-Più suicidi, più malattie mentali e infettive, e tutta una serie di effetti ancora da valutare ma che diventeranno chiari nei prossimi anni. Le ‘cure da cavallo’ imposte a diversi paesi europei dalla crisi hanno avuto e stanno avendo effetti devastanti sulla salute dei cittadini.

 

-Avrebbe violentato almeno 150 persone che si erano affidate alle sue cure, abusando di loro dopo averli sedati con sostanze stupefacenti. Ora il pm di Busto Arsizio Raffaella Zappatini ha chiesto una condanna a 14 anni di reclusione per Roberto Benatti, un falso fisioterapista e medico sportivo che aveva un avviato giro di clienti e studi a Gallarate (Varese) e in provincia di Belluno.

 

-Utili netti per 1.032 milioni di euro, ricavi totali (compresi i premi assicurativi) per 24 miliardi, in crescita rispetto ai 22 del 2011, risultato operativo di 1.382 milioni di euro, in calo rispetto al 2011, quando era stato di 1.641 milioni: sono questi i numeri principali del 2012 di Poste Italiane, il cui consiglio di amministrazione, presieduto da Giovanni Ialongo, ha approvato oggi il bilancio consolidato.

 

-Invitalia, già Sviluppo Italia, ha da tempo fallito la missione con buona pace di oltre 3500 persone fra ex dipendenti Fiat e lavoratori dell’indotto palermitano dell’auto. Nonostante la disfatta siciliana, l’Agenzia ha visto lievitare organici e peggiorare i conti. Il direttore generale, Domenico Arcuri e il presidente Giancarlo Innocenzi Botti, hanno visto che i loro compensi aumentare: il direttore generale, è passato da 601mila a 792mila euro mentre il presidente è passato dai 146mila euro del 2007 ai 281mila euro del 2011. Complessivamente presidente, direttore generale, sindaci, comitato remunerazioni e componenti del consiglio di amministrazione hanno intascato nel 2011 ben 1,340 milioni di euro, il 20% in più rispetto al 2007.

 

-Il Consiglio dei ministri ha azzerato le amministrazioni di Polizzi Generosa, Mascali, Melito Porto Salvo, Siderno, San Calogero e Quarto.

 

-Una mole di debiti fuori bilancio per oltre 5 milioni di euro tra il 2009 e il 2001, spesso non contabilizzati; scarsa propensione alla lotta contro l’evasione tributaria, ritardi nell’approvazione dei bilanci e dei rendiconti, mancata revisione dei regolamenti in materia finanziaria, consistenti squilibri gestionali dei servizi pubblici. Emerge un quadro drammatico dalla relazione sulla gestione economico-finanziaria del Comune di Siracusa negli esercizi 2007-2010, approvata dalla Sezione di controllo della Corte dei conti.

 

 

-Il finanziere americano Steven Cohen ha comprato «Il sogno» di Picasso dal magnate dei casinò di Las Vegas e Macao, Steve Wynn, per 155 milioni di dollari. Mai un collezionista Usa aveva pagato tanto per un quadro.

 

-Una ricerca dell’Università di Manchester ha studiato le scelte di accoppiamento nelle Nauphoeta Cinerea, una specie della famiglia degli scarafaggi. La specie merita interesse perché la competizione fra i maschi può essere apparentemente molto faticosa, con un numero di accoppiamenti limitato, e quindi la selezione del partner sarebbe particolarmente delicata. Il risultato della ricerca è stato che le femmine tendono a scartare i maschi che si sono accoppiati già più volte e scartano anche i maschi che hanno corteggiato più femmine, anche senza “concludere” mai.

-Otto rapine in banca in pochi giorni e sempre con l’utilizzo del taxi per arrivare e per andarsene. Il rapinatore é stato arrestato dai carabinieri di Torino.

-Un pentito di camorra è stato scoperto a capo di una banda che clonava e utilizzava indebitamente carte di credito nel Nord Italia. Emissione  6 ordinanze di custodia cautelare.

 

-La Guardia di Finanza di Isernia hanno controllato una società che opera nel settore del «Commercio all’ingrosso di altri prodotti alimentari», a Frosolone, che aveva usufruito di cospicui contributi pubblici erogati dalla Regione Molise per un importo di circa 700 mila euro, finalizzato alla realizzazione di un centro di stoccaggio, condizionamento e confezionamento di funghi e tartufi. Per la concessione del finanziamento la società si era impegnata a conservare la destinazione d’uso dei locali e delle altre opere ammesse al sussidio per un periodo di almeno 10 anni, nonché ad assumere almeno quattro dipendenti all’anno, ed a rispettare tutti gli altri vincoli previsti per l’erogazione dei fondi. Nella realtà, le Fiamme Gialle hanno rilevato che le condizioni previste per l’ottenimento del contributo erogato sono state tutte disattese dai responsabili della società di tartufi nel corso dell’esercizio dell’attività commerciale. Infatti l’attività è stata fatta cessare repentinamente, non sono stati raggiunti i livelli occupazionali previsti e non sono stati rispettati gli accordi siglati per l’approvvigionamento delle materie prime.