Eolie&buchi. La reazione nel web

buchi spaziali(4).JPGNei consigli, solitamente, quando non si hanno le mani in pasta, si alza la voce ma non si danno i numeri. Preparazione  tecnica e non politica. Facile parlare e facile rispondere. Più per coscienza elettorale e meno per finta conoscenza amministrativa. Spregiudicatezza, mancanza di trasparenza, irregolarità amministrativa e contabile, mancata azione di vigilanza. Questo é quanto giornalmente emerge in ogni struttura che ha creato, gestisce e vuol chiudere con comodo le partecipate create per intenti di fabbrica di voti e “poltronifici” comodi e già pagati. Il regno della politica dove non tramonta mai il voto, nel segno di una croce elettorale caricata sempre e solo sulle spalle dei cittadini. Nella maggior parte dei casi, i fascicoli prima che finiscano nei polverosi archivi storici é meglio che Corte dei Conti e Procure diano una spulciata. Giusto per dire chi deve pagare, come, quando e perché. Oggi la politica non merita più sconti. Neanche per i fatti di ieri. L’esempio che arriva da Milano dice che: “Le società partecipate in costante perdita devono essere liquidate. Questo il pronunciamento della Corte dei Conti Lombardia che, con deliberazione n° 224/2013 Prse, ha evidenziato come i bilanci in perpetuo passivo di una partecipata non possono determinare un utilizzo improprio delle risorse comunali per ripianare le sue perdite, anche perché il ripiano non può essere inserito tra le spese di investimento dal momento che non comporta un incremento del capitale sociale. Se la società non è più in grado di operare efficacemente e i conti sono in rosso la soluzione da adottare in tempi rapidi è dunque la liquidazione. Ferma bocciatura da parte della Corte anche per quei comuni che, utilizzando impropriamente le partecipate, hanno aggirato i vincoli del Patto di Stabilità e per le spese di personale e consulenze, così come viene censurata l’operazione di un ente locale di iscrivere a bilancio crediti derivanti dal rapporto con una partecipata per garantire gli equilibri, dal momento che crediti pregressi non sempre non sono possibili da riscuotere, con il rischio di esporre a problemi di liquidità l’ente di appartenenza”.

LA REAZIONE NEL WEB.

Angelo Sidoti: Su questo tema sto predisponendo degli atti. Bravo a chi ha rilevato queste decisioni della Corte dei Conti. Ma ce ne sono tante e tante altre. Ai consulenti che insistono per tenerle in piedi invito a rileggersi l’articolo pubblicato sul Sole 24 ore del 1 luglio 2013. Forse gli è sfuggito! Buona lettura.

Ps: i cittadini delle Eolie non pagheranno eventuali errori fatti dagli altri. Sia chiaro!

Eolie&buchi. La reazione nel webultima modifica: 2013-09-30T09:53:00+02:00da leonedilipari
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