Eolie&Trasporti

simbruglia.jpgdi Stefano Imbruglia

Pare che finalmente un sindaco delle Eolie abbia osato difendere i diritti degli eoliani – e non solo degli eoliani – chiedendo all’assessorato della regione Sicilia di collegare i generosi contributi erogati per garantire la continuità territoriale alle compagnie di navigazione ai servizi effettivamente resi , cercando di porre fine alla stravagante pratica di  affidarsi buon cuore degli armatori e dei comandanti  che vengono retribuiti anche se non effettuano le corse che la regione sovvenziona . Sovvenzioni  pagate dalla collettività e regolati da una convenzione assurda che a raccontarla fuori dai confini siciliani sembra frutto di una perversa fantasia.

Non sappiamo ancora se la “temeraria” richiesta del sindaco di Lipari sia stata fatta solo per fini propagandistici e per “pararsi il culo “ dalle critiche che gli piovono addosso; oppure se egli, al contrario del suo predecessore al comune di Lipari e degli altri sindaci eoliani, sia effettivamente intenzionato a far valere un elementare principio. Il vero obiettivo della richiesta lo scopriremo nei prossimi giorni, quando sarà più evidente l’impegno che spenderà il sindaco e scopriremo cosa il sindaco  sarà disposto a fare REALMENTE per raggiungere lo scopo.

Un obiettivo nobile, quello del sindaco, che se concretato sicuramente costituirebbe un efficace deterrente ai disservizi marittimi degli ultimi anni. Inoltre, se accompagnato dalle richieste di penalizzare i continui ritardi e garantire mezzi idonei potrebbe dimostrarsi uno strumento fondamentale nelle politiche di sviluppo turistico.  

La richiesta di collegare l’erogazione dei contributi al servizio effettivamente reso – sempre se di richiesta sincera si tratta – procurerà al sindaco delle forti inimicizie (infatti, non risultano simili richieste da altri amministratori isolani) e spero, aldilà delle differenti opinioni politiche, possa essere  affiancato da tutti coloro – cittadini, imprenditori, lavoratori e politici – che desiderano e  credono in un futuro migliore  per le Eolie.

Eolie&Trasportiultima modifica: 2013-06-06T08:10:31+02:00da leonedilipari
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Eolie&trasporti

cdelbonopiccola1.jpgIl contenuto della nota dell’8 marzo del Direttore Generale del Ministero ai Trasporti, Enrico Maria Pujia, relativamente al ripristino del collegamento marittimo tra le Isole Eolie e Napoli, non soddisfa in alcun modo le aspettative degli operatori turistici eoliani, rimarca Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Eolie e Isole minori Sicilia.

Nella nota si fa riferimento ad una comunicazione ricevuta in pari data da Compagnia delle Isole con la quale si comunica che il prossimo 14 marzo la motonave Paolo Veronese riprenderà il servizio – su una tratta ormai sguarnita da toppo tempo – in attesa che la motonave Laurana “una volta risolta l’emergenza delle Pelagie ……riprenda la normale programmazione sulla Linea Milazzo/Eolie/Napoli”. Nella nota non si specifica infatti alcuna data circa il rientro in servizio della Laurana.

Risulta del tutto evidente che la mancanza di una data certa non consente agli operatori turistici di programmare i loro passaggi e di soddisfare alcune specifiche richieste di prenotazione di gruppi intenzionati a raggiungere le Eolie da Napoli già nella settimana che precede la Pasqua. Si tratta, sottolinea Del Bono, dell’ennesimo danno a carico di un’economia turistica già in evidente difficoltà. Con nota del 9 marzo, conclude Del Bono, abbiamo pertanto ritenuto di reiterare le nostre richieste a Compagnia delle Isole e al Ministero, in attesa che il Presidente Crocetta possa convocare le parti sociali e tutti i sindaci delle isole minori per affrontare adeguatamente il problema dei collegamenti marittimi con le isole minori siciliane.

Eolie&trasportiultima modifica: 2013-03-09T18:54:21+01:00da leonedilipari
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Eolie&Trasporti+cronaca del viaggio+correzione

di Antonio Podetti

podetti.jpgMi chiedo e chiedo a tutti gli Eoliani, ai tanti pendolari che vengono nelle nostre Isole per lavorare, agli operatori turistici ed economici che investono nei nostri territori, ma con quale spirito si può affrontare un impegno quale quello di vivere, un diritto quale quello di studiare, di investire, di lavorare se i collegamenti marittimi sono così vaghi.
Ho fatto questa premessa per raccontare l’ennesimo disservizio avvenuto questa mattina con i collegamenti veloci e navi per Vulcano, Lipari, Salina:
Aliscafo ore 7,00 Compagnia delle Isole – fermo per condizioni meteo avverse;
Nave ore 7,00 Compagnia delle Isole – ferma per condizioni meteo marine avverse ;
Aliscafo ore 7,20 Ustica Lines – Regolare -.
Vorrei chiedere alle Istituzioni delegate al controllo e che erogano i fondi pubblici per il mantenimento dei trasporti marittimi con i territori insulari, ma con quale sistema e con quale metro si verifica e si valuta se la corsa si può effettuare o meno.
Vi è un sistema di controllo e di verifica se una nave, dico una nave non viaggia e un mezzo veloce viaggia, ?
Vi è un metro unico di valutazione se un aliscafo può viaggiare e deve viaggiare oppure non deve viaggiare.
Ma perché nella nostra bella Sicilia si lascia tutto al caso, tutto è imponderabile?
Ritengo che continuando così i nostri territori soffriranno molto, considerato, che la crisi ormai attanaglia i territori e certamente la nostra improvvisazione anche in quello che sono, il primo volano di sviluppo e cioè i trasporti, vengono lasciati nelle mani, di chi, forse per risparmiare, decidono, senza che nessuno li controlli, di sospendere arbitrariamente i collegamenti.
A parte questa mia personale riflessione ringrazio la Ustica Lines per essersi dimostrata, ancora una volta, società attenta alle esigenze di noi Eoliani e non solo.

Il viaggio:

Tanto per completare la cronaca di un viaggio con un mare così impervio e onde così alte da non fare viaggiare le navi, arrivo in perfetto orario nel porto di Lipari, nel porto di Vulcano e di Salina, viaggio tutto sulle ali, grazie anche alla capacità del comandante Catania Salvatore. Da Eoliano devo dire che sicuramente il mare è molto mosso ma certamente con un po’ di spirito di sacrificio come quello che ha dimostrato l’equipaggio e la società Ustica Lines le nostre belle Isole, in una giornata come oggi, possono restare collegate con la terra ferma, dando loro la possibilità di sentirsi meno isolate.

La correzione:

Devo correggere la mail precedente in quanto l’aliscafo non ha attraccato a Salina per il vento che dava problemi all’attacco. Grazie.

Eolie&Trasporti+cronaca del viaggio+correzioneultima modifica: 2013-01-24T08:36:00+01:00da leonedilipari
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Eolie&Trasporti

Gentilissimo Direttore,

fpeluso1.jpgvorrei segnalare che ieri il Traghetto della Compagnia delle Isole (Ex Siremar) in partenza alle ore 17.45 per Vulcano-Milazzo è partito alle 16.15 per il semplice motivo di un’avaria ad un altro traghetto.
Ora io mi chiedo e vorrei sapere se:
– la Compagnia ha segnalato la partenza un’ora e mezza prima sul proprio sito Si
remar;
– è sufficiente scrivere sulla porta dell’agenzia due parole dove si avvisa che il traghetto o aliscafo non parte per… o viene spostata la corsa;
– la Compagnia è autorizzata a cambiare l’orario qualche ora prima;
– la partenza è alle 06.30 da Lipari, per quale motivo il mezzo giunge a Milazzo dopo circa due ore e mezza, senza alcuna apparente motivazione;
– è lecito che per un’avaria ad un traghetto o ad un aliscafo si fermi tutto.
 
Da pendolare, è particolarmente stressante subire settimanalmente i disagi sopra citati. Non è infatti possibile che al giorno d’oggi sia ancora così complicato per un’agenzia di trasporto, poter comunicare ai propri passeggeri e in tempo utile le dovute informazioni; così come non è accettabile la mancanza di mezzi sostitutivi in caso di avaria. Se a questi disagi si somma poi la scarsa preparazione del personale alla biglietteria, con il quale molto spesso non si riesce neanche a comunicare o nei casi più fortunati, dal quale si ricevono scarse informazioni date con tono scostante e maleducato.
 
Nei casi in cui dobbiamo invitare qualcuno alle Eolie per una cerimonia o altro evento importante, per evitare spiacevoli sorprese, è meglio invitarlo tre giorni prima dell’evento. Vorrei sapere: questa è serietà?!. Davvero pensiamo di poter competere con altri territori che, pur non avendo la fortuna di possedere le nostre bellezze natura li, hanno però investito su servizi e strutture sicuramente più efficienti?!. Meditate, gente, meditate!
 
Fabio Peluso
Eolie&Trasportiultima modifica: 2013-01-14T07:59:32+01:00da leonedilipari
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Eolie&Trasporti

anatolipiccola.jpgdi Aldo Natoli

Prendo atto con piacere della posizione assunta dalle Istituzioni e di molti cittadini sugli itinerari-orati attuati dalla Compagnia delle Isole e sul comportamento arrogante tenuto. Tutti ci aspettavamo una gestione che potesse migliorare i servizi per garantire la mobilità dei cittadini e lo sviluppo turistico, invece l’inizio è stato deludente, anzi preoccupante. Naturalmente le lettere non bastano se non si attuano forti azioni di protesta, naturalmente pacifiche. Condivido quanto suggerito da Gian Luca Lo Schiavo circa il depennamento dal finanziamento del migliatico non effettuato. E’ una soluzione che più volte ho suggerito alla passata Amministrazione, memore di quanto veniva attuato nel periodo che ho ricoperto la carica di Assessore al Turismo del Comune di Lipari.

Allora per erogare i contributi alle società occorreva il benestare dei Comuni sui servizi svolti, e quindi sul migliatico realmente effettuato da navi ed aliscafi. Nino Di Giovanni, attuale componente della Commissione Trasporti, ed ex Agente Siremar, ricorderà benissimo questo particolare. Il controllo  oltre a garantire i Comuni sui servizi realmente eseguiti fungerebbe anche da deterrente per il regolare svolgimento dei servizi: navi ed aliscafi resterebbero ormeggiati nei porti soltanto dinanzi a mareggiate
che non consentono realmente di viaggiare.

Eolie&Trasportiultima modifica: 2012-11-01T11:39:15+01:00da leonedilipari
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Eolie&Trasporti

fmasin.jpgdi Federica Masin*

Per i trasporti stiamo lavorando con la commissione alacremente. Stiamo ascoltando le proposte di tutti per costruire un orario che, eliminando sprechi e doppi scali, senza aumento di spesa possa garantire qualche corsa in più per venire incontro alle necessità primarie , salute scuola e lavoro dei cittadini. Saranno proposte da concertare con le compagnie che a breve saranno convocate. Non appena concretizzato il nostro piano lo comunicheremo anche a Lei  immediatamente. Non dimentichiamo che stiamo subendo tagli ovunque e noi ci batteremo per garantire a tutti il massimo dei collegamenti con la minore spesa. Mi auguro vivamente che le compagnie tra di loro collaborino in modo che le corse siano tra loro complementari e non concorrenziali.

*Assessore ai trasporti Comune di Lipari

Eolie&Trasportiultima modifica: 2012-10-25T09:58:51+02:00da leonedilipari
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Eolie&trasporti

di Silvia Carbone

aliscafopassegegri1.jpgNo, assolutamente impossibile, non ci rassegniamo ad essere trattati da cittadini di serie B. Un esempio?? Ieri, 1 giugno, alle 14,30  il monocarena della  USTICALINES è partito da Milazzo per Lipari strapieno, al punto che  circa 35 persone sono rimaste per tutto il tragitto  IN PIEDI (tra cui io e l’avvocato Intilisano del CODACONS).

Inutile riportare i commenti di isolani e turisti, i quali tra l’altro avevano appena subito un aumento di costo, a fronte di un  evidente peggioramento del servizio.
 
Tra i passeggeri anche il deputato Pippo Currenti, vice presidente della commissione trasporti che “pare” si sia reso conto di persona della situazione in cui ci stanno sprofondando alla Regione Siciliana.
 
E quindi, quale migliore occasione per iniziare la sottoscrizione della DIFFIDA contro i tagli ai trasporti marittimi?? .se non altro per “dare una spintarella” alle iniziative di cui parla l’On. Currenti nella sua intervista. A bordo in molti si sono proposti per sottoscrivere, non c’è stato bisogno di dare troppe spiegazioni.
 
E oggi si continua, dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 21.00 al Porto, accanto all’agenzia degli aliscafi.
Eolie&trasportiultima modifica: 2012-06-02T09:55:00+02:00da leonedilipari
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Eolie&trasporti

mmannipiccola.jpgdi Marco Manni

Considerazioni sui collegamenti  con  la “terra ferma”. Il futuro delle Eolie passa dal porto nei Nebrodi.

Ho evitato fin ora di dire la mia, a proposito del ticket da applicare ai passeggeri diretti da Milazzo alle Eolie, per non incorrere nella  polemica. Mi collego alla missiva del sig. Felice D’Ambra da Cagliari palesemente  indirizzata alla politica locale ma anche agli eoliani “di scoglio”, per esprimere il mio punto di vista sugli  annosi problemi della nostra insularità. Premetto che mi trova d’accordo solo su un ultimo passaggio ,dove parla di ”  pura sconfitta delle Amministrazioni comunali del passato e di quelle Amministrazioni più recenti”, circa l’organizzazione infrastrutturale dei trasporti, ma nei seguenti termini.

Le Isole Eolie sono state da sempre  meta  e importante crocevia nel Tirreno. In quest’ottica i porti eoliani devono riconquistare  un importante ruolo, sviluppare  una rete di collegamenti  adeguata verso  i nuovissimi scali (da diporto e non solo), sorti recentemente da Scilla a Sant’Agata, che si accingono a divenire presto una realtà a noi fin troppo vicina, che non ci consente di indugiare ulteriormente o peggio di perseguire ancora  pericolose strategie privatistiche. Per queste ragioni il dibattito sul futuro dei trasporti marittimi eoliani (riaccesosi nelle ultime settimane  con le provocazioni di un consigliere di Milazzo)  deve  guardare ben oltre, anche ben oltre  il porto di Messina più volte menzionato come alternativa a quello di Milazzo. Messina,  lo sappiamo, non risolve tutti i problemi, non rappresenta una convincente soluzione, per gli evidenti svantaggi dovuti  soprattutto alla discontinuità dei collegamenti invernali che la traversata dello Stretto determina.

Senza allontanarci troppo dalle nostre Eolie, in realtà  due sono le importanti strutture che si affacciano sulle nostre acque : il porto privato di Capo D’Orlando e quello di Sant’Agata di Militello. Eppure nessuna attenzione sta avendo  da parte  nostra quest’ultimo, denominato anche Porto dei Nebrodi,  destinato a divenire uno  dei principali hub siciliani. Proprio col parco dei  Nebrodi , potremmo  catalizzare sulla provincia nord-occidentale di Messina un turismo più qualificato, naturalistico traendone mutuo vantaggio.

L’ipotesi di considerare come alternativa, prossima in termini temporali e territoriale, il porto di Sant’Agata, va di pari passo  col perfezionamento  infrastrutturale di quell’area e a mio avviso col progetto dell’aeroporto di Torrenova;  in particolare, adesso che sembra finalmente abbandonata l’idea di dotare Lipari di un piccolo aeroporto stagionale (quello sarebbe!), la  costruzione di un aeroporto  nella vicina piana di Torrenova ,  avvicinerebbe concretamente l’arcipelago delle Eolie al mondo.

