Da Torino in linea Michele Sequenzia

msequenzia.jpgdi Michele Sequenzia

Leggo dal Notiziario delle Isole Eolie quanto denuncia Anna Miracula. Ma quante sono oggi, in Italia le donne come  la coraggiosa Anna Miracula che hanno a cuore i veri problemi che ci affliggono?…. Donne rare, misconosciute, di cui non si vuole sentire  l’urlo… che si battono a viso aperto contro le mostruosità di tutti i giorni.

Quanti sono gli amministratori Pubblici che guardano con sospetto chi alza la voce, chi denuncia …….facendo poi finta di non vedere e non sentire..

Il Presidente Letta  ieri….. nel Plenum del Senato della Repubblica sa solo snocciolare una serie impressionante di “ ce la faremo”..”dobbiamo essere convinti”…”l’Europa sta a guardarci”…” dobbiamo essere solidali”….” sono certo che questa volta”…” le riforme alla Costituzione sono necessarie”…etc etc …. Ma non vede, Presidente Letta…  ….l’orrore in cui vivono milioni di Italiani? Non si rende  conto, Presidente,  che non ne possiamo più di questo groviglio di serpi malvagie, di falsi profeti,   che ci stanno avvelenando, togliendoci  il sangue….

Il nostro è un mondo malato, il deficit pubblico è rimasto ed è sempre eccessivo…non è cambiato nulla…siamo allo stremo.. Cari ….. Amministratori dello Stato.

Noi non abbiamo fatto altro che subire le vostre malefatte, i vostri imbrogli. Ora che cosa avete in mente?….. Riformare la nostra Costituzione? E perché mai ? Per quale maligno scopo? Il signor Senatore Gaetano Quagliarello, si crede forse di essere il nuovo Duce….autoritario e dispotico …tanto da  poter  buttare nella pattumiera la nostra Costituzione, il Bene dei Nostri Padri Costituenti?

Si guardi invece bene  in faccia la miseria morale e materiale che sta uccidendo un intero popolo.

Da Torino in linea Michele Sequenziaultima modifica: 2013-05-31T11:06:00+02:00da leonedilipari
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Filicudi, benzina a 2 euro e 35 centesimi. E’ la piu’ cara d’Italia. Interrogazione al sindaco. Le reazioni nel web

blauriapiccola1.jpgdi Bartolo Lauria*

Il sottoscritto è venuto a conoscenza che nell’isola di Filicudi la benzina viene venduta dalla locale Stazione di Rifornimento ad Euro 2,35 lt.

Poiché tale importo risulta essere maggiorato rispetto a quello praticato in Italia e nelle isole , il sottoscritto, tenuto anche conto che gli agglomerati urbani dell’isola sono distanti dall’impianto e che pertanto l’uso dei mezzi diventa indispensabile, interroga la S.S., nella qualità di Consigliere Comunale,  affinchè  provveda ad accertare:

1) se quanto segnalato risponde al vero;

2) se, in caso affermativo,  il prezzo praticato risponde a quello autorizzato;

3) quali provvedimenti intende assumere nel caso il prezzo praticato risulta essere maggiorato rispetto a quello consentito. 

*Consigliere Comunale Udc

Le reazioni nel web.

Paride: Filicudi non arriva a 10 km quadrati con 235 abitanti e la gente va in macchina!!??!?!?!? Oh mio Dio… Oh mio Dio…

Danilo Bolino: A Lampedusa va anche oltrei due euro!!!! Nn è la più cara io sono di Lampedusa é anche qui si aggira intorno a 2 euro o anche qualcosa di più!!!!

Cippi: Compratevi le macchine elettriche così il distributore chiuderà e non potrà fare speculazioni sulla povera gente.

Angelo: Ma se a filicudi ce stanno si e no 5 auto e volendo con 20 euro ce fanno almeno 1 mese ma sta protesta che senso ha?

Gia6600: Sono stato in questi giorni a Rimini e il carburante era, in media, da 7 a 10 cent. in meno che a Palermo…

Vittoriano Mangano: Una volta era di moda finire una certa pubblicità televisiva di arredamenti per la casa con: Consegna in tutta Italia, Isole comprese.

Filicudi, benzina a 2 euro e 35 centesimi. E’ la piu’ cara d’Italia. Interrogazione al sindaco. Le reazioni nel webultima modifica: 2013-05-07T10:46:06+02:00da leonedilipari
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Eolie&turismo

nbianchi.jpgdi Nando Bianchi

Mi ero ripromesso di non intervenire più in quella che era la programmazione ed il dibattito di sviluppo del nostro territorio .
A distanza di 20 anni si continua a confrontarsi sempre sulle stesse cose con stessi argomenti e stesse difficoltà realizzative, cambi di Amministrazioni , classi imprenditoriali nuove e giovani, continue deturpazioni di territorio ed aumento di inquinamento acustico con quali risultati?
Non vedo una proposta, dico una ,consona a come è cambiata la forma di fare vacanza alle Eolie.
Si continua a parlare di porti, di programmazione oraria dei mezzi di navigazione,forse sarebbe ora di cambiare qualcosa.
Oggi chi viene alle Eolie (80% degli arrivi) programma un fine settimana , non avendo tempo e  principalmente risorse, ed  ecco perché abbiamo solo o quasi un turismo  siciliano ( i costi per arrivare sono relativi) a differenza di chi deve raggiungerci da più lontano.
Sarebbe allora più opportuno anche se inizialmente e forse tutt’ora non mi trovo pienamente d’accordo di non passare i prossimi 20 dietro a demagogie di porti etc e cominciare a pensare seriamente alla
realizzazione di un aeroporto che permetterebbe a tutti italiani e stranieri di essere da noi in un paio d’ore e sicuramente con costi più accettabili d’adesso. Cosa ne pensate??????????
Certamente un incontro pubblico tra  politica ed imprenditoria locale per capire le linee di condotta e preposizione per affrontare l’emergenza  che, sta  tramutandosi in paura con tutte le conseguenza che
la stessa  si porterebbe dietro, sarebbe necessario.
Vorrei altresì proporre  nel limite di cinque anni,la circolazione alle Eolie di solo mezzi elettrici ed impedire l’acquisto con motorizzazione diverse.
Ed infine penso che il prossimo Assessore al turismo debba essere nominato solo su presentazione di un programma innovativo e diverso da come si è preceduto sin’ora.
Il tutto potrebbe essere motivo di un dibattito?

Eolie&turismoultima modifica: 2013-03-29T08:17:00+01:00da leonedilipari
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Eolie&Turismo

lnatolipiccola.jpgdi Lino Natoli

L’acuto intervento di Michele Giacomantonio riguardo la pessima qualità del nostro turismo, mette in luce l’aspetto più desolante di quanto è avvenuto negli ultimi anni nelle Isole Eolie. La vera attrattiva del nostro territorio, il motivo di fondo che attraeva, ed in parte ancora continua ad attrarre qualcuno, è il bello. La bellezza circonda, invade, attraversa, permea ogni singolo centimetro quadrato del nostro territorio. Comprende l’ambiente, la natura, l’architettura, la storia, la tradizione. Siamo circondati dal bello anche perché è stato coltivato nei secoli come ingrediente indispensabile per la vita dell’intera comunità. Persino in periodi di povertà estrema, la bellezza è stata preservata perché riconosciuta quale elemento costitutivo della nostra identità di popolo. Bisogna riconoscere che spesso non si trattava di una scelta deliberata, ma del perpetuarsi di un’attenzione tramandata di generazione in generazione.

Questa attenzione verso il bello è andata progressivamente perduta man mano che si è affermato il turismo di massa. Il bello è stato sostituito dall’utile, spesso sacrificato per sempre in nome dell’utile. Con la giustificazione dell’utile è stata stravolta Vulcano, distrutta gran parte dell’architettura contadina di Lipari, devastate le spiagge, mortificato Sottomonastero, sfregiata Marina Corta. L’urbanizzazione selvaggia e caotica ha modificato irreversibilmente alcuni dei luoghi più belli del Mediterraneo. In parte lo stesso è avvenuto anche nelle altre isole, ma in misura minore, proprio perché la bellezza ha resistito come patrimonio da preservare. Temo, però, che man mano che l’utile avrà la meglio sul bello, le aggressioni alla bellezza s’intensificheranno anche nelle isole fino ad oggi più tutelate.

L’utile ha sostituito il bello spalancando le porte al brutto. La paura di perdere il tenore di vita che nel corso di lunghi duri anni avevamo conquistato ci ha esposto irrimediabilmente al dilagare della bruttezza. La giustificazione è stata la necessità, ma invece che preservare il patrimonio l’abbiamo dilapidato. L’abbiamo sperperato con comportamenti irrispettosi verso il territorio, lanciandoci in intraprese di sviluppo scoordinate e inadeguate, alimentate dall’illusione che il turismo non dovesse conoscere mai crisi e nessun errore fosse irrimediabile. Così abbiamo aperto le porte al brutto, a quel brutto che prima trattavamo con neppure tanto dissimulato disprezzo. Quel brutto che solo dieci anni fa non sopportavamo e che tenevamo con tenacia lontano da noi, adesso lo cerchiamo, lo desideriamo, ci affidiamo ad esso quale ultima risorsa. È il brutto che ad ondate arriva con i barconi, l’orda di ragazzini che diventa padrone delle notti, il turista che urina nei vicoli, che mangia per strada, che dorme sul porto in attesa del primo aliscafo del mattino che lo riporti  a casa.

Il brutto attrae il brutto e si alimenta di bruttezza e di volgarità. Così la rincorsa alla volgarità non risparmia i nostri negozi e gran parte delle attività commerciali. La bellezza delle nostre strade e delle nostre piazze si arrende alla presunta utilità di stendere centinaia di tavoli, ombrelloni, appendini per abiti, bancarelle di ogni specie, venditori di gite e serate in discoteca con annessa cartellonistica mobile. La bellezza della musica si trasforma in tortura, non solo per il volume o la qualità dei suonatori, ma perché troppe orchestrine che suonano contemporaneamente a distanza di qualche metro producono solo insopportabile rumore.

Ci si chiede dunque se un altro turismo sia possibile, visto che con questo non si può sperare di continuare per molto. La risposta sta nella volontà e capacità di riconvertirsi alla bellezza, magari cominciando a rinunciare a quelle comodità e privilegi che non possiamo più permetterci. Una sorta di rieducazione alla bellezza che intimidisca il brutto e lo costringa in quegli ambiti ed in quelle località di provenienza alle quali fin troppo stiamo cominciando a somigliare.

Eolie&Turismoultima modifica: 2012-08-18T10:51:00+02:00da leonedilipari
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Eolie&turismo

dcorrieripiccola.jpgdi Daniele Corrieri

Ieri mi ero dimenticato di dire…..(mi scuso) Assessorato al Turismo al Centro Studi! Per fortuna che a Lipari qualcuno “Centro Studi” è idoneo a occuparsi dell’immagine delle eolie, purtroppo qualcuno che dovrebbe farlo  si occupa d’altro! Mi viene da pensare agli amici albergatori che hanno investito danari su danari come altri imprenditori nei vari settori,  mi viene da pensare ai pacchetti hotel presentati in bit in bot e in cct, mi viene da pensare alla presentazione in fiera delle nostre isole, prive di immagini ma con testi leggibili (qualcuno ricorda la polemica?), privi di foto ma pieni di sorrisi di coloro che presenziavano tra questi l’ex Sindaco Mariano Bruno. Mi verrebbe di ricordare la mancata pubblicazione dei pacchetti turistici fatti dagli hotel, mi viene voglia di ringraziare tutti i volontari che si sono occupati di pulire spiagge e angoli delle nostre isole, come del resto per mancata organizzazione turistica ringrazio coloro che si sono adoperati a fare qualcosa per il turista sia in forma idonea sia in forma quasi abusiva. Il tiket per il Castello e per sbarco?

Ma pagate chi viene  Lipari e alle Eolie, se siamo al fosso tra poco andremo all’inferno! E’ vero c’è crisi ma i posti “Inn” non l’hanno vista, le Eolie sono “Inn” e noi o voi tutti li avete/abbiamo  fatto “Out”. Non si sa più vendere il mare, non si sanno più vendere i panorami, non si sanno più vendere le tradizioni, per non parlare dei negozi “D&G”, Armani, Boss, Versace ecc ecc, che per le vie del corso impallidiscono la via Montenapoleone! Un anno fa osai dire perché non cercarli e farli investire? E tutti: ma siamo alle Eolie, ma che stai a di! Appunto, ora vi tenete i “Pani e Furmaggiu”, i mangiu e scappu, i Vo sbarcà e poi scappà. In compenso ci sono le telecamere (era ora) per girare un film già visto! Il Nulla mescolato col niente, il controllo dei controlli per controllare il controllato. E’ tempo che chi non sa amministrare appenda la Poltrona al chiodo, come del resto è tempo che gli scontenti escano allo scoperto e ci raccontano i loro dolori che sembrano crampi alle mani per usarle e sollevarle in Consiglio comunale e dire si! E’ tempo che i veri imprenditori si diano una mossa, che inventino produzione e brand, che capiscano una volta per tutte che il prodotto Eolie è “Inn” e non Out!

Basta con i commenti e le lamentele, anche perché le Banche e i direttori vi chiamano, inutile nascondersi e far finta di niente, perché con un buco di qua e un altro di là si crea la famigerata “FOSSA”! A fine settembre arriverà la Croce Rossa a raccogliere feriti e moribondi, chi riesce a restar vivo cerchi insieme agli altri di creare “Incoming” mirato, cerchi di offrire ciò che abbiamo che non è poco, cerchi di dare valore a ciò che vale tanto, lasciate perdere quei politici che vi invitano a riunirvi, tanto loro lo stipendio lo prendono, riunitivi, agite e fate qualcosa perché qualcosa è meglio che niente. Non serve un miracolo, serve capacità e comunicazione e soprattutto il saper fare. Adesso tutti i Politici locali a Processo? Non si può fare hanno quasi tolto il Tribunale sposandolo in quel di Barcellona dove una volta era località sede di “Manicomio” appunto, che questo manicomio finisca perché chi ci vede da fuori ci prende per pazzi essendo che siamo ricchi di tutto e ci impoveriamo spogliandoci con incoscienza delle nostre risorse risapute ma non gestite.

Abbiamo e avete un inverno vicino, non pensate chi farà l’assessore o chi sarà il vice Sindaco, pensate come far risorgere le Eolie e dare quel valore che meritano! Tanto chiunque sarà assessore chiunque sarà vice sindaco, nulla cambierà perché altri mille saranno scontenti! Il patto per le Eolie è che le Eolie non devono subire il non fare, appunto quale patto ? Le Eolie devono fare ciò che non si sa fare, per questo e per far ciò serve: che tutti gli imprenditori indistintamente mettano da parte; collere contro i colleghi, invidie indirette, io so meglio di lui e che attuino un piano di organizzazione e immagine da fare invidia a Capri! Noi siamo meglio di Capri! Noi siamo meglio di Taormina! Noi siamo in sette loro sono uno! Forza Eolie …. Sveglia! Non dormire più! Rischi il coma profondo!

Dal primo settembre farò qualche intervento (sempre che la redazione lo ritenga idoneo), sperando che sia di aiuto almeno un suggerimento su mille. Nel frattempo ho visto che un primo suggerimento è stato preso” riunire gli imprenditori” Peccato che è stato un politico … e come ben sapete con i politici non si va da nessuna parte. Mi raccomando imprenditori Eoliani: Sordi inteso come danè e testa vostra! A presto!

Eolie&turismoultima modifica: 2012-08-17T14:34:30+02:00da leonedilipari
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Eolie&turismo

dcorrieripiccola.jpgdi Daniele Corrieri

Rieccomi, o meglio sono di passaggio, ovviamente ho seguito i media locali, ovviamente nulla di nuovo, a eccezione che tutti si sono accorti del fallimento della stagione turistica. Chissà se davano ascolto a ciò che dicevo da settembre, chissà se anziché blaterare azionavano il “Fare”, aggiungo il bello deve arrivare tipo: come faranno tanti poveri “Cristi” a pagare debiti, personale e quant’altro? Quanti chiudereanno per sempre? Leggevo ciò che scriveva l’ex Sindaco Giacomoantonio e altri commenti di Luca Chiofalo, senza considerare le lamentele di sempre.

Domando a loro: ma con i negozi made in Nola o giù di li, con le bancarelle e occupazione varia che si vedono per il centro cosa vi aspettate i Vip Vapor? Ma il Vostro Assessore al turismo cosa vi racconta, cosa vi ha proposto, cosa ha fatto? Dico facendovi pure incazzare: meno male che ci sono quei locali del centro che con un po’ di casino animano il turista, perché quei baldi giovani turisti si annoierebbero a morte rischiando che partirebbero pure loro e quel punto giocheremmo tra di noi a “Patruna e Sutta”. E che dire dei pontili galleggianti che a dire flop barche è poco? Adesso si chiede una riunione degli imprenditori, meno male è già un inizio! E quando lo fate un consorzio turistico controllato dagli imprenditori e non dai politici?

Quando andate nelle fiere a promuovere e non a far leggere le Eolie? Ma il problema non è questo, il problema è che la politica è assente, latita, salvo pensare quali assessori fare a settembre in sostituzione di qualcuno! Ma anche questo vi avevo detto! Per non parlare dei mancati candidati Sindaci che ci raccontano di tutto e per tutto per dire il “Nulla”. O Bedda Lipari arripigghiati perché a parte il fermo pesca, non si sa che pesci pigliare! Per oggi basta, considerando che da settembre continuerò le mie battaglie, perché uno è meglio che niente!

Un abbraccio a tutti gli imprenditori che speravano nei miracoli ma purtroppo quelli li fa solo Dio! Aggiungo: pensavate che il peggio era finito, ma il peggio deve arrivare. Un saluto anche al nostro assessore al turismo che in tutta onestà sembra che faccia il turista! E dire che dicevo spesso che quel ruolo nelle nostre isole conta più del Sindaco, ma forse avrà lavorato al buio e nessuno sa cosa di bello ha fatto e magari a settembre troveremo iniziative fatte dal nostro assessore  che gli hotel non sapranno dove trovare camere per le forti richieste! A  proposito ma che spettacoli e chi avremo per San Bartolomeo? Scommetto che se chiedo a un noto bar saprà tutto, anche il Patrono è nella mischia della torta!
I miei complimenti al  Sindaco per aver presenziato . . . Un Mare di Cinema o qualcosa del genere! A presto!

Eolie&turismoultima modifica: 2012-08-16T21:24:20+02:00da leonedilipari
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Eolie&turismo

eomero.JPGdi Edoardo Omero*

Secondo il sondaggio realizzato da Trademark Italia si prevede che saranno 36 milioni gli italiani che andranno in vacanza quest’estate con un calo tra il 7% e il 10%. Almeno 6 connazionali su 10 hanno deciso di fare vacanze senza sapere esattamente, per ora, dove, ma il loro interesse si concentra sulle località turistiche più vicine e dove sono già stati. Sette connazionali su dieci preferiranno il mare nei mesi di luglio e agosto.

Iorio esprime perplessità sull’ipotesi di accorpamento del Dipartimento del Turismo 
Il turismo e’ un settore chiave per l’economia italiana e il suo rilancio e ha bisogno di una forte politica nazionale e visione unitaria. Nel caso in cui con il decreto legge sulla Spending Review il Governo decidesse di accorpare il Dipartimento del Turismo con quello per gli Affari Regionali, ha dichiarato Renzo Iorio in una nota stampa, si correrebbe il rischio di impedire allo Stato di intervenire concretamente sul settore come invece necessario in questa fase storica. Perché si svolga un ruolo di coordinamento vero delle politiche turistiche è infatti fondamentale che il turismo diventi materia concorrente nella competenza tra Stato e Regioni. Ci auguriamo quindi che, in un’ottica di contenimento della spesa dei Ministeri, si tengano in considerazione le esigenze specifiche dell’industria del turismo che deve essere riconosciuta a tutti gli effetti una fondamentale componente dell’economia nazionale.

*Presidente Confindustria alberghi e turismo isole eolie

Eolie&turismoultima modifica: 2012-05-09T10:19:05+02:00da leonedilipari
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Eolie & Turismo

images?q=tbn:ANd9GcSytrJVyPDNFXg60LD9MHOHy1fiqHOQ-Uz8d1vUrlA44vwEzMARB0usSJkuEcco un motivo perchè non si può fare turismo alle Eolie:

Oggi 3 dicembre 2011 viaggio da Lipari a Roma.

  • Aliscafo Lipari – Reggio Calabria, costo € 22,10 (non residente); tempo di percorrenza 1h 45 min.
  • Taxi porto di Reggio – areoporto Minniti, costo € 30,00; tempo di percorrenza circa 15 min.
  • Volo Alitalia Reggio/Roma Fiumicino, costo € 68,00, tasse e piccolo bagaglio a mano incluso; tempo di percorrenza 1h 45 min.

Considerati i mezzi di trasporto utilizzati per raggiungere le vari mete, sia i tempi che le distanze di percorrenza, si nota una netta discrepanza tra i costi. E’ evidente che il costo sostenuto per il trasporto in taxi è abnormemente maggiore e inspiegabile rispetto a quello sostenuto per il trasporto in aliscafo e sopratutto per l’aereo.

Ecco perchè non si può fare turismo.

Eolie & Turismoultima modifica: 2011-12-03T11:41:00+01:00da leonedilipari
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Eolie&turismo

cdelbonopiccola.jpgdi Christian Del Bono*

Ringrazio Daniele Corrieri per gli apprezzamenti e per il garbo ma mi permetto di continuare a dissentire rispetto alla sua visione della vicenda, sulla quale evidentemente non sono riuscito a essere sufficientemente chiaro.

Lo sconto stabilito in favore degli “eoliani di Australia” sarà applicato sulle nostre tariffe ufficiali. Quelle che diamo al banco, al telefono, per e-mail, sul web e che figurano anche sui cataloghi dei tour operator. Quindi, per fare un esempio, se un cliente contatta la struttura per prenotare, il sol fatto di essere un “eoliano di Australia” gli da diritto a pagare l’80, diversamente pagherebbe 100.

È comunque corretto evidenziare che l’errata interpretazione dello sconto stabilito è, probabilmente, in parte il frutto di un’evoluzione selvaggia delle politiche dei prezzi sul web che – soprattutto in città e con riferimento al segmento business – hanno dato vita all’utilizzo di molteplici “listini” o meglio tariffe, dove la linea di demarcazione tra una corretta applicazione dei fondamenti del revenue management e lo “sciacallaggio tariffario” è sempre più sottile.  

Colgo inoltre l’occasione per segnalare che, da una recente indagine promossa proprio dalla FIAVET, emerge che nel 2010 il 61,8% di quanto speso per viaggi e vacanze è riconducibile al turismo fai da te. In particolare, su € 38 milioni ben il 55% è stato speso da chi ha contattato direttamente la struttura ricettiva senza alcun tipo di intermediazione.

*Presidente federalberghi Eolie

Eolie&turismoultima modifica: 2011-11-23T14:13:43+01:00da leonedilipari
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Eolie&turismo

lauranatoli.JPGdi Laura Natoli

Immaginavo che sarebbe stato difficile mantenere su toni seri e pacati una discussione importante e coinvolgente come quella sul futuro delle Eolie dal punto di vista turistico, e sarebbe troppo facile e volgare rispondere alle stupide provocazioni mettendola sul personale; d’ altra parte in una piccola realtà come la nostra ci conosciamo talmente bene da non aver bisogno di esibire il proprio “curriculum vitae” per dimostrare chi siamo e quanto valiamo!

Le “beghe da cortile” poi lasciamole a certi format televisivi, diversamente non dovrebbero neanche trovar posto, a mio parere, su qualunque giornale che si rispetti.

Fatta questa precisazione, mi auguro che si continui a confrontarsi sui temi di interesse comune, ma in maniera intelligente e costruttiva. E concludo ribadendo la mia profonda convinzione che non ci sia alcun bisogno di costruirsi una bella maschera da indossare da marzo ad ottobre per cercare di attirare il più possibile l’ attenzione dei turisti, bensì di ritrovare la vera essenza della nostra antica identità ( e direi anche civiltà), non solo per farla ben fruttare economicamente ma soprattutto per migliorare sensibilmente la qualità della vita, nostra e dei nostri figli.

Eolie&turismoultima modifica: 2011-07-10T08:39:00+02:00da leonedilipari
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Eolie&turismo

lauranatoli.JPGdi Laura Natoli

Scusate l’ “intromissione”, ma la polemica scaturita sul tipo di turismo più indicato per le Eolie si è allargata al punto tale che mi sento chiamata in causa anch’ io, soprattutto dopo aver letto il “delirante” e “deprimente” articolo dell’ amico Daniele che, non me ne voglia, s’ intenderà di calcio, di internet e di qualcos’ altro ma di programmazione e pianificazione, nonché di cultura e di storia eoliana proprio…..

Innanzitutto credo che si dovrebbe distinguere tra il punto di vista soggettivo che, in quanto tale, può variare sensibilmente da un soggetto all’ altro appunto ( ognuno è indiscutibilmente libero di preferire un tipo di vacanza ad un altro, a prescindere), e la realtà oggettiva: quella di un territorio e della sua particolare morfologia (un’ isola, vulcanica peraltro, non può certo essere paragonata ad un territorio come quello della riviera romagnola né a nessun altro che non sia di tipo insulare); di una comunità con una storia alle spalle come la nostra, ricca di contaminazioni ma allo stesso tempo con una sua forte identità, etc, etc. Se si “ignorano” questi concetti, qualunque discussione diventa inutile.

Ciò premesso, vorrei capire per quale recondito motivo fare bene turismo dovrebbe coincidere solo e soltanto col maggior numero di posti letto, di locali notturni di vario genere, discoteche e chi più ne ha più ne metta. E’ chiaro che nessuno nega la necessità e l’ importanza di luoghi destinati al divertimento, per giovani e meno giovani, ma và da sé che ogni attività deve essere ben regolamentata e giustamente localizzata sul territorio , così come impongono gli strumenti urbanistici di ogni città, anche quelle della riviera romagnola!

 Mi pare invece che già da diversi anni il “trend” e i dati che evidentemente pochi conoscono ( eppure io li ho appresi semplicemente dai telegiornali) parlano di un continuo incremento di località turistiche legate ad una qualche peculiarità (a volte frutto di vere e proprie operazioni di marketing) tra cui percorsi enogastronomici, sagre, fiere (non come quella del megaparcheggio!), regate, etc. ; esistono cioè territori in cui si prende spunto da una semplice caratteristica locale per costruire un’ identità turistica ben precisa mentre noi, che di caratteristiche e peculiarità ne abbiamo a centinaia, non abbiamo ancora imparato a conoscerle ed a valorizzarle al meglio. E questo a mio avviso è gravissimo! A maggior ragione da parte delle “nuove” generazioni che di eoliano e di nuovo ormai hanno ben poco.(E’ proprio vero che il “nuovo” sta , o dovrebbe stare, nella mentalità e non certo nell’ età anagrafica.)

Oggi tutti potremmo beneficiare dei flussi turistici, nelle campagne così come nelle zone costiere, semplicemente se avessimo saputo mantenere (la parola MANUTENZIONE ha diverse applicazioni, tutte molto importanti e molto poco messe in pratica: dall’ architettura all’ artigianato, dalla coltivazione della terra alle tradizioni popolari) ciò di cui per natura disponevamo integrandolo con un po’ di tecnologia e di modernità e tanto, tanto buon senso.

Eolie&turismoultima modifica: 2011-07-09T08:07:00+02:00da leonedilipari
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Eolie&turismo

mirkosaltalamacchia.JPGdi Mirko Saltalamacchia

Condivido pienamente il punto di vista di Daniele Corrieri, Eoliano che ha viaggiato e si confronta professionalmente con addetti ai lavori tutti i giorni. Le isole Eolie, non devono avere un “posizionamento rigido” nella scena turistica, devono essere aperte a tutti, e con servizi generati in percentuale a quelle che sono le priorità. Sempre nell’ottica del rispetto collettivo, di etica e costume. Non siamo noi che decidiamo flussi e orientamenti, mode e tendenze!

Noi, da bravi “Talent scout” dobbiamo fiutare per tempo i cambiamenti, e farci trovare pronti!  In un mondo dove il termine di confronto non è il parere “dell’opinion leader”di turno ,ma la verifica fatta attraverso i canali mediatici (sempre più confutati dal canale Web) il valore percepito dal turista varia costantemente, e non può permettersi dissonanze interne al prodotto come le beghe da cortile.

Eolie&turismoultima modifica: 2011-07-08T16:58:00+02:00da leonedilipari
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Eolie&turismo

fberte.JPGdi Francesco Bertè

Premesso che non è una critica diretta a nessuno,vorrei lanciare un messaggio a chi vuole fare turismo alle Eolie. Prima  di opporsi contro un sistema mordi e fuggi alle Isole Eolie(che non condivido),  quali sono le condizioni poste da chi dovrebbe fare turismo? Considerato il fatto che nessuno si dedica allo sviluppo del  territorio che a parere mio non è sfruttato e in più non essendoci le capacità locali, che lo facciano gli altri! Basta crogiolarsi della sola bellezza “indiscussa” del territorio , ci vogliono i servizi per fare ritrovare la perduta identità delle Eolie. Volete ritrovare l’identità delle Eolie? Comprate due cartoline e sfogliate qualche libro. A Vulcano al posto della valle dei mostri  la Valle dei mostri ci sono  sterpaglie, a Lipari la pomice bei ricordi,e allora mettiamo il dito nella piaga, il C.S.T. cosa fa?

Lascio a voi l’immaginazione di un territorio incolto e ricco di Storia, dove solo grazie al Museo di Lipari che con innumerevoli sforzi dona identità e fa da cornice alle naturali bellezze rimaste. A parte il Museo e le bellezze naturali, per quale motivo un turista dovrebbe tornare alle Eolie? Tutti vogliamo un turismo di qualità, ma dov’è  un localino carino con la candela a fiamma viva e musica di sottofondo e con un cameriere cordiale in grado di comunicare con uno straniero. Invece cosa abbiamo? musica disco in piazza e strada, dove la musica non amplificata dovrebbe essere la regola. Un turista si deve ritenere fortunato se incontra qualcuno del posto in grado di sapergli dare qualche informazione,  cosa vedere, dove andare, dove si trova Caolino, Chiesa Vecchia, cosa sono le terme di S. Calogero,ecc.

Secondo il mio modesto parere fare turismo vuole dire proporre il proprio territorio, facendo una giusta informazione sui luoghi e percorsi storici,  in modo da potersi presentare ad una concorrenza turistica internazionale.

Come possiamo pensare di fare turismo se abbiamo ancora i mezzi di trasporto con carrette del mare che hanno troppa superficie velica e  basta un po’ di vento a non permettere l’ormeggio; soprattutto rendendoci conto  che navi come la N.G. riescono sempre a operare, e allora trovare le navi adatte ai nostri porti?  Frenare e ostacolare chi vuole sfruttare questi territori, SI, ma SE guidate da una corretta gestione del territorio. Sicuramente il mio un intervento piccante  vuole solo stimolare chi non fa niente per questo territorio, il mio slogan è: C’E’ TERRA DA ARARE.

Eolie&turismoultima modifica: 2011-06-17T19:56:00+02:00da leonedilipari
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Eolie&turismo

lchiofalo3.jpgdi Luca Chiofalo

I dati resi pubblici dall’ufficio turistico di Lipari ratificano una decisa ripresa degli arrivi e delle presenze, che dovrebbero tradursi in una ripresa per la nostra economia turistica e indurre all’ottimismo.

Ma la realtà è diversa. Il dato sul calo di presenze italiane è significativo e testimonia un complessivo abbassamento della “qualità” dei nostri ospiti, ormai quasi esclusivamente componenti di gruppi organizzati, che riempiono le strutture alberghiere (vorrei sapere a quali tariffe) ma spendono decisamente poco per il resto. Nei conteggi credo rientrino anche i turisti gentilmente “prestatici”, per un paio d’ore, da altre località della costa tirrenica e ionica, fenomeno sul quale stenderei un velo pietoso.

 

Gli “strabilianti” numeri divulgati servono a riempire le caselle statistiche, non certamente le casse di commercianti, tassisti, ristoratori e di quanti hanno investito su un turismo qualitativamente diverso. Per gli anni a venire una richiesta: sia chiarito, una volta per tutte, quale sarà la “politica turistica” per l’arcipelago, consentendoci di essere “pronti” e programmare se realizzare “gioiellerie” o convertirci tutti alla vendita di “pizza e cartoline”…

Eolie&turismoultima modifica: 2011-06-14T13:20:00+02:00da leonedilipari
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Isola B

alba21.jpgTelefonata in viva voce
dall’isola che scuoce.
Brucia la baldoria
come tifosa di Sampdoria.
Calcio di mare affossato
come piroscafo disarmato.
Isola paragone
da  la B con la retrocessione.
Isola Bultima modifica: 2011-05-13T06:25:36+02:00da leonedilipari
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Eolie&turismo

apanareapiccola2.jpgL’assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida, ha firmato il decreto con cui si riconosce la “vocazione turistica” a ben 57 Comuni siciliani.
Questa prima tranche, a cui potranno essere inseriti altri Comuni in possesso dei requisiti richiesti, rappresenta una prima selezione che sarà inserita nel Piano settoriale per l’attivazione delle linee d’intervento del Programma operativo Fesr 2007/2013 e che costituisce lo strumento programmatico delle misure comunitarie destinate all’assessorato regionale al Turismo. Il decreto è finalizzato, pertanto, alla valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale attraverso l’accrescimento delle potenzialità turistiche, ottimizzando l’utilizzo dei fondi comunitari a tal uopo destinati.

Le caratteristiche per l’ottenimento del titolo di Comune a vocazione turistica sono fissate nel bando, approvato contestualmente al decreto e che sarà pubblicato sulla Gurs, sul sito di Euroinfosicilia e su quello dell’assessorato regionale al Turismo. Gli elementi necessari per il riconoscimento sono il frutto di un proficuo confronto tra l’assessore Daniele Tranchida ed i rappresentanti dell’Associazione nazionale Comuni d’Italia e delle associazioni di categoria del settore turistico e si possono ricondurre a quattro parametri oggettivi: l’identificazione naturalistica e paesaggistica, la tutela dei centri storici, la presenza di adeguate infrastrutture alberghiere (alberghi, agriturismi, turismo rurale, paesi-albergo, case vacanza, bed and breakfast); la presenza di rilevanti beni culturali, artistici ed architettonici; l’organizzazione di manifestazioni, rassegne o grandi eventi culturali, da oltre un triennio accompagnata da una rilevante presenza turistica; la collocazione del territorio comunale all’interno di parchi regionali. Per l’approvazione della richiesta d’inserimento, i Comuni interessati dovranno essere in possesso di almeno quattro dei requisiti su indicati e la valutazione dell’esistenza dei parametri toccherà ad una apposita commissione.

Nella lista dei Comuni “turistici”, oltre ai nove capoluoghi di provincia, ben tredici località messinesi hanno ricevuto il riconoscimento regionale: Brolo, Castelmola, Montalbano Elicona, Novara di Sicilia, San Marco d’Alunzio e Savoca in quanto inseriti nell’elenco dei borghi più belli d’Italia; Lipari, Leni, Malfa, Santa Marina Salina, nelle isole Eolie, in quanto l’arcipelago è stato inserito dall’Unesco nel patrimonio mondiale dell’umanità; Giardini Naxos, Milazzo e Taormina per la loro radicata propensione turistica. L’inserimento in questo speciale elenco costituisce un elemento di premialità che rappresenta un elemento propedeutico per l’acquisizione dei finanziamenti comunitari destinati alla riqualificazione delle località isolane e per la loro diversificazione nell’offerta turistica.

Eolie&turismoultima modifica: 2011-02-15T16:32:00+01:00da leonedilipari
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Eolie&turismo

anatolipiccola.jpgdi Aldo Natoli

Si è svolta a Palermo dal 28 al 30 gennaio la seconda edizione del Salone dell’offerta turistica siciliana  per eccellenza Travelexspoin, ideata ed organizzata da Toti Piscopo, “Un’occasione,  come ha sottolineato il  Presidente della Provincia di Palermo Giovanni Avanti,  per promuovere il territorio in chiave turistica, per presentare i punti di forza e le attrazioni di un comprensorio che ha grandi potenzialità sul mercato. Grazie a Travelexpoin  il territorio diventa sistema, diventa un pacchetto appetibile da offrire agli operatori turistici”.  All’edizione 2011 sono stati presenti 18 buyers nazionali del settore leisure e congressuale, circa 70 AdV ed altri operatori turistici sia del pubblico che del privato, 18 espositori che rappresentano circa 250 realtà turistiche private. Numeri che dimostrano la rilevanza e la riuscita dell’annuale manifestazione che, come spiegato da Toti Piscopo “ costituisce la sintesi rappresentativa del clima che respira oggi chi lavora nel turismo siciliano. Il settore infatti non ha molti strumenti per reagire alla crisi economica. Il mercato turistico si sta modificando così come il modello organizzativo dell’apparato pubblico, che punta ormai al prossimo riconoscimento dei distretti turistici. Processi lenti che generano incertezza ed attesa. Tutto ciò genera cautela e gli operatori puntano alle aggregazioni, come reazione alla crisi, ma anche come strategia per sviluppare sinergie e fare economie di scala”. Simbolo di questa aggregazione è stata la partecipazione sinergica delle isole minori siciliane che, ritenendosi un distretto di fatto prima ancora che di diritto, sono state presenti con un proprio stand alla tre giorni, unitamente a tanti Comuni, Associazioni ed Operatori del settore.

Tra i tanti eventi collaterali (La Vetrina dei Progetti, la presentazione del libro “Suggestioni di Sicilia” di Laura Criscimanno, il Consiglio regionale dell’UNPLI Sicilia, l’Assemblea Generale della FIJET Italia) grande rilevanza ha avuto il workshop dedicato, per la prima volta, ai Grandi Clienti. Ma momento clou della manifestazione è stato la presentazione della “Bozza per uno sviluppo turistico possibile “La Sicilia per la Sicilia”  elaborata da Toti Piscopo,  Amministratore unico della Logos e direttore di Travelnostop,  sulla  base delle indicazioni emerse nei 10 Open Forum “La Regione del territori- I territori della Regione” organizzati in tutte le  Province  siciliane ed a Lipari. All’interessante dibattito sono intervenuti:  Giovanni Avanti, Presidente della Provincia di Palermo e Presidente dell’URPS,  Marco Salerno, Direttore Generale dell’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana,  Giuseppe Cassarà, Presidente Onorario Fiavet e Vice Presidente Nazionale Confindustria,  Nico Torrisi, Presidente Uras Federalberghi Confcommercio Sicilia,  Andrea Corso, Presidente Assoturismo- Confesercenti,  Giuseppe Neri, Vice Presidente Confindustria Sicilia Alberghi Turismo. Il documento, aperto alle sollecitazioni degli operatori del settore per un continuo confronto e collaborazione di tutti gli operatori e tra pubblico e privato, contiene proposte e progetti ed è destinato a chi intende scommettere ancora sul futuro del turismo siciliano. Un atto di fiducia e di verifica nei confronti della classe imprenditoriale e della classe politica siciliana che manifestano la volontà di concorrere alla gestione produttiva della cosa pubblica. Un documento che cerca di stimolare un’alleanza tra le categorie e suggerisce una strategia che guardi la Sicilia come un’unica grande azienda di fronte al mercato,  pur nel rispetto delle singole individualità e dei legittimi interessi personali; un documento che  punta anche l’attenzione sul turismo come settore economico trasversale. I problemi del segmento infatti non possono essere risolti solo dall’Assessore al ramo, bensì dal Governo nella sua interezza, anzi, dai governi ai vari livelli.

