di Salvatore Leone
Leggo con piacere le note di Luca Chiofalo, con il quale ho avuto la possibilità di uno scambio di battute sul tema “due in cambio di140”, incontrandolo stamane sul Corso principale di Lipari.
Dello stesso avviso mi sembra essere anche il consigliere Pietro Lo Cascio, leggendo il suo articolo pubblicato su “Il Notiziario”.
Devo riconoscere l’abilità del legale rapp.te della Società che ha in mente di realizzare gli appartamenti, per aver offerto al Comune di Lipari – in luogo degli oneri di urbanizzazione – la realizzazione delle Caserme dei Carabinieri, e non altro.
Cosa si nasconde dietro tale operazione edilizia, che si trascina da oltre un anno al Consiglio Comunale, che, oltre a paralizzarne l’attività, ha anche reso monotona la lettura dell’ordine del giorno?
Da una letterale interpretazione della normativa urbanistica – e dietro una piccola esperienza maturata nelle aule dei Tribunali – ricordo con piacere una mia battuta avanti al Consiglio di Giustizia Amministrativa, laddove facevo notare che le norme urbanistiche non devono essere interpretate ma applicate.
Tale frase ha colpito il relatore, che mi ha dato ragione.
Alla luce di ciò non riesco a comprendere il motivo per cui tale Società, invece di offrire le Caserme (mere opere di urbanizzazione secondaria), non provveda al pagamento degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria.
Non mi spiego dunque il motivo per cui la realizzazione di tale progetto venga sempre trascinata in Consiglio: o perché appare interessante la realizzazione dei 140 appartamenti, ovvero perché lo è maggiormente la realizzazione delle due Caserme dei Carabinieri.
Mi chiedo: se per la realizzazione dei 140 appartamenti si fosse resa necessaria la corresponsione degli oneri di urbanizzazione, l’iter sarebbe stato lo stesso?
Per carità, non voglio dire che le Caserme non siano necessarie; è solo l’iter ad essere sbagliato.
Ma questa Società, che ha “partorito” tale idea: …Di dov’è? …Chi sono i soci? …A chi appartengono i fortunati terreni agricoli che da tale realizzazione cambiano il loro indice da inedificabili ad edificabili, con evidente grande vantaggio monetario ed esentasse?
Avviata tale interpretazione, in futuro, la nuova Amministrazione potrebbe anche lanciare l’idea di stendere un bando del seguente tenore: per realizzare delle Caserme si offre la possibilità di edificare alloggi, in luogo degli oneri di urbanizzazione. Chi offrirà più caserme con la minore edificazione di appartamenti si aggiudicherà la gara. Povere Eolie.
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