Vulcano, tra laghetto termale e mare che bolle

laghettovulcano.jpgVulcano – La “Pozza dei Fanghi” è alimentata ininterrottamente da emissioni (polle) di vapori sulfurei che mineralizzano fortemente l’acqua salmastra che in essa si trova, rendendola ipertermale e depositando un limo argilloso ad altissimo contenuto di zolfo. Queste sono le componenti fondamentali delle acque sulfuree che assicurano la totale salubrità delle stesse.

La sorgente termale di Vulcano può essere senza dubbio utile a tre gruppi di patologie: (Testo tratto dalla pubblicazione I Fanghi di Vulcano curata dal Dott. Alfredo Basile):

Affezioni articolari: REUMATISMI – OSTEARTROSI – DISTORSIONI – LUSSAZIONI ARTICOLARI – STIRAMENTI MUSCOLARI – FRATTURE (clicca qui per il filmato);

Affezioni dermatologiche: ACNE – PSORIASI (clicca qui per il filmato);

Affezioni delle vie aeree: AFFEZIONI CRONICHE DELL’APPARATO RESPIRATORIO – AFFEZIONI DI NATURA ALLERGICA – AFFEZIONI DI NATURA DISTROFICA ED INFIAMMATORIA  (clicca qui per il filmato);

Controindicazioni all’utilizzo dei fanghi termali di Vulcano:

SCOMPENSO CARDIO-CIRCOLATORIO – CARDIOPATIA ISCHEMIA – FEBBRI DI QUALSIASI NATURA – GRAVI VASCULOPATIE – GRAVIDANZA – MALATTIE GASTRO-INTESTINALI – NEOPLASIE MALIGNE – PERIODO MESTRUALE.

Cose da evitare assolutamente:

NON FARE IMMERGERE I BAMBINI AL DI SOTTO DEI 5 ANNI;

EVITARE LE IMMERSIONI NELLE ORE PIU CALDE;

NON PROLUNGARE MAI I TEMPI OLTRE QUELLI CONSIGLIATI (20 min.);

NON IMMERGERSI A STOMACO PIENO;

EVITARE ASSOLUTAMENTE DI CONTAMINARE GLI OCCHI CON L’ACQUA TERMALE PER EVITARE FORTI BRUCIORI

NON APPLICARE FANGO SUL VISO SENZA UNA CORRETTA DIAGNOSI.

Il mare che bolle è situato a cielo aperto, alle spalle del Porto di Levante, in una pozza circondata da vulcanomarechebolle.jpgcollinette sulfuree da cui fuoriescono soffioni caldi usati sia per insufflazioni (a debita distanza e con le dovute cautele), sia per applicazioni al corpo utili, soprattutto, per chi non può o non vuole fare l’immersione nei fanghi.

Questi sono una miscela di argilla con alto contenuto di zolfo micronizzato . Il pH acido, l’alto contenuto di zolfo, la temperatura tra i 40°C e gli 80°C per il continuo afflusso di gas caldi dalle sorgenti sotterranee in comunicazione pare, col centro attivo del vulcano, assicurano la sterilità dei fanghi. In particolare, sull’isola si trovano due emergenze di acque ipertermali in corrispondenza delle quali l’acqua ed il gas, erompendo alla superficie, vengono a formare dei particolari fanghi di grande efficacia soprattutto per le malattie artereoreumatiche e, in associazione alla notevole insolazione e al clima, anche per alcuni problemi dermatologici come la psoriasi.

Vulcano, tra laghetto termale e mare che bolleultima modifica: 2013-04-17T10:09:17+02:00da leonedilipari
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Arturo Turcarelli, ex assessore all’approvviggionamento idrico del Comune di Lipari e presidente dell’Avis Eolie

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PERSONAGGI EOLIANIultima modifica: 2008-05-24T17:28:09+02:00da leonedilipari
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Peppuccio0737864a564a47fa9a94db3c97b67ea8.jpg Subba, ex vice e piu’ volte assessore al Comune di Lipari.31032e719b95d8350f41555d7fe7613c.jpg

PERSONAGGI EOLIANIultima modifica: 2008-05-21T18:51:08+02:00da leonedilipari
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