serve il suo sbandierare motivazioni di validita’ o di iinevitabilita’ sulla sua combattuta contradittoria in cui una volta si pronuncia a sfavore ed una volta a favore riferendomi alla scelta dell’area di Canneto Dentro.Noi abitiamo queste contrade da tanto tempo ed abbiamo creato qui la nostra vita ,i nostri interessi,le nostre abitazioni e qui sono nati i nostri figli e per tanti i padri ed i nonni.Queste terre,questi luoghi sono costati anni ed anni di sacrificio e di lavoro ed e’ giusto che lei venga qui e ci dica che cosa faremo quando costruito il Depuratore l’area sara’ definitivamente danneggiata ,perdendo le caratteristiche che oggi vantano pregio e desiderio di tanti di poter  abitare in queste tranquille contrade di brava gente, cosi comode ,ben esposte e ben collegate con il centro di Lipari e di Canneto.

Quando si parla del Depuratore si minaccia che chi contribuira’ a rallentare il suo progetto e la sua realizzazione dovra’ rispondere del danno arrecato,ma del danno che arrechera’ a noi che qui viviamo perche’ non parla e perche’ non si assume le eventuali responsabilita’ garantendoci in prima persona sia come Mariano Bruno che come primo cittadino,Sindaco del Comune di Lipari,che questo Comune si fara’ garante delle Opere da realizzare,degli eventuali interventi di miglioramento e risoluzione dei problemi che si genereranno nella messa in funzione dell’impianto,cosa non prevedibile in progettazione ma solo con la messa in funzione sul luogo di Destinazione e realizzo,che provvedera’ a risarcirci degli eventuali danni e alla risoluzione dell’impatto ambientale,chiamando alle responsabilita’ progettuali e costruttive gli ideatori e costruttori in sede legale. Noi vorremmo sentirla parlare facendoci capire che non c’e’ solo la logica dell’economia e dell’interesse ma che per lei esistono dei cittadini del suo Comune che stanno attraversando un duro momento e che vedono buio il proprio futuro e che da mesi vivono una violenza di libero arbitrio che li tiene estranei alla circostanza grave di una tale decisione. Non la abbiamo vista presente alla nostra considerazione ma solo al convincimento che quanto lei intende fare e’ giusto,altrimenti si perde il treno del progresso,  che chi le sta vicino la incita dicendole che questo e’ il futuro che desidera e che si auspica.Sicuramente queste persone non vivono a Collo o a Serra o Pirrera,ne tanto meno vanno a mare a Canneto o amano godere del piacere di vivere in questa splendida isola apprezzandola per le sue naturali caratteristiche e per i suoi benefici,ne tanto meno pensano ai propri figli e alle generazioni future che forse potrebbero avere un punto di vista diverso e che se Papa’ ha fatto tutto loro che faranno? I figli di Papa’.

Antonio Marra

Lipari&depuratoreultima modifica: 2011-02-06T20:03:16+01:00da leonedilipari
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Lipari&depuratore

gguarinopiccola.jpgdi Gianfranco Guarino*

Dopo aver letto le dichiarazioni del Sindaco in merito al depuratore, da persona che è nata e vive a Canneto da sempre nonché da Consigliere Comunale, provo una profonda amarezza e grande delusione. Certamente non mi ero illuso dalle dichiarazioni fatte dal Sindaco in occasione del Consiglio Comunale tenutosi a Canneto, imperniate sulla personale autodifesa in merito alla scelta del sito e contestualmente impegnadosi a fare da portavoce alle istanze del Consiglio Comunale presso gli enti preposti (tra l’altro, mi chiedo se  la delibera consiliare votata all’unanimità sia stata mai inviata agli enti in indirizzo della stessa e quando?), di fatto non aveva assunto alcun impegno e non aveva sostenuto alcuna tesi, tanto che durante il mio intervento ho ribadito, alla presenza dell’Assessore Giannò (il Sindaco era andato via) quanto fosse opportuno e semplicemente corretto che l’amministrazione si schierasse dalla parte dei cittadini e che deliberasse in tal senso, ovviamente non ottenendo alcuna risposta. Oggi vedo affidato il pensiero del Sindaco ad una dichiarazione a mezzo stampa, chissa come mai, non ha espresso la propria opinione durante il lungo intervento fatto a Canneto davanti ai cittadini ed al Consiglio Comunale e tranquillamente da buon padre di famiglia non ha fatto presente tutte le sue preoccupazioni per quelle persone che rischiano gravi ripercussioni penali ed economiche a livello personale, (mi piacerebbe conoscere chi sono?).

Non vi è dubbio che chi  intralcia in modo non legale si esponga a rischi di varia natura, ma siamo certi che il fare legale sia rispettato da tutte le parti? Siamo certi tutti coloro che partecipano nelle conferenze di servizio ed esprimono pareri tecnici abbiano titolo e abilitazione necessari per farlo? Siamo certi che i vincoli naturalistici e paesaggistici dell’area di Monterosa – Pignataro siano diversi dalla localizzazione del depuratore prevista nell’isola di Vulcano per cui intoccabili? Siamo sicuri che le scelte dei siti non siano frutto di una strategia che parte da lontano, per esempio dalla bocciatura del sito durante la valutazione d’incidenza ambientale del piano regolatore generale, ritenendola elemento trascurabile tanto da non pubblicarla direttamente sulla gazzetta ufficiale della Regione Sicilia, come altre opere ma obbligando chiunque a doversi recare a Palermo (G.U.R.S. N°17 del 09/04/2010) e dopo qualche mese determinarsi con l’attuale sito? Siamo certi che il posizionamento delle vasche di sollevamento non comporterà la chiusura delle attività commerciali e turistiche site nelle vicinanze per via dei cattivi odori? Si può continuare all’infinito, ma sono curioso di conoscere le motivazioni per le quali il Consiglio Comunale e i cittadini di Canneto debbano subire per la vita una tale nefandezza, in nome dei soldi del finanziamento? Non sono d’accordo, già nella mia fantasia immagino queste somme di danaro come degli alimenti andati a male e fortemente maleodoranti. Per il momento mi fermo, voglio approfondire per cercare di darmi delle risposte, che ovviamente renderò note a tutta la cittadinanza. 

*Consigliere comunale ex An

Lipari&depuratoreultima modifica: 2011-02-04T13:28:13+01:00da leonedilipari
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prouxpiccola.jpgdi Piero Roux

La costituzione italiana recita, all’art.1: L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro (e già partiamo male, considerato che in Italia ci sono 2 milioni di disoccupati, ma ancora nessuno obietta) e continua: La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione (ma questa sovranità viene elargita, per gentile concessione, solo se non intralcia progetti, interessi ed obiettivi di gruppi di interessi che spesso sono appoggiati – o addirittura sono di diretta emanazione- di potentati politici. L’affaire Bertolaso/Anemone docet).

La premessa mi permette di prendere posizione su un argomento che, fino ad oggi, ho solo seguito su carta a causa di un conflitto d’interesse tra l’essere responsabile di una organizzazione ambientalista e diretto penalizzato nella realizzazione del depuratore. (la cabina di sollevamento di Marina Lunga, dovrebbe sorgere a meno di 15 metri dell’abitazione della mia attuale famiglia, interrompendo la visione al mare). Ho sempre predicato che “l’interesse collettivo giustifica il sacrificio dell’interesse privato” ma è altrettanto vero che “l’interesse privato non può essere mortificato qualora esistono delle alternative”. E le alternative, nel caso del depuratore, ci sono o si possono trovare se si accantonano progetti precostituiti (e a noi noti) o compiacenti asservimenti ad interessi privati.

Le ultime dichiarazioni del Sindaco Bruno. “Il depuratore va fatto e subito a Canneto Dentro” arrivando addirittura a minacciare coloro che ostacoleranno la realizzazione, la dice lunga sull’arroganza che sostiene l’amministrazione liparese. Ecco la sovranità politico/economica farsi beffa della sovranità popolare. Il “piccolo despota” ha cosi deciso”.. il parere degli eoliani non ha nessun valore. Oggi, il Sindaco Bruno, latitante da anni sulla realizzazione dell’area artigianale, sulla realizzazione del Piano Regolatore dei Porti, sui Piani di Zona ecc, si sveglia ( o viene o forza svegliato) e fa la voce grossa. Ma chi gliene da l’autorità? Chi rappresenta? Se rappresenta il popolo è chiaro che sta andando controtendenza e, se non rappresenta più il popolo è chiaro che non ha più diritto di parlare in sua vece e deve dimettersi. Ho una vaga sensazione che il nostro sindaco abbia valicato comunque i limiti del suo mandato e se vuole rientrare nei suoi poteri deve adoperarsi – immediatamente – a risolvere il problema dello spostamento del depuratore,  prima che la melma lo seppellisca o prima che il popolo liparese chieda la fine anticipata del suo governo.

Lipari&depuratoreultima modifica: 2011-02-03T08:01:19+01:00da leonedilipari
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Lipari&depuratore

mgiacomantonio2.jpgdi Michele Giacomantonio
Ho avuto la fortuna di partecipare domenica all’incontro indetto dal comitato di Canneto sul depuratore che il commissario vuole realizzare a Canneto dentro. Dico “fortuna” perchè ho potuto aggiornarmi sulle ultime vicende visto che da mesi sono spesso fuori sede e sarebbe stato bene che alla riunione avesse partecipato molta più gente perchè in ballo non solo sono le abitazioni alcuni cittadini di Canneto e dintorni ma tutta l’economia dell’isola e forse delle Eolie. Che cosa succederebbe infatti se la vasca di accumulo di liquami prevista sulla spiaggia di Unci tracimasse a mare come è recentemente successo in Campania?
Giustamente si è concluso dicendo che bisogna meglio informare l’opinione pubblica sia con manifesti, sia con assemblee e comizi ma contemporaneamente bisogna cercare di bloccare questa decisione scellerata e dissennata. E per fare questo non basta che i cittadini o i proprietari dei terreni e delle abitazioni in prossimità del depuratore ricorrano al TAR o alla magistratura, è necessario che ci sia una presa di posizione ed una iniziativa energica del Sindaco e della Giunta comunale. Non basta che il Sindaco si limiti a trasferire alle autorità competenti la mozione che il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità ma deve assumere comportamenti conseguenti:
1. deve assumere la delibera del Consiglio Comunale in una delibera di Giunta facendola propria;
2. deve, sulla base di questa delibera, ricorrere al TAR contro il provvedimento del Commissario;
3. deve verificare se dirigenti e funzionari comunali operino in sintonia, riguardo ad autorizzazioni e comportamenti, con gli interessi comunali espressi nella delibera del consiglio oggi e domani ( ci si augura) anche di Sindaco e giunta ed , in caso contrario, deve comprenderne le ragioni informandone debitamente Consiglio e cittadini.
Bisogna dire basta a chi gioca in maniera diversa su diversi tavoli dicendo alcune cose ai liparesi, altre al Commissario ed al Ministero dell’ambiente.
Lipari&depuratoreultima modifica: 2011-02-01T11:38:30+01:00da leonedilipari
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Lipari&depuratore

amarra1.JPGdi Antonio Marra

Canneto Dentro Area Degradata. Si apprende che con il desiderio di bonificare e dare a Canneto Dentro una logistica ed un ripristino ambientale si vuole installare l’impianto di Depuarazione di Lipari.Un nuovo assetto che porterebbe al miglioramento ambientale di un area degradata  che e’ al libero arbitrio di chi in questo luogo compra terreni e fa quello che vuole senza minimamente valutare il rispetto del piano regolatore e delle normative di legge.Questo accade da anni sotto gli occhi di tutti e delle autorita’ responsabili del territorio che nonostante le segnalazioni, operano in maniera discontinua e poco si interessano di accertare lo stato dei luoghi e le responsabilita’ degli abusi sull’area o della validita’ e della legalita’ degli insediamenti che insistono a Canneto Dentro come del loro rispetto della normativa di legge riferita alle attivita’ svolte .Che l’area sia degradata e’ stato piu’ volte detto e da tanti anche in pubblica conferenza e scritto anche in comunicazioni ministeriali che motivano la scelta dell’area per l’insediamento del Depuratore ,ma fino ad adesso non si sono viste reazioni all’accertamento dei motivi che comunicano il Degrado di Canneto Dentro.Comunque di base di vero c’e’ che l’area riversa in uno stato di abbandono e di non controllo del territorio ,ma  l’insediamento del Depuratore darebbe l’ultimo colpo di spazzola a quella parte della valle che per adesso e’ rimasta integra e naturalmente Sana ed intoccata.E’ l’unica parte dove non si sono ancora espansi insediamenti poco chiari o illegittimi e dove la natura dei luoghi resta inalterata nell’ambiente ed e’ ancora viva qualche piccola attivita’ agricola e di coltivazione che dovrebbe essere motivo di orgoglio e di incentivo e di tutela da parte dell’amministrazione.Non c’e’ bisogno qui di spendere 44 milioni di € per bonificare l’area,solo poche decine di migliaia di € e l’interessamento da parte del Comune di Lipari al rispetto del territorio da parte di coloro che operano sull’area in maniera poco chiara.

Se di degrado si puo’ parlare questo riguarda principalmente l’area dal Dissalatore verso Canneto mare ,area che piu’ volte il sottoscritto ha Canneto_Dentro_Area_Degradata[1].JPGsegnalato in quanto vero e proprio scempio alla bellezza dell’isola ed al valora sociale,essendo tra l’altro attraversata da una strada di transito tra Lipari centro e Canneto mare.Questo luogo e’ una vera vergogna ambientale in cui solo da poco si sta operando cercando di rendere piu’ decente la vista a chi transita e non puo’ non notare lo stato di degrado e di abbandono di anni ed anni di disinteressamento e di discariche ed ammassi di ferraglie.Ma stranamente proprio in questa che e’ l’area di vero e proprio degrado che condanna tutta l’area di Canneto Dentro non si e’ fatta un’attenta valutazione all’’ insediamento dell’impianto di Depurazione e lo si propone in quella parte della valle in cui esiste ancora un’integrita’ ambientale e del paesaggio rurale.Cosi la contrade di  Serra ,Collo,Pirrera vengono danneggiate e condannate ad un ingrato destino trasformandosi da area a vocazione turistico residenziale ad area sgradevole e poco abitabile.Qui non si cerca di spingere questo impianto altrove dove una nuova lotta si instaurerebbe ,ma di fare una scelta attenta a pianificare uno sviluppo necessario ma che deve dare la certezza ai residenti e a tutti gli abitanti di queste isole ,la possibilita’ di continuare a crescere e a poter continuare a programmare il proprio futuro e la propria economia in armonia con gli interessi dello Sviluppo e dei grandi processi di valorizzazione economica.Abbiamo bisogno di una autorita’ piu’ attenta al territorio e meno spinta dai convincimenti e coinvolgimenti dettati dal concetto del male minore o del piu’ o meno.Le aree adatte all’installazione dell’impianto e delle sue parti complementari ci sono e sono dislocate a distanze anche inferiori di Canneto Dentro e sulla stessa line di condotta sia di immissione che di emissione.