La soddisfazione del turista si fonda infatti sui medesimi servizi, sulla stessa qualità del territorio che è alla base della soddisfazione del cittadino che quel territorio vive. La riqualificazione del turismo si sviluppa parallelamente alla riqualificazione del territorio e alla elevazione sociale dei suoi cittadini. Preso atto di tale trasversalità, si rende necessario un’azione di coordinamento tra i diversi assessorati. Ogni ambito del governo regionale è chiamato e ha l’opportunità di fare la sua parte per il progresso dell’isola in questo settore. L’importanza della “Bozza per lo sviluppo turistico” è stata ribadita da tutti i partecipanti  alla discussione, tant’è che verrà utilizzata per redigere la relazione programmatica triennale delle attività turistiche della Regione, come comunicato dal Direttore Marco Salerno. La Sicilia comunque, nonostante la crisi dei viaggi, non è poi messa così male essendo la seconda meta, dopo la Toscana, scelta dagli italiani, così come è emerso dai dati forniti dall’Osservatorio dell’Assessorato regionale Turismo. Alla  manifestazione palermitana le Eolie hanno fatto da anfitrione con una suggestiva carrellata di immagini nello stand riservato al Distretto delle Isole Minori della Sicilia.. Sono stati presenti il Sindaco del Comune di Lipari, Mariano Bruno e gli Assessori Anna Spinella, e Giuseppe Finocchiaro, gli Assessori del Comune di S. Marina Salina Linda Sidoti  e Luigi Follone, il Presidente della Federalberghi, Christian Del Bono, ed un nutrito numero di albergatori ed operatori del settore.

Eolie&turismoultima modifica: 2011-01-31T13:58:22+01:00da leonedilipari
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EOLIE&TURISMO

1986020809.JPG

di Aldo Natoli

Finalmente è stato acclarato, durante lo svolgimento dell’Open Forum sul turismo, dal Presidente delle Federalberghi delle Isole Eolie, Christian Del Bono, che il settore delle vacanze ha subito nelle Eolie una flessione causata in parte dalla crisi economica mondiale, ma principalmente da una serie di disservizi che hanno reso, e rendono, precaria ogni programmazione. In primis quelli dei collegamenti marittimi. Le priorità, condivisibili, per invertire la rotta che sono state tracciate dal Presidente Del Bono, necessitano di una immediata risposta da parte dell’Amministrazione Comunale che facendosene carico deve dire con chiarezza in che direzione deve muoversi lo sviluppo turistico nei prossimi anni.

L’istituzione del Distretto Turistico può essere una  grande opportunità ma a condizione che venga supportato da un piano di sviluppo turistico che non può prescindere da quelle che sono le linee programmatiche che dovranno essere preventivamente tracciate. In economia domanda ed offerta si rincorrono in modo proporzionale. Quindi ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. Bisogna principalmente tenere conto che le Eolie sono già “un prodotto turistico. Che le Eolie sono state elevate a “Patrimonio dell’Umanità”.  Naturalmente le scelte da compiere sono a breve, medio e lungo termine. L’allarme lanciato dall’albergatrice Caterina Conti e dall’operatore turistico Anselmo Urso,  nel corso del citato Forum impone a tutti una grande riflessione nel programmare l’immediato.

Entrambi hanno messo il dito nella  piaga. Stagione dopo stagione il nostro turismo diventa sempre di più balneare e l’incoming giornaliero. Un turismo definito “mordi e fuggi”. E’ quindi giunto il momento che l’Amministrazione Comunale e gli Albergatori compiano una scelta ben precisa. Se il nostro comprensorio turistico deve indirizzarsi su questa tipologia è necessario che vengano realizzati adeguati servizi: un parcheggio attrezzato per i bus per evitare gli ingorghi stradali che si sono manifestati quest’estate sulla via Isabella Conti, dei servizi igienici, una raccolta plurigiornaliera della spazzatura soprattutto nel centro storico, etc, etc. Se questo tipo di turismo deve invece diventare marginale è opportuno innestare dei correttivi per contingentarlo. Basterebbe riflettere sulle proposte avanzate dall’albergatrice Silvia Carbone. Ma bisogna decidere ed in fretta. La stagione delle Fiere internazionali sta per cominciare.

Già  il 9 di novembre si vocifera che “Sviluppo Eolie” sarà presente alla “WTM” di Londra. Non è possibile promuovere i tour Milazzo Eolie nei depliants, negli stands, nelle conferenze stampa e negli incontri con i tour-operators, e poi lamentarsi dell’invasione giornaliera di vacanzieri. Bisogna che Amministrazione ed Albergatori pongano fine a questo comportamento ambiguo e contraddittorio di procedere e che lo facciano subito.

EOLIE&TURISMOultima modifica: 2010-10-19T11:14:36+02:00da leonedilipari
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Eolie&Turismo

cdelbonopiccola.jpgdi Christian Del Bono*

Si è concluso l’educational, organizzato da 4Moresolutions in collaborazione con Federalberghi Isole Eolie. In 15 giorni si sono susseguiti ben 25 tra agenti, tour operator e loro collaboratori provenienti dalla Russia. Secondo programma, sono state visitate tutte le isole dell’arcipelago con pernotti a Lipari e Salina (Stromboli è saltata a causa dello scirocco). L’iniziativa scaturisce dal workshop promosso lo scorso aprile nell’ambito del quale era stata proposta una prima full immersion del prodotto turistico eoliano. A distanza di soli 5 mesi, alcuni degli agenti e dei TO coinvolti ma anche altri hanno ritenuto di voler approfondire le modalità di proposizione e fruizione delle 7 isole. L’idea è, infatti, quella di proporre un prodotto diverso rispetto ai circuiti standard, esaltando la cultura, la natura, l’enogastronomia e le tradizioni delle Eolie. Siamo fiduciosi, ha dichiarato il presidente di Federalberghi Christian Del Bono, “gli operatori russi si sono detti entusiasti sia per la qualità dei servizi ricettivi riscontrati sia per le valenze paesaggistiche delle isole patrimonio dell’umanità. Già nei primi mesi del 2011, è prevista l’uscita di alcuni redazionali sulla stampa russa per stuzzicare l’interesse di un mercato che a oggi, per le Eolie, risulta pressoché sconosciuto”.

*Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia e Federalberghi Isole Eolie

Eolie&Turismoultima modifica: 2010-10-12T07:46:00+02:00da leonedilipari
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Eolie&Turismo

aforum2.JPGLipari – Con la tappa dedicata alle isole per gli Open Forum “La regione dei territori – I territori per la Regione”, si sono cocnlsui gli incontri promossi da sicilia.travelnostop.com. All’Hotel Carasco di Lipari si è discusso delle problematiche delle isole, in particolar modo delle difficoltà nei collegamenti, soprattutto alla luce della privatizzazione di Tirrenia, e delle prospettive di sviluppo affidate al distretto turistico delle isole. In mancanza dei dati ufficiali del 2010, gli operatori rilevano un ulteriore calo di presenze e fatturato rispetto al 2009 a fronte di un calo delle tariffe. “Tranne che a Lampedusa, che è un’eccezione, nelle isole la crisi quest’anno si è avvertita” ha detto Christian Del Bono, presidente Federalberghi Eolie e isole minori. Ai lavori, aperti da Toti Piscopo, editore e direttore editoriale di Travelnostop.com, hanno partecipato, tra gli altri, il presidente di Federalberghi Isole Eolie, Christian Del Bono, il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo, l’assessore comunale al turismo di Lipari, Anna Spinella, il responsabile della promozione turistica della Provincia di Messina, Gerry Gambino. Presente anche Benedetto Termini, dirigente responsabile del Servizio 4/TUR – Opere pubbliche di valorizzazione turistica dell’assessorato regionale al turismo. 

“Il distretto delle Eolie e isole minori ha un senso nonostante le molte opposizioni incontrate, mette insieme territori con problemi comuni. E il compito principale dei distretti è il piano di sviluppo turistico”. Lo ha detto Christian Del Bono presidente Federalberghi isole Eolie e isole minori nel corso della tappa a Lipari dell’Open Forum. Purtroppo, a causa dei tempi del bando, finora è stato possibile solo tracciare delle linee guida. Dobbiamo allora impegnare risorse per realizzare questo piano, un piano dinamico, aggiornabile ma che sia in grado di farci capire dove stiamo andando. Prima di investire, vogliamo sapere cosa aspettarci, in che direzione si muoverà lo sviluppo turistico. Tra l’altro, il distretto delle Eolie ha una partecipazione dei privati al 51% con l’obiettivo di arrivare al 70%, perché il pubblico non ha i fondi”. Del Bono ha quindi discusso la necessità di una legge speciale per le isole minori. “Per noi un intervento normativo è fondamentale. Sul nostro territorio non si possono usare i parametri della legge validi per la terraferma – ha aggiunto – così come non ci possono togliere l’Ufficio turistico a Lipari. Perché a Taormina è stato mantenuto e qui no?”. Anche a proposito degli sgravi per i lavoratori a tempo indeterminato, la situazione isolana presenta delle peculiarità. “Per noi nelle isole un lavoratore a tempo indeterminato è un’utopia. L’assenza di collegamenti affidabili ci costringe a chiudere, quindi abbiamo bisogno di sgravi per i lavoratori stagionali. Abbiamo dei costi del lavoro che non possiamo più sostenere. Negli ultimi venti anni abbiamo mantenuto stabili le presenze ma i posti letto sono aumentati. I fondi europei che ci sono stati messi a disposizione sono serviti a migliorare la ricettività ma non a migliorare l’offerta turistica complessiva delle isole”.L’assenza di collegamenti certi è la spina nel fianco degli operatori turistici che operano nelle isole siciliane.

Lo hanno denunciato gli stessi operatori. “Senza collegamenti affidabili, saremo costretti a chiudere tutto e a emigrare – ha lanciato l’allarme Christian Del Bono, presidente Federalberghi Eolie e isole minori –  e noi non vogliamo farlo. Da due anni chiediamo di sapere quali tratte assicurerà la nuova Siremar, quali orari, se sarà previsto un traghetto sostitutivo in caso di guasti. Oggi scopri se un collegamento esiste o meno solo una volta giunti al porto. E questi disagi, quando i turisti restano a terra, li paghiamo solo noi. Siamo costretti a chiudere perché non sappiamo se i turisti potranno arrivare o meno. Il ministro Matteoli – prosegue Del Bono – aveva preso l’impegno di mantenere i collegamenti, e questo impegno non è stato mantenuto”. Caterina Conti dell’Hotel Giardino sul mare di Lipari denuncia: “siamo diventati irraggiungibili e non abbiamo certezze sui collegamenti. I nostri turisti restano sulle banchine. Siamo stanchi di andare a protestare a Roma. Per 27 notti abbiamo dormito sulla nave per tenerci il collegamneto con Napoli. Da anni chiediamo un collegamento con Fiumicino”. Secondo Anselmo Urso, responsabile di Arciduca Grand Hotel, “la mancanza di collegamenti ci sta trasformando in isole balneari e la stagione anziché allungarsi si accorcia sempre di più. Un tempo lavoravamo da marzo a ottobre, ora tranne che in estate non sappiamo quando arriveranno le navi. Il nodo fondamentale è quello dei trasporti. Ci piacerebbe l’idea di un aeroporto, ma fin quando dovremmo aspettare? Il 4.000?”.

Eolie&Turismoultima modifica: 2010-10-10T08:46:00+02:00da leonedilipari
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Eolie&Turismo

aforum.JPGFederalberghi ha fatto sentire con forza la propria voce quest’oggi a Lipari all’Open Forum organizzato da sicilia.travelnostop.com. Le tematiche principali, emerse nel corso di un direttivo di Federalberghi Eolie tenutosi il 7 ottobre, sono state rappresentate dal presidente Del Bono e rafforzate dagli associati presenti. Una legge speciale sulle isole minori che tenga in considerazione le peculiarità e i vincoli connessi alla microinsularità e che possa incidere maggiormente nella determinazione di contributi in favore delle spese sanitarie, di quelle per la spazzatura, per l’acqua e per i collegamenti. Maggiore flessibilità nell’impiego del personale dipendente e l’estensione – per le realtà microinsulari – degli sgravi adottati in favore delle assunzioni a tempo indeterminato. Il riconoscimento delle restrizioni connesse alla stagionalità, prevedendo che gli importi da versare per i tributi siano proporzionali al n. effettivo di giorni di apertura o, ancora meglio, alle presenze. Una presenza regolare delle associazioni di categoria ai tavoli dei decisori. Garanzie ben precise sui collegamenti attraverso l’adozione di un approccio intermodale e di sistema, affinché le isole non continuino a essere penalizzate rispetto alla terra ferma. Diretto coinvolgimento degli attori locali nella definizione delle convenzioni con i vettori. Diffusione di una cultura turistica e mantenimento/rafforzamento dell’identità territoriale affinché i programmi scolastici prevedano moduli in grado di far apprezzare le valenze culturali e naturalistiche dei sistemi insulari. I piani di sviluppo previsti dai distretti turistici siano finanziati e diventino realmente quello strumento dinamico e flessibile di pianificazione e marketing dello sviluppo di cui i distretti hanno assoluta necessità.

