Roma. I fratelli Biviano sotto la pioggia incatenati davanti alla sede del ministero della salute. Bloccata anche strada. Parlano Sandro e Marco

fratellibiviano.jpgsbivianogruppo6.jpgROMA – Sandro e Marco Biviano, di Lipari, sbivianoroma.JPGsbivianogruppoincatenati1.JPGaffetti da distrofia muscolare, in attesa delle cure staminali, stamane si sono incatenati a Roma davanti alla sede del ministero della salute. Con loro anche il presidente del movimento “Sicilia Risvegli” Pietro Cruisafulli e numerosi partecipanti provenienti da ogni parte d’Italia. Solidarietà e vicinanza è stata anche mbivianogruppo.JPGespressa dal poeta-scrittore eoliano Davide Cortese che vive a Roma. Analoga manifestazione di protesta a Brescia davanti la sede ospedaliera. E’ attuata da Marco Merlino del movimento “Vite Sospese”. Intanto, dopo quello di Elena Biviano che è il caso piu’ grave giacchè vive attaccata a un respiratore, al tribunale di Barcellona (giudice del lavoro) gli avvocati Desirè Sampognaro e Giulia Leone hanno presentato anche gli altri tre ricorsi ex art. 700 per Palmina, Sandro e Marco Biviano. Si punta sulla sensibilità del giudice per ottenere il via libera alle “cure della speranza”. Stasera a Lipari alle 19,30 si terrà la “Marcia per la Vita”. E’ stata organizzata dall’associazione “Frammenti di Sole”, presieduta da Salvatore Naso. Il corteo partirà da Sottomonastero, transiterà dal corso Vittorio Emanuele e si concluderà a Marina Corta.

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LA NOTA PRECEDENTE. Lipari – Alla partenza della aliscafo dell’Ustica Lines, i fratelli “Biviano di ferro” sono stati gli ospiti d onore, con le loro carrozzelle spinte dalle compagne con mano amorevole. Al porto di Sottomonastero, abbiamo visto due lacrime in più del solito ed una gioia segreta nel cuore dei 2 uomini della famiglia Biviano, in questo momento viaggiatori per un pezzo di vita in più e per qualche pezzo di sofferenza in meno per 4. Le due lacrime in più presenti sulla banchina erano di un anziano uomo di Pianoconte che avrebbe voluto vedere almeno un sindaco delle isole, un assessore dei 4 comuni o un consigliere comunale per spingere dentro l’aliscafo una delle due carrozzelle che volevano dire 4 carrozzelle per le due ragazze oggi donne rimaste a casa a tifare per i fratelli che sbarcheranno in quella maledetta o benedetta Roma con un nuovo sindaco che é un medico. Chissà, quello che non é avvenuto a Lipari potrebbe avvenire nella Capitale di questa nazione che é: “cumu u zimmaru. Futti e scorda”. In tanti sperano di no. Forza ragazzi, che le vostre libere scelte siano guidate anche dalla protezione di questo nuovo Papa che sembra amare le facce come le vostre.

