Da Araua-Cantone di Argovia in linea Michele Sequenzia

di Michele Sequenzia

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Il noto regista palermitano Vittorio De Seta è mancato il 28 scorso  nella sua villa padronale  di Sellia Marina ( Catanzaro) all’età di 88 anni. Per noi rimane un maestro di rara sensibilità. Nato nella capitale siciliana nel 1923, si trasferisce  giovanissimo a Roma nel 1953, dove si iscrive alla facoltà di architettura.

Attratto dal cinema, inizia la sua carriera cinematografica lavorando con Mario Chiari. Maestro di vero cinema, ora quasi dimenticato, De Seta ha saputo raccontare la sua terra materna, la Calabria, con illuminante intensità poetica.

Particolarmente sensibile ai temi sociali, innamorato del Sud, preferisce dedicare  la sua attenzione a quella umanità sofferente, agli emarginati a coloro che soffrono le ingiustizie e gli egoismi della nostra società.

Michele, un povero pastore di Orgosolo, si trova sospettato di abigeato e dell’uccisione di un carabiniere. Gli eventi tragici e la disperazione di non essere creduto, lo portano a trasformarsi a sua volta, da vittima di una grave ingiustizia, a bandito vero e proprio. 

De Seta ama molto anche la Sicilia, dove gira importanti, rari  documentari. Ricordiamo, tra le altre sue opere la splendida ” Isola di fuoco”, la stupenda Stromboli   mirabilmente  ambientata nell’arcipelago delle Isole Eolie.

De Seta viaggia continuamente, scopre realtà nascoste, trascorre molto tempo in  Sardegna, isola che rivela i suoi misteriosi riti, le sue tradizioni culturali. De Seta fotografa i suoi selvaggi monti, vive tra i pastori, indaga sui significati della sua antica popolazione. Scopre le divisioni e le distanze tra le classi sociali, tra chi possiede la terra e chi non ha nulla se non le proprie braccia. Stupendi sono i suoi ritratti di mare, delle feste popolari, di quanto soffra la povera gente. De Seta sarà ricordato per la sua continua ricerca di quell’umanità abbandonata che vive tra di noi e che spesso nessuno nota.

Il suo cinema è diretto colpisce al cuore. Il suo impegno artistico, piu volte riconosciuto, è guidato da una ricca sensibilità, sa cogliere mirabilmente i vari aspetti delle varie condizioni di un’ umanità in cerca di giustizia, spesso sconfitta dalle leggi.

Ricordiamo i suoi principali lavori cinematografici, opere di alto significato sociale.

2006 Lettere dal Sahara,presentato fuori concorso alla Mostra internazionale del Cinema di Venezia

2003 Dedicato ad Antonino Uccello ( documentario)

1993 In Calabria  ricordo sentimentale della terra materna, cui era profondamente legato

1974 Un anno a Pietralata (TV movie)

1973 Diario di un maestro  raro documento di una difficile esperienza didattica condotta in una borgata romana

1969 L’invitata ( girato in Francia)

1966 Un uomo a metà

1961 Banditi a Orgosolo  sceneggiato con la moglie Vera Gherarducci, film d’intensa carica cinematografica, i cui personaggi vibrano di rara intensità, vince a Venezia il premio Leone d’Oro – ed il Nastro d’Argento.

1959 I dimenticati (documentario)

1958 Pastori di Orgosolo (bellissimo documentario)

1958 Pescherecci (documentario)

1958 Un giorno in Barbagia (documentario)

1956 Contadini del mare (documentario)

1956 Pasqua in Sicilia (documentario)

1955 Parabola d’oro (documentario)

1955 Isole di fuoco (Palma d’oro a Cannes )

1955 Surfarara (documentario)

1954 Lu tempu di li pisci spata (documentario)

Da Araua-Cantone di Argovia in linea Michele Sequenziaultima modifica: 2011-11-30T18:18:00+01:00da leonedilipari
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