Lipari&Comune. Il cittadino domanda e l’amministrazione risponde

comuneliparipiccola.jpgDa Milano in linea Angelo Fonti

di Angelo Fonti

Gentile direttore e Dott.Giacomoantonio, volevo semplicemente ringraziarvi per lo spazio dedicato alle mie riflessioni sulle vostre testate on line. Sono riflessioni posso assicurare, fortemente condivise anche da molti nelle medesime condizioni che viaggiano da Lipari, Salina o piuttosto che Stromboli o altra isola. Nessuno vuole fare sparire la tariffa residente, ci mancherebbe,  ma semplicemente estenderla a chi contribuisce cospicuamente con cifre esose tramite le tasse e che tasse,  al mantenimento dei servizi e della bellezza delle isole senza ricorrere alle cosiddette residenze Virtuali che fanno risparmiare su trasporti, IMU, ENEL etc…..ma qui si aprirebbe un capitolo delicato….quanti soldi perdono i comuni di sola IMU sulle seconde abitazioni?).
La gente con normali stipendi, non capisce perche’ non rientri nella continuita’ territoriale,  potere andare ad aprire la porta di casa propria nel fine settimana, senza spendere cifre che per una famiglia media di 4 persone A/R diventano se ripetute, proibitive. Non  tutti siamo ricchi imprenditori o economicamente benestanti. Forse e’ questo, che indirizza verso le poco etiche residenze virtuali per  “risparmiare” ??? Vi ringrazio se vorrete  pubblicare o magari rispondere a queste ulteriori riflessioni.
Saluto tutti  con stima. 

LA NOTA PRECEDENTE. di Angelo Sidoti

Caro Portavoce, resto sempre in attesa di una risposta sul tema “debiti fuori bilancio” e relativa fonte di copertura nel rendiconto oltre che la conferma della pubblicazione del “Referto sul Controllo di Gestione”, che Lei dovrebbe conoscere molto bene vista la Sua manifestata esperienza in materia amministrativa. Molti Comuni d’Italia già pubblicano questi documenti. Si prenda tutto il tempo che vuole, capisco che per rispondere dovrà interpellare obbligatoriamente il Ragioniere Generale purtroppo ad oggi in ferie. Non si dimentichi i CV degli Assessori in particolare quello del Sig. Cuccia unico elemento non isolano e quindi con referenze che restano al momento a Noi sconosciute. Inoltre, un piccolo suggerimento sul tema pubblicazione dati sul tasso di assenza del personale. Per comprendere la natura della percentuale di assenza forse sarebbe meglio suddividere le giornate in: a) ferie b) permessi non retribuiti c) permessi retribuiti d) malattia. Anche in questo caso molti Comuni d’Italia già lo fanno (per le imprese è una prassi consolidata). Infine, esiste una programmazione annuale delle ferie redatta dai vari uffici. Quanti sono i casi con elevati giorni di ferie maturate e non godute (vedi es. Ragioniere Generale)? Il Dott. Subba nel semestre 2013 ha un tasso di assenza del 7%. Forse con una migliore programmazione delle ferie oggi non avrebbe accumulato tutti questi giorni.

LA NOTA PRECEDENTE. Angelo Sidoti dal Notiziario Isole Eolie on line del 13.07.1.

Caro Portavoce, oggi ho letto una sua missiva in merito ad una situazione di cassa tranquilla dell’Ente ed un Suo accenno ai debiti fuori bilancio. E volevo chiederle: Con quale risorse Il Comune farà fronte al pagamento di questi debiti fuori bilancio? Inoltre, in che modo questa amministrazione si sta adoperando per il recupero dei cosiddetti crediti residui (tasse,trbuti,imposte non pagate) visto che nel settore finanziario e rami collegati ogni giorno assistiamo ad una moria di personale tra assenze, ferie etc etc.? Tale voce le ricordo che e’ soggetta a riaccertamento con cadenza annuale. Cortesemente puoi indicarci anche l’ammontare di quello che e’ stato recuperato fino ad oggi? Ultima domanda: sulle partecipate il Comune di Lipari sta esercitando un esame continuo per garantire il principio di sana gestione? I documenti che sono stati richiesti in sede consiliare mesi fa (era dicembre 2012) sono stati trasmessi all’Ente? Mi riferisco ad una dettagliata relazione sull’operato svolto, un piano programmatico sugli sviluppi futuri, un bilancio economico e di previsione annuale e pensi un po’ anche pluriennale da essere sottoposto all’approvazione dell’Ente. Nella relazione del Sindaco non ho trovato traccia anche se la delibera e’ dello scorso anno o meglio erano “delle azioni correttive da intraprendere”. Lei che e’ stato amministratore di un Ente pubblico comprende il significato di azioni correttive vero? Attendo un suo gentile riscontro.

Risponde Michele Giacomantonio

Non ho mai parlato di “cassa tranquilla”, ho solo smentito che il Comune si trovi in grave situazione di squilibrio ed in pericolo di dissesto.La tranquillità purtroppo non è condizione di questi tempi in particolare per i Comuni. Ma a chi serve diffondere allarmismi? A chi serve dipingere le cose più nere di quelle che veramente sono? Così come non ci troviamo in condizione di dissesto non è assolutamente vero che, “per il settore finanziario e rami collegati, ogni giorno assistiamo ad una morìa di personale ecc. ecc.”. Il settore finanziario in questo ultimo anno ha registrato una sola assenza per malattia, quella del rag. Marcello Ziino, la cui gravità purtroppo è documentata, che si è dovuto assentare per sei mesi dal lavoro. Per il resto la ragioneria è un settore che lavora a pieno ritmo e la gente non fa nemmeno le ferie tanto è vero che il dott. Subba ha dovuto farvi ricorso perché erano ormai in scadenza e non ne usufruiva da diversi anni. Proprio attraverso gli uffici finanziari si sta provvedendo agli accertamenti relativi ICI-IMU dei maggiori complessi (es: utenze alberghiere) e, al di là dell’ovvia riservatezza per procedimenti ancora in corso e soggetti quindi a ricorsi e verifiche, si può dire che si stanno ottenendo buoni risultati. Per quanto riguarda la TARSU come saprà essa è affidata a Equitalia mentre per quanto riguarda l’Idrico gli accertamenti ed i recuperi vengono seguiti dall’apposito ufficio. Con delibera di giunta si è stabilito di dare corso al recupero delle morosità che ormai superano i 2.500 euro. A questo proposito è stato dato incarico ad un legale per procedere nei confronti degli utenti che vantano una maggiore morosità e relativi ai grandi complessi mentre già la settimana prossima partiranno le lettere per la messa in mora delle utenze familiari. Entro la fine di questo mese la procedura sarà conclusa. Questa vasta operazione di recupero che non avveniva da diversi anni fanno guardare con una certa serenità anche a debiti non programmati quali sono quelli fuori bilancio.

– LA NOTA PRECEDENTE. La situazione di via Tenente M. Amendola.

Esimio Signor Giacomoantonio, Siamo esercenti ed abitanti della via Ten. M. Amendola e desideriamo porle qualche domanda. Come lei sà siamo in una zona dove il mare molto spesso entra nei nostri locali, dove dobbiamo subire nave di spazzatura (con topi isolani clandestini), con carico, scarico e stazionamento in qualsiasi ora del giorno e della notte, con tutte le conseguenze sanitarie accompagnate da mortificanti immagini ed odori di chi sta o chi si trova a passare. Da terra dobbiamo subire, improvvisate fontanelle fognarie,belle segnaletiche stradali, che sicuramente hanno un costo,ma che non vengono mai rispettate o fatte rispettare,bidoni di spazzatura lungo la strada sempre stracolmi perché raccolgono non solo spazzatura della gente locale del posto ma anche quella di metà corso V.E.; quest’ultimi bidoni meta di gabbiani e cani,divengono inoltre souvenir di numerosi turisti che portano a casa fotografie in ricordo di Lipari. Ci sarebbe da dire ancora tantissimo , ma dopo aver attenzionato alcune lacune della via Ten. M. Amendola desideriamo farle alcune domande: esiste qualche delibera per carico e scarico a Lipari? Se è si, perché in via Ten. M. Amendola non esiste? Eppure ci risulta zona urbana. Perché non esiste l’isola pedonale ,neanche serale, ma solo un ennesimo scarico di macchine e motorini parcheggiati da ostacolare persino l’ingresso nelle abitazioni o camminare a piedi. Perché chiudere la strada con vasi, che dovrebbero essere utilizzati da abbellimento urbanistico? Non si pensa all’ordine pubblico e all’abbattimento delle barriere architettoniche ed alla inciviltà delle persone che sono state abituate senza regole, che mettono i loro mezzi davanti a queste barriere chiudendo definitivamente il passaggio? Il tutto sotto gli occhi di tutti. Ci scusi, ma pensiamo che tutto ciò sia fatto ad personam,in quanto questa zona, che dovrebbe essere l’entrata del paese, dove l’ospitalità fa da principe e da decoro, per chi ci abita e per i nostri ospiti, è diventata come da tempo pensiamo, “ La Casba di Lipari” dove non ci sono regole, dove gli abitanti si sentono di serie B e non parliamo dei commercianti che con sacrifici enormi continuano a esercitare in tutto questo marasma con la sola colpa di aver scelto il posto sbagliato e soprattutto di non aver scelto una zona dove, l’amico politico di turno,abbia chiesto qualcosa comune anche per il vicino. Fiduciosi di una risposta da cittadino liparoto onesto, quale lei è, e speranzosi in una migliore risoluzione che non preveda ostacoli, ma solo segnaletica (tra l’altro già esistente), con multe a gogò e rispetto per quelli che ci vivono, per quelli che lavorano e per quelli che ci onorano con la loro presenza venendo in vacanza a Lipari, con diritti uguali a quelli di altre zone e non solo doveri. Cordiali saluti

Abitanti e Commercianti di Quartiere

Risponde Michele Giacomantonio

Ci sono problemi strutturali che non possono risolversi con interventi immediati. Sulla perdita dei liquami abbiamo perso almeno dieci anni. La creazione del nuovo depuratore avrebbe sicuramente risolto il problema. Così è anche per il riflusso del mare che una quindicina di anni fa si era cercato di risolvere ma il nuovo bradisismo ha finito con annullare i benefici di quell’intervento. Anche le misure più amministrative sono di difficile soluzione per due ordini di motivi:

– Perché l’Amministrazione comunale non è l’unica a gestire tutta l’area di Sottomonastero ma deve convivere con la Capitaneria di porto che ha competenza anche su un pezzo di strada oltre che sull’area portuale.;

– Perché gli orari riguardanti il carico e scarico sono influenzati necessariamente dall’arrivo delle navi e dai loro orari che qualche volta sono soggetti a ritardi anche rilevanti.

La chiusura della strada con vasi e fioriere non facilmente movibili è legata al fatto di impedire che la gente inavvertitamente parcheggi nelle aree portuali di competenza della Capitaneria di porto ed incorre così in sanzioni molto più onerose di quelle comunali.

Comunque il Sindaco e l’Assessore Sardella mi hanno garantito che stanno riflettendo sulla situazione e personalmente ritengo utile che ci sia un incontro  dell’Amministrazione con gli abitanti e i commercianti del Quartiere.

-Tariffe agevolate per proprietari di immobili. Gentile Dott. Giacomantonio,
Le scrivo per chiedere a che punto sia la risposta dell’amministrazione regionale in merito alle tariffe agevolate anche per i “proprietari di immobili” non residenti.  Ho ancora conservata la Sua autorizzazione del 16 luglio 1996 , rilasciata a suo tempo a mio padre, il Dott. Filippo De Pasquale,con la quale venivamo autorizzati ad usufruire delle agevolazioni  tariffarie previste sui servizi di collegamento marittimi da e per le isole.Spero che l’Amm.ne regionale dimostri sensibilità e risolva il problema urgentemente visto che la stagione estiva è ormai iniziata. In attesa di Suo cortese riscontro, porgo Cordiali saluti

Dott.ssa Anna Maria De Pasquale

Risponde Michele Giacomantonio

Gentile Dott.ssa De Pasquale, Purtroppo non si tratta di un provvedimento che può avere corso in breve tempo. Alla richiesta dell’Amministrazione che si era dichiarata pronta a realizzare una anagrafe dei proprietari finora le società di trasporto non hanno risposto e l’impressione è che non siano favorevoli alla richiesta. Per questo l’Amministrazione si è rivolta alla Regione chiedendo che questa richiesta sia inserita nei bandi come obbligo per le società che si aggiudicheranno i collegamenti marittimi. Quindi è una richiesta che riguarda il futuro e non potrà certo entrare in funzione in questa stagione.

