Lipari. Comune&Corte dei Conti. Dirigente condannato

di Angelo Meli

comuneliparipiccola.jpgSi era assegnato alcune indennità speciali senza averne diritto, ora dovrà restituire quanto incassato oltre agli interessi maturati nel frattempo. Lo ha deciso la sezione giurisdizionale d’appello della Corte dei Conti che ha ribaltato una precedente sentenza di assoluzione emessa dai giudici di primo grado in favore del vice segretario generale del Comune di Lipari Giovanni Famularo, condannandolo a risarcire al Comune circa 6 mila euro.

I giudici hanno accertato che il dirigente ha proceduto con determina da lui stesso adottata il 10 febbraio 2009 ad auto liquidarsi diritti di rogito nella misura di un terzo dello stipendio del segretario, non rapportato però al periodo di effettivo esercizio delle funzioni (1 gennaio-30 settembre 2008) e quindi per quasi 13 mila euro di cui solo 11 mila e 400 euro effettivamente erogati, in relazione alle disponibilità di bilancio e non dei circa 5 mila e 600 euro che gli spettavano, con uno esborso non dovuto a carico del bilancio comunale di poco piu’ di 5 mila e 800 euro.

I magistrati hanno stigamatizzato il comportamento di Famularo “palesemente ispirato ad una pervicace tutela del proprio interesse a discapito di quello pubblico al limite del dolo, con totale disprezzo dell’atteggiamento di cautela suggerito dal settore economia e finanze del Comune di Lipari che avrebbe dovuto ispirare a maggior ragione il suo operato laddove egli si apprestava a liquidare in proprio favore e non di terzi (e dunque in manifesto conflitto di interessi) una competenza ecnomica”. 

Lipari. Comune&Corte dei Conti. Dirigente condannatoultima modifica: 2012-11-30T10:50:00+01:00da leonedilipari
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