di Veronica Fimminino

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In centinaia, da tutta Italia, si sono messi in viaggio verso Roma e Brescia per rivendicare il diritto alle ministerosalute.jpgcure, per chiedere a gran voce che gli venga concessa un’opportunità terapeutica. E’ il tentativo di sfuggire ad una morte certa, la scommessa sul futuro quando il presente è un incubo, il grido di aiuto di chi vuole solo vivere. Sono disabili di ogni età, sono coloro che hanno visto la loro vita cambiare. Chi per un incidente, chi per una diagnosi terribile. Sono quanti domani parteciperanno alla grande mobilitazione pro Stamina organizzata dal Movimento Vite Sospese e dalla onlus catanese Sicilia Risvegli. Tutti a sostegno della cura con staminali mesenchimali, il noto metodo Stamina di Davide Vannoni. Domani si svolgeranno due sit-in, a partire dalle 9,30 del mattino, nei luoghi simbolo della lotta per le staminali. Appuntamento in contemporanea agli Spedali Civili di Brescia e al Ministero della Salute a Roma (via Lungotevere Ripa n. 1). Numerosi gli autobus partiti dalla Sicilia con a bordo intere famiglie di disabili che manifesteranno per chiedere di sottoporsi alla infusione di staminali. Molti gli arrivi previsti in nave anche dalla Sardegna. Pietro Crisafulli, presidente di Sicilia Risvegli, chiarisce i motivi della protesta: “Noi saremo lì – spiega – per ricordare che mentre il governo gioca con le vite dei malati, loro continuano a soffrire e a lottare. Non c’è più tempo da perdere, non possiamo vivere in balia dei capricci di giudici che si arrogano il diritto di stabilire chi deve morire e chi deve vivere”. Tra i manifestanti a Roma ci saranno anche Marco e Sandro Biviano, due dei quattro fratelli di Lipari la cui storia è stata resa nota due mesi fa. I ragazzi, tutti affetti da distrofia muscolare facio-scapolo-omerale, la stessa malattia che ha provocato la morte del padre e dello zio, proprio dalle pagine del nostro giornale avevano lanciato il loro drammatico appello: “O le staminali o l’eutanasia“. Domani Sandro e Marco, che malgrado le loro condizioni di salute hanno affrontato un lungo viaggio in treno sino a Roma, si incateneranno ai cancelli del ministero, iniziando lo sciopero della fame e della sete. “E’ inaccettabile quello che sta facendo il ministero – è lo sfogo di Sandro – ci vogliono togliere la dignità e la possibilità di vivere. Noi non abbiamo niente da perdere e faremo di tutto per avere la cura”. E chi lotta ogni giorno contro la malattia, deve anche fare i conti con gli ultimi – a dire il vero poco incoraggianti – sviluppi del caso Stamina. Intanto, la sperimentazione che avrebbe dovuto partire l’1 luglio, è slittata. Vannoni ha fatto sapere che consegnerà il protocollo al Ministero della Salute l’1 agosto, ma il clima non è dei più sereni. Il 12 luglio dovrebbe incontrare per la prima volta il Comitato scientifico che presiederà alla sperimentazione. Lo stesso che Vannoni ha fortemente contestato, non esitando a puntare il dito contro “le scelte arroganti” del ministero che avrebbe deliberatamente scelto “i nemici giurati di Stamina”. Intanto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha ribadito alla stampa che “i pazienti non devono pensare a Stamina come un metodo di cura perché non lo è”, con un chiaro riferimento alle aule dei tribunali: “Sbaglia chi, in deroga alle norme vigenti e alla sospensione del Tar per gli Spedali di Brescia, continua ad autorizzare pazienti a sottoporsi a cure che non sono tali. Ricordo che il trattamento deve ancora essere sperimentato”. Parole che Sandro Biviano commenta con amarezza: “Nessuno può capire lo strazio – spiega – di chi vede il proprio corpo devastato dalla malattia giorno dopo giorno. La nostra speranza è nel ricorso al tribunale”.

Nei prossimi giorni, verranno presentati al giudice del Lavoro di Barcellona Pozzo di Gotto i ricorsi ex art. 700 per Sandro, Marco e Palmina Biviano. Quello per Elena, le cui condizioni sono più gravi rispetto a quelle dei fratelli – la ragazza è costretta a vivere attaccata a un respiratore – è stato depositato pochi giorni fa dagli avvocati Desirè Sampognaro e Giulia Leone. Per chi ha già ottenuto l’autorizzazione a curarsi l’angoscia non è purtroppo minore. I tempi di attesa a Brescia – dove tra l’altro ci sono solo due incubatori per staminali – si allungano a dismisura e la struttura sanitaria comunica ai pazienti di non essere in grado di soddisfare tutte le richieste più celermente. A molti malati, vincitori di ricorso, è stato riferito che non verranno sottoposti a infusione prima della fine del 2014. Chi vede la vita sfuggirgli ogni giorno non può aspettare così tanto tempo. “Le cure sono un sacrosanto diritto per tutti – scrivono gli organizzatori della manifestazione – la sanità italiana fa acqua da tutte le parti…ci sono Centri inadeguati…non c’è rispetto per chi soffre, che deve morire lentamente perché questo Stato di non Diritto preferisce staccare la spina che curare e fare gli interessi di lobby farmaceutiche, vogliamo chiarezza. Perché non moriremo nell’indifferenza di chi potrebbe fare e invece resta volontariamente a guardare”.

