Da Canneto in linea Alessandro La Cava. Da Torino in linea Angelo Sidoti

alacavapiccola2.jpgdi Alessandro la Cava*

Riteniamo opportuno intervenire al termine dei festeggiamenti in onore del Patrono San Cristoforo per evidenziare in maniera chiara la pressa pochezza che ha distinto ancora una volta l’organizzazione di un evento.

La sensazione percepita dai “pochi” turisti e dai residenti del luogo era quella di chi per giorni si è sentita costretta a subire lo spostamento del mercato rionale lungo le vie della marina Garibaldi.

Abbiamo più volte chiesto a questa Amministrazione (di cui ne facciamo parte senza pero occupare ruoli  nell’esecutivo) di sfruttare simili eventi per rilanciare in maniera seria,concreta e convinta le tradizioni popolari ed i prodotti tipici locali con uno studio puntuale mirato anche alla riorganizzazione degli spazi e degli eventi per rendere la manifestazione più armonica,esteticamente più decorosa ma anche rispettosa delle più elementari norme igienico sanitarie.

Bisogna lavorare per fare in modo che anche la festa di San Cristoforo nel tempo  possa essere “utilizzata” come evento di interesse tale da attrarre flussi turistici evitando di affidare incarichi a comitati spontanei ai quali va comunque il nostro ringraziamento per il lavoro fatto.

Non possiamo altresì non evidenziare l’incapacità politica di chi ha deciso di applicare il senso unico in tutta la marina Garibaldi non confrontandosi con la base e palesando la scarsa conoscenza delle criticità della zona in tali condizioni.

Riteniamo comunque che il problema sia a monte e certamente non può essere risolto con provvedimenti allegri che danneggiano l’intera frazione di Canneto ma con soluzioni drastiche che impongono il divieto assoluto di sbarco degli automezzi o,in alternativa, l’utilizzo obbligatorio del megaparcheggio e di altre aree da definire per la sosta degli automezzi durante l’intera permanenza del turista sull’isola(i vantaggi di tale operazione sarebbero molteplici e già riscontrati in altre isole a vocazione turistica).

Sperando che tale provvedimento possa essere tempestivamente ridiscusso nei modi e nei termini con soggetti professionalmente capaci prima che la stagione entri nel vivo,chiediamo ai consiglieri dell’Art.1 di fare sentire la voce di chi dissente in maniera netta rispetto ai provvedimenti scellerati adottati e di marcare la mediocrità di un “contorno” ad una festa patronale che potrebbe essere riproposto per la festa di San Bartolo con l’auspicio che l’Amministrazione possa finalmente “utilizzare” una festa popolare come cassa di risonanza per esaltare le tradizioni popolari ed i prodotti tipici locali.  

*Presidente Art1

asidotipiccola10.jpgDa Torino in linea Angelo Sidoti

Caro Alessandro, tu “CHIEDI” ai consiglieri di Art.1. Mah…. Secondo me stai continuando a sbagliare. I Tuoi consiglieri hanno dato dimostrazione di essere ben lontani dalle Tue direttive o quelle del Tuo movimento. Per dirla in breve “sinni futtunu”.Fai chiarezza al Tuo interno ed ove ne ricorrono i presupposti vieta l’utilizzo del simbolo del Movimento in considerazione che sono distaccati dal Tuo pensiero politico. Rendi molto trasparente la Tua posizione. In caso contrario non facciamo altro che alimentare uno stato confusionale complessivo oltre che indirettamente essere partecipe di un andazzo a dir poco deludente.

Da Canneto in linea Alessandro La Cava. Da Torino in linea Angelo Sidotiultima modifica: 2013-07-31T11:02:55+02:00da leonedilipari
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