Barbados, dallo zucchero al turismo

image.jpgimage.jpgimage.jpgimage.jpg

b2.jpgBarbatos é l’ex isola dello zucchero che in alternativa offre barriere coralline e relitti di nave. Per immersioni e nuotate con la maschera è il luogo più amato dal mondo dove si possono fare immersioni, surf o andare in barca a vela o andare a passeggio o a cavallo, visitare le grotte di stalattiti magicamente illuminate. Ogni ora un trenino interno fa visitare la grotta lunga un 1,5 chilometri. Lì vicino si trova il giardino botanico “Flower Forest”, dove si può b3.jpgammirare tutta la bellezza delle piante esotiche delle Barbados, godendo una bellissima vista sul monte Hillaby e sull’Oceano Atlantico. Altra meraviglia di St. Thomas è il giardino botanico nella profonda gola “Welchman Hall Gully” dove furono piantate nel XIX secolo rare piante di frutta e di spezie ed è oggi sotto la responsabilità e cura della lega delle Barbados per la protezione della natura e la cura dei monumenti. A nord si trova la  pittoresca Speightstown, formata come anche molti altri insediamenti delle Indie occidentali da tipiche case di legno e abitata da persone gioiose e amichevoli. Speightstown è conosciuta anche per le rovine dell’imponente magione per le piantagioni di Farley Hill che è tutta ricoperta da fiori d’ibisco e stelle di Natale, per l’Abazia di San Nicola che è molto ben tenuta e che colpisce soprattutto per i suoi archi persiani e per il giardino. La grotta, Animal Flower Cave, che è stata bagnata nel corso dei millenni dalle acque del mare e deve il suo nome alle anemoni che vi furono trovate. Adesso é famosa foto.JPGper le riprese cinematografiche per film e pubblicità che sfruttano le  numerose barriere coralline che brillano per i diversi colori. Bardados deve il suo successo alle sue spiagge di sabbia. Fuori da Bridgetown, sulla spiaggia caraibica lunga più di 100 chilometri. Le spiagge sono Batt Rock, Paynes Bay, Gibbs Beach e Carisle Bay. La zona intorno a Bathsheba è amata dai surfisti più coraggiosi. Per andare in barca a vela si preferiscono le spiagge Crane Beach, Culpepper Isalnd e Soup Bowl, poco visitate dai turisti. La città più grande è Bridgetown con 100.000 abitanti, seguita da Speightstown con 3.500 abitanti e Oistibs con 2.300 abitanti. Più dell’80% della popolazione multietnica si dichiara di religione cristiana.

image.jpgimage.jpgimage.jpgimage.jpgimage.jpgimage.jpg

Barbados, dallo zucchero al turismoultima modifica: 2013-10-21T15:49:48+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo