Una petizione per i Biviano di “ferro” che da un mese lottano per dire sì alla vita

SBIVIANOMARCOVATICANO.JPGMentre l’estate apre e chiude gli ombrelloni nelle varie localita’ turistiche, i fratelli Biviano di “ferro” continuano il loro gesto di protesta per la speranza della vita. Dopo la tappa davanti all’assente Quirinale sbarcano in Piazza San Pietro, dove hanno sentito parlare del nuovo Papa che abbraccia tutti, ma ancora non legge tutte le lettere o forse non e’ messo nelle condizioni di leggerle. Sandro e Marco, da oggi sono davanti all’ ultimo Lui, a “coLui” che benedice e parla bene, che sa pregare con toni italoargentini che assomigliano agli emigranti quando tornano a casa. Anche i Biviano d’Italia vorrebbero tornare a casa, dalla loro mamma, dalle sorelle che soffrono, da San Bartolo che dalla Cattedrale si appresta per il giro dell’isola con il solito codazzo. Loro ci vorrebbero essere. Dipende dal Papa e dalle Sue carezze.

– di Sandro Biviano

Oggi ci siamo spostati in piazza San Pietro. Speriamo che il Papa Francesco ci veda e ci aiuti.

– Lipari. I fratelli Biviano che soffrono. Commovente lettera di Mamma Provvidenza a Papa Francesco “Allunghi su di loro lo sguardo, li vada a trovare e passi una mano carezzevole sulla loro testa…”

di Provvidenza Famularo

Caro Papa Francesco, sono vedova del mio caro amato Vanni morto fra le mie braccia con dolori atroci perchè ammalato di distrofia muscolare. Sono la mamma di Elena, Palmina, Marco e Sandro. Tutti e 4 i miei figli sono ammalati della stessa malattia del loro papà. I miei due figli maschi per la seconda volta sono venuti a Roma e ormai da 10 giorni si sono anche incatenati e fatto lo sciopero della fame davanti a Montecitorio elemosinando la cura con il metodo Stamina come ultima speranza di vita. Soffrono già per natura, pensi con questo caldo che li stà uccidendo più della malattia (per due volte a causa di un malore sono finiti all’ospedale “Santo Spirito”) e continuano imperterriti la loro “crociata”. Ancora di più soffrono per le decisioni sanitarie che non arrivano mentre mia figlia Elena che vive attaccata ad un respiratore, si aggrava sempre di più fra le mie braccia. Solitamente la morte é un confine con la vita, ma 4 creature insieme che lottano per la speranza e con la speranza hanno bisogna di un gesto umanissimo e cristiano da parte Sua. Allunghi su di loro lo sguardo e li vada a trovare, magari per qualche minuto, gli passi una mano carezzevole sulla loro testa, sarà per loro bellissimo ed insieme pregherete il grande Dio affinché illumini chi di dovere. Grazie Santo Padre, preghi per loro, con loro e per quelli come loro.

– Il presidente del Senato Piero Grasso, alle Eolie produce l’effetto San Bartolo. Ricorda agli isolani che le 7 sorelle vantano 4 sindaci  che insieme si vedono solo per la processione del Santo patrone che li vorrebbe in coda al popolo e non davanti. Ma la tradizione va rispettata. Il popolo sempre dopo le fasce. I 4 sindaci sanno di avere, pur facendo finta di niente, 4 eoliani che lottano per la speranza del metodo Stamina. Sono 2 sorelle che soffrono a Pianoconte e i 2 fratelli che soffrono a Roma, in una lotta impari contro il tempo e contro le sofferenze.
I 4 sindaci che fanno? Fanno i sindaci, ma non si fanno in quattro.

-Salina ha da oggi l’anima di una madre aggiunta, che con poche parole si sbivianogruppo9.jpginnesta sul tronco dei Biviano di “ferro” per rendere l’albero della speranza di tutti i Biviano d’Italia ancora piu’ forte. Il gesto di questa signora che spesso non ha peli sulla lingua, ma riesce a gestirli in modo molto nobile, si aggiunge in un momento importante della protesta di questi malati coraggiosi che pendolari fra Montecitorio e Quirinale, aspettano un turno di vita che liberamente mbivianosorella1.JPGvogliono scegliere. Con questa liberta’ da oggi un pezzo di Salina vuol dire Romagnolo.

L’APPELLO – L’appello è rivolto agli eoliani anche sparsi nel mondo e agli amanti delle isole. Firma la petizione per i “Biviano di ferro”. Per dire sì alla Vita.

LA NOTA PRECEDENTE. di Maria Giulia Romagnolo

Estate e fratelli Biviano.