Eolie&Turismoultima modifica: 2010-10-09T20:07:12+02:00da leonedilipari
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Eolie&Turismo

anatolipiccola.jpgdi Aldo Natoli

Leggo sul “Giornale di Sicilia” del 19 settembre la dichiarazione fatta dal Delegato ENIT di Monaco di Baviera, Dott. Leonardo Campanelli, all’Assessore Nastasi del Comune di Milazzo  con la quale ribadisce che “essere di fronte alle Eolie è un  vantaggio non indifferente , il valore aggiunto per Milazzo, purchè lo si sappia sfruttare nel migliore dei modi”. Se consideriamo l’invasione di visitatori “mordi e fuggi” che giornalmente invadono le isole con imbarcazioni provenienti da Milazzo e diamo il giusto peso ai foglietti distribuiti in prossimità degli approdi mamertini che garantiscono ai turisti particolari sconti nelle crociere alle Eolie purchè  alloggiano  negli alberghi di Milazzo, dei quali ci ha informati il Consigliere Rosaria Corda in un’intervista, il suggerimento qualificato del Delegato ENIT deve far riflettere le Amministrazioni locali, la Federalberghi, le varie Associazioni di albergatori e gli Operatori turistici, perché rafforza una preoccupante visione subalterna che si vuole assegnare al nostro Arcipelago. Il rischio che si corre infatti è che le Eolie da protagoniste finiscano col diventare specchietto per le allodole per altre località. Diventa indispensabile invertire la “rotta” del permissivismo che si è consentito in questi ultimi anni a quanti organizzano escursioni giornaliere per le Eolie, magari contingentando gli arrivi per ragioni di Protezione civile, sempreché sia possibile legalmente, o aumentando in modo consistente il ticket d’ingresso. E’ altrettanto necessario rivedere la promozione turistica che viene fatta, soprattutto all’Estero. Le Eolie debbono pubblicizzare il proprio territorio, le strutture ricettive, i prodotti tipici, gli itinerari ed orari dei collegamenti marittimi, i servizi a terra da e per gli aeroporti. Non possono più giustificarsi “commistioni” che possono far perdere alle nostre isole il loro valore aggiunto dato dall’unicità e bellezza del territorio, dalle testimonianze di una storia  millenaria, dall’aria limpida e non inquinata, dall’ospitalità e dall’originalità locale.

Eolie&Turismoultima modifica: 2010-09-21T09:43:54+02:00da leonedilipari
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Eolie&Turismo

anatolipiccola.jpgdi Aldo Natoli

Preciso al Consigliere Comunale Rosaria Corda che il calo di presenze alle Eolie è stato rilevato dalla stampa nazionale e regionale e, tra l’altro, evidenziato dalle albergatrici locali, Caterina Conti e Silvia Carbone. Non vi è alcun dubbio che la crisi economica ha determinato una contrazione nel settore delle vacanze in tutte le località, ma questo non significa che non bisogna  guardare a casa propria per assumere eventuali iniziative. Mi sono permesso, nell’articolo appena pubblicato, di elencare alcune delle principali cause che hanno  comportato l’abbassamento della qualità del turismo nel nostro Paese, sul quale credo che anche il Consigliere Corda sia d’accordo, e suggerito le iniziative da intraprendere  per modificare l’offerta turistica, naturalmente attraverso un confronto tra l’Amministrazione e gli Operatori del settore. L’albergatrice  Silvia Carbone con la sua lettera aperta al Sindaco e agli Assessori mi ha fatto ricordare che quando ricoprivo la carica di Assessore al Turismo ogni fine estate presentavo al Consiglio Comunale una relazione sull’andamento del settore e sulle iniziative future. Aspettiamo quindi questa relazione per conoscere il giudizio dell’Amministrazione e per fare delle più attente valutazioni.

Eolie&Turismoultima modifica: 2010-09-01T09:24:08+02:00da leonedilipari
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Eolie&Turismo

anatolipiccola.jpgdi Aldo Natoli

Nella giornata di Ferragosto sia il “TG1” della Rai, sia il “Giornale di Sicilia” hanno evidenziato che l’Eolie, a differenza di altre località turistiche, non hanno registrato il tutto pieno. Ma l’allarme era stato già lanciato giorni addietro dall’operatrice turistica, Caterina Conti, con una precisa ed impietosa disamina di alcune scelte dell’Amministrazione Comunale che influiscono negativamente sul turismo eoliano, e quindi sull’economia di tutte le strutture che operano nel settore. Più volte ho scritto al Sindaco di Lipari, come ex assessore al turismo ed operatore nel settore, sui pericoli e sulla trasformazione del tipo di turismo che la perdita dell’originalità locale avrebbe comportato. Sulla totale disorganizzazione dei servizi marittimi, lo sbarco indiscriminato di veicoli di ogni genere, l’utilizzo delle spiagge con varie “baraccopoli” e pontili vari, i parcheggi selvaggi, il traffico veicolare indisciplinato e caotico, gli assordanti concertini sulle strade, il volantinaggio di ogni genere, la via principale dell’isola divenuta una “kasbah”, la mancanza di servizi igienici pubblici (nel passato vi erano tre locali con relativi addetti), la spazzatura disseminata dappertutto,  la fuoriuscita di liquami dai tombini saturi, l’invasione giornaliera di turisti “mordi e fuggi”, l’assenza di adeguati e continui controlli (durante la notte di Ferragosto raccontano di uno spogliarello pubblico di una ragazza ed apprendiamo anche di un probabile tentativo di stupro a danno di due turiste tedesche), il fiume di droga imperversa in modo preoccupante ( ad evidenziarlo è stata la poetessa Antonietta Rosa Raso in occasione della serata dedicata alla sua poesia). A tutto ciò deve aggiungersi la totale inosservanza delle più elementari norme sanitarie. Basta assistere allo spettacolo posto in essere ogni sera dagli operatori ecologici finanziati dagli albergatori.

Purtroppo le mie continue segnalazioni non sono state condivise dal Primo Cittadino che in una nota le ha definite poco costruttive. Ed oggi, purtroppo, il degrado del settore, e non solo, è sotto gli occhi di tutti.  E la cosa più preoccupante è che oltre al sensibile calo di presenze nelle strutture alberghiere, le agenzie immobiliari registrano la volontà di mettere in vendita la casa  acquistata e ristrutturata da parte di persone, alcune anche note, che avevano deciso di eleggere l’isola a dimora fissa per le loro vacanze. Non mi stancherò di affermare, anche se considerato monotono, che bisogna evitare lo sfruttamento indiscriminato del territorio impedendo il decadimento dell’ambiente che rappresenta la materia essenziale dell’offerta turistica. Bisogna essere capaci di promuovere, ma anche di dosare, il flusso turistico in difesa dell’ambiente e del costume in quanto nel campo del turismo significa considerare capitale d’investimento la propria originalità locale, il mare, il paesaggio. Le “Eolie” sono fatte per un turismo raccolto, attento, capace di silenzio; sono fatte per un’esperienza interiore profonda di incomparabili e irripetibili incontri con la natura, la storia, l’arte. Le “Eolie” sono le “isole dalla bellezza colta” come magistralmente le ha definite lo scrittore Vincenzo Consolo. Fatta questa precisazione ritengo che, mettendo da parte ogni polemica, il particolare momento non ci consente diatribe di alcun genere, bisogna sedersi ad un tavolo Amministratori, Albergatori ed Operatori turistici e commerciali per un’attenta analisi di quanto sta succedendo e per ridisegnare un modello di sviluppo del nostro turismo. Se si vuole un turismo giovanile bisogna attrezzarsi per questo tipo di segmento. Altrettanti dicasi per un turismo escursionistico che riempie per alcune ore le strade dell’isola.

Altrimenti bisogna invertire subito la “rotta”, per usare un termine marinaro. La politica del tutto ed il contrario di tutto non giova più a nessuno, se vogliamo salvare l’economia del Paese. Immaginatevi cosa succederà ad Aprile del prossimo anno quando tutte le strutture alberghiere ridurranno del 50% le assunzioni di personale. L’esperienza fatta partecipando alle edizioni annuali delle Borse del Turismo mi ha fatto rilevare che si stanno affermando velocissimamente nuovi stili di vita in un mondo che cambia con altrettanta velocità. Quindi nuove forme di domanda del prodotto turistico stanno prendendo forma, creando nuove opportunità e coinvolgendo protagonisti che fino ad oggi erano esclusi dal mercato. Diventa pertanto necessario approntare nuove forme di offerta, sia nel contenuto che nella promozione, per soddisfare esigenze sempre più diversificate  ed articolate. Per rispondere in modo concreto a questa sfida è opportuno affrontarla in tutta la sua complessità con una strategia che dovrà essere attuata da tutti coloro che in essa avranno un ruolo, volgendo lo sguardo ai nuovi mercati, alle nuove sfide competitive. Ai nuovi trend di un settore in grande espansione a livello mondiale, e che contribuisce in modo rilevante alla ricchezza economica e culturale del Paese.

Le “Eolie” rappresentano per il pubblico dei viaggiatori internazionali una destinazione “da sogno”, una meta ricca di fascino e suggestioni in grado di rispondere alle attese dei turisti più esigenti, offrendo una varietà di prodotti e territori unica al Mondo. Diversi sono gli aspetti che dovranno essere considerati, da quelli relativi alle infrastrutture pubbliche fino a quelle ricettive, dai servizi marittimi, da quelli legati alla qualità dell’esperienza che i nostri ospiti faranno, fino alla formazione a tutti i livelli dei nostri addetti, a quello dei tour-operator di ogni dimensione, dall’utilizzo efficace delle nuove tecnologie. L’industria del turismo, che è una scienza ed arte insieme, che è fatta da passione e di tecnologia, che ha spazi per le grande organizzazioni e per piccoli imprenditori, oggi è soprattutto “organizzazione del territorio”. Questa consapevolezza è il presupposto necessario per la valorizzazione delle risorse turistiche locali e per la crescita del Paese. Ed allora ridisegniamo una destinazione che, non solo nei sogni e nei desideri, ma nella realtà, possa offrire ai nostri visitatori, per vacanze o per affari, un’esperienza memorabile che vorranno ripetere e, raccontandola e promuovendola, per far godere anche ai loro amici e colleghi. Oggi nonostante una crisi generalizzata che si riflette nel Mondo, nonostante la competizione globale, possiamo conseguire ottimi risultati in virtù di tre fattori: giusto rapporto qualità-prezzo, ambiente sostenibile, ospitalità impeccabile. Ed allora confrontiamoci subito per prendere le dovute decisioni.

Eolie&Turismoultima modifica: 2010-08-27T09:54:45+02:00da leonedilipari
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Eolie&Turismo

di Lorenzo Bernardi
aemail1.jpgMi riferisco all’articolo che hai scritto a proposito della mancanza di turisti sulle spiagge: sono uno dei “pochi” che ancora si avventurano (io da 11 anni) nelle vostre (nostre) isole e mi viene istintivo di riflettere sul perché la gente viene di meno……. saranno piccole cose ma hanno anche loro la loro importanza. Lo scorso anno sono stato sanzionato per ben 85 euro perché stavo portando a spinta il mio scooter lungo il Corso alle 10 di mattina da un solerte vigile urbano. Lo stavo facendo perché mi serviva un qualcosa per trasportare la spesa che avevo fatto nei negozi del Corso e non come faceva l’ex assessore Sparacino viaggiando senza casco in contromano alle 18 fra i tavolini dell’Eden bar tanto per farsi salutare dai conoscenti e dai colleghi di giunta (visto e sentito personalmente). Vado quest’anno a depositare i miei rifiuti nei cassonetti e trovo la stessa desolante situazione dello scorso anno: i cassonetti per la raccolta differenziata hanno in coperchi bloccati per cui se un povero cristo vuole depositare più di una bottiglia di plastica deve aprire il suo bel sacchetto e depositare le bottiglie una per una…..magari fra le vespe, i gatti, qualche cane e il buon solleone…. L’altroieri vado per mangiare una pizza con ospiti non alla Varesana o a Quattropani ma in via Garibaldi, e alla fine della cena chiedo il conto e porgo la mia carta di credito e……….”scusi ma non abbiamo il POS”. Figura di m***a con i miei ospiti e sono dovuto andare a fare un bancomat…..nel 2010 ancora un ristorante del centro del centro delle isole Eolie (patrimonio dell’Unesco) più importante non ha il POS e accetta solo contanti……… Non aggiungo altro anche se ce ne sarebbero tante altre di storielle da raccontare ma chiedo se magari non sono tutte queste piccole cose che allontanano il turismo…… e non ho detto nulla sulla difficoltà per arrivare……..i trasporti, anche aerei, sono un patibolo anche per dei giovani, figuriamoci per gli anziani. Scusa lo sfogo ma se ci lamentiamo per la mancanza di turisti forse sarebbe bene farsi un esame di coscienza. Saluti e continua così.
Eolie&Turismoultima modifica: 2010-07-16T07:25:16+02:00da leonedilipari
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Eolie&Turismo

