CORTE DEI CONTI, PER LA TIRRENIA PESA LA SITUAZIONE DI STALLO

tveloce1.jpgSulle prospettive del gruppo Tirrenia bnatale19.jpg“permane un clima di incertezza che non giova all’esigenza di definire in tempi rapidi il processo di privatizzazione nel piu’ ampio quadro della liberalizzazione del cabotaggio in Italia, imposta dall’appartenenza del nostro Paese all’Unione Europea”.  Lo afferma la Corte dei Conti nella sua relazione su Tirrenia per gli esercizi dal 2004 al 2007. La magistratura contabile individua una “situazione di stallo” nella questione della “imminente scadenza” (il 31 dicembre 2008) della convenzione ventennale tra lo Stato italiano e la societa’”. Questo stallo “non offre prospettive di possibile soluzione in tempi brevi, e a fronte di tale incerta situazione si riscontra che la gestione della societa’, sia sotto il profilo economico che patrimoniale, presenta risultati negativi, se si considera che l’utile di esercizio piu’ cospicuo che si e’ avuto negli ultimi due esercizi e’ di 23,135 milioni di euro nel 2006 e di 14,050 milioni di euro nel 2007”.  Secondo la Corte dei Conti, “la rilevante esposizione debitoria, prevalentemente nei confronti degli istituti di credito, oltre a generare notevoli interessi passivi, dimostra la scarsa potenzialita’ dell’impresa a creare risorse finanziarie necessarie per garantire nel tempo l’equilibrio di bilancio. Inoltre, il modesto valore del patrimonio netto, rispetto a quello delle immobilizzazioni, dimostra che la maggior parte degli investimenti a lungo termine e’ finanziata con capitali di terzi”.

CORTE DEI CONTI, PER LA TIRRENIA PESA LA SITUAZIONE DI STALLOultima modifica: 2008-12-17T19:14:00+01:00da leonedilipari
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