Controcorrente Nazionale. Mente&Monti con EPF

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E’ stata costituita a Lipari l’associazione EPF (eoliani presi per i fondelli). L’associazione si prefigge lo scopo d’intentare un giudizio civile contro i politici che hanno richiesto il voto per le elezioni nazionali e non hanno mantenuto l’impegno di portare a termine il mandato, affidando il compito ad un governo di tecnici, dimostrando così la loro incapacità a governare.
 
Per l’iscrizione all’EPF non è dovuto alcun contributo, ma dovrà essere versato la quota del contributo unificato che sarà stabilito in proporzione al numero degli iscritti all’EPF, oltre ad una marca da bollo di euro8,00, oltre ad Euro 15,00 per spese notifiche dell’atto di citazione. L’EPF dopo un attento esame, affidato ad uno studio di Roma, ha ritenuto fondata l’azione per inadempimento extracontrattuale. Il foro competente è stato ritenuto quello di Lipari ove hanno la residenza gli elettori.
 
L’azione per i danni è limitata soggettivamente da parte degli attori ai danni delle maggiori imposte che dovranno versare, all’aumento delle spese di c/c, alle diminuzioni delle pensioni oltre al mancato aggiornamento all’Istat, oltre naturalmente a tutti i maggiori oneri da versare per gli anni futuri, nonchè alle mancate agevolazioni che erano state promesse. Per i soggetti con a carico i figli maggiorenni, potranno essere richiesti i danni per la mancata assunzione degli stessi presso gli enti pubblici e privati. Potranno essere richiesti inoltre i danni per il mantenimento dei figli sino all’età pensionabile. Lo studio legale romano, ha previsto che la prova del danno potrà essere richiesta con una consulenza tecnica d’ufficio, mentre la prova del mancato rispetto delle promesse elettorali sarà fornita attraverso i risultati conseguiti dai politici durante il periodo delle elezioni, vigendo in tal senso il principio
della presunzione assoluta, che gli eletti sono stati votati in forza del loro programma.
 
L’unico problema dello studio romano è quella della prova che l’elettore dovrà dare di aver votato il partito convenuto nel giudizio, ponendosi in antitesi con il principio che il voto è segreto. Tale onere verrà provato con la presunzione “iuris tantum”, cioè con la proporzione della corrispondenza tra coloro che intenteranno l’azione e la percentuale dei voti che hanno riportato gli eletti. Insomma, il numero di coloro che intenteranno il giudizio civile non potrà superare la percentuale degli eletti. Si raccomanda cortese urgenza per l’iscrizione all’EPF, perchè il governo Monti è intenzionato ad aumentare il contributo unificato per scoraggiare l’avvio dei giudizi civili.
Non mandare a Monte chi non mente.
Controcorrente Nazionale. Mente&Monti con EPFultima modifica: 2011-12-30T08:38:44+01:00da leonedilipari
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