Controcorrente

avvleone.JPGdi Salvatore Leone

Sveglia! Arrivano gli incubi. Ogni forma serpentesca di cambio muta, lasciata fra i vigneti spopolati e fra granai vuoti dove resiste la muffa e la salsedine di campagna. Affacciati nei balconi o distesi nei lettini dei terrazzi, di bianco restano i “pulera”, il resto sono secchiate d’acqua fresca naturalmente di seconda mano, usata per altri scopi. Sveglia o risveglio non cambia più di tanto! Adesso  le isole pedonali sono vuote, si potrà finalmente passeggiare ampiamente, i silenzi son tornati ed i massimi incassi dei tremendi o buonissimi giorni d’agosto sono già nelle mani degli speculatori bancari che promettono guadagni senza sudore e sudori senza guadagni. Avanti all’incasso. Si può finalmente dormire per riposare senza bisogno di sogni che diventano altrimenti lavoro. Il sogno turistico eoliano è durato troppo: mezzo secolo! Troppo anche per l’Unità d’Italia. A proposito, visto che anche mister Ghedaffi ha accettato di vedere il tricolore uscire dalle nostre frecce volanti, caro Berlusca mandi gli aerei anche sul cielo delle nostre isole. Noi accettiamo sempre tutto quello che sà d’Italia e anche di voli liberi, perchè il nostro cielo è l’unico che fa sognare, incubi permettendo. Buon giorno, il caffè del mattino è servito, ma non basta per tutti  quelli che si sono svegliati anche questa volta. Sono tanti, anzi tantissimi. Troppi.

Controcorrenteultima modifica: 2009-09-02T07:48:53+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo