Lipari – Interrogazione sullo stato disastrato della Via T. Boccetta a Canneto.

104230097.2.JPGdi Giacomo Biviano, Consiglere Comunale PD

PREMESSO

che in data 01/09/2009, con protocollo N° 33122, ho presentato ed inviato al Sindaco di Lipari, Dott. Mariano Bruno, e per conoscenza all’Assessore ai LL.PP e Viabilità, Rag. Corrado Gianno,  un’interrogazione (che si allega copia) con all’oggetto “Interrogazione  sullo stato disastrato della Via T. Boccetta a Canneto” nella quale si chiede:

Se l’amministrazione comunale è al corrente dello stato disastrato in cui versa la Via T. Boccetta a Canneto e se l’ente Comune è stato mai denunciato per gli incidenti accorsi;

Se è mai stata  effettuata una perizia per stabilire i tipi di interventi necessari alla messa in sicurezza della carreggiata;
Che tipo d’interventi, eventualmente espletati tutti i passaggi, s’intende approntare per il ripristino della strada”.

Che la stessa non ha ricevuto alla data odierna, nonostante venisse esplicitamente richiesta per iscritto, alcuna compiuta  risposta se non l’ennesima e ripetitiva nota del Sindaco (di cui si allega copia), assunta al N°34099 del protocollo generale dell’Ente in data 09 settembre 2009, nella quale si comunica:

“In riferimento alla Sua nota indicata a margine ed afferente l’oggetto, assunta al N° 33122 del protocollo genrale dell’Ente in data 1 Settembre 2009, si comunica di aver assegnato la stessa allAssessore ai Lavori Pubblici Rag. Corrado Giannò che legge per conoscenza, al fine di formularLe compiuta risposta in merito”.

Che la suddetta nota non può assolutamente considerarsi una compiuta risposta o una richiesta di rinvio dei termini  ma, bensì, una semplice presa d’atto;
Che ciò pregiudica pesantemente la funzione e il ruolo del Consigliere Comunale compromettendone, di fatto, l’esercizio del proprio mandato amministrativo;

CONSTATATA LA PALESE VIOLAZIONE

Dell’art. 43, comma 3, del D.Lgs. 267/2000, che recita testualmente:
“Il sindaco o il presidente della provincia o gli assessori da essi delegati rispondono, entro trenta giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri presentata dai consiglieri. Le modalità della presentazione di tali atti e delle relative risposte sono disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare”;

Dell’art. 43, comma 2, del D, Lgs. 267/2000, che recita testualmente:
“I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato…..”.

Dell’art. 27, della Legge Regionale 26 agosto 1992, n. 7, che recita testualmente:
1. “Il sindaco è tenuto a rispondere agli atti ispettivi dei consiglieri comunali entro trenta giorni dalla loro presentazione presso la segreteria del comune”.
2. “Le ripetute e persistenti violazioni degli obblighi di cui al comma 1 del presente articolo, al comma 9 dell’art. 12 e dell’art. 17 sono rilevanti per l’applicazione dell’art. 40 della legge n. 142/1990 così come recepito e modificato dall’art. 1, lettera g) della legge regionale n. 48/1991. 3. Il consiglio comunale, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, può istituire al suo interno commissioni di indagini su qualsiasi materia attinente all’amministrazione comunale. I poteri, la composizione e il funzionamento delle stesse sono indicati nei relativi statuti comunali”.

Dell’art. 55 comm. 2 e 4 del Regolamento del Consiglio Comunale, che recita testualmente:
2° comma – “Alle interrogazioni il Sindaco o L’Assessore suo delegato risponde verbalmente salvo che l’interrogante richieda risposta scritta”.
3° comma – “Alle  interrogazioni deve essere data risposta non oltre 30 giorni la data della loro presentazione”.

Dell’art. 15 (consiglieri comunali – Status ed attribuzioni), comma 2 e 3 dello Statuto del Comune di Lipari, che recita testualmente:
2° comma – “Il consigliere comunale esercita il diritto di iniziativa sulle questioni sottoposte a deliberazioni del consiglio e può formulare nterrogazioni e mozioni.”
3°comma – “Il sindaco è tenuto a rispondere agli atti ispettivi dei consiglieri comunali entro trenta giorni dalla loro presentazione presso la segreteria generale”. 

RITENUTO 
Che i consiglieri comunali hanno diritto d’iniziativa e di controllo su ogni argomento di interesse della comunità locale ed esercitano tale diritto mediante la presentazione di interrogazioni e di richiesta di atti; Che la mancata risposta scritta da parte del Sindaco viola tale diritto fondamentale evidenziando un chiaro tentativo di ritardare e/o delegittimare l’azione dei consiglieri compromettendone la funzione e il ruolo;

Per quanto sopra, lo scrivente

CHIEDE

Che le adite Autorità in indirizzo, ognuna per le proprie competenze, in base a quanto disposto dall’art. 43, comma 2 e 3 del D.Lgs. 267/2000, dall’art. 27 della Legge Regionale 26 agosto 1992 n. 7, dall’art. 55 – comma 2 e 4 del Regolamento del Consiglio Comunale di Lipari e dell’art. 15 comma 2 e 3 dello Statuto del Comune di Lipari,

DIFFIDINO il Sindaco a rispondere nei termini di legge all’interrogazione  con risposta scritta presentata dal consigliere comunale ricorrente;
Vogliano valutare il comportamento del Sindaco e adottare i provvedimenti che riterranno più opportuni.

Lipari – Interrogazione sullo stato disastrato della Via T. Boccetta a Canneto.ultima modifica: 2009-10-19T15:32:01+02:00da leonedilipari
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