– Lettera al Sindaco sui problemi di Ginostra. di Riccardo Lo Schiavo*

Egregio signor Sindaco, seppur certo che Lei si sia già personalmente attivato per dare concreta risoluzione alle problematiche oggetto della presente nota, tuttavia, poiché i risultati tangibili ancora tardano, mi preme sottoporre alla Sua autorevole attenzione alcune considerazioni:

1. il grosso masso che incombe minaccioso sulla  scalinata che dal pontile porta al centro abitato non è stato ancora rimosso – nel frattempo peraltro c’è stata un’altra frana nell’ambito portuale

2. l’elipista manca sempre della manica segnavento e soprattutto è raggiungibile solo attraverso una stradina sterrata completamente dissestata;

3. il sistema di trasporto dei rifiuti appare assolutamente “preistorico” – solo a Ginostra non fa regolare scalo la nave addetta a tale servizio;

4. il diserbamento delle stradine non è stato ancora effettuato;

5. non è stato eseguito il più volte richiesto intervento di messa in sicurezza del respingente dell’attracco degli aliscafi, ancor oggi privo di una putrella di sostegno della struttura;

6. la frazione di Ginostra sembra essere l’unica dove non sia stato ancora effettuato il necessario intervento di disinfestazione contro le zanzare ”tigre”.

Sempre in attesa di un Suo incontro pubblico con la comunità, dato più volte per imminente ma che purtroppo continua a non avere luogo, fiducioso, La ringrazio anticipatamente e Le porgo i più cordiali saluti.

*Delegato Marevivo

Risponde Michele Giacomantonio

Egregio dottore, per alcuni versi questa risposta è ancora interlocutoria, comunque non ho voluto aspettare oltre per cercare di fare il punto su alcune questioni. Circa il grosso masso che minaccia la scalinata d’accesso alla frazione e la situazione dell’elipista si tratta di problemi di protezione civile che il Sindaco ha già trasmesso al nuovo funzionario incaricato che è il geom. Sulfaro ma questo non si è ancora insediato nel suo nuovo compito. Sul terzo punto relativo al trasporto dei rifiuti è stata interessata l’ATO di posizionare uno scarrabile per i rifiuti e siccome questo deve essere collocato nella zona portuale, si è in attesa di un incontro con la capitaneria di porto appunto per determinarne la collocazione. L’amministrazione ha già individuato la ditta per il diserbamento e, per quanto risulta, questo dovrebbe essere già stato effettuato. Purtroppo non siamo riusciti in mattinata a verificarlo direttamente con la stessa ditta. L’intervento di messa in sicurezza per il pontile degli aliscafi è stata fatta come intervento di riparazione. La possibilità di un intervento strutturale che cambi cioè l’intera struttura è solo rimandato ed è legato al finanziamento di 880 mila euro che la protezione civile ha destinato al Comune nel passaggio dalla gestione straordinaria del commissario a quella ordinaria. Infine, all’ufficio competente risulta che la disinfestazione contro la zanzara tigre sia regolarmente avvenuta il pomeriggio precedente all’intervento su Stromboli e l’operatore incaricato ha comunicato di avere raggiunto Ginostra in gommone. Il Sindaco assicura che  non mancherà l’occasione di un incontro pubblico con gli abitanti della frazione., ma fa anche notare che in un  anno di amministrazione già tre volte ha avuto occasione di recarsi a Ginostra ed, in una di queste, proprio per incontrare la popolazione.

*Portavoce giunta Giorgianni

Lipari&Comune. Il cittadino domanda e l’amministrazione rispondeultima modifica: 2013-07-18T09:15:41+02:00da leonedilipari
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