LA NOTA PRECEDENTE. Per i fratelli Biviano stamane alle 7 è iniziato il “Viaggio della Speranza”. Sandro e Marco, accompagnati amorevolmente dalle compagne Liliana e Ania (presente anche Mamma Provvidenza) con l’aliscafo della “Ustica Lines” sono partiti per Messina e poi in treno proseguiranno per Roma. Domani, per le staminali negate, dalle 9,30 in poi, sono previsti due sit-In contemporanei a Roma, sbivianogruppo7.jpgpresso la sede del Ministero della Salute in Via Lungotevere Ripa 1, l’altro a Brescia, presso gli Spedali Civili. Sono stati organizzati dai movimenti “Vite sbivianoliliana.jpgSospese” e “Sicilia Risvegli”, guidati da Mauro Merlino e Pietro Crisafulli. I pazienti in attesa della stamina arriveranno da ogni parte d’Italia. Anche Sandro e Marco Biviano si incateneranno e inizieranno lo sciopero della fame. Le sorelle Elena (il caso piu’ grave: vive attaccata al respiratore) e Palmina domani sera alle 19,30 saranno in prima fila con Mamma Provvidenza per partecipare alla “Marcia per la Vita”, organizzata dall’associazione “Frammenti di Sole”, guidata da Salvatore Naso che si mbiviano1.jpgsnoderà da Sottomonastero fino a Marina Corta. “Vi aspettiamo numerosi – dicono i fratelli Biviano a Roma, Brescia e a Lipari –  diciamo basta “Morti”. Non manca il disappunto: a distanza di due mesi allorquando la vicenda ha avuto visibilità anche a livello nazionale,  l’appello che era stato lanciato al ministro liparoto Gianpiero D’Alia (papà Totò era nativo proprio di Pianoconte, la terra dei fratelli Biviano), alla giunta Giorgianni e all’Asp 5 di Messina affinchè i fratelli Biviano potessero disporre di un bus navetta per disabili, ancora oggi la richiesta non ha avuto alcun esito. Per i fratelli Biviano c’è anche questa piccola grande amarezza. L’intervista.

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LA NOTA PRECEDENTE. Da Vulcano in linea Giovanni Rosagrosa.jpg

Egr. Direttore, il problema della cura con cellule staminali non può essere risolto attraverso una manifestazione popolare ma con un serio confronto tra coloro che non solo negli anni hanno assistito il malato sofferente ma ne hanno condiviso le problematiche vitali. Purtroppo , come evidenziato dagli organi di stampa, la sanità è in mano a lobbies politiche e finanziarie spesso finalizzate al preminente interesse economico con abbandono di metodi naturali a basso costo e di uguale, se non più efficace, risultato terapeutico complementare.
Per essere più chiaro il metodo stamina deve far parte di un protocollo terapeutico che comprenda tutte le altre componenti,della medicina ufficiale e della medicina alternativa e dia ad OGNI CASO UMANO la possibilità di Vita. Come realizzare tale fondamentale requisito? Favorire un incontro tra coloro che, senza interessi particolari, sulla base di esperienze dettate dallo studio e dalla pratica clinica, diano un indirizzo ad un problema che coinvolge migliaia di famiglie, non ultimi coloro che giuridicamente devono dare risposte di tipo politico, sociale e sopratutto economico. A titolo più esplicito, sulla base della mia esperienza sui metodi di cura naturali, per chi fosse interessato rimando alle registrazioni che manderò
in rete su you tube nei prossimi giorni.

Giovanni Rosa medico pensionato ricercatore naturalista

LA NOTA PRECEDENTE. “La data di consegna del metodo Stamina e’ stata fissata, in accordo con l’Istituto superiore di sanita’ (Iss), per l’1 agosto”. Lo ha annunciato il presidente di Stamina Foundation Davide Vannoni. Il 12 luglio, inoltre, Vannoni incontrera’ all’Iss il Comitato scientifico nominato per la sperimentazione: ”Nell’incontro – ha affermato – cominceremo a discutere delle nostre richieste”.

”Il 12 luglio – ha spiegato Vannoni – incontreremo tutto il Comitato scientifico e in quell’occasione cominceremo a discutere delle nostre richieste”. Cinque, ribadisce il presidente di Stamina Foundation – ideatore del metodo di cura a base di cellule staminali mesenchimali – le richieste avanzate: ”Che la metodica standardizzata non venga modificata; che la produzione delle cellule staminali avvenga in un solo laboratorio; che si utilizzino per le infusioni e le valutazioni due ospedali in prossimita’ del laboratorio di produzione; che venga nominato un organismo di controllo terzo a livello internazionale; che la scelta delle patologie su cui effettuare la sperimentazione competa a Stamina”.