La zona di Capo Rosso,attuale area industriale,dove si trova l’attuale stazione di pompaggio a Lipari,nel vallone dal lato del Hotel Carasco,verso Punta Castagna, alle case di fuori dove non si capisce come mai li deve essere interrato e a Canneto Dentro a cielo aperto e non si capisce come mai lo studio che e’ costato non poco alla comunita’  anni fa era fattibile ed oggi non piu’….La logica ci deve dare modo di valutare una scelta piu’ attenta che sia imparziale e che valuti lo sviluppo negli interessi degli isolani e della vera valutazione del territorio e della sua integrita’ ambientale e culturale,che possa dare un futuro ricco di iniziative in cui ognuno possa costruire la sua identita’ commerciale ed economica senza dover essere soggetto all’occupazione forzata dei grossi insediamenti turistici e al loro ritmo di vita che distruggono la societa’ e la cultura e la vita Liparense con gli up end down stagionali.

Lipari&depuratoreultima modifica: 2011-01-22T10:25:00+01:00da leonedilipari
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Lipari&depuratore

amarra.JPGGentile Direttore,
Innanzitutto voglio ringraziarla per la sua opera ,riferendomi al suo giornale on line che da la possibilita’ di esprimere e comunicare con chi si interessa e legge questo notiziario.
Sulla vicenda complessa di Canneto Dentro e Depuratore ,oggi tanto discussa ,alla riunione del consiglio comunale di ieri 17/01/11 tenutasi a Canneto e presente buona parte della popolazione,sinceramente sono rimasto colpito dal clima litigioso e contrastante tra il consiglio,il presidente del consiglio ed il Sindaco Comune di Lipari,ma ancora di piu’ dalla mancanza di una presenza di massa della popolazione dell’isola che non si interessa molto di una situazione cosi pericolosa per la vita di tutta l’isola ,sia vista sotto il profilo sociale che ambientale ed economico.
Una tale mancanza di responsabilita’,una tale indifferenza anche di coloro che per anni si sono proposti  alla crescita di Lipari e allo “Sviluppo”, lascia intendere quanto mancato amore e quanta decadenza attraversa il paese e  quale identita’ culturale propone alle generazioni future. Ringraziando il Consiglio Comunale che comunque in una tale situazione socio-politica opera negli interessi del paese e si dimostra presente e partecipe alle vicende di non poca complessita’ che si stanno attraversando .
Vorrei discutere tecnicamente i fatti progettuali inerentemente al progetto esecutivo del Depuratore dell’isola di Lipari e suo posizionamento in Canneto Dentro. Nei file allegati (leggendo le indicazioni soprastanti si possono individuare e ristampare in maniera piu’ chiara dal progetto esecutivo), si puo’ vedere la planimetria del posizionamento dell’impianto indicante la scala di rapporto e le distanze di raggio intorno all’impianto ,la scala e’ 1:2000 e sarebbe da verificare sul mappale reale se corrispondono le distanze con la scala, e leggendo la relazione allegata non si accenna agli abitativi o alle attivita’ lavorative circostanti l’area scelta  come,Edilcisa,Unita’ Dissalatrice,esistenti in prossimita’ dell’impianto ne tanto meno viene specificato chiaramente che non vi sono attivita’ lavorative od abitativi alla distanza minima di 100mt/lin o a AREADEPURATORE2.JPGquella indicata dalla Regione Siciliana sul territorio secondo gli obblighi di legge.Comunque il punto blu che indica il centro dell’impianto non corrisponde al suo reale posizionamento  e come si vede dagli altri file l’impianto resta collocato a monte del punto indicato e di molto.Sotto l’impianto resta sepolta e scompare tra l’altro la stradella convicinale di Canneto Dentro e si rammenta ai tecnici Comune di Lipari che chiunque privato vada a presentare un qualsiasi progetto deve distanziarsi da questa stradella,anche se in disuso da anni ma esistente nel mappale ,di 10mt/lin.
Ma non vorrei peccare di presunzione. Chi scrive e’ imprenditore Agricolo,Florovivaista,quindi ha fatto scuole agrarie ed ha un po’ di conoscenze sia di mappature che di legislazione,ma non essendo un tecnico di professione come un Ingegnere od un Geometra od avvocato, chiede alle persone competenti in materia di verificare i dati esposti ,recuperabili dalla progettazione esecutiva dell’impianto di Depurazione e di compararli a quanto esposto in questa missiva.Per quanto mi riguarda sono quasi convinto che l’impianto non ha la distanza minima di 100 mt/lin dal mio abitativo e civile abitazione nonche’ azienda agricola,regolarmente catastata ed iscritta all’albo regionale,ma per esserne certo mi sobbarchero’ della spesa di un tecnico competente alla verifica che lo possa certificare con documentazione ufficiale .Sarebbe  molto meglio se il nostro RUP ,Comune di Lipari,si presentasse pubblicamente  alla popolazione e spiegasse il progetto nei particolari e rispondendo alle domande richieste illuminasse il buio dei dubbi in maniera da cancellare le angosce e la tensione che vive quella parte dell’isola partecipe a un cosi indefinibile destino e futuro.Prego i tecnici Comunali e tutte le figure tecniche e legali adeguate di verificare attentamente il progetto proposto ed approvato e di chiamare alle responsabilita’ civili e legali tutti coloro che con il loro assenzo stanno favorendo questo sviluppo assurdo dell’ìsola , che le persone si propongano in un tema di serena discussione e di risoluzione dei dubbi e dei problemi nell’interesse di tutti gli abitanti di Lipari. Cordialmente,
Antonio Marra
Lipari&depuratoreultima modifica: 2011-01-18T08:13:00+01:00da leonedilipari
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Lipari&depuratore. Lettera aperta di una villeggiante tedesca