In questa estate in cui non facciamo che contare le presenze dei turisti (c’è crisi !),in cui abbiamo letto per giorni ,anche su testate nazionali,dei “litigi” tra sindaci sull’intitolazione di una stradina a M.Troisi, sembra quasi passare in sordina il dramma di una famiglia che lotta per aver riconosciuto il diritto alla vita,

Se non fosse per “Il Notiziario delle isole Eolie online” che ci tiene aggiornati sullo stato di salute dei fratelli Biviano,noi continueremmo tranquillamente le nostre vacanze o i nostri impegni di lavoro.

Come se il fatto non ci riguardasse.

Forse i fratelli Biviano hanno scelto il periodo peggiore per la loro protesta,si sa che in estate “non guardiamo in faccia nessuno”.

Però…

Per un attimo pensiamo che quei ragazzi potrebbero essere nostri figli o fratelli,immedesimiamoci nel dolore di quella meravigliosa mamma.

Se così fosse non saremmo con loro a chiedere giustizia?

Si,giustizia,perché nonostante i discorsi “politici”o “scientifici” io ritengo che sia giusto che ognuno possa decidere come e dove curarsi,d’altronde la scienza che alternativa offre?

Papa Francesco ,anche se a proposito di una tematica ben diversa,ha detto “Chi sono io per giudicare ?”

Chi sono “loro” per decidere,ben sapendo che il tempo è prezioso?

Esperti,si sicuramente vi saranno scienziati che stanno esaminando la questione ma…

Quello che ho letto stasera mi ha fatto paura.

Parlo dei costi della cura…

Hanno già fatto dei calcoli su quanto potrà costare questa cura al servizio sanitario nazionale…prima ancora di verificarne l’efficacia!

<< Michele De Luca, uno dei maggiori esperti di staminali, professore di Biochimica e direttore del Centro di Medicina Rigenerativa Stefano Ferrari dell’Università di Modena e Reggio Emilia: secondo lui il metodo Stamina, se venisse ammesso come cura, verrebbe a costare al Servizio sanitario nazionale almeno 150 milioni di euro, calcolati su una media di 250 pazienti per regione.

«Se pensiamo che Stamina ha dichiarato di aver già avuto 25mila richieste di trattamento, e le moltiplichiamo per i 30mila euro a coltura otteniamo una cifra impressionante di 750 milioni di euro». Ma il metodo Stamina propone un minimo di cinque infusioni per malato, «ed ecco che arriviamo a circa quattro miliardi di euro».>>

Ecco.è tutto chiaro!

Ben ha  intuito  il signor Merizzi quando  fa riferimento alle multinazionali estere dei farmaci…gli interessi sono tanti e non riguardano di certo la nostra vita!

Ma noi non dobbiamo cedere,dobbiamo far capire che non ci stiamo !

Non so come,ma non possiamo lasciare soli i NOSTRI fratelli Biviano!

I quattro sindaci che si sono mostrati uniti di fronte a Pietro Grasso si mostrino uniti anche di fronte alla famiglia Biviano!

Troviamo un sistema per far sentire la nostra voce,diamo “fastidio” ai nostri i politici,anche a quelli che per ora si godono la vacanza nelle nostre isole con assoluta indifferenza verso le nostre problematiche!

Tralasciamo per un attimo i nostri soliti discorsi,cerchiamo di ricordare il vero senso della vita,ritroviamo la solidarietà eoliana!

– Il Movimento 5 Stelle per i fratelli Biviano

di Lorenzo Bernardi
 
I fratelli Biviano, affetti da distrofia muscolare, sono in protesta davanti Montecitorio ormai da settimane, di questa protesta per i primi 10 giorni non è stata data notizia nei tg della televisione di Stato. Abbiamo presentato quindi interrogazione a riguardo in commissione per la Vigilanza Rai per avere spiegazioni visto che troupe e operatori della Rai sostano costantemente fuori da Montecitorio a pochi metri dai manifestanti.

Oggetto della protesta è l’avvio della sperimentazione del Metodo Stamina che sarebbe dovuta partire il primo Luglio.
Ciò non è avvenuto e sulla vicenda c’è stato un imbarazzante silenzio da parte del Ministero che è stato rotto solo negli ultimi giorni. I componenti 5 stelle della Commissione Affari Sociali della Camera hanno infatti, a mezzo stampa (dopo ben due comunicati stampa: primo comunicato e secondo comunicato), chiesto il motivo di tale silenzio dopo la consegna del protocollo da parte di Vannoni, e proprio in vista della pausa estiva, a cui il Ministro Lorenzin ha finalmente risposto.

Una petizione per i Biviano di “ferro” che da un mese lottano per dire sì alla vitaultima modifica: 2013-08-19T08:33:00+02:00da leonedilipari
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