di Salvatore Leone

Bene, bene per la nuova amministrazione di Lipari. Un successo anche
per il Sindaco e per gli amministratori. Non a caso il Sindaco ha voluto riferire in venti pagine di discorso ben 2 ore di “parolismo” per il resoconto di nove mesi di pura e trasparente gestione delle sei isole di competenza. Non é un caso la scelta dei nove mesi, un periodo simbolico legato alla nascita, alla produzione della vita. La nascita di una nuova speranza per gli  eoliani di 6 isole che credono e devono credere in questa nuova squadra politica, che dopo l’applicazione delle nuove tecniche catarifrangenti nella strada di Quattropani, (181 bis) si stà organizzando da tempo, per tappare i buchi nella strada di Canneto. E’ la nuova amministrazione tappa buchi, lieta dell’evento che ha partorito 20 fogli formato A/4 per dialogare con l’isolanza, o almeno con i presenti desiderosi dell’ascolto. Per il resto dei non presenti (parenti e non) ci pensa il giornalismo. Successo. Adesso arrivederci al prossimo evento, fra nove mesi. Silvano spera ancora nel parto per l’acquisizione della propria ex villetta. Intanto, la politica sembra avere sconfitto anche Grillo. Si sono scoperti o stanno per scoprirsi i franchi tiratori, che dovranno uscire allo scoperto e chiarire perché hanno votato l’uomo magistrato-politico-siciliano Grasso. Sembra ormai scontato che per fare il Presidente del Senato si devono per forza toccare le Eolie. Trascorsi i primi nove mesi, tra tre mesi dovremo tornare alla realtà. Si stà avvicinando la nuova terribile TARES, l’imposta che doveva colpire i redditi degli italiani a Gennaio e che, per motivi politici, silenziosamente è stata fatta slittare a luglio (salvo nuove elezioni). Per non turbare lo stato d’animo degli elettori e non degli eletti, che a quanto sembra se ne infischiano. Prepariamoci a questa nuova batosta, con la benedizione del nuovo papa Francesco che vorrà perdonare i colpevoli. Gli innocenti non hanno bisogno del perdono. Tornando ancora al nuovo presidente Grasso, si ricorda che è sulla stessa linea della Severino. Intervistato, in piena estate con mare calmo, il nuovo presidente del Senato, rispose che era dell’avviso che per le singole sezioni distaccate bisognava valutare ed attenzionare le singole peculiarità. Per fare comprendere, questa benedetta realtà tutta isolana, bisogna far vivere questi decidendi-politici, le Eolie almeno per nove mesi senza Tribunale, poi anche loro riempiranno i
canonici 20 fogli. Stiamo diventando ripetitivi, come Silvano, diciamo sempre le stesse cose: “vogliamo
giustizia”.

Baciamo le mani.