di Salvatore Leone

Mi sembra doveroso intervenire sulle note trasmesse dall’avv. Alfio Ziino nell’interesse del geom. Dal Zotto relativamente ad una denunzia a seguito della quale la Procura della Repubblica ha disposto il rinvio a giudizio del geom. Aldo Natoli.
L’unica cosa che condivido,unitamente al collega, è che sarà il magistrato a valutare il comportamento tenuto dal geom. Natoli. Per quanto concerne invece l’affermazione dell’avv. Ziino circa l’esito di alcuni suoi esposti, definitisi con l’avvenuto accertamento dei reati e l’archiviazione da parte del GIP per prescrizione, sarebbe opportuno leggere la motivazione, in quanto mal si concilia, quanto affermato da legale, con il successivo comportamento adottato dalla P.A., con provvedimenti amministrativi, di tutt’altro avviso.
Comunque, non è questo il problema, in quanto non è mio costume anticipare le linee difensive che vanno formulate solo nelle aule giudiziarie e non sui giornali. Solo per rimanere in tema sulle anticipazioni date dal collega sui prossimi sviluppi sui pontili, che non entra nel caso “Natoli-Dal Zotto”, devo anch’io anticipare che sul caso “Dal Zotto” potrebbero esplodere ulteriori sviluppi, sempre su segnalazioni clamorose e dettagliate del mio cliente, depositate in Procura, ancor prima della
ricezione del decreto di citazione a giudizio.
Allo stato, ritengo che sia ancora presto per formulare consigli ai pubblici dipendenti sulla “trasparenza amministrativa”, in quanto il TAR di Catania ha consentito, l’accesso, negato dal Comune, agli atti amministrativi, ad una cittadina, con la condanna del Comune di Lipari alle spese del giudizio. Potrò essere più preciso, se potrò ottenere copia della Sentenza, sempre che, per “trasparenza
amministrativa”, il Comune ne consenta l’accesso. L’unica conseguenza, in tutta questa vicenda, per il geom. Aldo Natoli, sarà quella che in futuro, adirà anche la via del TAR per avere giustizia sul diniego degli atti amministrativi negati.