NINNI FERRARA, L’ARTISTA PARTITO DA MESSINA

mpiccoli.JPGdi Marta Piccoli

Era una sera di fine agosto, a teatro nell’estate del 2003, lo scenario è del Castello nella rocca di Milazzo antica. Intorno nferrara.JPGun’atmosfera mozza fiato che incantata descrissi  nella nota che feci per “ La Voce di Milazzo”. Sullo spettacolo sì ma soprattutto su chi ne era autore e regista. Un giovane allora 38enne, Nini Ferrara, che conobbi in quell’occasione e che ora voglio presentarvi. Conoscere i talenti che la nostra terra ha generato e che vivono altrove, come molti nostri illustri compaesani, personalità dell’arte, siciliani del passato remoto e prossimo , ma sempre pronti a far dono della loro creatività artistica nel luogo delle radici, ritengo sia doveroso.  L’obiettivo è che si voglia coinvolgerli, da parte di chi gestisce la cultura e lo spettacolo,  in progetti concreti la cui ricaduta in termini sociologici e di divertimento impegnato  è fuor di dubbio. Nini Ferrara nativo di Messina ora vive e lavora a Roma. Vi riporto cosa di lui, dei suoi lavori, due monologhi a teatro,  mi colpì e allora scrissi dello spettacolo magistralmente interpretato dai protagonisti allora proposti dall’autore e regista.

 I due monologhi, Il Taccuino e L’Aurora, rivelavano sensibilità, forza, intelligenza e talento artistico. Catturavano, coinvolgevano, emozionavano consentendo allo spettatore di  riconoscersi, di riconoscere l’animo umano nella sua totalità e complessità creando quel ponte di sentire che spetta all’arte che sia divenuta universale e insieme eterna. Vidi lì rappresentato con elevata ed eccellente finezza il dramma della solitudine e quello dell’emarginazione. La solitudine della persona socialmente per bene e la solitudine di chi vive ai margini della società, di chi serve  alla società e serve la società confinato in ruoli disprezzati  e bandito da chi usa e getta sino alle estreme conseguenze i suoi simili. Il dramma degli  estromessi per mano degli impenitenti che si insudiciano finanche ma si ritrovano sempre assolti.

E tanta tanta tenerezza nel mio cuore alla fine dello spettacolo per il dramma messo in scena che spero vi venga voglia di vedere.

Nell’estate del 2007 apprendevo che un importante evento culturale proposto da Nini Ferrara si svolgeva a Pollina. Un progetto promosso dalle Officine teatrali di Roma veniva accolto da un Comune, che non era  Milazzo, e diventava workshop di Teatro nel borgo medioevale , cuore del parco delle Madonie, finestra sul litorale tirrenico della Sicilia. Con la direzione artistica di Nini Ferrara si svolgeva un seminario intensivo finalizzato alla messa in scena di “A Mavara” di Vito Lo Scrudato e Nini Ferrara  liberamente tratto da “ La Magara ” edito da Sellerio nel 2001, autore V. Lo Scrudato.  Lo spettacolo studio andava in scena il 25 agosto, regia di Nini Ferrara e drammaturgia a firma di Nini Ferrara e Vito Lo Scrudato, nell’anfiteatro Pietrarosa di Pollina (PA).

Attore, scrittore, regista con un curriculum ricco, di eccellenza, pluripremiato  per la Drammaturgia teatrale nazionale ed europea e per lo Spettacolo, le sue pubblicazioni sono presenti su riviste nazionali universitarie di Letteratura e teatro e sono state tradotte anche in Catalano per una rivista specialistica di Barcellona di Spagna. Impegnato nell’attività didattica teatrale di recitazione e drammaturgia, gli viene affidato il ruolo di coordinamento artistico e didattico a Potenza su incarico del centro europeo di drammaturgia, nel 2005. Conduce collaborazioni  italo-tedesche sul teatro in lingua: il linguaggio delle emozioni. Nell’agosto del 2007, dopo aver diretto numerosi stages in seno alle Officineteatrali, ci regala lo spettacolo di Pollina sull’inquisizione in Sicilia: la caccia alle streghe nella Sicilia del ‘500. Fine conoscitore dei classici e della tragedia greca di Sofocle ed Euripide negli aspetti specialistici, della rappresentazione teatrale e del mito, ha svolto il ruolo di aiuto regista con Enrico Maria Salerno, Giancarlo Sbragia, Gabriele Lavia,  Arnoldo Foà, e tanti altri ancora. Nel 2003 fonda a Roma le Officine teatrali e ne assume la direzione artistica, incarico che a tutt’oggi ricopre. E’ dell’89 la fondazione dell’associazione teatrale KLop, di cui è ancora direttore artistico e conosce molto bene l’istituto nazionale del dramma antico (INDA), della cui scuola di teatro è stato allievo prima di collaborare come attore e come aiuto regia a diverse produzioni classiche.  E tanto altro ancora!

                                                                                                                            

NINNI FERRARA, L’ARTISTA PARTITO DA MESSINAultima modifica: 2008-11-18T18:27:47+01:00da leonedilipari
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