rlobeck.JPGdi Renate Lobeck

Egregi Liparoti (includo anche i politici e responsabili perché anche voi fate parte della popolazione del posto, siete pagati dalla popolazione e avete il mandato di mantenere e migliorare la vita di tutti e lasciare fuori i vostri interessi privati), come tedesca che vive da alcuni anni sull’ isola di Lipari sto in questi mesi ‘con la bocca aperta’ per via delle decisioni politiche e della reazione della popolazione che è quasi a zero; tranne pochi che sono colpiti più direttamente. Avete un patrimonio dato dal Dio e lo lasciate rubare e distruggere sotto i vostri occhi. Il borgo di Serra, di Collo, di Pirrera, la spiaggia di Canneto sono zone ancora integre, vissuta dalla popolazione stessa incluso anziani e bambini. Qui non si trovano gli alberghi cinque stelle o le ville che vengono vissute sei settimane l’anno. Qui si trova la vita, la vita liparota. E questa volete sacrificare al Dio del Denaro e i loro preti.

Lo sviluppo o meglio non-sviluppo di Canneto Dentro è una vergogna! Per tutte le irregolarietà e il disturbo delle persone che lavorano e devono guadagnarsi i loro (quattro) soldi dalla loro propria forza. Secondo me – che non sono di queste isole – la zona di Canneto Dentro che è così vicina a Lipari e a Canneto dovrebbe essere la VOSTRA zona svillupandola in consenso alla natura geologica che si trova. E non buttare giù pareti naturali meravigliose e mettere il cemento. Potrebbe servire per un bel centro commerciale per fare le spese in un ambiente idoneo con posteggi dove stanno le macchine a l’ombra sotto gli alberi. Potrebbe servire per una bella piscina coperta in inverno (si trova perfino acqua termale mi hanno detto).
Potrebbe servire per vari campi di sport (volleyball, basketball…), la possibilità per fare footing dalla spiaggia di Canneto al parco di
Canneto Dentro lungo un bel viale alberato. Potrebbe crearsi un punto d’incontro per i giovani e le famiglie. Potrebbe…. le idee ci sono e sono
varie, anche per VOI. E se una volta avrete creato spazi liberi e veri toccando la vita saranno meravigliati anche gli stranieri che si sono permessi di partecipare. Alla fine pagheranno volentieri per delle vacanze valide trovando delle situazioni belle e vere  su Lipari.
Per una zona industriale (depuratore, dissalatore etc.) è più idonea una zone come per esempio Monte Rosa dove non ci sono abitati e dove non vanno le persone. Si, un Club Yachting lì si potrebbe anche fare – ma non per Voi, ma per pochi che pagano abbastanza e per pochi che guadagnano abbastanza. Già nella Bibbia è scritto che la terra che regala il Dio ad essere umano include apprezzare il valore e sentirsi responsabile. Se non ci siamo trovati ad essere degni del Suo regalo lo viene tolto. Cosi`prima o poi il conto verrà presentato e pagato – anche se dovrebbero pagare i figli o i figli dei figli. Purtroppo siamo tutti responsabili del conto – anche  questi che solo non hanno frenato in tempo che solo sono stati passivi. E anche questo è chiaro: oggi tocca a te, ma domani toccherà a me. Il lupo che ha sentito il sangue non si ferma. Insomma: le Isole sono le Vostre Isole e di tutte le persone che ospitate e che apprezzano il vostro regalo da Dio.
Le Isole non sono le Isole di questi ricchi e potenti e questi che lo vogliono diventare non rispettando ambiente e il prossimo. Svegliatevi tutti!!! La prossima riunione del consiglio communale sarà lunedì, il 17 di gennaio, alle 17, nella parrocchia di Canneto.

Lipari&depuratore. Lettera aperta di una villeggiante tedescaultima modifica: 2011-01-14T09:20:00+01:00da leonedilipari
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Lipari&depuratore

amarra.JPGdi Antonio Marra

Leggendo attentamente la relazione sulla scelta dell’area e sul lavoro svolto per trovare soluzione alla scelta preposta si legge che piu’ siti sono stati valutati ma che unico posto possibile dove determinare la progettazione o perlomeno il piu’ valido era dove si e’ deciso l’attuale progettazione cioe’ Canneto Dentro.Sicuramente e’ stata valutata anche l’area della valle a monte dell’Edilcisa (a monte del silos del cemento)ove la differenza di altezza rispetto il posto scelto attualmente risulterebbe di pochi metri di altezza e la collina scende in maniera piu’ dolce ed e’ piu’ nascosto e lontano dalla vista delle contrade soprastanti. Anche possibile a monte dell’unita’ Dissalatrice nella prima valletta che risulterebbe piu’ vicina alla strada di accesso e quindi meno costosa l’opera.Se questo avrebbe compromesso il progetto nella parte Energia elettrica con tecnologie innovative mi sembra relativo perche’ in questo modo si sarebbe disposto di piu’ superfice per i pannelli solari sui due pendii della collina ad est e ad ovest,e se questa e’ l’energia innovativa visto che questa parte progettuale resta per adesso velata,l’esposizione solare ha piu’ ore di luce sia al mattino che al tramonto,sopratutto in estate, comunque di minore impatto ambientale e di maggiore distanza dagli abitativi e meno problematica per gli eventuali odori delle esalazioni delle vasche.