anatolinuova.JPGdi Aldo Natoli

Tempo addietro ho richiamato l’attenzione degli Amministratori locali e degli Operatori turistici e commerciali sui pericoli che facili gemellaggi ed un utilizzo improprio e speculativo del nome “Eolie” potevano comportare all’immagine  del nostro comprensorio. La mia preoccupazione ha riscosso qualche consenso, qualche critica, e soprattutto l’indifferenza dell’Amministrazione Comunale. Ma il  risultato delle mie preoccupazioni si può dedurre dalla copertina di uno dei tanti cataloghi distribuiti alla BIT di Milano. Apprendo dalla stampa che gli Imprenditori e Albergatori di Taormina sono “sul piede di guerra” contro l’utilizzo improprio del marchio Taormina e chiedono alla Regione ed alla Provincia un provvedimento urgente per arginare le iniziative che dall’esterno della città promuovono o pubblicizzano il nome di Taormina per attività commerciali o strutture ricettive, che con la città non hanno nulla a che spartire, al solo scopo di attirare ingannevolmente il turista in zone anonime. E se si preoccupano gli operatori economici della Perla Ionica, a  maggior anebrodi3.jpgragione dovrebbero preoccuparsi quelli delle “sette sorelle”, dal momento che le Eolie rappresentano un ingrediente di grande attrazione per molte località ed attività che operano sulla terraferma. Ma purtroppo il  nostro Paese diventa sempre più fragile e vulnerabile a seguito di una politica che consente tutto ed il contrario di tutto, ed è  sempre meno competitivo con  ad altre realtà insulari raggiungibili con voli a basso costo, quali Lampedusa e Pantelleria. Neanche la grave crisi economica, sempre più incalzante, mette tutti d’accordo per creare una regia che programmi uno sviluppo turistico sostenibile che possa porre fine alle molteplici contraddizioni con le quali si opera nei vari settori: si parla di destagionalizzazione ma si aboliscono i parametri dimensionali per l’apertura di nuovi esercizi di somministrazione ignorando che in periodi di bassa stagione è necessario disporre di spazi interni, e si continua a tenere occupato il Palazzo dei Congressi per altre finalità; si vuole il turismo di qualità ma si lascia il territorio in stato di abbandono e senza controlli. Basta dare uno sguardo al belvedere di Quattrocchi, ed alle strade del centro storico  di Lipari. Anna Miracula ci ha fornito in questi giorni uno spaccato sul reale degrado che regna nell’isola;  non si vogliono i barconi che portano i turisti “mordi e fuggi”, ma poi questi servizi vengono sponsorizzati in tutto il Mondo dalle Istituzioni e dagli Operatori locali. Potrei continuare, ma voglio evitare di essere bollato ancora una volta come “monotono” dal Primo Cittadino.

Eolie&Turismoultima modifica: 2010-06-04T07:56:00+02:00da leonedilipari
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Eolie&Turismo

cdelbonopiccola.jpgdi Christian Del Bono*

Ha il via quest’oggi un programma formato da tre eventi, organizzati da Federalberghi, per la promozione del prodotto Eolie sui mercati internazionali. Il primo, dal 27 al 30 aprile, ideato con 4moresolutions, coinvolgerà 16 partecipanti, tra tour operator e agenti di viaggio russi. Il programma prevede due escursioni terra/mare che abbracciano le isole di Vulcano, Salina, Filicudi, Panarea e Stromboli, oltre al giro dell’isola di Lipari e la visita al Museo Archeologico Eoliano. Di assoluto rilievo per le strutture di Federalberghi, il workshop fissato per oggi , alle ore 15:30, presso l’hotel Tritone. Il secondo appuntamento, organizzato in collaborazione con Sviluppo Eolie, vedrà, dal 18 al 22 di maggio, la partecipazione di 12 giornalisti austriaci ai quali sarà mostrata una sintesi del nostro patrimonio culturale e naturalistico. Dal 22 al 24 maggio, grazie ad un’iniziativa avviata in collaborazione con la Provincia Regionale di Messina, le Eolie saranno meta di altri 20 tour operator russi. L’obiettivo di queste iniziative è quello di dimostrare l’appetibilità del prodotto turistico Isole Eolie anche nei periodi di bassa stagione. Un prodotto che sa essere anche per molti versi anche esclusivo, fatto di soggiorni di almeno 4 notti, in grado di rivolgersi ad alcuni segmenti di nicchia del mercato russo che sembra poter essere pronto a scoprire in modo più consistente che in passato il turismo delle piccole isole di Sicilia.

*Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia e Presidente Federalberghi Isole Eolie

Eolie&Turismoultima modifica: 2010-04-27T10:39:50+02:00da leonedilipari
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Eolie&Turismo

nbianchi1.JPGGent. Direttore,

volevo ringraziare, attraverso il suo giornale online, tutti coloro che in vista della Pasqua 2010  si sono prodigati a bpasqua38.jpgfar si che i pochi ospiti che hanno prenotato la loro vacanza alle Eolie, ci trovino preparati ad ospitarli nel migliore dei modi. Difatti su richiesta degli operatori turistici all’amministrazione che da sempre sensibile alla politica turistica, si è provveduto a far trovare un’isola pulita, collegata con mezzi efficienti, e ciliegina sulla torta tutti i lavori edili nei centri storici e principalmente nelle vicinanze di strutture sono stati sopsesi. 

Nando Bianchi

Eolie&Turismoultima modifica: 2010-04-01T13:51:00+02:00da leonedilipari
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Eolie&Turismo

cdelbonopiccola.jpgdi Christian Del Bono*

Dopo la partecipazione alla fiera turistica di Vienna, Federalberghi e Sviluppo Eolie proseguono l’attività promozionale, autofinanziata dagli operatori turistici e supportata da alcuni sponsor. Ottimi i riscontri provenienti dalla partecipazione alla B.I.T. di Milano e al F.re.e. di Monaco. Programmi particolarmente intensi e caratterizzati da due principali elementi di promozione, quello presso gli stand autogestiti e quello di organizzazione/partecipazione alle conferenze stampa. La gestione degli stand (a Monaco messo a disposizione dalla Regione e a Milano dalla Provincia di Messina) è stata affidata come di consueto agli operatori turistici che coadiuvati da alcune hostess, si sono prodigati nel fornire oltre ad informazioni sulle Eolie – utilizzando come supporto la brochure unica di presentazione del territorio e delle aziende aderenti al programma – la possibilità di poter gustare alcune specialità gastronomiche locali. Di rilievo anche le conferenze stampa che a Milano hanno visto le Eolie protagoniste in due occasioni. La prima, venerdì, nell’ambito della presentazione del Distretto Turistico “Arcipelaghi ed Isole di Sicilia”, alla quale oltre all’Assessore Regionale al Turismo, On. Nino Strano e al Presidente di U.R.A.S. Federalberghi Sicilia, Nico Torrisi, sono intervenuti: il Sindaco di Lipari, Mariano Bruno, in qualità di Coordinatore dell’ANCIM Sicilia, il Sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo, il Sindaco Di Ustica, Aldo Messina, il Sindaco di Favignana, Lucio Antinoro, l’Assessore del Comune di Pantelleria, Angela Siracusa, l’Assessore del Comune di Lampedusa, Aldo Busetta e il Presidente di Federalberghi Eolie, Christian Del Bono, in qualità di coordinatore isole minori per Federalberghi Sicilia. Alla luce di problematiche ed opportunità comuni, è emersa chiaramente dagli amministratori e dagli operatori turistici locali la volontà di procedere alla costituzione e alla gestione di un unico distretto delle isole di Sicilia. Stracolma di amanti delle Eolie e di alcuni tour operator la piccola sala blu della BIT, nello spazio eventi della Regione Sicilia, in occasione della conferenza stampa di sabato, dedicata all’arcipelago eoliano. Le Eolie sono state presentate anche e soprattutto per quello che oltre al sole e al mare sono in grado di offrire al visitatore. Il Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani ha presentato l’edizione 2010 del Festival “Un mare di cinema – Premio Efesto D’Oro. La Federalberghi Isole Eolie, oltre ad una presentazione generale sulle Eolie, ha illustrato le principali funzionalità del nuovo portale web di Federalberghi Eolie che oltre a rendere prenotabili tutte le strutture ricettive ed alcuni servizi turistici, fornirà un’introduzione attenta alle principali valenze ed attrazioni turistiche che caratterizzano i nostri territori. La stanza dello Scirocco ha quindi presentato il Museo del cinema di Stromboli e il Museo civico eoliano. Lo special guest, Giovanna Taviani ha introdotto una proiezione in anteprima del film documentario “Fughe e Approdi”, girato proprio alle Eolie e del quale ha curato personalmente la regia. Sono, inoltre, intervenuti, il Presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, il Sindaco di Lipari, Mariano Bruno e il Sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo. La BIT si è conclusa ieri con la consueta ricca partecipazione di operatori turistici eoliani al Buy Italy, workshop di particolare rilevanza per le opportunità di incontro e confronto tra i buyers e sellers dell’industri turistica. Alla conferenza stampa di Monaco, le Eolie sono state rappresentate da Alessandro Seminara, Amministratore Delegato di Sviluppo Eolie, Emanuele Carnevale, Presidente del GAL Leader 2 Eolie, Angelo Paino, Federalberghi  Isole Eolie e Lucio Bernardi. Notevole, anche in questo caso, l’interesse mostrato dalle personalità e dai To presenti a conferma del fatto che il mercato tedesco continua a rappresentare per le Eolie, non solo un imprescindibile bacino di utenza ma anche una clientela attenta dalla quale trarre stimoli per un’offerta turistica sempre più sensibile ai temi della natura, della cultura e della sostenibilità in genere.

*Presidente Federalberghi delle Eolie

Eolie&Turismoultima modifica: 2010-02-22T13:51:19+01:00da leonedilipari
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Eolie&Turismo

mgiacomantonio.JPGdi Michele Giacomantonio

La scorsa settimana ho partecipato, insieme ad altri 56 eoliani, ad un pellegrinaggio che da Assisi ci ha portato sino al Gargano e vorrei fare alcune riflessioni che riguardano il turismo. Il turismo di questi luoghi in relazione al turismo del nostro arcipelago. Stiamo uscendo da un’estate che sotto questo aspetto, quello del turismo, non è stata per niente entusiasmante. Una affluenza piuttosto fiacca se si calcola la media stagionale; il solito grande afflusso, con confusione e caos, nei quindici giorni di agosto. Ora, a novembre, il turismo è ridotto a qualche gruppetto sparuto e così sarà fino al mese di marzo, salvo il rientro di qualche eoliano che vive fuori sede, nel periodo natalizio. Perché? Perché il nostro turismo è stagionale, legato soprattutto al mare ed al sole. Invece se voi andate nelle località del turismo culturale e religioso, non solo Assisi che ha alle spalle una lunga tradizione ma anche quelle più modeste come Cascia, Roccaporena il paese di nascita di S. Rita,  Norcia,  Loreto,  S. Giovanni Rotondo,  Monte Sant’Angelo,  Pietrelcina – quindi per la gran parte realtà del Mezzogiorno –  troverete turisti-pellegrini anche in questa stagione e probabilmente lungo tutto il corso dell’anno. Gente che visita santuari e luoghi di culto ma che si ferma anche nei negozi a comperare ricordi, oggetti devozionali senza disdegnare le specialità locali dal formaggio, alla pasta ai salumi. Sono paesi più fortunati di noi? Tutt’altro. Noi avremmo molto di più da offrire: dalla natura e dal paesaggio, alla storia ed all’archeologia, alla grande tradizione religiosa legata soprattutto a San Bartolomeo, a molti prodotti tipici locali, ecc. ecc. Avremmo molto di più da offrire, ma non siamo organizzati per offrire. Noi piuttosto riteniamo che il turismo sia un prodotto spontaneo che cresce come le more dei roveti e non debba essere coltivato e programmato. Stiamo qui ad attendere chi arriva attirato dalla fama delle nostre bellezze naturali e poi scoprono, come per caso, che siamo anche una realtà archeologica, una realtà culturale, una realtà ricca di tradizioni. E tutto questo non perché ci impegniamo a valorizzare, presentare, esaltare queste peculiarità ma perché esse esistono nostro malgrado ed esistono ancora perché, qualche volta, non siamo riusciti a devastarle. Abbiamo il Museo Archeologico perché l’hanno voluto con forte determinazione tre o quattro personaggi negli anni del dopoguerra, abbiamo la splendida rocca con le chiese di qualche secolo fa perché c’è stata donata dalla storia e recuperata per la gran parte dalla Sovrintendenza nel disinteresse del territorio, abbiamo la grande tradizione di San Bartolomeo perché ci è stata donata dalla Provvidenza. Potremmo avere un turismo capace di svilupparsi lungo il corso di tutto l’anno eppure non riusciamo a sostenere e incrementare quello che  si è consolidato fra giugno e settembre. Il turismo culturale nei suoi diversi aspetti (storico, archeologico, religioso…) è diverso dal turismo della natura e del paesaggio.  Quest’ultimo ha bisogno di essere tutelato evitando che l’abusivismo lo intacchi e lo depauperi, il primo invece vuole essere valorizzato, ha bisogno di preservare e recuperare luoghi antichi e creare sempre nuovi centri di interessi. Ha bisogno di creare tanti piccoli musei o luoghi devozionali distribuiti sul territorio. Da noi ci sarebbe bisogno, per esempio, di dare vita ad un circuito legato alla tradizione di San Bartolomeo che parta da Portinente dove si vuole che sia giunto il corpo, alla chiesetta di Sopra la Terra, a San Giuseppe fino alla Cattedrale; ci sarebbe bisogno di un circuito legato alla storia degli Eoli che abbia come cuore il tolos di San Calogero, di uno legato alla Lipara dei Cnidi, alla Lipari dei normanni e dell’Abate Ambrogio, via via sino alla Lipari dell’800 con le tradizioni della lavorazione della pomice e della coltivazione dei campi: il parmenti, i trappiti, le case di campagna con i bagghi, le littere, ecc. ecc. Ed a fianco a tutto questo, l’offerta di prodotti genuini a cominciare dal vino, dall’olio, dalla malvasia, dai dolci con la messa in mostra dei luoghi di produzione e di lavorazione. Non si tratta di un progetto da affidare solo ad una Amministrazione comunale. Certo è importante che alla sua testa ci sia un Comune consapevole e determinato ma è necessario che questo progetto sia fatto proprio da tutta la popolazione: dagli imprenditori, dai coltivatori, dai giovani, dalle famiglie. Un progetto che rappresenti il cuore di una nuova stagione di sviluppo capace di offrire lavoro a tutti a cominciare dai giovani che oggi affrontano il futuro senza troppe speranze.