”Da parte dell’Iss – ha sottolineato Vannoni – c’e’ stata una apertura al dialogo e quindi speriamo di arrivare ad un punto di incontro”.

LA NOTA PRECEDENTE. Lipari -Mercoledi’ 10 luglio alle 19,30 avrà luogo terrà la “Marcia per la vita”. La Manifestazione è organizzata dall’associazione Frammenti di Sole, presieduda da Salvatore Naso con la partecipazione dell’amministrazione comunale Per dare forza alla “battaglia” che stanno portando avanti i fratelli Biviano di Pianoconte. In concomitanza a Roma e Brescia ci sarà una manifestazione di protesta. Nella capitale ci sarà anche Sandro Biviano. La manifestazione di Lipari si snoderà da Sottomonastero a Marina Corta.manifestazione--UNA-MARCIA-PER-LA-VITA.gif

LA NOTA PRECEDENTE. I fratelli Biviano, affetti da distrofia muscolare, in attesa della “Stamina salva vita” ricorrono al giudice del lavoro di Barcellona. Depositato presso la cancelleria del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, il primo dei quattro ricorsi ex art. 700, nell’interesse di Elena che si trova nella fase più grave ed avanzata della malattia evolutiva, tanto che è costretta a vivere attaccata ad un respiratore. I legali della giovane Elena, avvocati Desirèe Sampognaro dell’associazione “Sicilia Risvegli Onlus” e Giulia Leone, hanno richiesto che il giudice “ordini agli Spedali civili di Brescia di provvedere alla somministrazione, possibilmente immediata (stante la gravità della situazione in cui versa Elena e il progressivo peggioramento della patologia), delle cellule staminali mesenchimali, previa disapplicazione del provvedimento dell’Aifa e del provvedimento degli Spedali Civili di Brescia, secondo la metodologia della Stamina Foundation fino ad oggi impiegata dal medesimo Ospedale”. Nei prossimi giorni saranno depositati anche i ricorsi di Palmina, Sandro e Marco. In attesa di conoscere la data dell’udienza e, di conseguenza, le determinazioni del giudicante, si auspica che quest’ultimo, nel dirimere una questione giuridica dibattuta, affidi alla propria sensibilità umana la decisione di concedere un’ultima chance a chi, come i fratelli Biviano, è affetto da una grave patologia priva di valide alternative terapeutiche.

E Mentre Sandro Biviano, ringrazia di cuore, e si organizza il suo viaggio di lotta a Roma e Brescia per mercoledi’ 10 luglio per la vita sua e soprattutto di quelli come lui, le Eolie stanno comodamente sedute ed osservano. Gli occhi sono puntati addosso a questa famiglia, ma ancora il cuore no. Come dice Merlino c’é ancora chi si é girato dall’altro lato. Ma questo ai “Sandro d’Italia” non interessa. E’ lui il lottatore, é lui che parte e va dove il cuore ed il sangue gli dicono d’andare. Va a cercarsi la sua vita e quella del resto della sua famiglia, guardando la vita come compagna di viaggio e la speranza come l’infuso naturale di campagna che farà compagnia prima di sognare il ritorno alle Eolie con un pezzo di vita in più. Per tutti. Ma finalmente per il 10 luglio qualcosa si muove anche sull’isola. Su iniziativa di Salvatore Naso, presidente dell’associazione “Frammenti di Sole” che da anni si batte per rendere una vita piu’ vivibile agli “svantaggiati”, ci sarà una “marcia” da Sottomonastero a Marina Corta all’insegna dello slogan “Si alla vita”. Si spera con tanti isolani e palloncini rosa/azzurri e poi collegamento in diretta con Roma e Brescia. La speranza è ancora accesa…

ULTIM’ORA- VANNONI – ”Stiamo ultimando la standardizzazione del protocollo, come ci è stato richiesto, e siamo pronti a consegnare il metodo a partire dall’8 luglio, ma con una serie di garanzie di trasparenza”. Lo ha detto il presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni, dopo la bocciatura della rivista Nature del metodo terapeutico a base di cellule staminali e la richiesta del ministro della Salute di consegnare il metodo senza trattative. Il metodo e’ stato sparimentato agli Spedali Civili di Brescia.

LA NOTA PRECEDENTE. di Sandro Biviano

Ieri gironzolando per Salina, in località Lingua ho notato dei palloncini rosa  e azzurri simbolo di purezza e vita, non ho potuto fare almeno di fermarmi e ringraziare di cuore il signor Santino Rugera per il suo nobile atto di solidarietà. Ringrazio l’isola di Salina, di Vulcano e di Lipari che esponendo fuori dalle abitazioni il simbolo dei palloncini ci dimostrano solidarietà e vicinanza. Grazie di cuore dalla famiglia Biviano.

LA NOTA PRECEDENTE. Dopo il durissimo articolo della rivista ‘Nature’, che di fatto stronca il metodo Stamina, il presidente di Stamina Foundation Davide Vannoni va al contrattacco, e in un lungo posto su facebook pubblicato questa mattina detta le sue condizioni per dare finalmente il via alla sperimentazione: “A questo punto direi che se il ministro Lorenzin vuole dare seguito a quanto deciso dalle Camere dovra’ fornire a Stamina garanzie maggiori di obiettivita’ della sperimentazione. Se, invece, ritiene di dare seguito alle argomentazioni di Bianco & co, chiediamo che ne dia comunicazione immediata, in modo da non farci perdere piu’ tempo, in funzione, soprattutto, delle centinaia di persone che a Brescia attendono di essere trattate con la metodica Stamina e che, nonostante questi maccheronici opinionisti, e’ gia’ una realta’ terapeutica per centinaia di persone”. Vannoni in particolare pone sei condizioni: “La standardizzazione che stiamo facendo della metodica non venga in alcun modo modificata. Spetti a Stamina la scelta delle tre patologie su cui fare la sperimentazione (suggeriamo Sla, paresi cerebrale infantile ed una malattia degenerativa non neurologica). Venga individuato un solo laboratorio per la produzione cellulare in cui i nostri biologi possano controllare la produzione. Vengano individuati al massimo due centri per le applicazioni cliniche e le valutazioni che siano in prossimita’ del centro di produzione. Venga nominata una CRO (organismo di controllo internazionale super partes) che certifichi tutti i dati ottenuti e l’applicazione della buona pratica clinica”. Nel post Vannoni torna a replicare anche a ‘Nature’, che “questa volta rasenta il patetico (non che prima vi fosse tanto lontana). Si rifa’ alle solite domande di brevetto per dire che due foto su 5 sono state prese dagli articoli dei russi che hanno collaborato con noi e da cui nasce la radice della metodica Stamina. Non si capisce invece da dove nasca la presunzione di inefficacia, riportata dai tre illustri “scienziati” visto che non sanno come differenzi le cellule Stamina ne’ quali risultati terapeutici abbia raggiunto”.
  “Credo che Nature – prosegue Vannoni – nella speranza di far fare brutta figura ad una fondazione onlus italiana, stia, in realta’, scadendo e facendo solo politica di basso livello, cercando di dare manforte a due ‘grandi scienziati italiani’ che non avendo nulla da sperimentare e, non avendo mai curato nessuno, preferiscono che nessun altro lo faccia”. “Mi stupisce, invece, piu’ di tutto – conclude – l’intervento del direttore generale dell’AIFA Luca Pani che parla del “disordine” del laboratorio di Brescia per dedurre che manchi la metodica. A parte il fatto che il laboratorio di Brescia e’ molto ordinato, non riesco a trovare attinenza logica tra questi due pensieri distinti. Spero che questa forma di pensiero dissociato si ritrovi, nel dott. Pani, anche tra il pregiudizio e l’oggettivita’ richiesta ad una sperimentazione”.