Lo studio fatto sulla valle non include le correnti d’aria che sono caratteristiche delle valli e cioe’ che di sera l’aria fredda scende dal monte a valle facendo risalire lungo le pareti l’aria calda del fondo valle fino al mattino dove poi l’aria riscaldandosi fa salirel’aria piu’ fresca e questo cambia sulle pareti della valle verso sud o verso nord a secondo della sua esposizione e dal mare nel pomeriggio con la brezza di maestrale che spinge l’aria da nord est verso sud ovest.Cosi a secondo degli orari circola l’aria a Canneto Dentro.La sera sale verso Serra,la mattina verso Collo-Pirrera,il pomeriggio da Canneto verso Collo e se c’e’ il ponente da Collo verso San Vincenzo-Canneto.Nella prima valle a monte del Dissalatore il problema non avrebbe inciso nello stesso modo perche’ gli abitativi sono molto piu’ distanti e le contrade non sarebbero state influenzate dalle correnti d’aria che scendono dal monte S.Angelo o da quelle di maestrale dal mare.Lo spazio per la disposizione dei pannelli fotovaltaici sarebbe stato maggiore sulla collina del Timpone Rosso di Collo e l’impatto ambientale relativo perche’ l’area molto piu’ nascosta.Il costo di realizzo piu’ o meno lo stesso forse anche  meno data la vicinanza alla strada provinciale e la possibilita’ di avere un accesso indipendente lateralmente all’Unita’ dissalatrice.Circa 300 mt/lin di differenza.Ma evidentemente cio’ non era possibile ed e’ stato sicuramente valutato.

Per quanto riguarda l’area che era stata prescelta,Monte Rosa”case fuori” non si capisce perche’ li l’impianto doveva essere in galleria data la morbidezza del pendio la stessa opera preposta a Canneto Dentro risulterebbe molto piu’ economica,il costo di allacciamento anche minore,l’impatto ambientale di piu’ facile soluzione con un’alberazione frontale lato mare e circostante lato terra.Le superfici adatte a copertura con fotovoltaico enormemente maggiori.La parete rocciosa pericolosa interesserebbe solo per l’attraversamento dell’allaccio e comunque nel costruire il braccio portuale che si propone con l’opera del porto di Lipari comunque in quel versante devono tracciare una viabilita’ per realizzare le opere e sicuramente devono occuparsi di una messa in sicurezza.Quindi l’area viene scartata per il Depuratore solo per motivi di altro interesse economico.I costi di realizzo non inciderebbero piu’ che a Canneto Dentro se si tiene in considerazione il valore finale dell’opera e d il vantaggio della viabilita’ che comunque va ad essere realizzata con lo sviluppo della portualita’.Anche Cefalu’ ha il depuratore sul mare,ma a Monte Rosa l’impatto puo’ essere di facile soluzione e l’impianto e’ meglio dislocato per altezza e sicurezza.

Per quanto riguarda il mandato di esproprio chi scrive ne e’ direttamente investito e vede messo in serio pericolo il lavoro di 30 anni dedicato a costruire un circuito didattico di tipo botanico e vivaistico con una piccola attivita’ di turismo ambiente dedita a dar valore alle meraviglie di queste splendide isole.Gli ospiti sono coloro che visitano le Eolie per conoscerle ed amarle per le loro caratteristiche naturali,vulcanologiche e per la tranquillita’ in cui il luogo ancora vive nella sua armonia di architettura Eoliana e del vasto giardino circostante ricco di specie Botaniche endemiche,come il Citisus Eolicus e la silene Icesia,mediterranee ed insulari,subtropicali.L’architettura rurale ,i muri a secco ed il circuito didattico per la passeggiata e lo stazionamento in giardino,assortiscono la vacanza fino ad adesso apprezzata con 100% di feedback positivo sia dal pubblico straniero che Italiano.

Ma sorvolando la descrizione aziendale e l’attivita’ di tipo Agricola che versa i suoi contributi da 23 anni ed e’ regolarmente iscritta all’albo regionale vivaistico ed esercita in qualita’ di Coll.Diretto ed imprenditore Agricolo, guardando con attenzione la progettazione noto che la mia azienda e’ fuori dalla parte di realizzo dell’opera del depuratore e dalla sua messa in sicurezza e come dalla documentazione progettale allegata da foto e stralci progettuali configuranti l’opera resta a monte ed addiritura distanziata da un intero terrazzamento largo almeno 12 mt/lin.La quota di altezza in cui si ferma l’opera con la necessita di terrazzare ed alberare per mettere in sicurezza l’impianto e’ di circa 90 mt mentre la nostra proprieta’ parte da circa 104 mt.Nella perpendicolare rispetto valle l’opera del Depuratore resta spostato verso est e sottostante la nostra proprieta’ che non confinerebbe con la progettazione svolta.