Ad es. chi come il sig. D’Ambra desidera  raggiungere il più velocemente le  Eolie, potrebbe farlo  senza sacrificare“ Vallone Bianco-Poggio dei funghi”  antico vulcano eoliano, matrice della prima colata pomicifera, unico vero  polmone verde dell’isola, frequentato dai  liparoti  più di quanto s’ immagini, potenziale meta  escursionistica di grande valore naturalistico, che non  è  quindi solo “una vallata dove non pascolano neanche le capre”. Sono convinto che un piccolo aeroporto a Lipari, potrebbe risolvere solo stagionalmente il problema ( 3 mesi l’anno),mal funzionerebbe nella bassa stagione, l’unica certezza è che danneggerebbe  irrimediabilmente la nostra isola. Al contrario una rete eliportuale è certamente più ecosostenibile e fattibile.

Siamo tutti  d’accordo però sulla necessità di poter usufruire di un aeroporto a breve distanza, purché funzioni tutto l’anno. Com’ è avvenuto per la città di Trapani, un aeroporto internazionale è la  condizione essenziale  per lo sviluppo  di un territorio a vocazione turistica. Pensiamo al vantaggio per noi eoliani e per i nostri visitatori, di poter contare su uno scalo aereo  nelle vicinanze del  nuovo porto marittimo di  Sant’Agata (contro gli oltre 120 Km che separano Milazzo da Catania-Fontanarossa) una volta  collegati  con le Eolie! Risulterà ridotta anche  la distanza rispetto all’aeroporto di Palermo.                                                                                                                                                                                  

E’ con  questa prospettiva  che occorre  puntare sul  potenziamento  di tutti i  porti dell’arcipelago, partendo dal piano dei porti, che getta le basi per la realizzazione di un porto pubblico a Lipari, dimensionato alle nuove esigenze, senza speculazioni e  sempre nel rispetto  del territorio.  Solo così  facendo il nostro arcipelago, nella grande competizione in atto a breve , potrà  mantenere  l’ importante  ruolo  e la giusta considerazione, che certamente ha sempre meritato.

Delude, a pochi mesi dalle elezioni amministrative, constatare che la politica locale parla solo di possibili alleanze partitiche, e trascura di confrontarsi  su questi  temi cruciali, trascura di  illustrarci i propri progetti  che possono fare veramente la differenza, sui quali verte il nostro precario futuro.  Promuovendo ad es. come ho brevemente descritto,  la necessaria cooperazione col comune di Sant’Agata e con quelli nebroidei, più che con partitelli  filobarcellonesi.

Eolie&trasportiultima modifica: 2012-02-07T15:51:24+01:00da leonedilipari
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Eolie&trasporti

mbrunopiccola.jpgIl Sindaco di Lipari, unitamente agli altri Sindaci delle Isole Minori della Sicilia, ha partecipato ad una riunione con i funzionari dell’Assessorato Regionale alle Infrastrutture e Trasporti e dell’Assessorato all’Economia relativamente ai paventati tagli sui servizi dei trasporti marittimi.

Il Capo dell’Amministrazione ha evidenziato che dal 5 agosto 2011 aveva manifestato, attraverso incontri con la stampa e con scritti, il pericolo che la Regione Siciliana potesse addivenire ad una riduzione dei servizi.

Lo stesso Sindaco, così come tutti gli altri intervenuti, ha respinto ogni e qualsiasi iniziativa della Regione  tendente a mortificare i territori insulari.

Egli ha, inoltre, comunicato al tavolo regionale, che interverrà in ogni sede a difesa della comunità eoliana, dei lavoratori del settore marittimo, dell’economia e della clientela turistica.

 

L’Amministrazione comunale di Lipari

Eolie&trasportiultima modifica: 2012-02-03T13:58:42+01:00da leonedilipari
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Eolie&trasporti

plagreca5.jpgdi Pino La Greca*

Abbiamo appreso dagli organi di stampa di un recente all’o.d.g. del consiglio in merito ai collegamenti con Milazzo. Se non ricordo male nel recente passato diverse e numerose sono state le interrogazioni, le interpellanze e le autoconvocazioni presentate in consiglio comunale sull’argomento senza sortire effetti di rilievo sulla complessa problematica.

La questione relativa ai collegamenti con il centro mamertino viene sollevato periodicamente senza tuttavia che si arrivi ad una reale concertazione tra i comuni eoliani, quello di Milazzo e la Provincia Regionale di Messina per un sviluppo sostenibile dell’intero comprensorio e per garantire alle popolazioni eoliani una qualità della vita sicuramente migliore rispetto a quella attuale.

Riteniamo che le proposte in merito ai collegamento vadano inquadrate non in rivendicazioni di carattere campanilistico ma per migliorare l’intermodalità degli stessi e per consentire uno reale sviluppo delle popolazioni eoliane, siamo certi che la grande maggioranza della popolazione di Milazzo ed i loro operatori economici non siano dello stesso parere ed avviso del consigliere che recentemente ha proposta il ticket.

Veniamo adesso alle proposte:

Collegamenti via mare e su strada con gli aeroporti: Riteniamo che non sia più rinviabile la decisione di istituire delle corse regolari con gli aeroporti di Reggio Calabria e Catania.

Riteniamo fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio che il Governo Regionale, attraverso l’assessorato al Turismo, istituisca almeno 4 (quattro) corse di aliscafo e/o mezzo veloce da e per Messina utilizzandole altresì per i collegamenti con l’aeroporto di Reggio Calabria, razionalizzando i collegamenti con Milazzo.

Lo stesso dicasi per il collegamenti con l’aeroporto di Catania chiedendo al Governo Regionale l’istituzione di almeno 4 (quattro) corse giornaliere con pullman coordinati con i voli più importanti, da per le Isole Eolie.

Stazione ferroviaria di Milazzo: In merito alla stazione ferroviaria di Milazzo, proponiamo :

● che si attivino meccanismo che consentano la piena efficienza della stazione ferroviaria di Milazzo che appare sguarnita dei più elementari servizi a favore del turista in arrivo ed in partenza per le isole Eolie;

● Una maggiore informazione e visibilità degli orari e dei mezzi di collegamento pubblici da e per la stazione di Milazzo;

● la realizzazione di pensiline a Milazzo che indichino chiaramente orari e frequenza dei collegamenti da e per la stazione ferroviaria di Milazzo;

● L’attivazione di una convenzione fra Provincia Regionale, Comune di Milazzo e Comune di Lipari con le cooperative e le società di taxi per tariffe certe e determinate da e per la stazione ferrovia di Milazzo.

Stazione Marittima di Milazzo: In merito a questa opera attesa da anni dalla nostra comunità a servizio sia dei residenti sia dei turisti, suggeriamo sin d’ora alcune punti:

● dotare la stazione marittima di un pannello unico degli arrivi e partenze per tutte le compagnie;

● le biglietterie devono dotarsi di un risponditore / segreteria telefonica, che dia informazioni in caso di avverse condizioni meteomarine avverse o guasti dei mezzi navali, evitando ai cittadini il continuo “pellegrinaggio” da una biglietteria all’altra per avere informazioni su eventuali partenze e/ o ritardi;

● realizzare all’interno della stazione marittima un servizio informativo collegato con FS, Alitalia, Sais, Giuntabus, ecc., in grado dare informazioni in tempo reale ai viaggiatori;

● realizzare uno sportello e/o un panello dove collocare i modi e i termini per effettuare eventuali reclami per disservizi da parte delle compagnie di navigazione e/o delle biglietterie;

● realizzare un coordinamento tra l’arrivo delle navi e degli aliscafi con le corse attraverso pullman, attualmente in caso di ritardo da parte del mezzo navale, i pullman non aspettano con gravi inconvenienti e ritardi per i viaggiatori eoliani.

*Presidente del Circolo di legambiente delle Eolie

Eolie&trasportiultima modifica: 2012-01-20T11:15:20+01:00da leonedilipari
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Eolie&Trasporti

asabatinipiccolasenzaocchiali.jpgdi Adolfo Sabatini*

Ustica Lines: partenza aliscafo da Lipari per Milazzo ore 7,50.
Siamo sul molo come dei perfetti viaggiatori alle 7.40 in attesa del battello. Adesso l’orologio segna le ore 8.00. Oggi fa freddo.

Qualcuno si lamenta che non c’è un riparo altri che non si vede all’orizzonte l’aliscafo della Ustica Lines. Il tempo scorre 8.10, 8.20, 8.30, 8.40. Ma l’aliscafo dov’e? Poi all’orizzonte un puntino. E’ lui l’aliscafo come sempre in ritardo, ma questa volta il ritardo e’ un’ora…..

Il comandante attracca e alle lamentele risponde con una frase “anzi che abbiamo viaggiato”
Non so cosa intendeva dire. Ci ha fatto una cortesia? E’ rientrato dalle ferie apposta per fare la corsa? Era a letto al calduccio e si e’ alzato solo per noi? Nessuno lo saprà mai.

*Consigliere comunale Nuovo Giorno

Eolie&Trasportiultima modifica: 2012-01-17T09:24:00+01:00da leonedilipari
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Eolie&trasporti

di Christian Del Bono*

bnatale1.jpgDopo alcuni giorni di evidenti condizioni meteo avverse che hanno messo le Eolie in ginocchio, questa mattina le navi hanno ripreso a viaggiare e nel pomeriggio si sono visti in movimento anche gli aliscafi e alcune piccole imbarcazioni private. In serata però, nonostante il tempo sia ulteriormente migliorato, gli aliscafi hanno smesso di viaggiare. Ad esempio, sia la corsa delle 18 (17.30 da Salina) della Siremar sia quella delle 19 della Ustica Lines, da Lipari per Vulcano-Milazzo sono saltate per motivi che sfuggono alla nostra comprensione.

Purtroppo, la storia dei collegamenti marittimi tra le isole e la terraferma continua a spaziare dagli atti di eroismo o presunti tali a quelli che potrebbero far pensare addirittura all’opportunismo.

Noi vorremmo invece che i collegamenti non debbano dipendere da elementi di palese soggettività. Vorremmo tornare ad avere piena fiducia nel fatto che quando i mezzi si fermano lo fanno solo perché Eolo e il mare non consentono di navigare. Forse basterebbe scrivere i bandi e le convenzioni in modo tale da prevedere una contribuzione regionale o statale direttamente correlata alla qualità e alla frequenza dei servizi erogati.

*Presidente federalberghi delle Eolie

Eolie&trasportiultima modifica: 2011-12-23T19:08:00+01:00da leonedilipari
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Eolie&trasporti

asidotipiccola.jpgdi Angelo Sidoti

Una riflessione sul tema società di trasporto marittimo di due regioni Sicilia e Sardegna oggetto di discussione in questi giorni.

Vorrei sottoporre due stili diversi  utilizzati o ipotizzati da due regioni, la Sicilia e la Sardegna sul tema trasporti. Ritengo che i pensieri degli amici isolani sardi siano più sensati.

Siremar
Nasce nel 1975 e faceva parte del gruppo Tirrenia. Dal settembre 2010 passa in amministrazione controllata (commissario Giancarlo D’Andrea). Ottobre 2011 passa a compagnia delle Isole per 69 milioni di Euro (si ritira l’altra cordata di Società di Navigazione Siciliana formata da Ustica Lines del trapanese Morace e Caronte dei messinesi Franza che offriva 57 milioni).
La compagnia delle Isole e’ controllata al 60% da Mediterranea Holding di Navigazione (partecipata dalla Regione Siciliana) da Lauro (5%) da Isolemar (5%) da Davimar Eolia Navigazione srl (20%) e da altri azionisti minoritari. Le contestazioni sia del gruppo perdente che di molti politici anche della stessa maggioranza, riguardano il fatto che la Regione da contributi decisivi per far privatizzare un’impresa pubblica. La polemica si basa sul fatto ce la Regione Siciliana al momento dell’aggiudicazione della gara non solo era azionista della nuova società che si e’ aggiudicata la gara ma ha controgarantito con garanzia autonoma la Bana Unicredit, che a sua volta aveva garantito il pagamento di 40 milioni di Euro (dei 69 milioni dell’offerta)  da parte di Compagnia delle Isole SPA.
La garanzia e’ stata firmata previo parere del giurista D’Alcontres.

Saremar
La Compagnia controllata dalla Regione Sardegna era scesa in campo la scorsa estate per fronteggiare gli aumenti tariffari imposti da altre compagnie, ma dai primi bilanci sommari pare siano state accumulate consistenti perdite nell’ordine di 2-3 milioni di Euro in pochi mesi. Da qui l’idea  lanciata da Marco Sulis, presidente di Confesercenti Sardegna, di studiare la possibilità di mettere in piedi un fondo ad azionariato diffuso tra i propri associati per supportare la crescita di Saremar. Quindi coinvolgere un grande numero di soggetti (commercianti,operatori turistici e anche gli stessi viaggiatori) a cui chiedere un contributo contenuto.
Unica incognita e’ rappresentata dal fatto che un fondo non e’ fatto per investire in un’unica iniziativa, la Banca d’Italia difficilmente ne autorizzerebbe il regolamento e la costituzione con queste premesse.
Ma si sono ipotizzate altre soluzioni tipo quella di coinvolgere un gruppo di imprenditori dei settori trasporti, marittimo e turistico nella raccolta di capitali per dar vita ad una nuova compagnia destinata a sparigliare ulteriormente il settore dei traghetti in Sardegna e battezzata Nuova Marina Sarda. Quest’ultima aveva chiesto alla stessa Regione Sardegna di entrare nel capitale, offrendole un pacchetto azionario “gratis” del 10%.
Ma l’assessore regionale ai trasporti Solinas dichiarava “giustamente” che il ruolo della Regione non doveva essere, se non in casi eccezionali e d’urgenza, quello di armatore quanto piuttosto di regolatore del mercato. Pertanto, la rappresentava la massima apertura all’ingresso di nuovi players privati come la Nuova Marina Sarda ma escludeva un’eventuale partecipazione pubblica in quanto ritenuta complessa perché presupponeva una preventiva disposizione di legge che la autorizzi. Inoltre, la tendenza attuale verso una progressiva liberalizzazione poco si concilia con gli scopi della stessa iniziativa.

Eolie&trasportiultima modifica: 2011-11-08T10:11:36+01:00da leonedilipari
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Eolie&trasporti

sagrip1.jpgGentile Direttore,

sono appena sbarcato a Lipari alle ore 10,20 con Taranto Navigazione, una traversata da Milazzo a Lipari assolutamente tranquilla, dove si è potuto vedere anche qualche peschereccio a lavoro. A bordo si dialogava tra noi isolani, e meravigliati ci domandavamo come sia possibile che da quasi due giorni aliscafi e navi stiano fermi nel molo di milazzo, un tempo mezzi meno tecnologici di questi, con approdi meno sicuri garantivano servizi più certi. Mi viene logico e spontaneo dichiarare che siamo di fronte a un autentico scandalo civile e politico dove tutti in silenzio convivono, il codice di navigazione permette giustamente ai comandanti di ogni singolo mezzo di avere facoltà e arbitrio proprio, insindacabile, nel decidere le partenze per ogni singolo mezzo di linea, quello che non mi spiego come mai tutti, come a voler essere un complotto, decidono unanimemente nello stesso modo, lasciando tale discrezionalità alle società private?

La politica e i politici che ci rappresentano nei doveri e nei diritti, specialmente in ambito locale, dove sono? Cosa fanno? Cosa dicono? Ho letto poco fa un appello del Dott. Mario Paino, fatto alle società di linea, dicendo che l’ospedale soffre nella sua operatività per l’impossibilità di avere il ricambio medico nei normali turni di lavoro. E allora visto che i nostri politici locali fanno quasi tutti riferimento a segreterie di partiti con onorevoli, assessori e presidente della regione, perché non interagiscono con tale “eccellenze politiche” per rivendicare i diritti dei propri cittadini?

Se qualcuno lo ha fatto, dove sono i risultati?

Il fermento di questi giorni per l’imminente campagna elettorale delle prossime amministrative, impone a noi tutti una seria riflessione, a cosa serve questa politica con questi politici “indottrinati” nelle segreterie di partiti lontano dai bisogni veri di noi eoliani?

Personalmente ritengo a nulla o se non altro a un proseguo di quelle logiche spartitorie dei poteri politici per meri equilibri partitici. Saluti

Salvatore Agrip

Eolie&trasportiultima modifica: 2011-11-06T14:06:38+01:00da leonedilipari
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Eolie&trasporti

fbertepiccola.jpgdi Francesco Bertè

Ci risiamo, ma cosa sta accadendo, con gli aliscafi non si viaggia più, eppure quando l’approdo di Marina Corta era operativo si attraccava con qualsiasi tempo. E’ proprio vero più in basso di così non si può arrivare, ne paghiamo tutti le conseguenze.

Eolie&trasportiultima modifica: 2011-10-15T14:21:00+02:00da leonedilipari
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Eolie&trasporti

plocasciopiccola.jpgGentile Direttore,

leggo sempre con interesse gli interventi di Stefano Imbruglia, il quale – nonostante la distanza – osserva con acume la realtà delle sue isole e del malgoverno che le caratterizza. In questo caso, ritengo che abbia esagerato nel darmi dell’“onorevole signore”, ma dato che i complimenti – anche quando immeritati – solleticano il nostro ego, desidero ringraziarlo per la sua gentilezza. A volte, però, la distanza gioca brutti scherzi; infatti, non è mia intenzione nascondere ciò che penso della penosa situazione dei trasporti marittimi. Il problema è, semmai, che non tutto quello che accade in consiglio comunale esce poi dall’aula e diviene notizia; vista la pochezza che ha contraddistinto le ultime sedute, non neghiamolo, questo potrebbe a volte essere un bene, a volte no.

Per esempio, esistono autoconvocazioni presentate dall’opposizione nel 2007, nel 2008, nel 2009, che si trascinano ancora oggi in fondo all’elenco degli argomenti di ogni consiglio in seduta ordinaria, e questo perché il presidente Longo non ha mai ritenuto di accogliere la richiesta di una convocazione espressamente dedicata alla loro trattazione. Alcune di queste riguardano i trasporti marittimi, magari richiamando aspetti ormai largamente superati dalle vicende successive, ma non essendo state discusse – nostro malgrado – possiamo essere tacciati in questo caso di non avere espresso il nostro pensiero in materia.

Tuttavia, nel corso di una seduta tenuta poco più di un mese fa, ho personalmente redatto una mozione di censura nei confronti del sindaco Bruno e dell’assessore ai trasporti Giannò. Motivo di questa censura, poi approvata a maggioranza, era la scarsa incisività con la quale entrambi (non) hanno richiamato i vettori privati – e ci si riferiva soprattutto alla Usticalines – al rispetto di obblighi contrattuali previsti dalla convenzione con la Regione Siciliana. Tanto per fare un esempio, la convenzione prevedeva la collocazione di pensiline negli ambiti portuali a carico delle società ammesse al finanziamento, pensiline che non si sono mai viste; naturalmente, si potrebbero fare esempi più importanti e significativi. Di questa censura nessuno ha parlato o scritto; magari perché le poco edificanti sedute mettono a dura prova la pazienza dei cronisti, che a un certo punto – e li capisco – se ne vanno. Una censura non cambia certamente le tristi vicende dei nostri trasporti marittimi, né offre una soluzione per le loro molteplici carenze, ma certamente esprime un giudizio – in questo caso, assolutamente negativo nei confronti dell’amministrazione – e dunque assume il significato di una presa di posizione politica; ecco svelato, almeno in parte, il pensiero dello scrivente e, credo di potere aggiungere, dei colleghi dell’opposizione; Ti prego affettuosamente di esserne latore.

Cordiali saluti

Pietro Lo Cascio Consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà

già “onorevole signore”

Eolie&trasportiultima modifica: 2011-10-13T14:00:00+02:00da leonedilipari
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fberte'.jpgdi Francesco Bertè

Vergogna Siremar e Ustica Line, questa mattina ho preso la barca di Taranto Navigazione da Milazzo per Lipari e ho potuto constatare che la traversata l’avrei potuta fare anche io con la mia barca di 8 metri. Solamente all’altezza del capo di Milazzo c’era un po di mare formato, ma quel mare che gli aliscafi hanno sempre affrontato nella normale navigazione di sempre.
Vergogna, vergogna, vergogna.

Eolie&trasportiultima modifica: 2011-10-11T12:05:00+02:00da leonedilipari
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SSALTALAMACCHIALIPARIPICCOLA.jpgCarissimo direttore,

finalmente si e’ capito tutto.
E’ da anni che le societa’ come Siremar e Ustica Lines, padroni sui trasporti marittimi per le Isole Eolie, adottano questi sistemi. Come si vuol dire fanno il bello e cattivo tempo. Si permettono il lusso di lasciare sul porto di Milazzo, decine e decine di passeggeri Eoliani e turisti, non curandosi minimamente di tutti quei disagi , imprevedibili e finanziari che debbono affrontare, (come spese alberghiere e quant’altro), rimanendo tutta la giornata e la nottata a Milazzo.
Ma grazie a Dio esiste la societa’ di Navigazione “TARNAV”, del mio amico e fraterno TARANTO Bartolino, uomo di sicura esperienza marinara, navigatore da decenni per mari Eoliani e non.
Lo ricordo quando a Rinella ha’ avuto la sua prima Barca chiamata “FATINA”, DI COLORE CELESTE, dove ha’ iniziato la sua carriera di marinaio sicuro e deciso, affrontando il mare sia bello che brutto, di notte e di giorno.
Voglio approfittarne, nel salutarlo insieme a tutta la sua splendida e bellissima famiglia, nonche’ a tutto il suo staff marinaro di lavoratori instancabli, seri e stupendi uomini di mare.
Ciao Bartolino, vivissimi complimenti.

Silvano Saltalamacchia

Eolie&trasportiultima modifica: 2011-10-10T13:28:00+02:00da leonedilipari
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cdelbonopiccola.jpgVane le promesse del Commissario Giancarlo D’Andrea che aveva rassicurato i sindaci eoliani e la Federalberghi sulla reintroduzione del quarto aliscafo entro il 20 settembre.

Attendiamo da oltre un anno – ha dichiarato il presidente di Federalberghi Isole Minori della Sicilia – che venga ripristinato l’assetto originario dei mezzi Siremar. Apprendiamo invece che dovremo attendere ancora un mese e ciò, nonostante i ripetuti solleciti fatti pervenire da noi e dal presidente dell’ANCIM, Massimo Lo Schiavo.

La questione, come correttamente sollevato anche dall’Assessore all’Istruzione del Comune di Lipari, Ivan Ferlazzo, riveste ormai carattere sociale e sta, di fatto, infrangendo il diritto alla continuità territoriale e alla mobilità dei cittadini: i bambini delle isole più remote dell’arcipelago non riescono a raggiungere gli istituti scolastici situati nell’isola principale.

“A tutto ciò – continua del Bono – bisogna aggiungere l’assordante silenzio degli Assessori regionali, Russo e Armao, a seguito della nostra denuncia sui paventati tagli del 20% ai servizi marittimi integrativi, attualmente garantiti da Usticalines. Questi, impatterebbero pesantemente sull’economia delle 14 piccole isole siciliane, già alle prese con altri tagli e con altri problemi essenziali quali la sanità, l’acqua, lo smaltimento dei rifiuti e l’istruzione. Ci auguriamo, pertanto, di poter essere presto smentiti dall’Assessore Russo”.

Eolie&trasportiultima modifica: 2011-10-07T07:47:00+02:00da leonedilipari
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scarbonepiccola.jpgdi Silvia Carbone
 
Non me ne ero mai accorta, perché non sono una assidua frequentatrice degli aliscafi eoliani.
Ma oggi, seguendo attentamente la vicenda della studentessa di Filicudi che aspetta una risposta dalle istituzioni deputate, noto con stupore ed indignazione che la Società USTICALINES non effettua nel periodo invernale le corse sulla linea LIPARI-FILICUDI.
Ho chiesto quindi al Presidente della Ragione Siciliana ed  Sindaco  di Lipari di poter conoscere il CONTRATTO/CONVENZIONE che regola le prestazioni DOVUTE dalla compagnia di navigazione in oggetto, da cui si possano evincere le MOTIVAZIONI di questa riduzione. Mi riservo a dopo le osservazioni conseguenti.
Eolie&trasportiultima modifica: 2011-09-13T10:10:00+02:00da leonedilipari
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di Antonello Profilio
 
aereo2.jpgEccolo…l’oggetto “volammarante”…
Eolie&trasportiultima modifica: 2011-06-28T18:10:07+02:00da leonedilipari
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scarbonepiccola.jpgdi Silvia Carbone

Come ho avuto già modo di scrivere, a mio parere il rapporto con la città di Milazzo è presto risolto: abbiamo assolutamente bisogno di spostare il baricentro dei nostri trasporti marittimi su Messina. Più comodo per i treni, più comodo per gli aeroporti, più comodo per gli uffici, più comodo per gli studenti, più comodo per tutto….

Così poi la città di Milazzo , con  i suoi brillanti amministratori,  spiegherà ai commercianti, ai tassisti, ai baristi a tutti coloro che vedranno sparire nel nulla gli 8.124.014 passeggeri (dato ufficiale 2009 http://www.porto.messina.it/statistiche.asp?id=5&porto=1 ) come rimpinguare le casse di una economia turistica  che vive TOTALMENTE  della nostra luce riflessa.

Eolie&trasportiultima modifica: 2011-05-09T17:04:34+02:00da leonedilipari
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mbranca1.JPG

Il consigliere provinciale Massimiliano Branca, intervenendo ex art. 23 durante il consiglio provinciale, ha ancora una volta sollevato il problema riguardante il trasporto marittimo da e per le Isole Eolie. La situazione resta invariata nonostante il trascorrere dei mesi e l’approssimarsi della stagione estiva. I traghetti e gli aliscafi della Siremar non costituiscono più una garanzia di trasporto; i problemi si accavallano e se ne aggiungono di nuovi. Da un lato la Società per la quale non sono state prese decisioni a livello regionale e che quindi continua a presentare problemi di inefficenza con ritardi notevoli, prezzi alti e sempre meno corse disponibili. Dall’altro si registra pure lo sfratto vero e proprio delle Navi Siremar dal molo Eolie, collocato al centro del porto di Milazzo, per trovar ricovero  solo molto più avanti nella lontana Via XX Luglio; che turisti e pendolari eoliani devono raggiungere a piedi con non poche difficoltà. Già durante il weekend pasquale coloro che avevano deciso di trascorrere le giornate di festa alle Eolie hanno dovuto fare i conti con problemi di organizzazione della Società di trasporti e le lamentele fioccavano. Ovviamente questa situazione se si protrarrà anche durante la stagione estiva comporterà delle sostanziali perdite per albergatori, ristoratori e proprietari di strutture ricettive delle Isole. L’intervento del consigliere si è concluso chiedendo di esortare le amministrazioni regionali e locali, l’autorità portuale, e la Capitaneria di Porto di provvedere al più presto nella risoluzione di ciascuna difficoltà rappresentata.

Eolie&trasportiultima modifica: 2011-05-05T16:08:52+02:00da leonedilipari
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MFELICE3.JPGdi Felice Mirabito*

Caro Bartolino, ho visto che hai riportato, sul tuo giornale online, lo scambio di commenti tra me e l’amico Massimo Lo Schiavo circa l’opportunità della lettera di protesta dei sindaci, di Lipari e Santa Marina Salina, circa l’immissione in servizio del M/T Isola di Stromboli in sostituzione del M/T Antonello da Messina. A parte il fatto che lo scambio è avvenuto nell’ambiente di facebook  e quindi in un ambito, anche se particolarmente ampio, di amici, quanto da Te riportato non corrisponde ne nella cronologia dello scambio dei commenti ne in alcune parti degli stessi che, così come sono riportati, sono poco comprensibili. Per chiarire Ti riporto, qui di seguito esattamente come avvenuto, lo scambio dei “commenti”:

Felice Mirabito – “Ma vi siete dimenticati che per due anni consecutivi ha svolto il servizio nel periodo invernale nelle nostre isole? Non ho memoria di proteste da parte dei sindaci. Ma siete sicuri di ciò che sia meglio o la sparate tanto per far vedere che ci siete!”

Massimo Lo Schiavo – proprio tu che sei di lipari dimentichi che adesso la vs banchina è interdetta,quindi sulla linea c6…ritengo che nn sosterà più a lipari e perderete un altra corsa!! quella serale…contenti così….!!

Felice Mirabito – Il problema non è la sosta, perchè come l’Antonello dopo avere fatto le operazioni si sposterà verso la banchina e quindi non si perderà la corsa, sicuramente sarà meno operativa con i venti tesi, troppo leggera e con murate alte, in compenso non resteranno a terra autoveicoli perchè il garage è pieno. La verità è che non vanno bene ne l’una ne l’altra, almeno sulla tratta Lipari Milazzo.
La battaglia va fatta affinchè siano previsti mezzi idonei agli approdi, è difficile adeguare questi ultimi al naviglio, magari rinunciando anche a qualche inutile corsa.

La mia perplessità sull’opportunità della protesta nasce anche dalla preoccupazione che in alternativa al M/T Isola di Stromboli possa essere impiegata, come già avvenuto in un passato non molto lontano e con tutti i disagi provocati, il M/T Laurana quando non impegnato sulla tratta Milazzo-Eolie-Napoli; come tutti ricordiamo la nave non sostava a Lipari 4 giorni su sette e conseguentemente le corse soppresse erano certe e non probabili. Sappiamo tutti qual è l’attuale naviglio della Siremar ed è impensabile che il commissario distolga una parte delle poche risorse finanziarie che ha disponibili per andare a noleggiare un M/T tenendo fermo quello di proprietà disponibile. Sono stati commessi grossi errori in passato pretendendo che tutte le risorse finanziarie, stanziate, fossero impiegate nei servizi e non programmando investimenti per il mantenimento del naviglio di proprietà, ricordo le vendite del Vittore Carpaccio, del Bellini e del Piero della Francesca che negli ultimi tempi avrebbero fatto sopperito a parecchie inefficienze. Ribadisco il concetto finale che il naviglio avrebbe dovuto essere adeguato ai porti ed agli approdi dove devono essere eseguite le operazioni di imbarco e sbarco, e ciò vale anche per i mezzi veloci, nonché alle tratte in cui devono essere impiegati.

*Consigliere comunale Pdl

Caro consigliere, il “simpatico siparietto”  è stato segnalato da un amico comune e trattandosi di una tematica di grande interesse sociale, abbiamo ritenuto interessante rilanciare i punti di vista.(bl)

Eolie&trasportiultima modifica: 2011-01-14T08:57:55+01:00da leonedilipari
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MFELICE3.JPGdi Felicino Mirabito*

A proposito del traghetto veloce “Isola di Stromboli” che recentemente è stato contestato dai sindaci di Lipari e di Santa Marina Salina, vorrei dire se si sono dimenticati che per due anni consecutivi ha svolto il servizio nel periodo invernale nelle nostre isole? Non ho memoria di proteste da parte dei sindaci. Ma siete sicuri di ciò che sia meglio o la sparate tanto per far vedere che ci siete! Il problema non è la sosta, perchè come “l’Antonello da Messina”, dopo avere fatto le operazioni si sposterà verso la banchina e quindi non si perderà la corsa, sicuramente sarà meno operativa con i venti tesi, troppo leggera e con murate alte, in compenso non resteranno a terra autoveicoli perchè il garage è pieno. La verità è che non vanno bene ne l’una ne l’altra, almeno sulla tratta Lipari Milazzo. La battaglia va fatta affinchè siano previsti mezzi idonei agli approdi, è difficile adeguare questi ultimi al naviglio, magari rinunciando anche a qualche inutile corsa.

*Consigliere comunale Pdl – Lipari

Eolie&trasportiultima modifica: 2011-01-13T09:57:31+01:00da leonedilipari
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cdelbonopiccola1.jpgdi Christian Del Bono*

Un paio di settimane fa, in un’intervista rilasciata a “Il Notiziario”, il Sottosegretario ai Trasporti Reina ribadiva: “non saranno accettati sconti sui servizi di collegamento marittimo da e per le isole minori”. Pur apprezzando l’impegno politico del Sottosegretario, non possiamo però non rilevare ancora una volta che, di fatto, tali sconti le isole li hanno già subiti e li patiscono, come per altro più volte segnalato dagli amministratori locali e dalla Federalberghi, quotidianamente. A fronte, infatti, di precisi impegni assunti in più di un’occasione dal Ministro Matteoli, i collegamenti con le piccole isole della Sicilia continuano a risultare, nel loro complesso, decisamente carenti. E non ci si può nemmeno nascondere dietro il “dito” della Commissione Europea che, nel rispondere all’interrogazione presentata dal Presidente nazionale di Federalberghi Isole Minori, Ermando Mennella, sgombra il campo da ogni dubbio, sul ruolo che potrebbero avere il Governo e la Regione sulla questione Tirrenia e collegate, dichiarando: “È necessario insistere sul fatto che gli Stati membri sono liberi di organizzare il trasporto marittimo pubblico secondo le modalità che essi ritengono maggiormente idonee in caso di carenze del mercato, a condizione, logicamente, di rispettare il diritto dell’Unione Europea”.

È del tutto pacifico che le isole minori – a causa della stagionalità, della perifericità e della microinsularità – soffrono in modo particolare di evidenti carenze di mercato. Continua la Commissione Europea, ribadendo che: “le modalità di organizzazione del servizio (scelta delle linee, frequenza, capacità o qualità del trasporto, proprietà privata o pubblica delle imprese responsabili del servizio ecc.) rientrano nelle competenze dello Stato membro … che conserva tutte le prerogative necessarie per garantire la coesione territoriale”. La Commissione conclude dichiarando che la gara d’appalto (imposta dal regolamento 3577/92) potrà: “soltanto migliorare i collegamenti con le isole e/o l’efficacia delle risorse finanziarie assegnate agli operatori  aggiudicatari”. Si, sembra quasi una dichiarazione beffarda dal momento che il processo di smantellamento di Tirrenia e delle sue collegate cela anche evidenti tagli alle risorse economiche messe a disposizione dallo Stato (altrimenti non si spiegherebbe la degenerazione in atto nei servizi di collegamento). Ad oggi – alla fine dell’ennesima deroga e con il secondo tentativo di gara in atto –  si continua di fatto a navigare a vista dato che né lo Stato né la Regione Sicilia, nonostante le svariate richieste, sono stati in grado di formalizzare alcuna garanzia sull’effettiva qualità totale dei collegamenti.

Risulta sempre più difficile non ricollegare i disagi degli ultimi anni alla scarsa volontà politica e alla mancanza di attenzione nei confronti degli abitanti e degli operatori economici delle isole. Ci si ostina, infine, a non voler comprendere quanto sia penalizzante per la programmazione e per lo sviluppo turistico non poter fornire in anticipo agli operatori del settore gli itinerari orari del 2011 e le certezze necessarie per poter organizzare dei circuiti che includano le isole. È inaccettabile che le isole minori, in un periodo di recessione economica e a fronte di costi di gestione già strutturalmente superiori a quelli di altre destinazioni turistiche (della terraferma e, in generale del mediterraneo), debbano trovarsi nella condizione di ulteriore svantaggio competitivo rappresentata dal ridotto grado di accessibilità.

*Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia e Presidente Federalberghi Isole Eolie

Eolie&trasportiultima modifica: 2010-12-01T07:52:59+01:00da leonedilipari
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scarbonepiccola.jpgdi Silvia Carbone
A Siena, quando muore qualcuno, la gente si informa: “quando ci sarà il trasporto??”  appunto, non funerale, si dice trasporto.
Ed ecco qua che, grazie ai tagli scellerati che ormai stiamo subendo in tutti i settori, i nostri trasporti pubblici (navi, aliscafi,aerei  e treni) si stanno trasformando in funerali.
Funerali dello sviluppo, funerali della continuità territoriale, funerali dei pari diritti e delle pari opportunità, funerali dell’ unità territoriale e sociale, funerali della dignità di cittadini…funerali collettivi, funerali quasi di stato, ma senza lutto cittadino.
Sì, perché il silenzio ricopre come un sudario questa terribile perdita collettiva. Tutto tace. E le stelle stanno a guardare…

Eolie&trasportiultima modifica: 2010-11-11T10:58:00+01:00da leonedilipari
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cdelbonopiccola.jpgdi Christian Del Bono*

Dopo innumerevoli solleciti ed estenuanti richieste, dopo aver trascorso l’inverno, la primavera e buona parte dell’estate con un piano a 2-3 aliscafi e uno ad 1-2 (raramente 3) navi, la Siremar sembra aver ripreso a girare a pieno regime, secondo quanto in effetti era stato promesso dal Ministro Matteoli. Quasi per magia, i mezzi della società di Stato pongono fine alle interminabili avarie, escono dai cantieri e riprendono a solcare i mari carichi di visitatori, pendolari e residenti che fino a qualche giorno fa si sentivano ripetere presso le biglietterie che il mezzo sul quale avevano pensato di potersi imbarcare era in avaria. Saltavano, quindi, “puntualmente” appuntamenti, voli, visite mediche ecc. ecc. Non vorremmo che, trascorso il mese di agosto, si ritornasse alle cattive abitudini, necessarie a far quadrare quei conti che un Ministro poco accorto aveva forse fatto senza l’oste ma che non possono certamente continuare a gravare sugli imprenditori delle piccole isole. Adesso, per una svista o per uno sgarbo politico, salta pure la gara Tirrenia, per la quale grande soddisfazione era stata espressa sia dal Ministero dei Trasporti, che non vedeva altra strada che quella della privatizzazione, sia dal Presidente Lombardo che sperava di ritrovarsi, nell’interesse delle piccole isole siciliane, a giocare con due mazzi di carte: la ex Siremar ed i servizi, una volta definiti integrativi, affidati ai vettori privati. Sul collegamento Eolie-Napoli, il primo arcipelago siciliano, deve accontentarsi di due sole corse in nave alla settimana. Amiamo credere che non sia un caso che il Presidente Napolitano, per il secondo anno di fila, abbia scelto di raggiungere Stromboli a bordo della Laurana, quasi a voler tenere in vita una linea tanto importante quanto troppo spesso giudicata in base a freddi calcoli asettici e poco rispettosi delle tradizioni dei luoghi e delle esigenze di sviluppo delle nostre isole. Per quel che concerne i mezzi veloci invece, proprio grazie alla lungimiranza del bando sui famosi servizi “integrativi” il collegamento con Napoli, ormai da qualche anno, è lasciato ai privati che dovendo fare i conti con le leggi di mercato, si limitano a coprire i tre mesi centrali più remunerativi della stagione estiva a prezzi che si commentano da soli: € 600, andata e ritorno, di questi tempi, per una famiglia composta da due adulti e due bambini. Reggio Calabria continua ad offrire troppi pochi voli e gli aliscafi continuano a non arrivare all’aeroporto, dove potrebbero integrarsi con il fantomatico servizio metromare. Non rimane che l’Aeroporto di Catania. Il più trafficato del sud Italia e collegato, principalmente, grazie a due vettori privati che, anche con la collaborazione degli albergatori, effettuano il servizio da Fontanarossa a Milazzo con un tragitto di 1,5-2 ore. Davvero troppo poco. Nel 2010, nell’era del turismo globale, dove i tempi di permanenza media e quelli di trasferimento verso le principali mete turistiche negli ultimi vent’anni si sono pressoché dimezzati, noi ci permettiamo il lusso di non rendere prenotabili i mezzi né fornire orari dopo il 30 settembre 2010, come anche di pensare di partecipare alle prossime fiere internazionali senza gli orari relativi 2011. Attendiamo, al più presto, l’istituzione di un tavolo tecnico permanente sui trasporti che, da una parte, faccia immediata chiarezza e offra precise garanzie sulla vicenda Tirrenia e, dall’altra, decida di affrontare una volta per tutte in chiave moderna ed intermodale la questione dei collegamenti con le isole minori con l’obiettivo di migliorarne davvero l’accessibilità e contribuire significativamente a ridurne gli svantaggi.

*Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia

Eolie&Trasportiultima modifica: 2010-08-06T08:02:06+02:00da leonedilipari
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cdelbonopiccola.jpgdi Christian Del Bono*

Premesso che a seguito della collisione avvenuta il 15 gennaio 2007 nello Stretto di Messina tra l’aliscafo delle Ferrovie dello Stato bpasqua56.jpg‘Segesta Jet’ e la nave porta-container ‘Susan Borchard’ e all’applicazione del “Regolamento concernente l’organizzazione e le funzioni dell’autorità marittima della navigazione dello Stretto di Messina e l’introduzione di un nuovo schema di separazione del traffico per la disciplina della navigazione marittima nello stretto di Messina” (del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Decreto, 23 giugno 2008, n. 128), gli aliscafi Ustica Lines sono portati ad accumulare un ritardo sistematico. Considerato che tale ritardo, si ripercuote sugli utenti anche per i disagi ai quali si trovano ad andare incontro nel prendere le varie coincidenze. Visto che a partire dall’1 giugno il numero di mezzi in servizio aumenterà ed i disagi collegati a tali ritardi si moltiplicheranno. Ribadita la necessità di integrare gli orari dei collegamenti Ustica Lines con quelli della Metromare, la cui attivazione è prevista sempre per il mese di giugno. Per quanto sopra si chiede che le pubblicazioni cartacee ed elettroniche degli orari Ustica Lines tengano conto degli effettivi tempi di percorrenza, nonché di tutte le altre necessità tecniche e logistiche legate al bunkeraggio e all’incremento dei tempi di sbarco/imbarco passeggeri, decisamente dilatati, nei periodi di alta stagione.

*Presidente federalberghi delle Eolie

Eolie&Trasportiultima modifica: 2010-04-02T15:04:14+02:00da leonedilipari
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anatolipiccola.jpgdi Aldo Natoli

Le recenti critiche del responsabile della Siremar alla giusta protesta del Sindaco di Lipari , Mariano Bruno, per le sospette “mancati partenze” dei mezzi che hanno causato gravissimi disagi ai cittadini eoliani, dimostrano l’incapacità di amministrare una società che ha come scopo primario quello di garantire la mobilità delle popolazioni isolane ed il loro sviluppo socio-economico. Mi astengo di esternare il mio giudizio perchè trovo ingiusto parlare di una società morente, o meglio già morta, e con amministratori che ne hanno decretato la fine. Mi permetto però ripetermi nel suggerire all’Amministrazione locale che esiste soltanto un modo per condizionare la decisione dei Comandanti, unici arbitri, a sospendere le corse soltanto in casi veramente di grande eccezionalità: far apporre la norma che il migliatico non effettuato non deve essere recuperato ma deve essere  depennato dal conteggio complessivo sul quale vengono erogati i finanziamenti. In questo modo il Comandante che decide di non effettuare la traversata, prima ancora di dover dare contezza ai cittadini, deve giustificarsi con la società. Naturalmente questa condizione deve valere per la Siremar oggi,per la costituenda nuova società, e per l’Ustica Lines.

Eolie&Trasportiultima modifica: 2010-03-22T16:58:33+01:00da leonedilipari
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cdelbonopiccola.jpgdi Christian Del Bono*

La protesta del Sindaco di Santa Marina Salina, Massimo LoSchiavo, formulata in relazione alla sospensione “immotivata, in data odierna,  delle corse Siremar da Milazzo delle 08.30 e Ustica Lines delle ore 09.30, e da Salina le corse Siremar delle 10.40 e 13.30, e  Ustica Lines delle ore 12.50”, mette il dito nella piaga di una problematica già evidenziata da più parti, presso le sedi competenti ma che non vede ad oggi ancora alcuna risposta esaustiva dagli organi preposti alla gestione e al monitoraggio dei servizi. La cittadinanza e gli operatori turistici si chiedono come possa essere possibile che a distanza di pochissimo tempo alcune corse di aliscafo possano essere soppresse ed altre no e come ci si possa poi ritrovare a navigare in un mare apparentemente calmo. Come mai alcune navi partono ed altre no. Perché alcuni comandanti vengono definiti coraggiosi mentre altri vengono pubblicamente messi alla gogna ecc. E’ certo che, aldilà dei limiti del nostro sistema portuale e nonostante l’inadeguatezza di alcuni mezzi in dotazione al comparto Eolie, il cittadino non si senta del tutto soddisfatto della qualità e della garanzia di frequenza dei servizi offerti. Chiediamo, pertanto, ancora una volta che si prenda in considerazione – soprattutto nella stesura delle nuove convenzioni con i vettori privati che gestiranno i servizi Siremar a partire dall’ottobre di quest’anno – l’ipotesi di concordare degli strumenti che garantiscano un minimo di oggettività nella valutazione delle condizioni meteo in base ai vari mezzi disponibili, di correlare il contributo regionale o sovvenzione statale all’effettiva realizzazione del servizio, come anche di prevedere lo scatto di premialità al raggiungimento di determinati standard di qualità. Questo consentirebbe a cittadini e operatori turistici – in attesa che si adeguino porti e mezzi – di non sentirsi vessati dalle soppressioni delle corse e alle compagnie di navigazione e ai loro dipendenti di non sentirsi chiamare in ballo ogni qual volta le condizioni meteo dovessero risultare di dubbia interpretazione.

*Presidente federalberghi delle Eolie

 

 

Eolie&Trasportiultima modifica: 2010-02-17T08:05:59+01:00da leonedilipari
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mgiacomantonio.JPGdi Michele Giacomantonio

Sono convinto che uno dei problemi più grossi che pende sul futuro della comunità eoliana sia quello dei trasporti marittimi. Basterebbe questo problema a suggerire una mobilitazione permanente delle amministrazioni comunali e dei cittadini anche perché la confusione è incredibile e le notizie che si accavallano rischiano di accrescerla. La scorsa settimana il Sindaco di Lipari ha dichiaro che per il prossimo anno alla Siremar tutto rimarrà invariato. Vorrebbe essere una buona notizia ed invece non lo è perché la situazione dei trasporti marittimi è divenuta per i cittadini insostenibile. Non si sa più se un aliscafo o una nave parte o non parte; non si sa se partendo la mattina per Milazzo in giornata si possa tornare indietro. E non sempre e solo problema delle condizioni meteo marine con cui gli isolani si sono abituati a convivere. Si tratta anche di corse tagliate per avarie improvvise, per spostamenti di mezzi su altre rotte, per probabili peggioramenti dei venti e dei mari percepiti con sei-sette ore di anticipo e subito applicati come se fossero in atto. Sarebbe stato meglio che ci fosse garantito che le corse in programma, per il prossimo anno, funzionassero regolarmente salvo nei casi di cattivo tempo particolarmente grave (come accadeva una volta). Ma rassegnati a vedere andare le cose avanti nell’andazzo degli ultimi tempi chiediamoci a che punto è la tanto strombazzata privatizzazione. Una privatizzazione che si continua a ripetere voluta dalla Unione Europea ma che in realtà è stata decisa dal nostro governo probabilmente per venire incontro a richieste di gruppi privati. Intanto ci viene confermata la proroga, oggi divenuta legge, di nove mesi dell’attuale convenzione. Essa scadrà il 30 settembre 2010.  E’ l’elemento sulla base del quale il Sindaco può dire che le corse della Siremar saranno garantite anche per il prossimo anno. Entro il 31 dicembre deve essere lanciata la gara per l’attribuzione a privati della Tirrenia e della Siremar ma ci assicurano che  con ogni probabilità si anticiperanno i tempi alla prossima settimana. E questo anche se ci sono almeno tre punti che non risultano chiari: quali servizi essenziali di continuità territoriale con le isole saranno garantiti; come saranno garantite le 3.800 unità occupate; come si intende impostare i bandi visto che il 2008 si è chiuso per la Tirrenia con 725 milioni di euro di debiti. Giustamente una agenzia di stampa che ha circolato anche su qualche “Notiziario” eoliano ha parlato del rischio concreto che venga riproposto il modello Alitalia e cioè che si privatizzino gli utili e si socializzino le perdite offrendo ai privati una compagnia ripulita dei debiti mentre questi rimarrebbero a carico dei contribuenti.Ora può darsi che i problemi occupazionali dei dipendenti e quelli della finanza pubblica interessino poco ai nostri primi cittadini ma il nodo dei servizi per le isole, questo dovrebbe riguardarli in prima persona. Ed allora come mai sono così tranquilli e non sono a premere dietro la porta del ministro per conoscere le condizioni? Hanno notizie che noi non abbiamo? Ce le facciano conoscere. Ma per carità non si mettano a piangere il giorno dopo dell’emissione del bando e dell’espletamento della gara.

Eolie&Trasportiultima modifica: 2009-11-24T21:38:53+01:00da leonedilipari
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Eolie&Trasporti

plagreca4.JPGdi Pino La Greca

Continuo a leggere sui notiziari on-line di richieste più o meno fantasiose di collegamenti aerei ed aeroporti e/o aviosuperfici sul nostro territorio insulare mentre seguo con attenzione quello che accade dietro l’uscio di casa nostra. Un esempio pratico servirà a chiarire meglio: il 28 ottobre scorso i giornali locali ci portano a conoscenza della sempre più stretta sinergia fra le amministrazioni provinciali di Messina e Reggio Calabria per il rilancio dell’Aeroporto dello Stretto; nel servizio giornalistico si parla addirittura di check-in a Messina e del potenziamento dei collegamenti via mare fra le due città anche alla luce dell’approdo per i mezzi veloci all’aeroporto di Reggio. Ma proseguiamo, il 13 novembre, leggo che il giorno prima a Roma si è conclusa una conferenza di servizi che sblocca un finanziamento di quattro milioni di euro finalizzati all’incremento dei voli, così da consentire all’aeroporto di Reggio possibili nuove rotte a tariffe basse. Ho il massimo rispetto di chi la pensa diversamente da me sulla questione dell’aeroporto di Lipari, ma non riesco assolutamente a comprendere come mai la nostra amministrazione non assume alcuna iniziativa per cercare di comprendere e migliorare da subito, sottolineo da subito, i collegamenti con l’eroporto di Reggio Calabria chiedendo alla Provincia Regionale di Messina un più attivo coinvolgimento nelle trattative con i soggetti istituzionali calabresi, sin dalla prossima stagione estiva, quella del 2010 per intenderci e non quella del 2020. Da anni, quale segretario e quale semplice militante del PD, chiedo una forte iniziativa da parte dell’Amministrazione Comunale nei confronti della Regione Siciliana perché istituisca da subito un collegamento stabile giornaliero via autostrada tra le Eolie (Via Milazzo) e l’aeroporto di Catania ed un collegamento stabile giornaliero con l’aeroporto di Reggio Calabria proprio per “abbreviare” i tempi di percorrenza sia dei turisti e soprattutto dei cittadini eoliani che si devono recare fuori dal territorio provinciale. Il collegamento via mare con l’aeroporto di Reggio Calabria è quello che da sempre abbiamo sollecitato, soprattutto per la naturale vocazione di Reggio a diventare il “nostro” aeroporto. Una distanza assolutamente accettabile, sia in partenza sia in arrivo e, soprattutto, evitare di dover cambiare tre mezzi di trasporto per arrivare a Lipari (Pullman, taxi, aliscafo). Rispetto a tutte le discussioni che possiamo fare su pro e contro la realizzazione di un’opera da divenire forse tra un decennio (oppure mai), restiamo immobili ed inerti di fronte alla possibilità di migliorare i nostri collegamenti da subito con l’eroporto di Reggio Calabria e Catania, senza incremento dei costi a carico della nostra comunità. Concentriamoci su di un obiettivo a breve termine che possiamo ottenere, invito tutti a chiedere all’amministrazione comunale di far assumere dei precisi impegni scritti al Presidente della Provincia ed all’assessore Regionale al turismo della Regione Siciliana perchè sin dalla prossima primavera le Isole Eolie possano disporre di collegamenti certi e stabili con i principali aeroporto che servono le Isole Eolie, Reggio Calabria e Catania. Questa è una scommessa da vincere per il futuro economico e sociale delle nostre isole.

Eolie&Trasportiultima modifica: 2009-11-18T09:19:31+01:00da leonedilipari
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Eolie&trasporti

scarbone4.jpg

di Silvia Carbone
Poco stupore oggi, alle 14.00 all’annuncio che l’aliscafo della SIREMAR (appena rientrato in servizio) a causa di una avaria, ritardava la partenza. Un gruppo ( non molto sparuto) di passeggeri rassegnati ha aspettato sul porto che venisse effettuata la riparazione e finalmente, alle 15.00, in una nube di preoccupante fumo nero, il veloce mezzo si staccava dal pontile.
Del resto ieri si è viaggiato con un mezzo dal nome impronunciabile e difficile da memorizzare, affittato all’uopo dalla consorella CAREMAR. Finchè la barca va…………..
Eolie&trasportiultima modifica: 2009-11-16T19:36:21+01:00da leonedilipari
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Eolie&Trasporti

GGUARINO2.JPGdi Gianfranco Guarino*

Da molto tempo mi chiedo, quale ruolo abbiano realmente le Amministrazioni locali, quando si affronta la problematica dei trasporti marittimi, analizzando quanto accade e la storia degli ultimi anni, si evince che gli sforzi fatti sono notevoli, talvolta in forma propositiva o di protesta anche forte, di presenza alle innumerevoli riunioni locali, regionali e nazionali, il tutto condito da un numero infinito di funzionari assessori, ministri, direttori generali e chi ne ha ne metta, ed a ogni passaggio non vi è dubbio che si è lavorato per il bene delle Eolie e degli Eoliani. Gli isolani o isolati (dipende da come la si vede) in genere, viviamo il tutto in modo positivo o negativo se siamo schierati politicamente, altri con indifferenza, poiché pensano che tanto non cambierà nulla, la maggior parte ne subisce semplicemente gli effetti, in ogni caso ci ritroviamo tutti insieme spesso e volentieri bloccati, quando ci va bene se così si può dire nelle nostre isole, quando va male sul lungomare di Milazzo e nei bar limitrofi, con il rituale della processione presso le biglietterie che ti rimandano di ora in ora, fino alla comparsa del fatidico foglietto con la scritta “corse sospese per condizioni meteo avverse”. In quell’istante, procedendo con il rituale si passa alle imprecazioni, poi ci si comincia a fare i conti di quanto si ha in tasca e di come risolvere il problema, di fatto il destino ci pone a tutti lo stesso problema, contenti, scontenti, indifferenti, etc. Fin qui solo delle constatazioni ma la notizia che linee attuali sono confermate anche per il 2010 senza null’altro, mi fa nascere il sospetto che anche il modus operandi attuale sia confermato e cioè: aliscafi fermi per avaria o rotture di vetri vari, navi troppo leggere per resistere a qualche colpo di vento, carrette del mare pitturate di bianco, barconi di turisti che viaggiano regolarmente e mezzi di linea fermi per condizioni meteo avverse, partenze a singhiozzo, impegni contrattuali delle società con la Regione Sicilia non rispettati ma regolarmente pagati, etc. il tutto condito da bollettini meteo che lasciano intendere che gli effetti del buco nell’ozono e le anomalie climatiche che ne derivano hanno il loro epicentro tra le Isole Eolie e Milazzo con effetti che si propagano fino a raggiungere Stromboli e Alicudi. Se a quanto sopra abbiniamo l’aspetto economico, oltre la beffa, il danno, che annualmente  risulta ingente, tra costi diretti e indiretti, sono personalmente convinto che si possa parlare tranquillamente di cifre con molti zeri. Ovviamente mi ripeto qual’è il ruolo di una amministrazione locale? Personalmente credo che fondamentalmente abbia l’obbligo di garantire diritti e doveri dei propri cittadini in particolar modo quando questi né coinvolgono la totalità. Prafrasando celebri formule di rito mi chiedo se la formula prevista per gli Eoliani sia “Hai il diritto di restare in silenzio o …..”. Ritengo ormai indispensabile la nascita di una carta dei diritti degli Eoliani, almeno in ambito dei trasporti marittimi che preveda: Il rimborso delle spese sostenute, per il mancato rientro alle proprie abitazioni, (si può fare in mille modi, iniziando a decurtare le somme previste dagli appalti, attualmente ogni corsa non fatta si tramuta in un maggiore guadagno per le società). Una indennità per danni morali, ad esempio mancata visita medica, etc.; Rispetto degli orari, agenzie aperte tutto il giorno e non soltanto in prossimità delle partenze; Garantire sempre la possibilità del rientro a casa, anche sostituendo i mezzi, (voglio ricordare che tante volte incide la tipologia del mezzo e per motivazioni non adducibili alle condizioni meteo, i mezzi non viaggiano lo stesso). L’istituzione di un numero verde per informazioni; Quanto citato vuole essere solo una piccola traccia modificabile e integrabile. Il diritto alla mobilità e sancito dalla costituzione, per cui la non osservanza produce anche effetti giuridici, e chiaro che il disservizio è un danno reso alla collettività, per cui è necessario un risarcimento. Laddove il diritto sia negato, credo che sia necessario prendere tutti i provvedimenti a tutela degli Eoliani. Volutamente non ho parlato di ricadute in ambito turistico, poiché le esigenze possono essere di natura diversa e meritano maggiore approfondimento. Mi auguro che il presente documento possa far riflettere tutti, generando un modo nuovo di affrontare la problematica trasporti.

*Consigliere comunale Pdl

Eolie&Trasportiultima modifica: 2009-11-14T14:15:49+01:00da leonedilipari
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Eolie&Trasporti

amiracula.jpgdi Anna Miracula

 

Le notizie sui problemi dovuti alla mobilità e alla ormai  inadeguatezza dei trasporti nelle nostre isole ormai ci lasciano esterrefatti, ma nonostante le problematiche segnalate e che non accennano a placarsi , nessuno fa nulla per  iniziare a prendere in mano il bandolo della complicata matassa.

Martedì 10 novembre, altro episodio riguardante stavolta la compagnia Ustica Lines , che ha dovuto cancellare appena tre quarti d’ora prima la prevista partenza delle ore 13,20 da Lipari per Milazzo .

La mancata corsa è stata causata pare, da un improvvisa avaria dell’aliscafo , rimasto poi  nel porto di Panarea.

Disagi notevoli quindi , arrecati ai viaggiatori , isolani e pendolari che giornalmente si spostano dalle Eolie alla terraferma, e che sono stati costretti, compresa me, ad attendere il prossimo aliscafo  previsto alle 14,05, della compagnia Siremar.

Disagi per chi aveva già pagato il biglietto per il precedente aliscafo , mentre la biglietteria è stata immediatamente presa d’assalto, ovviamente da chi doveva farsi rimborsare i soldi dei  biglietti dovendo nuovamente bigliettare per quello delle 14,05, e subendo anche una piccola maggiorazione  di tariffa.

Come dire, oltre il danno anche la beffa..

Disagi ancora per chi doveva presentarsi ad appuntamenti, che sono slittati se non addirittura annullati.

Terzo Mondo? Perché poi chiamare in causa il terzo Mondo ? con tutto il massimo rispetto per quelle povere persone,penso che quello che ci distingue da loro è poco, se pensiamo che la differenza tra noi e loro è solo cibo, acqua e un tetto solido  sulla testa ; per il resto ci stiamo avvicinando al loro contesto , ogni giorno di più.

Le lamentele si susseguono , ci tolgono navi decenti e ci restituiscono gli scarti e noi non parliamo, ci annullano le partenze  improvvisamente e noi non parliamo, ci trattano male e ci respingono sulle passerelle degli aliscafi , anche se possono esservi persone anziane o malate, ma noi continuiamo a non fiatare.

Trattati come delle bestie, ecco cosa siamo, bestie su due piedi,che devono pagare, subire aumenti e avere scarsi servizi e stare zitti.

Il nostro futuro di isolani  si sta delineando e ha ogni giorno di più dei contorni sempre più nitidi e poco piacevoli.

Le coincidenze tra l’arrivo dei bus e la partenza dell’aliscafo non sono state mai previste,e se e quando previste , nessuno mai si è preso la briga di fare dei controlli appropriati  e sicuramente non possiamo aspettarci che lo facciano le varie società private ;  a loro interessa solo che noi paghiamo il biglietto e per il resto , che gli eoliani debbano correre a rotta di collo per inseguire un aliscafo o una nave , non gliene frega proprio nulla.

Non possiamo aspettarci certo una presa di posizione da parte  dei nostri rappresentanti al Comune    presi come sono dalla ricerca disperata di una persona atta a ricoprire il difficile (di questi tempi) ruolo di  assessore al Turismo. E mentre lassù si gioca alla nomina come fossimo su Mediaset nel programma “Grande Fratello”, le Eolie vivono un momento particolare del quale nessuno si accorge, tranne , è certo , noi cittadini che ne facciamo continuamente  le spese. E che spese!!

Perché , intendiamoci, non sarà mai né il Sindaco, né altri “Vip” a dover rincorrere l’aliscafo , oppure farsi la corsa podistica dalla biglietteria di Milazzo fino al lontano approdo della nave , a vedere l’aliscafo che molla , impunemente e anche con una certa subdola soddisfazione, gli ormeggi dal porto nello stesso momento in cui vede arrivare di corsa uno stuolo di eoliani , che tenta di imbarcarsi.

Certo, se si  resta a Milazzo è l’eoliano  a dover sborsare quattrini per poter dormire in un posto che non sia la panchina del lungomare ,e i soldi che spende chi glieli  rimborserà mai? E se chiunque di noi non se lo può permettere? C’è sempre la panchina , basta non scordarsi una coperta , viaggiare sempre muniti ,non si sa mai.

Quante volte è capitato e quante volte capiterà ancora di assistere a scene simili.

E quante volte è capitato anche che il ritardo di una partenza, sia da uno scalo che dall’altro , sia stato imposto dalla compagnia per attendere  qualche  personaggio politico di spicco, e i passeggeri ancora una volta sono costretti a subire ingiustizie senza che gli venga dato il minimo diritto di fiatare. Tanto se parli l’unica cosa che ti verrà consigliata, al massimo sarà di scendere e prenderti il prossimo aliscafo , sempre se sei fortunato.

E’ un vero scandalo che la nostra vita dignitosa di eoliani sia nelle mani di due compagnie marittime e di politici ,che con le Eolie hanno poco da spartire ma che , nostro malgrado, continuano a ruotare attorno a noi ,tenendoci in pugno come piccole marionette di legno, e il bello è che più si va avanti e più la vita quotidiana di ognuno di noi si fa dura , ma pur se non ci sta bene il modo di andare avanti, nessuno di noi reagisce e preferisce stare a testa bassa e annuire, tanto ,come mi capita di sentire , parli o non parli , le cose non cambiano.

Io spero che questo non sia vero e che questa frase sia solo frutto di una temporanea assenza di certezze , ma spero anche ,che queste certezze non tardino ad arrivare.

In bocca al lupo eoliani.

Eolie&Trasportiultima modifica: 2009-11-12T08:05:43+01:00da leonedilipari
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Eolie&trasporti

di Giacomino Biviano

aliscafos.jpgIeri pomeriggio ho assistito all’imbarco degli aliscafi a Milazzo ad una scena a dir poco da terzo mondo.
Il pulman da Messina arriva a Milazzo alle 17,00 e l’orario di partenza dell’aliscafo Siremar è alle ore 17,00.
All’ultimo minuto gli isolani arrivano correndo all’imbarco dell’aliscafo e chiedono al comandante, se gli permetteva di salire a bordo e avrebbero fatto il biglietto a Lipari, come è già successo altre volte. Il comandante però gridando ha negato la possibilità e li ha invitati a scendere dalla passarella. Qualcuno lo ha invitato alla calma e a ragionare perchè quello era l’ultimo aliscafo per causa meteomarine. Alla fine sono saliti tutti. Ma voglio chiedere a chi di competenza: quando avete accettato, gli orari proposti dalla Siremar, avete tenuto conto delle coincidenze dei pulman?
Con quale criterio civico vengo accettati gli orari di qualsiasi mezzo publico? Ci tengo a ricordare che i mezzi publici, sono mantenuti con i soldi dei contribuenti, sotto forma di tasse, o paghi o paghi. Vi invito quindi a rivedere gli orari dei mezzi anche in virtu’ delle concidenze.
Basterebbe spostare la partenza dell’aliscafo solo di 15 minuti.

Eolie&trasportiultima modifica: 2009-11-11T15:49:57+01:00da leonedilipari
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Eolie&Trasporti

cdelbono3.JPGdi Christian Del Bono*

Nelle prossime settimane saranno stabiliti i contorni della vicenda Tirrenia. Questa, vede il Governo, alcune Regioni e la Comunità Europea impegnati a definire un processo di liberalizzazione che, da una parte, dovrà garantire le legittime aspirazioni delle popolazioni insulari e dei lavoratori delle società di navigazione, dall’altra dovrà assicurare che vengano rispettate le leggi della libera concorrenza. Non volendo soffermarsi oltre sui motivi che hanno finalmente portato a quello scorporo che nella fase iniziale appariva ad alcuni come un’insensatezza e non potendo neppure, dato l’ormai irreversibile stato di avanzamento del processo, entrare nel merito dell’opportunità di far coincidere necessariamente il concetto di liberalizzazione con quello di privatizzazione, abbiamo comunque il dovere e l’esigenza di chiedere la massima attenzione nel definire le convenzioni che saranno oggetto dei prossimi bandi di gara. Per ciò che attiene alle consociate Caremar, Saremar e Toremar, le procedure di evidenza pubblica per l’affidamento dei servizi sarà espletato dalle regioni Campania (in accordo con la Regione Lazio), Sardegna e Toscana. Nel caso di Tirrenia (scorporata dalle consociate) e della Sicilia, visto che questa è regione a statuto speciale e che, soprattutto, non sembra essere riuscita a trovare un accordo soddisfacente con il Governo, il bando sarà invece emesso da Fintecna. In questa fase, si presentano, dunque, una serie di insidie che appaiono tanto più rilevanti quante sono le tratte sociali che ciascuna gara dovrà assegnare. Sono, infatti, del tutto insufficienti i € 184,94 milioni di euro annui (ne mancano circa 45) previsti dal Governo per garantire gli attuali assetti ufficiali, soprattutto alla luce del fatto che tale somma sembra essere addirittura fissa nel corso degli anni. Nel caso di Siremar, ad esempio, si tratta di un importo pari a circa 55 milioni di euro, con un taglio previsto di circa 15. Il Governatore Lombardo conferma che la Regione Sicilia sarebbe interessata ad acquisire Siremar e Tirrenia. Tale ipotesi necessita però di essere corroborata da linee di finanziamento ben precise a breve, medio e lungo termine che devono far fronte, non solo, alle somme mancanti ma soprattutto alle esigenze di rinnovo di un naviglio, troppo spesso inadeguato, e di adeguamento di infrastrutture portuali che in molti casi, anche in presenza di semplice risacca, non consentono ai comandanti di operare in sicurezza, facendo così saltare diverse corse. Il sistema trasporti, in quanto tale, va visto nella sua interezza e complessità. In questa fase, partecipando alla stesura dei capitolati tecnici delle nuove convenzioni, abbiamo l’opportunità di razionalizzare i servizi: prevedendo l’utilizzo di mezzi più adatti alle linee da coprire nei diversi periodi dell’anno; tenendo in considerazione la stagionalità della domanda; ottenendo una migliore integrazione con i servizi forniti dalle altre compagnie di navigazione (beneficiarie e non di contributi regionali); andando a ridisegnare gli itinerari orari in base alle reali esigenze di servizio e in funzione dei collegamenti terrestri e aerei esistenti. È fondamentale un’azione sinergica e matura tra tutti gli stakeholders se si vuole trasformare la tragedia Tirrenia in un’opportunità e ottenere quelli che poi sono i reali obiettivi Comunitari: razionalizzazione e miglioramento dei servizi attraverso l’abbattimento delle barriere di mercato che frenano e distorcono la concorrenza.

*Presidente Federalberghi delle Eolie

Eolie&Trasportiultima modifica: 2009-11-09T07:43:04+01:00da leonedilipari
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Eolie&trasporti

fcoscione1.jpgCaro direttore,
ieri sera a Milazzo si è verificata ancora una volta quella che io chiamo la vergognosa e assurda pignoleria da parte dei mezzi di trasporto verso gli abitanti delle nostre isole. L’autobus della Ditta Giunta, partito da Messina alle ore 17 è arrivato, come sempre, in perfetto orario (alle ore 18) nella città del capo ma mentre i passeggeri scendevano e si recavano correndo a fare il biglietto per l’aliscafo delle ore 18 della società Ustica Lines, il mezzo veloce, anzi dovremmo dire questa volta velocissimo, ha mollato gli ormeggi lasciando i passeggeri con un palmo di naso e molta rabbia. Cosa ancor più incresciosa è che l’impiegato addetto al rilascio dei biglietti ha staccato quelli per l’aliscafo delle 19 (non ostante quello delle 18 fosse ancora in banchina) “casomai non fossero riusciti a prendere quello che stava per partire”. Prendere un mezzo per tornare a casa è forse a esclusivo appannaggio di chi è capace di correre? La ciliegina sulla torta? La corsa delle 19 è partita da Milazzo alle 19,20, con quali motivazioni non ci è dato di sapere. Sono convinto che la puntualità sia cosa ottima e che le corse degli aliscafi abbiano un incastro di orari e destinazioni da rispettare ma questo dovrebbe avvenire sempre e non solo per lasciare i viaggiatori al porto per un misero minuto. Si può ritardare il conto alla rovescia dei razzi per il cosmo, forse un aliscafo ha problemi maggiori? Vorrei far rilevare che i mezzi di trasporto eoliani non eccellono certo per puntualità nella maggior parte dei casi. Per essere perfetti nella vita non si devono fare “mai” errori o mancanze altrimenti la pignoleria e il perfezionismo fanno solo ridere o piangere.
Francesco Coscione
Eolie&trasportiultima modifica: 2009-11-07T13:54:00+01:00da leonedilipari
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Eolie&trasporti

cdelbono3.JPGdi Christian Del Bono*

Apprendiamo, dagli organi di stampa e dai comunicati degli stessi Sindaci delle isole minori, delle ultime evoluzioni nel processo di privatizzazione delle società in oggetto. Stando a tali notizie, il 17.11.09 i Sindaci incontreranno l’Assessore Regionale ai Trasporti per definire una griglia di linee, frequenze e mezzi da presentare al Ministero dei Trasporti entro e non oltre il 30.11.10 (superata tale data, in assenza di precise indicazioni, il Ministero procederebbe infatti a definire direttamente tale griglia). Ci risulta, inoltre, che in data 10.11.09, i dirigenti dell’Assessorato Regionale Turismo e Trasporti effettueranno un ulteriore verifica presso il Ministero per l’identificazione dei parametri necessari a quantificare i costi di ciascuna linea. Tutto ciò premesso, si richiede la possibilità di avviare un confronto tecnico – da prevedere in una data compresa tra l’11 e il 16 di novembre – teso a definire una piattaforma condivisa da sottoporre all’Assessorato Regionale in occasione della riunione del 17.11.09.

*Presidente della federalberghi delle Eolie

Eolie&trasportiultima modifica: 2009-11-06T14:05:31+01:00da leonedilipari
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Eolie&Trasporti

plagreca4.JPGdi Pino La Greca

Le notizie che si susseguono giornalmente sul destino della Siremar, e di converso sui trasporti marittimi del nostro arcipelago, confermano, l’esclusione della nostra comunità da un punto cardine del nostro sviluppo futuro, i collegamenti marittimi. Ho letto con attenzione le numerose prese di posizione regionali e nazionali, nonché i diversi suggerimenti che arrivano dai cittadini e da qualche consigliere comunale di maggioranza (ricordo, inoltre, che esiste una deliberazione all’unanimità del consiglio comunale di Lipari totalmente disattesa), non ultimo il geom. Aldo  Natoli, che chiedendo lo spostamento di numerose corse su Messina, ripercorre una proposta del centro sinistra “vecchia” di alcuni anni e una proposta di autoconvocazione delle Minoranze del 2007 mai seriamente affrontata in consiglio comunale. Meraviglia il fatto che i nostri amministratori, di fronte alla palese all’esclusione  delle nostre comunità dal confronto e dalle decisioni future che investono pesantemente lo sviluppo del nostro territorio, non hanno intrapreso alcuna azione eclatante ma si limitano alla silenziosa attesa,  forse per non indispettire qualche amico che potrà tornare utile quando si andrà a chiedere, con il cappello in mano, un posto nelle liste tentare di diventare deputato nazionale e/o regionale. Perché il sindaco non sente l’obbligo di relazionare in consiglio su gli ultimi sviluppi della vicenda Siremar  e su eventuali incontri avuti al Ministero dei Trasporti? Perché il sindaco non chiede all’assessore regionale al turismo Strano di venire a relazionare in consiglio comunale a Lipari sull’intera problematica dei collegamenti marittimi e sul futuro del turismo alle Isole Eolie, come richiesto da più parti?  forse dobbiamo diventare un’appendice dei Nebrodi, con tutto il rispetto per la realtà turistica dei Nebrodi. Perché non aderiamo anche noi, comunità isolane, con uno sciopero generale, alla manifestazione indetta dalla Uiltrasporti nei giorni 21 e 22 dicembre prossimo?

Eolie&Trasportiultima modifica: 2009-11-05T14:03:14+01:00da leonedilipari
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Eolie&Trasporti

GGUARINO2.JPGdi Gianfranco Guarino*

 

Si ripropone ormai in forma ciclica il problema dei trasporti marittimi ed in particolare il  collegamento con Napoli o linea C1.

Già nel mese di gennaio 2009, cercai di prospettare delle soluzioni credibili, che rendessero la linea produttiva ed appetibile sia per la Siremar ma anche per eventuali gestori privati. Mi rendo conto che in quel periodo gli animi erano esasperati e poco attenti a proposte di razionalizzazione e sviluppo, in considerazione di quanto stà accadendo in questi giorni, vorrei riproporre, quanto affermato a gennaio almeno nella speranza di ottenere una valutazione più serena, poiché sono convinto che aldilà, di come finirà la questione, la soluzione proposta si può attuare in tempi brevissimi e dare da subito risultati concreti e riducendo i costi attuali, per cui le valutazioni da fare in chiave di trattativa statale e regionale risulterebbero profondamente diverse .

 

Stralcio del documento di Gennaio 2009. IPOTESI DI RAZIONALIZZAZIONE DEI TRASPORTI NELLE ISOLE EOLIE

Non vi è alcun dubbio che il settore dei trasporti marittimi abbia la necessità di essere ristrutturato, in quanto negli anni è cresciuto nella più totale assenza di regole economiche e, fondamentalmente, con i soldi dello Stato, il tutto accompagnato da una scellerata gestione economica. Un analisi dei costi e dell’ aspetto economico evidenzia un quadro paragonabile ad un disastro. Se a gestire fossero stati dei privati si ipotizzerebbe il fallimento se non addirittura la bancarotta fraudolenta, con le conseguenze del caso. Suddividendo in due settori principali ( navi e aliscafi) e cinque aree territoriali (area Napoli, area Milazzo, area Panarea e Stromboli, area Filcudi e Alicudi, area Lipari, Salina, Vulcano e Milazzo), possiamo verificare come la gestione e l’assetto attuale non tengano conto né delle reali esigenze della popolazione, né delle esigenze turistiche, ed ovviamente degli opportuni criteri di economicità, di efficienza e di efficacia:

Descrizione dello stato attuale per quanto attiene agli aspetti economici – settore navi

Linea C1: In perdita forte e costante pari quasi al 100% nel periodo invernale e un pò meno nel periodo primaverile- estivo;

Inutile in questa fase sottolineare la valenza sociale e ovviamente la necessità che lo Stato o la Regione se ne facciano carico in ogni caso, ma risulta opportuno cercare di capire dove è possibile intervenire per tentare di abbattere i costi e trasformando l’azione delle amministrazioni locali da semplici fruitori e collettori per il resto della comunità in gestori, insieme alle altre componenti e alle risorse economiche disponibili.

Un’ ulteriore riflessione va fatta, in quanto la stessa linea, attualmente ha una tripla valenza e cioè: sociale, turistica e commerciale. I fatti degli ultimi anni (chiusura Pumex, riduzione di molte altre attività produttive, etc.) hanno ridotto drasticamente l’aspetto commerciale al quale si è unito il calo di presenze turistiche e la disorganizzazione, l’improvvisazione, l’incapacità che talvolta e apparsa come voluta (nave Skorpio, prenotazioni e informazioni, etc.).

1^ ipotesi di razionalizzazione

A parere dello scrivente risulta chiaro che il mantenimento della linea (aspetto economico) è legato al bacino di utenza il tutto si pùo risolvere semplicemente facendo si che la nave parte alle ore 21,00 da Milazzo per cui da Lipari intorno alle 18,00 – 18,30 (invertendo di fatto il flusso attuale, per cui con un percorso tipo Stromboli, Panarea, Salina, Lipari, Vulcano e Milazzo) e di fatto generando un possibile bacino d’utenza commerciale che raccoglie tutta l’area industriale del Milazzese e delle zone adiacenti, creando un’ alternativa forte e valida alle attuali linee in partenza da Messina per Salerno che di fatto servono altre realtà territoriali.

Ipotizzando il viaggio inverso Da Napoli per Milazzo ci ritroveremmo ad avere una nave che parte da Milazzo alle 07,00 per Vulcano, Lipari, Salina, Panarea e Stromboli, che attualmente viene effettuata esclusivamente con una seconda nave (linea C6).

Quanto sopra a parere del sottoscritto potrebbe avvenire con cadenza giornaliera e nel periodo estivo potrebbe risultare addirittura insufficiente.

Cosa si ottiene?

Una linea stabile tutto l’anno, orari certi e un maggior numeri di corse.

L’attuale linea C6 per tre volte la settimana risulterebbe coperta dalla stessa nave proveniente da Napoli.

L’incremento estivo potrebbe portarci ad una linea di fatto giornaliera.

 

Allego uno schema degli orari Siremar con inseriti gli orari previsti nella proposta.

 

 Linea

 

C/1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Settimanale

lunedì

martedì

mercoledì

giovedì

venerdì

sabato

domenica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Napoli

a.

 

 

08:00

 

08:00

 

08:00

 

p.

 

 

 

 

 

 

 

 Milazzo 

a.

 

06:30

 

06:30

 

06:30

 

 

p.

 

07:00

 

07:00

 

07:00

 

 Vulcano 

a.

 

08:25

 

08:25

 

08:25

 

 

p.

 

08:35

 

08:35

 

08:35

 

 Lipari 

a.

 

09:00

 

09:00

 

09:00

 

 

p.

 

09:15

 

09:15

 

09:15

 

S.M.Salina

a.

 

10:05

 

10:05

 

10:05

 

 

p.

 

10:15

 

10:15

 

10:15

 

Rinella

a.

 

 

 

 

 

 

 

 

p.

 

 

 

 

 

 

 

 Panarea 

a.

 

11:10

 

11:10

 

11:10

 

 

p.

 

11:20

 

11:20

 

11:20

 

 Ginostra 

a.

 

11:50

 

11:50

 

11:50

 

 

p.

 

12:10

 

12:10

 

12:10

 

 Stromboli 

a.

 

12:40

 

12:40

 

12:40

 

 

p.

 

16:00

 

16:00

 

16:00

 

Ginostra

a.

 

16:30

 

16:30

 

16:30

 

 

p.

 

16;50

 

16;50

 

16;50

 

Panarea

a.

 

17:20

 

17:20

 

17:20

 

 

p.

 

17:30

 

17:30

 

17:30

 

Filicudi

a.

 

 

 

 

 

 

 

 

p.

 

 

 

 

 

 

 

Alicudi

a.

 

 

 

 

 

 

 

 

p.

 

 

 

 

 

 

 

Filicudi

a.

 

 

 

 

 

 

 

 

p.

 

 

 

 

 

 

 

S.M.Salina

a.

 

18:25

 

18:25

 

18:25

 

 

p.

 

18:35

 

18:35

 

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Rinella

a.

 

 

 

 

 

 

 

 

p.

 

 

 

 

 

 

 

Lipari

a.

 

19:15

 

19:15

 

19:15

 

 

p.

 

19:30

 

19:30

 

19:30

 

Vulcano

a.

 

 

 

 

 

 

 

 

p.

 

 

 

 

 

 

 

Milazzo

a.

 

21:30

 

21:30

 

21:30

 

 

p.

 

22:00

 

22:00

 

22:00

 

Napoli

a.

 

 

 

 

 

 

 

 

p.

22:00

 

22:00

 

22:00

 

 

*Consigliere comunale Pdl                                                                                             

Eolie&Trasportiultima modifica: 2009-11-02T13:28:30+01:00da leonedilipari
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Eolie&Trasporti

amiracula1.JPGdi Anna Miracula

Dice un proverbio: “Quando l’acqua tocca il sedere, s’impara a nuotare”..o si dovrebbe… Scusate il termine poco educato ,ma questo proverbio simbolizza perfettamente gli avvenimenti delle ultime ore  di cui gli eoliani sono stati informati e che credo possano bastare per fare il punto della situazione con relative deduzioni. Trasporti ultimo atto, sembriamo proprio agli sgoccioli di questa fantomatica tragedia con  le sembianze di una farsa, abbattutasi  sulle Eolie ;  di tutto rimando , nelle lettere di rimostranze da parte dei nostri amministratori si inviano anche cordialissimi saluti e sembra quasi una preghiera piuttosto che una vera protesta per quello che stiamo sopportando e a cui ci stanno costringendo.

Ma scherziamo? Si dovrebbero mostrare i denti , ringhiare come lupi e ci si scusa, quasi facendo degli inchini con chi ci sta togliendo il terreno sotto i piedi giorno dopo giorno. E’ come dire :prego accomodatevi , avanti il prossimo che vuol definitivamente affondare le nostre isole, c’è posto per tutti, se fosse ancora in vita , si potrebbe invitare anche il caro vecchio pirata Barbarossa, peccato sia morto .. Queste sono notizie più che allarmanti, sono gravissimi fatti che avrebbero dovuto spostare come minimo tutto il Consiglio Comunale a Palermo e  non aspettare un incontro fissato da chi ha già deciso da tempo  il nostro destino. Tutto questo  avrebbe dovuto far saltare sulla poltrona chi ci comanda, non con blandi telegrammi , ma con azioni di rivolta anche  con la partecipazione dei cittadini. Certo, come non giustificarli ? , ci mandano anche un bigliettino di scuse e magari , chi lo sa, accompagnate con un mazzo di fiorellini provenienti dalle Isole Pelagie , dicendo che sanno di creare dei disagi ma chiedono esplicitamente e con cortesia  a noi Eoliani di CAPIRLI  nelle loro motivazioni , esaurienti per carità, ma più le leggo e più mi chiedo : perché sempre e solo NOI  eoliani  ancora una volta dovremmo CAPIRE? Cosa c’è da capire? Forse che oggi una nave, domani un’altra, dopodomani un’altra ancora e così avverrà anche per gli aliscafi, ci toglieranno il diritto di vivere la nostra insularità , con tutte le difficoltà che già comporta l’esserlo, ma perché aggravare ancora di più la situazione? Forse le isole Egadi , Pelagie o altre località sono più resistenti alle mortificazioni di quanto non  lo siamo noi?perchè ogni qualvolta che la Società Siremar ha dei problemi ,la parte del tappo di turno in questo teatrino dei pupi, guarda un po’, deve essere interpretata dalle Isole Eolie, che già martoriate lo sono abbastanza?

Ci hanno tolto la nostra dignità , ci stanno togliendo via via  la voglia di vivere in queste isole ; la gente, soprattutto i giovani vanno via, lasciando le loro famiglie, anche se a malincuore, alla ricerca di un futuro,come una volta,ai tempi dei nostri nonni, quando ci si imbarcava su una nave, navigando  per mesi , insieme ad altri sventurati per cercare fortuna e far soldi. I tempi sono cambiati, la tecnologia e il progresso  avanzano  impietosamente, ma la storia sembra ripetersi, stavolta non a causa di guerre e fame, però, solo colpa di una mentalità ristretta , di ignoranza e cattiveria, di politiche sbagliate e non lungimiranti, elementi peggiori della guerra che finiranno con l’abbattere un popolo con secoli di storia alle spalle e una dignità che deve essere riconquistata.

 

 

Eolie&Trasportiultima modifica: 2009-10-31T07:55:00+01:00da leonedilipari
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Da Roma in linea Stefano Imbruglia

simbruglia4.jpgdi Stefano Imbruglia

A proposito della questione trasporti,  visto che si sta avvicinando l’inverno  e che molto probabilmente  dal prossimo anno tutto il servizio sarà dato in convenzione , ci sono delle domande che mi pongo e che mi auguro qualcuno voglia dare delle risposte. Se la società di navigazione non effettua la corsa causa cattivo tempo, incassa lo stesso la sovvenzione pubblica? Per cercare di limitare il potere discrezionale dei comandanti, esistono nella convenzione  punti di riferimento che determinano il dato minimo nella scala di misurazione dello stato del mare sotto le quali non è possibile fermare la corsa? Sono previsti nella convezione che regolano i trasporti marittimi dei standard qualitativi minimi ( comfort dei mezzi utilizzati, rispetto degli orari ecc)? In caso di mancata effettuazione della corsa causa avaria, e  altri generici motivi tecnici, oppure ritardi nella partenza –  visto che i disservizi  producono danni economici ai cittadini e danno di immagine per le Isole – sono previste penalità a carico della società di navigazione?  Chi dovrebbe vigilare sul rispetto dei termini della convenzione?

Da Roma in linea Stefano Imbrugliaultima modifica: 2009-09-30T13:59:00+02:00da leonedilipari
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Eolie&Trasporti

gmichele1.jpgdi Michele Giacomantonio

Ieri abbiamo trattato una nota del Comandante Massimo Merenda relativa ad un viaggio effettuato il 24 scorso dall’imbarcazione “Lipari Island” nella quale veniva sollevato un problema: molta gente che avevano richiesto il servizio quando a Milazzo ha visto che  il catamarano della Ustica Lines aveva deciso di effettuare la traversata aveva dimenticata la prenotazione ed era corsa ad imbarcarsi sul mezzo di linea. Da qui la protesta del sig. Merenda per questo comportamento e la decisione di non effettuare più questi viaggi sostitutivi. Già a questo livello di informazione il fatto ci poneva due interrogativi: 1.Come le compagnie di linea Siremar ed Ustica Lines decidono o non decidono di fare un viaggio in caso di condizioni meteomarine avverse visto poi che questi viaggi i privati li fanno senza problemi? 2. Il chiedere il pagamento di una tariffa di 50 euro per l’andata Lipari-Milazzo e 40 per il ritorno Milazzo Lipari è congruo o eccessivo? Naturalmente il punto più significativo è il primo. Spesso Siremar ed Ustica Lines rifiutano di viaggiare quando il mare è agitato ma non impossibile. Molti comandanti temono che possa accadere qualcosa al loro mezzo – magari un attracco difficile con danni al naviglio – e così rimangono in porto. Ed il comandante è alla fine quello che decide. Non lo può obbligare né la compagnia né tantomeno la Capitaneria. Il suo giudizio è praticamente insindacabile ed è difficile metterlo in discussione. Così i viaggiatori sono costretti a subirlo, volenti o nolenti, assumendosi i costi di una nottata a Milazzo ed il disaggio di dovere attendere ore ed ore sulla banchina rifugiati in un bar perché mancano le sale d’aspetto. Ecco allora che quando c’è qualche privato che si avventura la gente si fa i conti. Quanto costa una notte a Milazzo fra albergo e ristorante? Anche cento euro a persona. E così pagarne 40 è un risparmio che si tollera ma non si accetta; e qualcuno che può è disposto anche a pagarne di più com’è per i 120 euro dell’elicottero che sempre il 24 ha fatto diversi viaggi fra Milazzo e Lipari.. Ma pagarne 40 quando improvvisamente apprendi che  un mezzo di linea parte e che ti costa solo 6 euro è un delitto contro la tua famiglia e quindi preferisci rimangiarti la prenotazione e prendere il catamarano.  A questi problemi di tasca e di coscienza che gli eoliani vivono tutte le volte che c’è il mare forte si aggiungono poi i problemi che denuncia la signora Lucia Favaloro in una lettera ai “Notiziari” di Lipari. La signora è a Milazzo e viene a sapere che c’è una barca che va a Lipari e si informa quanto costa”Alcuni giovani marinai del mezzo della ditta Merenda Navigazione a terra – scrive la signora – mi comunicavano che il costo del biglietto sarebbe stato 20 /25 euro. Ma a bordo di questo mezzo che si autoincaricava delle mansioni di pubblico servizio,la bigliettazione avveniva in modo alquanto strano. Nulla da dire – continua la Favaloro – che presumibilmente il comandante ospitasse gratuitamente alcuni viaggiatori. Si tocca il fondo con le tre o quattro categorie di biglietto che essendo la tipologia del servizio unica e gli ambienti talmente ristretti rispondevano ad una classificazione soggettiva del comandante.Infatti avevamo:TURISTI 50 euro; RESIDENTI SIMPATICI 20 o 25 EURO; RESIDENTI COSI’ COSI’ 30 EURO; RESIDENTI ANTIPATICI 40 EURO. E ancora di piu’ si perfora il fondo raggiunto con la gabbia di bigliettazione, quando, come da comunicazione ricevuta prima di imbarcarmi, ho consegnato 20 euro. Il comandante,invece, inveisce ed urla contro di me che se non avessi pagato 40 euro mi avrebbe sbarcato a Vulcano svergognandosi o, secondo lui, svergognandomi di fronte a tutti i malcapitati che condividevano questa triste esperienza.”. Naturalmente la signora Favaloro si definisce  “eoliana antipatica da 40 euro” e conclude dicendo :” il biglietto consegnatomi recava una vistosa correzione da 20 a 40 euro ,non capisco come la societa’ può giustificare fiscalmente parlando biglietti diversi a fronte di un unico servizio reso” . Così ai due problemi da cui eravamo partiti –la discrezionalità delle compagnie di linea e la congruità del costo richiesto dalla compagnia privata – se ne aggiunge un terzo: è giusto applicare tariffe diverse stabilite con discrezionalità dal proprietario del mezzo. Si può dire : ognuno a casa sua si comporta come crede e il Lipari Island è un mezzo privato. Ma è un mezzo privato che accetta di svolgere un servizio pubblico e quindi dovrebbe sottostare a regole pubbliche e ufficializzate.

Eolie&Trasportiultima modifica: 2009-09-29T19:25:25+02:00da leonedilipari
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Eolie&Trasporti

cdelbono2.JPGdi Christian Del Bono*

Siamo lieti di apprendere dal comunicato stampa rilasciato ieri dalla Siremar S.p.A. che le informazioni che continuano ad apparire sul sito ufficiale della Tirrenia e quelle provenienti dal call centre della Siremar, con riferimento ai collegamenti marittimi attivi dal 1 ottobre in poi, sono il mero frutto di un mal funzionamento del sistema informatico e non dipendono da alcun taglio imminente agli attuali collegamenti marittimi. Non volendo entrare in merito all’opportunità di avere un sistema informativo funzionante, atteso che il 90% degli internauti lo fa per ricercare informazioni e non per prenotare, il comunicato di Siremar ci tranquillizza solo in parte. I vertici Siremar non sono infatti, loro malgrado, nelle condizioni di poter esprimere alcuna previsione sui collegamenti marittimi a partire dal 01.01.2010. Come è facile intuire, il problema non è solo di Siremar. Nelle stesse condizioni si trovano Caremar, Saremar, Toremar e la stessa Tirrenia. Per nessuna delle tratte servite da queste società risulta, infatti, ad oggi possibile ottenere alcun tipo di informazione per i collegamenti a partire dal 1 gennaio 2010. Il sistema informativo, in questo caso perfettamente funzionante, non è stato per ovvi motivi aggiornato con i dati relativi al 2010. Si tratta di rotte importanti sulle quali si muovono decine di migliaia di pendolari e visitatori. Navi ed aliscafi sui e per i quali lavorano centinaia di marittimi. A poco più di tre mesi dalla fine dell’anno, gli operatori turistici italiani e stranieri non sono nelle condizioni di poter programmare i propri flussi turistici su tali tratte. I lavoratori di Tirrenia e delle sue consociate non sono nelle condizioni di poter programmare il proprio futuro. Il danno che ne deriva per Tirrenia è enorme al pari di quello sociale che rischia di ripercuotersi sui dipendenti della società. Il danno che ne risulta per le isole minori italiane, la cui qualità e frequenza dei collegamenti dipendono spesso quasi esclusivamente, dalla consociata di riferimento, stanno per diventare incalcolabili. Tra poco partiremo per le prime fiere turistiche senza avere la benché minima idea di cosa andare a raccontare ai nostri interlocutori italiani ed stranieri.

*Presidente Federalberghi delle Eolie 

Eolie&Trasportiultima modifica: 2009-09-23T09:18:00+02:00da leonedilipari
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Eolie&Trasporti

plagreca4.JPGdi Pino La Greca

Gent.mo sig. Felice (mi permetto di darle del tu, anche se Lei è più grande di me), la ringrazio per le belle parole e soprattutto per la tranquillità nello scambiare idee e proposte. Amo manifestare chiaramente le mie idee anche quando sono in minoranza, tuttavia, ho sempre cercato di non dire “no” a qualsiasi costo.
Le sue considerazioni sono corrette, arrivare a Lipari, per i nostri turisti e per chi tra di noi si pone in viaggio, è quasi un’odissea. Nessuna seria programmazione è stata mai pensata per “accorciare” i tempi del viaggio. Numerose sono state le ipotesi avanzate da società negli ultimi anni, parlo di elicotteri ed idrovolanti (quest’ultima con il patrocinio del Presidente della Provincia Regionale di Messina), ma nessun società ha concretamente avviato servizi in questa direzione; la mia impressione è che con una stagione turistica ormai ai minimi termini, nessuno si sente in condizione di investire capitali nelle Eolie in questo settore.
Gli imprenditori, gli investimenti, si attraggono con una seria programmazione turistica; non è concepibile che noi eoliani una volta arrivati a Milazzo siamo in terra incognita. Nessun rapporto politico-istituzionale con le amministrazionicomunali di Milazzo, tanto per fare un esempio, per programmare una serie di collegamenti con la stazione ferrovia con un bus navetta direttamente dal Porto ed in coincidenza con le principale corse in arrivo e partenza. Nessuna convenzione con i taxi per calmierare il mercato, mentre ci troviamo, in molti casi, in ma
no a degli abusivi.
La stazione di Milazzo è in una condizione pietosa e si avanzano proposte di spostare il tutto a Barcellona P.G. (con i danni che sono facilmente intuibili per il nostro turismo), di fronte a tutto ciò nessuna seria proposta politica dall’attuale amministrazione di spostare il baricentro dei nostri collegamenti veloci con Messina Marittima per poter arrivare immediatamente alla scalo ferroviario e da quello dei pullman, sia per Catania, sia per Reggio Calabria.
Nessun rapporto organico con la Provincia Regionale di Messina per cercare di strappare dei risultati concreti in tal senso (collegamenti diretti con gli aeroporti) facendo pesare il ruolo del comparto turistico delle Isole Eolie nell’ambito della Provincia di Messina e in ambito Regionale. Siamo trattati al pari di una colonia d’oltremare dagli attuali dirigenti politici provinciali e regionali, semplice terra di conquista durante le compagne elettorali, votando facce anonime e cognomi altrettanto anonimi che spariranno il giorno dopo, non puntando su chi opera, vive ed abita in queste isole da generazioni e generazioni e soprattutto ha idee e progetti.
Ma i rischi, nel nostro caso, di perdere anche quel poco che abbiamo sono sempre più concreti, basta leggere le dichiarazioni del “nuovo” assessore regionale al turismo che ipotizza collegamenti con Sant’Agata mentre noi rischiamo di perdere il collegamento con Napoli, soprattutto in quei periodi in cui serve agli eoliani e poteva diventare un’occasione di destagionalizzazione del nostro turismo, puntando sul trekking, sull’escursionismo verso i  vulcani ed i sentieri delle nostre Isole, tanto per citare un caso.
Per la nostra economia perdere la compagnia di Stato significa fare un passo indietro di circa cinquant’anni; su questo ci dobbiamo concentrare, su questo dobbiamo avviare una seria battaglia di civiltà per il rispetto delle nostre comunità da parte degli organi regionali e nazionali arrivando a forme di protesta eclatanti in grado di potere le nostre isole all’attenzione nazionale. L’esempio dato dal Presidente Napolitano è emblematico, da questo dobbiamo partire.
Oggi la questione fondamentale, prioritaria, per la nostra comunità è quella di avere la certezza dei collegamenti con una compagnia di stato o regionale, in grado di fare investimenti sui mezzi, sulle rotte, su pacchetti turistici integrati nel periodi di bassa stagione agevolando, se sotto l’aspetto dei tempi, almeno sotto l’aspetto dei costi, l’arrivo nelle nostre Isole, su nuovi scali che “accorcino” i nostri viaggi e non li trasformino in odissee, come le cronache che ho riportato in un mio volume sui viaggiatori del ‘700 e’800.
Non voglio dilungarmi oltre e colgo l’occasione per salutarla altrettanto cordialmente.