Eolie&Turismoultima modifica: 2009-11-13T19:52:42+01:00da leonedilipari
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Eolie&Turismo

ppagina.gifNel mercato turistico bisogna essere svegli e attivi. Bisogna offrire di più e battere la concorrenza a tutta manetta. Domanda e offerta sono cambiate notevolmente. Servono venditori turistici alla vecchia maniera ma anche e sopratutto alla nuova, che vuol dire elettronica a tutta birra. Lo sforzo  che si richiede ad una necessaria struttura commerciale è notevole. Bisogna sudare le sette camicie, una per ogni isola. Le epoche cambiano e i risultati arrivano dopo gli sforzi a lungo termine. A breve c’è solo quello che passa il convento, che vuol dire acchiappare solo la fascia d’agosto dei patiti delle isole. Partendo da una base di presenze che gli ultimi 50 anni hanno reso le Eolie conosciute nel mondo. Adesso viene e verrà il bello, la sfida. Qualsiasi giunta comunale ha la necessità di ristrutturare i propi organici se si ha la voglia di cercare nel mercato i nuovi clienti, mantenedo anche i vecchi. Le quote di mercato vanno analizzate e quasi vivisezionate con analisi e concetti che il territorio e le attuali strutture sono in grado di far lavorare con offerte certe. L’ideale torniamo a ripetere è il pacchetto vacanze certificato con un marchio di qualtà come i prodotti (formaggi, vini auto ecc.). Perchè anche la vacanza è diventata un prodotto, non una semplice avventura come una volta.

Eolie&Turismoultima modifica: 2009-09-27T08:09:45+02:00da leonedilipari
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Da Cagliari in linea Felice D’Ambra

fdambra10.JPGdi Felice D’Ambra

Dare a Cesare quello che è di Cesare. Mi riferisco alla  lettera dell’Avv. Giovanni Maggiore, apparsa su “Il Notiziario” di Bartolino Leone a proposito delle dimissioni irrevocabili da Assessore al turismo del Comune di Lipari della Giunta Bruno. Dalla lettera , riporto queste parole : Nella veste di Assessore al Turismo ho fermamente voluto, trovando Lei , dopo un primo momento di esitazione, un interlocutore attento, la partecipazione alle Borse Internazionali , che ha permesso di far conoscere nel 2008 le Isole Eolie a Vienna, a Madrid , a Monaco di Baviera e a Berlino, e nel 2009 anche Praga e Parigi, anche attraverso affollate e partecipate conferenze – stampa. Sono fortemente convinto che la partecipazione alle Borse del Turismo costituisca una vetrina indispensabile per la promozione turistica delle nostre Isole e quindi vada consolidata e, addirittura , intensificata. Gradirei, senza creare provocazione alcuna, “dare a Cesare quello che è di Cesare”, pochi a Lipari soprattutto i giovani, sanno che  moltissimi anni fa esattamente nel 1974, il Geometra Aldo Natoli,  è stato il primo promotore turistico  Internazionale di Lipari e delle Eolie. Proprio in quell’anno, Felice D’Ambra  iniziava la carriera di Direttore d’Albergo nella città di Pitagora “Crotone”. Quando iniziai a viaggiare per le Fiere e Borse del Turismo Internazionale, visitando gli Stands, grande è stata la mia meraviglia  nell’incontrare un paesano “Aldo Natoli”nello Stand “Comune di Lipari”. Avevo da molti anni,  ormai lasciato Lipari per la cittadina turistica di Taormina, un altro mondo che ha cambiato totalmente la mia vita. Oggi, a distanza di trentacinque anni, porto rispetto e stima ad Aldo Natoli, e lo definisco, il fondatore del Turismo delle Eolie. Da allora, era sempre un piacere per me incontrare in giro per l’Europa, soprattutto a Berlino, Aldo, la figliola Roberta che ha sempre seguito ovunque il Suo papà, gli amici Nino Costa e AnnaMaria Costa, Anselmo Urso, Mariella Fiorentino, Mimmo Ziino, Luciano Siracusa, Mariano Bruno, Gino Amato, alloggiavamo quasi tutti alla West Pension, sita nel più grande e chilometrico Viale del centro di  Berlino: ”Kurfuerstdamm” ( Viale del Principe). Una sera all’uscita dal Casinò di “Europa Center”   sempre di Berlino, l’amico Mimmo Ziino, dell’allora Azienda di Soggiorno e Turismo, mi fece fare a piedi la strada sino alla  West Pension, circa 4 chilometri, per lui erano pochi, per me tantissimi, ero solo distrutto. Mi risulta che Aldo sia stato anche Assessore al Turismo, e che in seguito abbia avuto anche incarico dall’allora Sindaco Carnevale per l’Italia ed Estero per  promuovere le Isole  Eolie. Assieme ad Aldo, un altro personaggio, “Gilormino Casali” che vive da sempre a Berlino, chiamato quale interprete, assieme sono stati due inseparabili almeno a Berlino. Gilormino Casali, chiamato in seguito dall’Assessorato Regionale del Turismo siciliano come interprete e accompagnatore fino a qualche anno fa, ha sempre collaborato a promuovere le Isole Eolie e la Sicilia, oggi Gilormino Casali, non è contento di come va il turismo a Lipari. Anche se io dirigevo alberghi in Sardegna, durante le Fiere e Borse   turistiche andavo sempre a cercare i miei paesani ed era per me un grande onore e piacere incontrarli e stare assieme a loro e parlare di Lipari. Più volte Aldo mi è stato di grande aiuto quando non avevo il “Pass” per entrare alla Borsa del Turismo di Berlino e non solo a Berlino e mi risulta che abbia aiutato anche tantissimi paesani. Questo mio pensiero per Aldo, vuole essere un piccolo omaggio ad un uomo che partiva da Lipari ( spesso anche con un giorno prima a Causa del maltempo ), portandosi appresso un fardello carico di  materiale pubblicitario, volando in tutta Europa a pubblicizzare e promuovere le Isole Eolie. Quest’uomo secondo il mio parere, meriterebbe un giusto riconoscimento per quello che ha fatto, in campo  internazionale. Da Operatore del Turismo e “Benemerito del Turismo” della Regione Sardegna, debbo dire, che l’attuale dimissionario Assessore al Turismo l’Avv. Giovanni Maggiore, in poco tempo, ha fatto veramente grandi cose, ed è un peccato che lasci proprio ora che le cose stavano andando per il meglio almeno per in suo programma. Il grande male di Lipari, è l’indifferenza di buona parte di liparoti che col loro atteggiamento: critico, inospitale, invidioso, e poco professionale, crea tanta dispersione che la gente non sa più come comportarsi. Il turismo porta benessere, ma ha necessità   di qualità del territorio, della funzionalità dei trasporti, dell’Ambiente, e purtroppo devo dire che ci si mette anche di mezzo, il degrado politico che non contribuisce ad aiutare l’Amministrazione comunale. Aldo Natoli,   ha speso una vita per il  Turismo ed ancora continua nei suoi impegni a beneficio della nobile gara, quale è oggi l’ospitalità alberghiera.  Auguri Aldo

Da Cagliari in linea Felice D’Ambraultima modifica: 2009-09-22T07:59:00+02:00da leonedilipari
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Eolie&Turismo

cdelbono2.JPGdi Christian Del Bono*

Gent.ma Prof.ssa Basile, ho ascoltato con interesse la Sua intervista su “IL NOTIZIARIO delle ISOLE EOLIE ONLINE”, grazie alla quale ho appreso sia pure sommariamente degli interessanti programmi previsti dagli istituti da Lei rappresentati. Desidero manifestarLe la disponibilità della Federalberghi Isole Eolie a supportarLa nell’organizzazione e nella promozione di progetti e percorsi formativi connessi allo sviluppo turistico e a quello del comparto alberghiero. Cordiali saluti

 

 

 

Eolie&Turismoultima modifica: 2009-09-16T07:59:27+02:00da leonedilipari
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Eolie&Turismo

giacomobiviano.JPGdi Giacomino Biviano

Grande Dimiitri, mi voglio complimentare con te per l’amore che metti nel difendere le tue isole. Leggendoti, avverto il tuo stato d’animo, la grinta che ci metti ad andare fino in fondo. Coraggio non arrenderti mai, continua a difendere la tua terra. Come te ce ne vogliono tanti altri.
Ho letto quello di Anna Miracula, devi sapere che il popolo di Salina ha sempre dimostrato di essere più avanti di noi, guarda nel mondo quanti luminari ci sono e guarda caso, molti sono di Salina
A Lipari, abbiamo molti intellettuali, poeti, luminari di medicina, imprenditori ecc…. Ma di tutti questi, forse dico forse , incapaci di fare qualcosa di positivo per la comunità, per loro sicuramente capacissimi, non riescono perchè forse siamo un popolo invidioso. Tempo fà un uomo di cultura mi disse “non cè niente da fare noi Eoliani siamo “Sarvaggi”: siamo un popolo di carta bollata, per molto poco siamo capaci di impiantare una causa che magari dura anni. Basta andare al tribunale di Lipari, detto da persone che ci lavorano, è uno dei tribunali che lavora di più per percentuale. Lottiamo con intelligenza per cercare i nostri diritti, e per migliorare la nostra azienda TURISMO.

Eolie&Turismoultima modifica: 2009-09-12T08:04:15+02:00da leonedilipari
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Eolie&Turismo

giacomobiviano.JPGdi Giacomino Biviano

Se il direttore Bartolino Leone mi consente, volevo ringraziare il cav. Felice D’Ambra, dalla Sardegna. Per il tempo che dedica, nell’interesse delle Isole Eolie, sente i problemi di tutti noi e ne soffre, vorrebbe indicarci alcune strade da fare nel nostro interesse collettivo, ma noi siamo ciechi, siamo sordi, credo che non amiamo molto la professionalità, come lui potrebbe insegnarci. Almeno questo abbiamo dimostrato a noi stessi, togliendo qualcuno, gli altri siamo li. Ho una proposta da fare con il permesso del direttore del giornale. Ognuno di noi, che si sente di farlo e che ci tiene a vedere prosperare le nostre Isole, scrive su questo giornale, come vorrebbe che fossero le isole Eolie, visto che viviamo solo di turismo, quale obiettivo da raggiungere, al fine di migliorare il turismo, per destagionalizzarlo, quali servizi possiamo offrire, con quale qualifiche ci proponiamo,ecc…. Si stabilisce un tempo utile, Il direttore Bartolino, li esaminerà, sceglie le proposte più significative, si fà un congresso, con personaggi qualificati, e discutiamo insieme quello che è più giusto  fare nell’interesse di tutti noi.
Un caro Saluto all’amico Felice. Ti abbraccio.

