Da Palermo in linea Daniele Billitteri. Meteo&Babbio

dbillitteri1.jpgdi Daniele Billitteri

Grigio perla. Meteo di giovedì 30 agosto.

Preparatevi a un fine settimana leggermente picchiusu. Ma non vi dovete seccare perché le cose belle stanno pure nelle cose brutte se uno le sa andare a cercare.
Ora succede che la Sicilia si trova in un punto dove prevale il capriccio. Il tempo, in sostanza, non sa decidere che cosa deve fare e si mette un poco buono e un poco tinto. Un poco come una zita capricciosa che un giorno vuole il gelato e poi la granita o al contrario. Il problema è che sta avanzando l’anticiclone delle Azzose che porta buon tempo in tutto il resto dell’Italia tranne che qui nel Meridione dove invece l’Africano arretra piano piano e contrasta con le correnti fredde che arrivano da Levante. Il vento si mantiene sciroccoso ma il tempo è all’acqua e ce l’ha sempre in pizzo. Così tra domani e venerdì ci potrebbero essere pure grandinate che sono il segnale che il tempo cambia in un fiat, all’improvviso per cui il vapore acqueo diventa ghiaccio prima ancora di diventare acqua. Quest’anno è già successo Lassopra. In Piemonte sono piovute arancine. Surgelate.
Insomma, questo passa il governo. Cielo grigio. Ma pure cielo grigio perla, cioè anche bello. Io, un per esempio, penso sempre al momento in cui si perde l’orizzonte. Sapete com’è? Se ve ne andate al Foro Italico verso le cinque del pomeriggio e c’è il cielo grigio, il mare diventa come l’acciaio e la linea dell’orizzonte si perde perché si comincia a confondere il cielo con il mare. Questa cosa mi piace sempre perché l’orizzonte è una cosa complicata. Ma è anche un limite, un punto d’arrivo. Si dice “All’orizzonte c’è…”. Anche quando questa parola si usa tanto per dire che una cosa è alla vista ma non arriva mai. Insomma l’orizzonte mette ansia, può essere? O perché questo fatto che tu cammini e lui cammina davanti a te fi fa pensare a Achille e alla Tartaruga che il Pie’ Veloce non raggiungerà mai. Sia perché se cerchi un orizzonte è perché hai una meta e, diciamocelo, le mete sono pure faticose. Sono l’intossico del lagnuso. Ecco perché, quando è così, io mi vado a sedere nella panchina di ceramica dopo avere raso al suolo il bibitaro che ci atturra i cabbasisi con Gianni Celeste a mille decibel. Mi siedo e guardo il mare e, miracolo miracolo, non c’è l’orizzonte. E io mi rassereno perché non resto vittima dell’ansia del futuro, do le spalle ai tramonti e sento, fredda e rassicurante, la panchina sotto il culo: ora e subito. E se piove meglio ancora. Domani mi porto il paraqqua. Tante belle cose. Grigioperla

Da Palermo in linea Daniele Billitteri. Meteo&Babbioultima modifica: 2013-08-29T21:28:00+02:00da leonedilipari
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