Eolie&Trasportiultima modifica: 2009-09-21T18:31:49+02:00da leonedilipari
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Eolie&Trasporti

bsara.jpgdi Sara Basile

Caro Cav. Felice D’Ambra. Ho letto attentamente l’articolo che ha redatto o meglio se così si può chiamare “sfogo personale” e la capisco. Io non ho più niente da dire perché non mi piace fare politica, e poi per me vedo che hanno già risposto egregiamente il Dott. Michele Giacomantonio, il Dott. Pino La Greca e la Sig.na Aurora Beninati. Come può ben notare tutti puntano l’attenzione e sperano, come me, ad un miglioramento dei collegamenti marittimi; che abbiamo ma non si vogliono rendere efficienti. Non restiamo “fossilizzati” sulla questione di una possibile aviopista o aeroporto a Lipari, perché è un’idea partorita tanti anni fa, vedi l’articolo del Dott. Giacomantonio, che naviga a vele spiccate senza trovare nessun accordo e sinceramente ci siamo stancati di sentire sempre la solita musica. Allora cosa possiamo inventarci? Come si può rimediare? Come rendere migliori i collegamenti via mare in modo che turisti e isolani possano viaggiare senza dover esaurire? Perché non creare una nuova compagnia, una nuova società di aliscafi e navi gestita da noi isolani? una compagnia con nuove linee che collegano le isole con Genova, Civitavecchia e perché no Sardegna, così il Cavaliere D’Ambra è anche contento! Sono stufa di dipendere da società per azioni che vengono tutte da fuori e che se ne fregano se le Eolie hanno delle esigenze da soddisfare. Tutto quello che scrivo lo penso davvero e penso che sia anche una cosa fattibile, alla fine se si è creata una società come “Lipari Porto Spa” con persone che vedono piovere così dal cielo (Money raining from the sky) un profitto “abbastanza” soddisfacente “senza alcun sforzo”, senza nessun risultato nel vedere dei porti (quelli che vogliamo noi però) adatti all’attracco anche in caso di mare forte, penso e credo nello sviluppo della mia idea. Utopia? No. Guardo solo avanti per non restare indietro.

Eolie&Trasportiultima modifica: 2009-09-20T12:36:02+02:00da leonedilipari
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Eolie&Trasporti

giacomo biviano.JPGdi Giacomino Biviano

Un mio amico Piemontese, telefona all’agenzia della Siremar di Napoli per informarsi degli orari delle navi per Lipari, e di prenotare il biglietto. La risposta è tutto esaurito. Sulla nave non ci sono più posti. Incredulo telefona al proprietario della casa. Quest’ultimo va all’agenzia di Lipari per comprendere meglio.  All’agenzia di Lipari invece gli rilasciano tranquillamente il biglietto e comunicano che sulla nave ci sono ancora posti.
Sig. Sindaco, ha mai sentito un fatto così? Per tutti noi la prego di verificare e di agire.

Eolie&Trasportiultima modifica: 2009-07-14T22:10:00+02:00da leonedilipari
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Eolie&Trasporti

cdelbono.JPGdi Christian Del Bono*

Il comunicato del Presidente dell’U.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M., Antonino Nobile, sull’incontro tenutosi lo scorso 23 marzo al Ministero dei Trasporti, conferma purtroppo le nostre perplessità sull’attuale disponibilità da parte del Governo delle somme necessarie a garantire i collegamenti marittimi per l’anno 2009. L’alto dirigente del Ministero, Dott. Pujia, avrebbe confermato che per l’anno 2009 sarebbero disponibili € 173,4 milioni a fronte di un costo di gestione stimato in 220 m., oltre ai € 22 m. ancora necessari per ripianare le perdite del 2008 e che il Ministero delle Finanze pare non sia intenzionato a coprire con ulteriori impegni.  Ieri, invece, contrariamente da quanto temesse il Dott. Pujia, è stato fatto un piccolo passo avanti grazie all’approvazione di un emendamento al decreto sulle “Misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi”, secondo il quale “le somme rese disponibili per pagamenti non più dovuti, relativi alla sovvenzione degli esercizi pregressi a favore del gruppo Tirrenia per l’importo di € 6.615.681,63, possono essere utilizzate a parziale copertura del disavanzo 2008 del Gruppo”. Bene, ne mancano ancora quasi € 16 per coprire il 2008 e € 47 abbondanti per garantire il 2009. Stando, inoltre, a quanto affermerebbe Puja, pare che l’attuale stato di stallo sia dovuto “alla mancata fornitura dalle Amministrazioni Regionali di indicazioni condivisibili sulle linee per garantire la mobilità dei cittadini, il cui parametro per la U.E. innanzitutto è quello con la provincia di appartenenza”. Continua pertanto il pericoloso ping pong tra Regione e Ministero. Tradotto in altre parole, la Regione Sicilia ha provveduto, già da tempo, ad inviare le indicazioni sulle linee da mantenere ma il Ministero avrebbe invece “ipotizzato” dei drastici tagli, tra i quali, la nostra nave Eolie-Napoli. Altra lamentela avanzata dal Dott. Puja sarebbe quella inerente la decisione di alcune Regioni (la Sicilia) che, nonostante fossero perfettamente a conoscenza della scadenza delle convenzioni e della situazione finanziaria in atto, hanno ritenuto di procedere ugualmente ad effettuare le gare per l’assegnazione dei contributi per il finanziamento dei servizi complementari (aggiudicati da Usticalines ed N.G.I.). Che dire, infine, dell’ennesima dichiarazione di oggi del Ministro Matteoli, in un’audizione alla Camera dei Deputati: Tirrenia e’ un argomento pericoloso anche per il sottoscritto perché se non taglio le corse l’Ue mi richiama per dire che non ci sono i soldi per continuare e perché insiste per una gara di privatizzazione”. Ma davvero il Sig. Ministro Matteoli pensa di poter continuare a sostenere simili tesi e, per giunta, in sedi così importanti? Cosa c’entra l’UE con i soldi che mancano allo Stato italiano e con la privatizzazione decisa dallo Stato italiano? Appare più verosimile la tesi illustrata dal suo Direttore Generale, Dott. Pujia, il quale, stando a quanto riportato dal Presidente Nobile, avrebbe affermato: “la scelta della privatizzazione, già prevista nella Finanziaria 2007, è tutta Italiana in contrapposizione alla richiesta della U.E. di adeguamento al Regolamento Comunitario 3587/92 sulla liberalizzazione del cabotaggio, per le quale premono essenzialmente gli Armatori Privati Italiani”.

*Presidente della Federalberghi delle Eolie

Eolie&Trasportiultima modifica: 2009-03-27T14:00:43+01:00da leonedilipari
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Eolie&Trasporti

cdelbono.JPGdi Chistian Del Bono*

Il convegno tenutosi  a Lipari sull’ormai sempre più inquietante tema dei collegamenti marittimi tra la Sicilia e le sue Isole Minori, pur non avendo fornito le rassicurazioni che cittadini, studenti ed operatori economici ormai da troppo tempo richiedono, ritengo abbia definitivamente chiarito le idee su alcuni aspetti ormai difficilmente confutabili. 1. Liberalizzare il cabotaggio marittimo italiano, privatizzando il 100% di Tirrenia, non è un’esigenza tecnica dettata dall’UE bensì una scelta politica ben precisa e programmata da tempo dal Governo nazionale, avallata da quello Regionale e non tempestivamente colta ed opposta dalle amministrazioni delle isole minori della Sicilia. 2. La scelta del modello di privatizzare era già stata compiuta da tempo, tanto che il 6 novembre 2008 (2 giorni prima dell’incontro di Roma tra Matteoli e i Sindaci delle Isole Minori della Sicilia), il Consiglio dei Ministri deliberava i criteri di privatizzazione e le modalità di dismissione della partecipazione detenuta dal Ministero dell’economia e delle finanze nel capitale di Tirrenia di Navigazione s.p.a. Delibera che veniva quindi sottoposta al parere delle Commissioni parlamentari per poi scaturire nel decreto del Presidente del Consiglio dello scorso 13 marzo. 3. La scarsa rappresentatività e relativa incapacità di incidere sulle scelte del Governo nazionale da parte della Regione Sicilia in tema di trasporti marittimi.   Risulta, oggi, davvero impegnativo non pensare alle numerose riunioni tenutesi all’ARS e all’Assessorato Regionale ai Turismo e ai Trasporti della Regione Sicilia come a dei meri esercizi di stile, il cui unico risultato sia stato quello di far perdere tempo, soldi ed energie a sindaci, parlamentari, esponenti del governo regionale, rappresentanti di categoria ecc. a dibattere su questioni già definite. Risulta davvero difficile non pensare che gli incontri e i tavoli tecnici (convocati e non) dal Ministro Matteoli siano stati degli zuccherini con i quali tenere buoni quattro isolani speranzosi di veder garantiti i propri diritti. Passando, poi, rapidamente in rassegna gli interventi del convegno di oggi, registriamo uno spaesato Nino Strano, al quale più per esigenze partitiche che per dirette competenze è stato affidato l’ingrato compito di rappresentare il Ministro Matteoli. Il suo intervento, giunto alla fine della giornata, a palacongressi ormai vuoto, ha avuto se non altro il merito di riuscire a non scatenare le invettive dei partecipanti al convegno. Per la Commissione trasporti della Camera, era presente l’On. Garofalo che oltre a fornirci un utile excursus tecnico su come si è giunti al decreto del 13 marzo, sempre a seguito dei presunti moniti della UE e dell’assunta esigenza di privatizzare, non ci ha però illuminati su cosa ne sarà dei servizi attualmente garantititi dalla Siremar a partire dal 01.01.2010. Apprezzabile l’intervento dell’On. Mantini che ancora una volta – era presente anche a Palazzo Sammacuto lo scorso novembre – ha dimostrato la propria vicinanza ed assonanza di idee con le popolazioni insulari. Sul fronte del Governo Regionale, l’ormai nota puntualità e competenza tecnica della Dott.ssa Severino è stata sicuramente penalizzata dall’assenza dell’Assessore Bufardeci. È mancato, infatti, un esponente del governo regionale in grado di dirci quale strategia la Regione  – ammesso che questa possa ancora ritenersi credibile – intende porre in essere a salvaguardia dei nostri interessi. Per quel che concerne il parlamento regionale, è sicuramente da ammirare – alla luce dei non proprio ragguardevoli risultati ottenuti – il coraggio dell’On. Corona che, forse anche perché non sufficientemente addentro al problema, ha ritenuto di ribadire l’appoggio delle commissioni parlamentari dell’ARS e ia vicinanza dei novanta deputati regionali. Non abbiamo, invece, avuto il piacere di rivedere altri componenti delle Commissioni Attività produttive e Trasporti che tanto si erano dati da fare per promuovere le riunioni all’ARS, la stesura di ordini del giorno ecc. Accorati, dovuti e in alcuni casi anche, correttamente, provocatori nei confronti del Ministero, gli interventi dei sindaci delle isole minori, ai quali si è aggiunto quello del Presidente del Consiglio del Comune di Lipari che ha riproposto l’ipotesi di analizzare la questione da una prospettiva alternativa: quella di dare vita ad una sorta di nuova compagnia delle Eolie. Rimangono, ovviamente, come prima e più di prima tutti i problemi già sollevati. Non risulta, ad oggi, ancora stanziata l’intera somma necessaria a garantire tutti i servizi per il 2009, tanto che le prenotazioni sono aperte solo fino al 30 settembre e che gli importi ad oggi stanziati sono pari € 109 milioni oltre ai € 65 prelevati dai FAS per un totale di € 174 m., a fronte dei 220 m. spesi l’anno scorso e dei € 250 m. che sarebbero necessari (vista anche la perdita dell’anno precedente). Non ci è dato sapere né quando uscirà il bando per la privatizzazione, né se di questo faranno parte anche le nuove convenzioni che definiscono i contratti di servizio pubblico (come si immagina debba essere), né quale sarà la durata delle convenzioni, né soprattutto se attraverso tali convenzioni saranno garantite la quantità (il numero di linee) e la qualità (frequenza, mezzi ecc.) dei nostri collegamenti né di che fine faranno tutti gli impiegati della oggi in carico alla Siremar.

*Presidente della federalberghi delle Eolie

Eolie&Trasportiultima modifica: 2009-03-24T08:47:38+01:00da leonedilipari
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Eolie&Trasporti

fcampisi.JPGdi Franco Campisi

Stamattina dopo la giornata di cattivo tempo di ieri ci si aspettava che i collegamenti tornassero normali. Invece la Ustica era in stato di agitazione. Alla ag. Siremar un cartello indicava che causa cattivo tempo erano sospese le corse e forse partiva la nave alle ore 10.30. Speranze vane per gli oltre 200 passegeri.Stranamente il Masaccio parte da lipari alle 07.00 e arriva a milazzo alle ore 08.10 quasi in orario. Dove era tutto questo mare da non poter navigare.Stiamo lottando per avere servizi o disservizi? Alle ore 9.30 il dottor Sergio La Cava vedendo lo stallo della Siremar mi informa che la nave della NGI sarebbe partita. Mi sono messo in moto ed ho informato piu gente possibile perche in mezzo c’erano anche persone che erano da ieri ferma a Milazzo o stavano male. Alle 10,45 parte pure la Pietro Novelli. Mi chiedo perche’ il comandante della Siremar ha aspettato che partisse la Ngi per decidersi  di partire. Chi ci rimborsa le spese di carburante sprecato in quanto la nave è partita con poche persone en non era il caso che differenziasse l’orario essendo a conoscenza che i mezzi veloci non partivano. Invitiamo i marittimi Siremar ad avere la sensibilità ed il rispetto per gli eoliani ed essere molto piu precisi nel dare informazioni sulle partenze. Non devono dimenticare che in occasione dello sciopero effettuato a lipari tanti operatori hanno chiuso i negozi anche per salvarguardare il loro posto di lavoro.

Eolie&Trasportiultima modifica: 2009-03-07T22:35:30+01:00da leonedilipari
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EOLIE&TRASPORTI

ppagina.gifChi con il turismo si è fatto i soldi, chi con la politica si è preso gli impegni, chi ha sfruttato queste 7 isole che si lamentano sempre, è giusto che adesso metta nel paniere dei sacrifici, ma anche proposte.
E’ giunto il momento di contribuire e smetterla di succhiare dal sistema Stato.
Questo momento tremendo dove da ogni angolo d’Italia arrivano non lettere di cassa integrazione, ma direttamente di licenziamento, di chiusura di unità produttive o di ricerca per le quali lo Stato italiano aveva versato fior di contributi.
Il “sistema trasporti”, da e per le Eolie non funziona ormai da anni. Benissimo (anzi malissimo!!!) che le Eolie creino una propria società di navigazione, si prendano direttamente i contributi e si faccia pagare il biglietto per quello che vale.
Le agevolazioni non dovranno più esistere perchè non possono esistere. Questo è il succo del discorso fatto con un leghista bergamasco, mentre soleggiava la scorsa estate su una spiaggia di Lipari,  rimproverando però lo Stato di abbandono di questo “Patrimonio dell’Umanità”.
EOLIE&TRASPORTIultima modifica: 2008-11-06T15:02:45+01:00da leonedilipari
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