L’Eresia

lchiofalo1.jpgdi Luca Chiofalo

Per superare le attuali difficoltà, è convinzione universale che l’imperativo sia innovare e rompere gli schemi tradizionali.
Storicamente ogni modello sociale ed economico attraversa fasi di profonda crisi, la cui soluzione si lega spesso alla capacità di sperimentare nuovi “percorsi”. Le contrapposizioni ideologiche, che sembrano acuirsi in momenti come questo in cui si cerca il responsabile del disastro, sono quanto di più inutile e dannoso si possa aggiungere alle difficoltà della crisi.
Piuttosto, è preminente (o dovrebbe esserlo) il bisogno di confronto, non strumentale, sui contenuti e risulta necessario sulle grandi scelte cercare convergenza e partecipazione, responsabili e senza remore, di tutte le parti politicamente in competizione.
Facile a dirsi meno a realizzarsi. Ma se risulta quasi impossibile auspicarlo a livello nazionale, su base locale l’esperimento di remare tutti per una volta nella stessa direzione potrebbe avere successo. In maniera maggiore per noi, realtà piccola e insulare, indossare e difendere casacche di partito e “trincee” di coalizione, senza risultati apprezzabili per l’intera comunità, è un esercizio privo di senso e di costrutto.  
L’incontro delle migliori menti e delle più forti volontà, senza pregiudizi di parte e con la propensione all’accordo, sarebbe invece un’iniezione di
vigore e di fiducia per la nostra inerte e svogliata comunità, che di astio e rancori ha fatto una ragione di vita.
Concedetemi quest’eresia, perchè di soluzioni diverse all’orizzonte non mi sembra di scorgerne…

L’Eresiaultima modifica: 2009-04-28T13:12:03+02:00da leonedilipari
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