“I comuni insulari si battono da anni perché la condizione di insularità venga pesata in modo adeguato e possa contare su provvedimenti più correlati ai loro bisogni, per questo l’ordine del giorno approvato dal Parlamento rappresenta un provvedimento importante per le Isole minori”. Lo afferma il presidente dell’ Associazione Nazionale Comuni Isole Minori (ANCIM), Mario Corongiu,a proposito dell’odg presentato dalla senatrice del Pd Pamela Orrù, con cui la parlamentare ha voluto riaffermare il principio generale di autonomia organizzativa, fondamentale in un contesto insulare in cui fattori fisici non favoriscono la mobilità delle persone come quello delle isole minori.
“Nelle isole minori abbiamo a che fare – spiega il presidente ANCIM – con  fattori congiunturali legati al turismo che aggravano il problema. Nel periodo estivo le esigenze delle isole si moltiplicano e diventano diverse rispetto al periodo invernale, centrato soprattutto sulla presenza di residenti. L’odg è un atto significativo – prosegue Corongiu – ed i Comuni stessi auspicano che, non incidendo sui saldi, venga anche tradotto in norma legislativa. Esso è importante anche nel contesto più generale e nell’attuazione del principio di autonomia di spesa sancito dalla Costituzione. Inoltre – dichiara ancora Corongiu – la senatrice è prima firmataria di un ddl sulle isole minori che è stato concordato con l’ANCIM e che contiene tutti i temi e problemi che le Isole continuamente debbono affrontare. I Sindaci auspicano che, questa volta, il ddl abbia un percorso celere e definito temporalmente in modo da giungere presto ad un provvedimento organico”.
Sull’odg interviene anche la senatrice Orrù che dichiara: “Perché non dare più flessibilità e maggiore autonomia organizzativa e di spesa ai comuni isole minori nei limiti dell’ammontare della spesa per il personale del 2009 o in arco mediale di spesa 2009-2011? Credo – continua Orrù – che il governo e il Parlamento debbano accogliere le richieste del territorio insulare soprattutto quando queste non comportano aumento di finanza ad essi dedicata, ma costituiscono un principio di autonomia per governare meglio il territorio”.