Eolie&Turismoultima modifica: 2009-09-08T07:53:18+02:00da leonedilipari
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Eolie&Turismo

mlauria.jpgdi Moira Lauria

Stavo leggendo le notizie e mi sono soffermata sullo scambio intercorso tra il simpatico e attivo Dimitri Greco e il Sig. Roberto Piemonte. Non ho resistito alla mia eterna tentazione di difendere a spada tratta chiunque faccia notare ciò che stona. Anch’io vorrei conoscere di persona quella Signora, vorrei che mi accompagnasse mano nella mano, come si fa con i bimbi piccoli, a vedere dove sia la cura, dove si trovi la pulizia per cui tanto si complimenta. Siamo sicuri al 100% che la Signora non stia scherzando??? Se si, sia chiaro: per ogni persona come Lei che apprezza con il cuore sicuramente segnato dalla meraviglia di questo posto, ce ne sono altre svariate dozzine che giornalmente ne rimangono deluse. Certo, io purtroppo non sto scherzando. Nel mio negozio incontro turisti provenienti da ogni parte del mondo. Tutti sono estasiati da paesaggi, panorami, clima, mare e quant’altro esista già grazie alla generosità di Madre Natura. Ma la stragrande maggioranza di loro rimane letteralmente sconvolta dall’onnipresenza di ogni genere di sporcizia, dai rifiuti alla maleducazione dei padroni di casa. Si caro Bartolino. La verità è questa. Gli ospiti, qui, non possono godere degli effetti benefici di quelle 2 armi invincibili che sono il sorriso e la cortesia con un pizzichino di umiltà a far da collante. Si meravigliano addirittura di essere salutati appena entrano nei pubblici esercizi. Che tristezza. Invece di coccolarlo, quest’ospite che ci fa vivere, noi lo disprezziamo e lo sottovalutiamo, incuranti dell’importanza che avrebbe il suo ritorno. E’vero che questa non è la mia terra d’origine, ma d’adozione. Ciò però non significa che io non possa esserne follemente innamorata, di un amore incondizionato dettato da una forte sensibilità verso la forza della natura e della vita in sè. Ha ragione Dimitri, ma mi permetto di essere ancora una volta naturalista, io la chiamo “MINIERA D’ORO”, non “MACCHINA PER FARE SOLDI”.  Il punto cruciale per lo sfruttamento di questa miniera lo sai quale potrebbe essere? Paradossale: il padrone di casa dovrebbe andarsene per un po’, lasciando le chiavi sotto il tappeto. Una volta tornato, essendo stato a sua volta ospite, dovrebbe conservare come abitudine da offrire a sua volta, il più bel ricordo del viaggio intrappreso. Solo così sarebbe possibile una sana rimodernata generale. Ed ecco che si vedrebbero molti effetti domino positivi per tutti.”

Eolie&Turismoultima modifica: 2009-08-29T07:46:47+02:00da leonedilipari
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Eolie&Turismo

fberte.JPGdi Francesco Bertè

Vorrei fare un appello a tutti coloro che arrivati alla fine di agosto dicono che la stagione sia finita. Sono molte le persone che non si prodigano neanche affinchè la stagione prosegua. Non limitatevi a dire che la stagione sia finita, ma prodigatevi a mantenere quei servizi che ci permettano di crescere giorno per giorno con una stagione più lunga, anche se questo comporta dei sacrifici, che a lungo termine con lungimiranza ci porteranno domani ad avere dei benefici.

Eolie&Turismoultima modifica: 2009-08-27T20:45:39+02:00da leonedilipari
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Eolie&Turismo

fberte.JPGdi Francesco Bertè
Questa foto è stata scattata da un turista mio amico, che mi dice: “se questa è un’isola che fà turimo con le spiagge aturista.JPGvuote il 22 di agosto mi viene da ridere”.
Con questa foto anticipo gli assessori che forse intervistati nei prossimi giorni diranno che tutto sommato alle Eolie non ci possiamo lamentare per il flusso turistico.
Forse chi ci amministra non ha la minima idea di cosa vuole dire fare Turismo.

Eolie&Turismoultima modifica: 2009-08-23T13:08:00+02:00da leonedilipari
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Eolie&Turismo

dgreco.JPGdi Dimitri Greco

Ho seguito con particolare attenzione l’intervista fatta all’assessore del turismo Giovanni Maggiore, e nelle sue parole, come al solito trovo qualcosa di sconfortante, che non va bene, sarà pura e vaga impressione! Lei parla di eventi culturali, io non ne vedo affatto! Forse sarò cieco! Vedo soltanto eventi privati di qui potremmo fare a meno, perché allora non organizzare mostre, come sta facendo l’assessore Mimma Sparacino? Perché non organizzare spettacoli musicali nel bellissimo salotto di “Marina Corta” forse più corretto dire “Marina Morta”? E da diverso tempo che non c’è una manifestazione in piazza, mi sa spiegare il perché di tutto questo? E poi mi viene detto che “gli spettacoli sono ricorrenti e frequenti”. Questa è un’altra prova che lei a mio avviso dovrebbe mollare il timone e lasciare spazio a giovani esperti e volenterosi di fare qualcosa di concreto per il paese. Ah! La prego di non dirmi “che non ci sono soldi”, sarebbe controproducente.

Eolie&Turismoultima modifica: 2009-08-14T07:27:17+02:00da leonedilipari
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Eolie&Turismo

flash.gifIl punto di confine fra due misure e una sola legge spesso e volentieri stà nel modo di come si esegue e perchè si esegue.
Fra ombrelloni liberi, spiagge attrezzate, pontili più o meno appariscenti e cemento sul mare, si scopre che forse anche il turismo da diporto ha le sue belle pecche. Ma che ben vengano e l’importante è che vengano, che si riempiano case ed alberghi, ristoranti e bar, negozi e supermercati, navi ed aliscafi, barche da pesca e barche da giri turistici con periplo delle isole. La folla del sempre pieno è la follia del 15 agosto. Tutto esaurito a tutti esauriti, la scelta a chi di dovere nel rispetto delle regole e nel rispetto dei forestieri che, ricordiamolo, sono i clienti di queste isole.

Eolie&Turismoultima modifica: 2009-08-09T12:32:34+02:00da leonedilipari
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Eolie&Turismo

GMAGGIORE2.JPGdi Giovanni Maggiore*

Nel periodo di riferimento il servizio ha perfezionato il completamento di alcuni dei progetti finanziati con i fondi Dupim Pist, di cui alla Delibera CIPE n. 136/2000. In particolare sono state attivate tutte le procedure tecniche ed amministrative per l’attivazione del Centro Servizi al Turismo, la cui gestione è stata affidata alla società Investincultura di Palermo. Unitamente all’Assessorato alla Cultura è stata organizzata la conferenza dei servizi per l’allestimento dei pannelli turistici informativi, previsti in sede progettuale. In tal senso sono state ottenute tutte le autorizzazioni previste dalle disposizioni di settore. L’ufficio turismo, in collaborazione con l’ufficio cultura e l’ufficio servizi sociali, ha contribuito alla realizzazione del programma di eventi turistico-culturali, realizzati nel corso dell’estate 2008. In particolare si ricorda la Manifestazione “ Andrea Mingardi e la grande orchestra Dual Live Musical Theatre”, realizzata il 24 agosto 2008. Sono stati forniti supporti logistici per l’organizzazione della visita degli esperti W.T.O. tenutasi dal 29 agosto al 2 settembre 2008 e per l’organizzazione della “International Conference on Tourism in small islands”, tenutasi nelle isole Eolie dal 29 al 30 ottobre 2008. Supporti logistici e patrocinio gratuito sono stati concessi alla Casa di Produzione messinese De Pasquale per a realizzazione del lungometraggio “Lucia” nel settembre 2008. Sono stati concessi contributi ad associazioni locali per la realizzazione di eventi e manifestazioni culturali : Associazione Pro Loco – Eolie in classico ( 30 agosto – 2 settembre 2008 ) Associazione Giovani Eoliani – Cineforum 2008-2009 A.S.R.C. Vulcano – Natale 2008 L’Assessorato al Turismo, in collaborazione con la società Sviluppo Eolie, ha partecipato a sei importanti borse del turismo : Madrid, tra gennaio e febbraio 2009 ; Vienna nel gennaio 2009 ; Praga nel febbraio 2009 ; Monaco di Baviera nel febbraio 2009 ; Berlino nel marzo 2009 ; Parigi nel marzo 2009. Il 3° servizio del Quarto Settore – cui fa capo l’ufficio turismo – ha predisposto, nel periodo di riferimento, n. 24 Proposte di deliberazione per la Giunta Municipale e n. 148 proposte di Determine Dirigenziali. La corrispondenza interna del servizio annovera n. 3004 note, regolarmente evase.

*Assessore al turismo del Comune di Lipari

 

 

Eolie&Turismoultima modifica: 2009-07-20T16:55:59+02:00da leonedilipari
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Eolie&Turismo

luanazaia.jpgdi Luana Zaia

Sicuramente le scelte politiche per far sì che i turisti vengano alle Eolie non sono buone: vuoi perchè per venire alle Eolie, il prezzo non residente costa tanto, e la gente preferisce andare in Corsica, Egitto o Tunisia; vuoi perchè tutti abbiamo la mentalità, il turista non c’è quindi aumentiamo i prezzi così guadagnamo la stessa somma; vuoi perchè l’isola non offre niente. MA sta di fatto che alle Eolie ogni anno che passa vengono sempre meno persone…!
Eppure abbiamo delle risorse che non sfruttiamo, potremmo offrire tantissime cose, invece che succede?!?
I giovani e i laureati con tantissime nuove idee stanno a casa, mentre i politici non si decidono ad andare in pensione!!! Ma i sbagli li facciamo noi!!!”

Eolie&Turismoultima modifica: 2009-07-01T09:20:11+02:00da leonedilipari
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Eolie&Turismo

scarbone5.jpgdi Silvia Carbone

Parlando e leggendo di turismo e di crisi, di voglia di fare e paralisi generale, di imprenditoria ( piccola) e abulia (delle amministrazioni) mi ritrovo (incredula) a leggere la presentazione del CST. Confesso, l’ho letta due volte e non ho capito nulla, mi si perdoni. Ma se non ho capito nulla io, spero  potranno capire i destinatari (quali che essi siano)!!! Poiché a me piacciono le cose reali e tangibili, cioè come si suol dire al mio paese, mi riesce fare solo i conti della serva, dove due più due fa quattro, vorrei sapere da chi di competenza ( e mi limito per ora a questo) : – a quanto ammonta l’investimento per far risorgere dalle sue ceneri il CST!!!??? (in soldoni: quanto ci costa?) – COSA farà nei fatti ???? come si muoverà ??? dove??? Mi si perdoni l’incapacità di voli pindarici e dotte citazioni. Come già  ho avuto modo di dire, questa non è metafisica, queste sono domande che aspettano risposte!!!!

Eolie&Turismoultima modifica: 2009-06-18T16:19:57+02:00da leonedilipari
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Eolie&Turismo

nbianchi1.JPGdi Nando Bianchi

Inevitabilmente con la stagione estiva le temperature aumentano,  non mi riferisco però a quelle atmosferiche, ma alle temperature di tutti quelli che non avendo la possibilità di un stipendio “ fisso “ con la miniera “ Turismo “ avevano realizzato un’esistenza alternativa per rimanere nel territorio natio,dicendo anche che per molti si è trattato di  un esistenza “ dorata” ripartita tra capacità e possibilità individuali.
I primi dati riscontrati al 15 giugno ci fanno capire che la crisi attuale non è stata valutata sufficientemente e i primi malcontenti tra gli operatori turistici cominciano ad affiorare e quindi si comincia a  cercare a chi dare la colpa a tutto questo. Spero che a pagare il tutto non siano i turisti d’agosto che dovranno farci recuperare il più possibile la stagione 2009.
Io non sono un simpatizzante di Berlusconi e penso che mai lo sarò, ma  non è questo il problema, penso però, dato i consensi quasi sempre
ottenuti, che se gli strateghi di campagna elettorale o i rappresentanti del PDL a livello comunale –provinciale –regionale e  nazionale avessero consigliato allo stesso, di comunicare a tutti gli italiani come sistema anticrisi di fare le vacanze in territorio nazionale naturalmente abbinato ad offerte-pacchetti e quant’altro,forse i dati sopra accennati sarebbero un po’ diversi.

Eolie&Turismoultima modifica: 2009-06-16T17:46:00+02:00da leonedilipari
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Eolie&Turismo

nbianchi1.JPGdi Nando Bianchi

Certe volte provo ad immaginare di essere un turista che arriva a Lipari dopo le più svariate peripezie e contrattempi,  a quanto sembra inevitaviibili,vedi ritardi-partenze soppresse-nessun tipo d’informazione utile, non considerando gli stranieri non parlanti l’italiano, ed avere l’impatto al porto di Lipari. La prima impressinoe che ne ricaverei sarebbe quella di trovarmi nel bel mezzo di un mercato rionale/settimanale.
Dallo sbarco ad arrivavare alla navetta transfer si ricevono in svariate quantità offerte di:affittacamere-noleggio scooter/macchina-escursioni in barca- tour dell’isola etc.etc.Provo pure ad immaginarmi d’essere un turista straniero con relative sensazioni che ne derivano da chi non capisce la lingua. Lascio a Voi le valutazioni. Ebbene è mai possibile che un paese che parla di megaporto, aeroporto, eliporto,sbarco di macchine,navi da crociera,e non so cos’altro, non sia riuscito ad organizzare, e qui principalmente mi rivolgo al Sindaco, all’Assessore al turismo alla federalberghi ed a tutti i ” promotor turistici” in genere, che, se risulta utopico, chissà poi perchè,realizzare dei punti d’offerta,non dovrebbe essere difficile obbligare chiunque abbia qualcosa da offrire,di indossare targhette nominative con foto e mansione. Le suddette potrebbero essere richieste al Comune da titolari di licenza comunale vedi taxi-noleggi dalla federalberghi per quanto riguarda gli alberghi e affittacamere in genere e dalla Capitaneria per le escursioni in barca. Naturalmente senza costi per i richiedenti. Senza grande e burocratico impegno sono sicuro che il tutto impedirebbe chi non ha i requisiti e garantirebbe chi arriva sull’isola.
Certo che in tempi di crisi una proposta che non richiede finanziamenti regionali, costi comunali o contributi privati sarebbe opportuno quantomeno valutarla.

Eolie&Turismoultima modifica: 2009-05-28T19:36:00+02:00da leonedilipari
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