Lipari, dopo la “vacanza-lavoro” Maria Grazia Cucinotta è ripartita

mgcucinottacorrieri.jpgLipari – All’andata con il vaporetto della “Tarnav”, al ritorno con l’aliscafo della “Ustica Lines”. Maria Grazia Cucinotta dopo la “vacanza-lavoro” alle Eolie, stamane è partita alla volta di Milazzo con il marito Giulio Violati e la figlia Giulia. Il comandante Antonio Trofa ha donato un mazzo di fiori.

Negli ultimi giorni ha girato le isole con il super-gomme di Osvaldo De Santis, direttore della Twenty Fox che ha villa a Monte Rosa.

Nella foto con il “tassinaro dei vip” Gianfranco Corrieri.

Lipari, dopo la “vacanza-lavoro” Maria Grazia Cucinotta è ripartitaultima modifica: 2013-08-09T10:26:58+02:00da leonedilipari
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Sindaci, Scajola e scatole in auto blu

sleonepiccola3.jpgdi Salvatore Leone

Quanto accade a Grillo insegna agli italiani che con la politica non si cambiano le cose ma cambiano i
politici. Una volta che si entra si cambia nel modo di vedere le cose e…soprattutto nei rapporti con i cittadini. Prendiamo ad esempio il caso (per rimanere nel piccolo) dei Sindaci, Questi una volta eletti scompaiono dalle strade, entrano in letargo “scrivanaiolo”. Nessuno li vede più e…addirittura per sapere cosa fanno e dove vanno arrivano i loro portavoce. Non c’è niente da fare. La politica cambia…non la nostra vita ma la loro vita.

E…che dire del povero Scajola, che sindaco non é, ma é ridotto al lastrico dopo l’acquisto della casa fronte Colosseo sotto attico di Lory Del Santo. Poveraccio, per traslocare dal nuovo acquisto (sembrerebbe a sua insaputa) é stato silenziosamente aiutato da un amico, industriale alimentare di prodotti tipici liguri di Ceriana (Imperia). Si vede proprio che non poteva pagare un’impresa di trasloco (per le palanche i liguri battono gli scozzesi). Ha proprio ragione, quando dice che dopo il pagamento dell’Imu per la predetta casa è rimasto a secco. Chissà quanto ha pagato d’Imu per la nuova casa e…se ha avuto l’agevolazione di prima casa acquistata a sua insaputa (forse ci sarà qualche codicillo nascosto che parla di agevolazione di prima casa acquistata a propria insaputa). Ma per Scajola non finisce qua. Qualcuno, sempre ad insaputa di Scajola, si è avvicinato nei pressi dell’immobile temendo un furto, nel vedere uscire scatole e scatoloni scaglionati e scajolati.

Sfortuna è, che si è trattato di una piccola auto blu (una Punto) ma sempre blu, anche se intestata al PDL di via dell’Umiltà. Che brutto vicinato che ha trovato Scajola, anche criticato per avere visto l’auto blu carica dal bagagliaio ai sedili posteriori di paralumi, computer e scatolette. Povero Scajola, non lo lasciano in pace, forse qualcuno dei condomini ha il dente avvelenato per non avere comprato a prezzo stracciato casa Scajola per la quale è finito sotto processo al Tribunale di Roma, per il reato di “finanziamento illecito a parlamentare”. Secondo i magistrati l’appartamento di 180 mq (piano rialzato) con vista Colosseo fu pagato in parte dallo stesso Scajola (600 mila euro) e in parte (1 milione e 100 mila euro) dal costruttore Diego Anemone, anch’egli imputato nel processo. Qualche mala lingua dice che gli hanno consigliato di sgomberare l’appartamento, per sostenere in udienza che la casa era inabitabile in quanto rumorosa e giustificare così il prezzo basso d’acquisto. Che scandalo caro Presidente, meglio far parlare un portavoce.
Baciamo le mani.

Sindaci, Scajola e scatole in auto bluultima modifica: 2013-06-30T08:59:25+02:00da leonedilipari
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Eolie, Omaggi&Ormeggi

sleonepiccola2.jpgdi Salvatore Leone

La vicenda giudiziaria del porto turistico di Santa Marina Salina serve da monito agli isolani di Lipari che da anni hanno intrapreso e continuano la svendita del loro ” Patrimonio dell’Umanità” che continua a  diventare “patrimonio di pochi”. Svendita per modo di dire perché il comune di Lipari fra i soldi spesi per pagare i propri dipendenti per scegliere la società Condotte (bastava consultare le pagine gialle, risparmiando 500 mila euro+ spese legali), ha pure omaggiato i preziosi immobili di Marina Corta addirittura ristrutturati (magari senza gara d’appalto) a spese della società mista, il che vuol dire a spese anche del comune di Lipari, quello che cerca soldi ai cittadini perché dice di non averne.

In questo quadretto arriva il caso del porto turistico di Santa Marina Salina dove per farsi ascoltare il sindaco più che portarsi questa volta la scrivania al porto sarà costretto adesso a portarsi le catene per ancorarsi fisicamente in un posto barca. I porti turistici servono alle Eolie, ma non privatamente. Il mare é un bene di tutti quelli che abitano nelle isole e per questo, gli isolani come dato storico hanno diritto all’approdo gratuito, mentre chi transita merita ospitalità ad un prezzo calmierato nel vero senso della parola con tanto di esposizione del relativo cartello all’ingresso del pontile (tipo menù dei ristoranti). “La giustizia non va in porto” non deve essere il comitato del dopo ma del prima di certi approdi. 

Eolie, Omaggi&Ormeggiultima modifica: 2013-05-06T11:13:22+02:00da leonedilipari
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