La domanda che pongo e mi pongo e’: Che necessita’ c’e’ di insistere nel volere a tutti i costi espropriare del terreno un’attivita’ che gia’ esiste da 30 anni privandola delle caratteristiche e negandole il lavoro svolto ,spingendola a dover chiudere perche’ mancante dei requisiti e delle caratteristiche necessarie che ha ottenuto a duro sacrificio di tanti anni di lavoro quando l’area non e’ interessata e non rientra nella parte necessaria all’espletamento del progetto?Che bisogno c’e’ di transitare in questa area ,forse con mezzi meccanici e quindi danneggiando gli alberi ed i cespugli impiantati da anni in un clima cosi difficile come le Eolie se la nostra proprieta’ resta a monte ed in angolo dell progetto ,alla fine dove dopo non devono andare per nessun motivo ed e’ fuori dall’esproprio?Questo mi puo’ spiegare il RUP Domenico Russo o qualcun altro visto che non e’ lecito avere informazioni e chiarimenti anche se cosi seriamente coinvolti e forse pericolosamente danneggiati?Perche’ l’area espropriata e’ cosi vasta e perche’ non si tiene in considerazione delle attivita’ esistenti visto che per il depuratore o per il fotovoltaico poche migliaia di metri recuperabili in aree adddiacenti non coltivate sono gia facilmente recuperati e recuperabili?

Avro’ diritto di avere delle spiegazioni visto che sono parte in causa e fortemente danneggiato?Ci dovrebbe essere maggior trasparenza e chiarezza ,una  presentazione dell’opera preposta alla popolazione dell’isola ed in particolare a quella circostante l’area in questione onde evitare allarmismi o stati ansiosi in cui non si sa se poter continuare a lavorare o che altro succedera’?

Hanno valutato con attenzione le distanze dagli abitativi e la sicurezza sanitaria dell’area ?Ci sara’ la dovuta attenzione alla risoluzione dell’impatto ambientale ed al realizzo delle opere secondo progettazione o tutto riversera’ come adesso per cio’ che e’ stato gia realizzato nella valle in maniera da essere armonico con l’esistente?Chi se ne occupera’ facendosi garante per la popolazione ed assumendosi la responsabilita’visto che fino ad adesso nonostante le tante segnalazioni le autorita’ si sono disinteressate di cio’ che e’ accaduto a Canneto Dentro e bisogna sentirsi dire di essersi messi in un’area Deturpata?
C’e’ forse qualche altra idea proggettuale dopo il Depuratore visto che l’area espropriata e’ molto piu’ grande del necessario all’impianto . Che bisogno c’e’ di aprire altra viabilita’ nella valle se non solo momentanea e lasciando poi ripristinata la stradella convicinale di Canneto Dentro che scompare nella progettazione del Depuratore?Perche’ non imparare a dar valore alle opere realizzate in armonia con l’ambiente lasciando la possibilita’ di essere visitate in maniera da creare un circuito di interesse sia tecnologico che ambientale in un luogo cosi rinomato come le Eolie con il merito di Patrimonio Dell’Umanita’.

Solo buio, domande nel vuoto senza risposte,mancanza di chiarezza e giustificazioni non comprensibili in cui come cittadino mi vedo danneggiato nell’attivita’,disturbato nel lavoro,e spinto ad affrontare legalmente la soluzione come unica scelta possibile assoggettandomi ad i costi dovuti di un ricorso per difendere cio’ che e’ gia mio legalmente e correttamente aquistato ed aquisito ,realizzato in un’area adatta allo sviluppo realizzato ed idonea allo sviluppo aziendale Agricolo,agrituristico,vivaistico secondo il piano regolatore ed il piano paesistico territoriale.

Essere commissari per l’emergenza o preposti alla carica pubblica inqualita’ di responsabile non include di essere al di sopra delle parti e di non dover rispettare le leggi dello stato e le normative di legge come qualsiasi altro cittadino ,non e’ positivo vedere uno stato che approva delle leggi che poi non rispetta per primo nelle sue cariche pubbliche, che manca di chiarezza e comunicazione nei confronti dei cittadini di cui dovrebbe sentirsi al servizio nella funzione della carica pubblica che svolge.
Lipari&depuratoreultima modifica: 2011-01-12T11:11:00+01:00da leonedilipari
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Lipari&depuratore