LA NOTA PRECEDENTE. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha firmato il decreto di nomina del comitato scientifico della sperimentazione sul metodo ‘Stamina’. La commissione e’ presieduta da Fabrizio Oleari, oresidente dell’ISS; Componenti sono Luca Pani, direttore Generale AIFA, e Alessandro Nanni Costa, Direttore Generale CNT. I componenti esperti sono: Maria Grazia Roncarolo – Direttore Scientifico dell’IRCCS Ospedale S. Raffaele, docente di Pediatria presso la Facolta’ di Medicina e Chirurgia dell’Universita’ Vita-Salute San Raffaele di Milano – Esperto clinico; Vincenzo Silani – Docente Universitario – Universita’ degli Studi di Milano – IRCCS Istituto Auxologico Italiano – Esperto clinico; Bruno Dallapiccola – Direttore Scientifico dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesu’ di Roma – Esperto clinico; Generoso Andria – Direttore del Dipartimento di Pediatria Universita’ di Napoli Federico II – Esperto clinico; Stefano Di Donato – Responsabile Ricerca Preclinica e Rapporti Internazionali IRCCS Istituto Nazionale Neurologico “Carlo Besta” Milano – Esperto clinico; Antonio Federico – Professore ordinario di Neurologia, Universita’ degli studi di Siena – Esperto clinico; Maurizio Scarpa – Pediatra neurometabolista, Dipartimento di Pediatria Salus Pueri , Universita’ degli Studi di Padova – Esperto clinico; Giulio Cossu – Rappresentante italiano presso il Comitato per le Terapie Avanzate, CAT, dell’EMA – Esperto di cellule staminali; Luigi Pagliaro – Professore di medicina interna, Universita’ degli Studi di Palermo – Esperto di metodologia clinica; Amedeo Santossuoro – Presidente del Centro di Ricerca Interdipartimentale European Centre for Law, Science and New Technologies (ECLT) dell’Universita’ di Pavia -Giurista. Rappresentanti pazienti: designati dell’EURORDIS – federazione di associazioni di malati e di individui non governativa e guidata dai pazienti attiva nel campo delle malattie rare, che si impegna per migliorare la qualita’ della vita di tutti i malati rari in Europa.

LA NOTA PRECEDENTE. Caro direttore,
Le scriviamo per aggiornarLa sulla nostra situazione attuale.siallavita.jpg
I nostri avvocati stanno preparando tutti i documenti necessari per il ricorso, in settimana depositeranno gli atti in tribunale, sperando che il giudice valuterà in modo positivo la nostra richiesta, per poter accedere alle cure compassionevoli di stamina del prof. Davide Vannoni.
Il 10 Luglio 2013 ci saranno due presidi di protesta, dove chiediamo GARANZIE e cure per tutti…
Attendere non farebbe altro che causare la morte di chi non può aspettare e che purtroppo già ci sono stati, non possiamo attendere i comodi di uno Stato di non Diritto, un Ospedale che blocca e un Giudice che decide per noi. Saremo in due gruppi uno davanti all’Ospedale Civile di Brescia, dove ci sarà Mauro Merlino del movimento vite sospese, l’altro al ministero della Salute a Roma, ci sarà il Presidente Pietro Crisafulli dell’associazione Sicilia Risvegli e noi, per “riappropriarsi del proprio diritto alla salute”. Due mesi fa quando si è divulgata la notizia della nostra battaglia per accedere alle cure delle staminali, abbiamo portato a conoscenza dei disagi che viviamo a Lipari per le barriere architettoniche e i disservizi che ci sono ma, soprattutto per scendere giù in centro, noi speriamo che la proposta che aveva lanciato il sig. Salvatore Agrip per l’acquisto di un pulmino tramite sponsor vada a buon fine. Con tutto il cuore vogliamo ringraziare tutti coloro che si sono personalmente coinvolti nella nostra vicenda. Sopratutto al Sig. Sindaco Marco Giorgianni, il Parroco di Pianoconte Lio Raffaele, avv. Desirèe Sampognaro, avv. Giulia Leone, avv. Luca Zaia, Sicilia Risvegli, Movimento Vite Sospese, e le associazioni che si uniranno al presidio per protestare giorno 10 luglio, il tassista la Greca, Salvatore Agrip, avv. Giancarlo Niuta dell’asp5, Massimo Pagliaro, il comandante Vittorio Morace Presidente dell’Ustica Lines, all’armatore  Sergio La Cava della Ngi che da giugno a dicembre ci ha garantito l’assistenza domiciliare, Francesco Bertè per il “Simbolo di Lipari” e a Livio Munafò del Supermercato D’Anieri. Grazie anche alle persone che ci stanno dimostrando solidarietà mettendo nelle proprie abitazioni e balconi i palloncini rosa e azzurri, simboli di purezza e vita. Un grazie particolare va a Lei Bartolino Leone, che come testata giornalistica ci sta seguendo in questa battaglia, ma non solo come giornalista ma come uomo di grande sensibilità.
Cordiali saluti

Fratelli Biviano

Roma. I fratelli Biviano sotto la pioggia incatenati davanti alla sede del ministero della salute. Bloccata anche strada. Parlano Sandro e Marcoultima modifica: 2013-07-11T07:42:00+02:00da leonedilipari
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