amiracula.JPGdi Anna Miracula

Dimostrando ancora una volta il mio “esasperato senso civico”, vorrei ribadire alla lettera del Dott. Russo risalente a qualche giorno fa, nella quale rispondeva alle lettere del Dott. Giacomantonio e del Dott. Natoli, tirando fuori la solita storiella già raccontata più volte e che ormai credo di conoscere quasi a memoria. Ciò non toglie che nel passaggio,nel passaggio del punto g)in cui Lei afferma che ” il 20 maggio del 2010 è stata indetta, presso il palazzo comunale di Via Falcone Borsellino di Lipari, una riunione pubblica” e “Dell’iniziativa promossa dal Commissario Delegato e dei contenuti della presentazione è stata data ampia pubblicità, sia preventivamente, sia attraverso le interviste rilasciate ai giornalisti locali. Caro Dott. Russo, io non credo che questo che Lei sostiene e non solo in questo passaggio, sia fondato su verità, poiché di avviso pubblico , a parte qualche avviso pervenuto a qualche consigliere presente quel giorno , non si è trattato. Non credo che,con tutto il dovuto rispetto per i Notiziari locali, si possa avvisare la popolazione , e soprattutto le frazioni interessate con dei trafiletti quasi impercettibili , seppur da parte Vostra sia stato dato qualche minimo annuncio dandone poi  avvio alla pubblicazione; non sono le interviste sui Notiziariche fanno la corretta informazione, ma affiggere manifesti sì, far sfilare un auto con megafono per un annuncio generale, sì, questa è informazione. Del resto questa è la modalità migliore per una corretta ed equa informazione.

Non tutti possiedono pc ,internet, tantomeno chi li possiede non ha la costanza di visitare tutti i giorni i Notiziari ,magari perché occupato a lavorare e con i problemi quotidiani. Non tutti hanno la fortuna di ricevere 4 stipendi al mese ,non trova? Il  vostro dovere, un dovere da parte di un Sindaco e di un Dirigente prima ancora di ottenere il permesso per la promozione da parte del Commissario Delegato per dare questa famosa ma non pervenuta “ampia pubblicità” su questo progetto, era di avvisare la popolazione e questo ,mi spiace contraddirla e lo ripeterò ad oltranza, non è mai avvenuto. La verità è solo una : non si voleva assolutamente dare risalto alla vicenda del depuratore ,non si voleva far trapelare nessuna notizia, dando importanza e rilievo più ad altri problemi che affliggono in questo particolare periodo la nostra comunità, Parco, Portualità,etc.  mentre da un giorno all’altro si lavorava nei”sotterranei” per non far risalire alla verità la popolazione di queste frazioni, che improvvisamente si sarebbe ritrovata un cesso sotto casa propria senza avere avuto la benché minima opportunità di potersi ribellare, tanto come afferma Lei, la gente era stata messa al corrente da un ‘ampia pubblicità. Ma per fortuna ,caro Dott. Russo le bugie e i sotterfugi ,qualche volta, hanno le gambe corte e il naso lungo e la verità (almeno quella trapelata finora) è come “il sole” e per fortuna riesce ad avere la meglio.

Sostenere che si è agito nella più totale correttezza è sleale e menzognero da parte Sua, non vi è stato nessun raggio di sole  su questa storia, ma solo sotterfugi, umiliazioni per i cittadini, bugie, nascondini etc. come è comunque tutto il modus operandi di questa Amministrazione. La mala fede di cui lei parla di certo non viene né dai cittadini, né da chi si è messo dalla loro parte per difendere i loro diritti ,in realtà si tratta solo di un affare nel quale girano fior di quattrini e quando ci sono i soldi di mezzo,ogni fine giustifica i mezzi, e se questi mezzi, siano stati applicati a discapito dei cittadini, poco male,tanto prima o poi ci faranno l’abitudine e conviveranno con l’eterna puzza. Di certo non sarà il Commissario,o Lei in prima persona o il Sindaco o tutti gli altri “attori istituzionali” investiti in questa vicenda , ad abitare sopra un depuratore tantomeno a farsi il bagno nella fogna come tale potrebbe divenire Canneto. La ringrazio per aver ribadito quello che lo stesso Commissario ha detto ad alcuni di noi in sede di Prefettura giorno 6 dicembre , ovvero che questa zona è fortemente degradata pertanto con questo depuratore di certo ci sarà una riqualificazione “ambientale” dell’area , e questo avverrà certamente impiantando un depuratore di questa portata ;  per questo sforzo immane  da parte del Commissario  Delegato e con il suo ausilio, a “ringraziare “il fastoso Commissario saranno le frazioni di Pirrera,Serra e la baia di Canneto.

Sarebbe inutile ripetere sempre le stesse motivazioni per il quale non si vuole questo depuratore in questa zona, ormai la maggior parte dei cittadini di Lipari (perlomeno chi vuole interessarsi )ne è al corrente e poi le storielle a cantilena le lascio a qualcun altro. Ma se questo è riqualificare,se questo è protezione dell’Ambiente di quest’isola, di difesa del mare per il quale ancora  e non si sa per quanto ,su queste isole si tira a campare , se questo è tutelare la salute e i diritti dei cittadini , se questa è giustizia ,allora di questi sforzi dei vari Commissari di turno,venuti dall’alto dei cieli se ne farà volentieri a meno. Ma dei Commissari non mi stupisco poi tanto, quello di cui  mi stupisco è Lei Dott.Russo, nato e cresciuto a Lipari e che dovrebbe amare questo territorio anziché darlo e darci in pasto agli squali venuti dal Continente. Spero che la Sua coscienza La faccia agire al meglio.

Lipari&depuratoreultima modifica: 2011-01-10T13:34:04+01:00da leonedilipari
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