Rassegna Stampa. “Il Messaggero.it” e la villa sequestrata a Vulcano

vulcanopiccola2.jpgEquitalia-Gerit condannata a risarcire un contribuente per avergli pignorato un immobile rimasto invenduto proprio a causa di un’ipoteca ingiusta. L’ente riscossore pubblico dovrà pagare al cittadino 80 mila euro di risarcimento dei danni. La vicenda riguarda un ex dirigente del Ministero dell’Interno di 60 anni, oggi pensionato, che il 27 aprile del 2009 riceveva una notifica di iscrizione ipotecaria in relazione e violazioni amministrative, peraltro già oggetto di annullamento da parte del Giudice di pace di Ostia con sentenza arrivata a novembre di quell’anno. Ad essere stata ipotecata era una villa nell’isola di Vulcano, nelle Eolie.

L’importo della violazione iscritta a ruolo era di 2.973 euro e la Gerit, tra interessi e sanzioni, aveva rivendicato un credito pari al doppio, ovvero 5.300 euro, corrispondente al valore del pignoramento.
Proprio pochi mesi prima della notifica, il contribuente accusato di avere una pendenza tributaria aveva concordato con una conoscente la vendita di quell’immobile. A sua insaputa, quando il 9 maggio 2009 si è trattato di sottoscrivere il rogito per la vendita della villa isolana, è venuta fuori l’ipoteca. E con essa è saltato l’accordo di compravendita, benché il vincolo ipotecario sia stato cancellato nel 2010.

A quel punto, il mancato affare ha comportato una denuncia alla Gerit, ritenuta responsabile di un’ipoteca illegittima, come ha sancito il Giudice di pace di Ostia il 30 aprile 2009.

In questi giorni il giudice Massimo Moriconi, dirigente del Tribunale di Ostia, ha sentenziato che la Gerit deve riconoscere il danno economico subito dal contribuente. Ricorda, il giudice, che «secondo consolidata giurisprudenza della Sezione emessa ben prima della conforme pronuncia delle Sezioni Unite Cassazione civile 22.02.2010 n° 4077, l’iscrizione ipotecaria essendo stata imposta per un credito che non supera gli 8 mila euro, è da ritenersi illegittima». E, si sottolinea, «la iscrizione ipotecaria, iscritta per scelta e sotto la responsabilità dell’agente, non doveva essere effettuata e la sua illegittimità non può certo prendere le mosse dalla data della sentenza del Giudice di pace del novembre 2009 ma retroagisce alla data in cui l’ipoteca è stata iscritta illegittimamente».

Così, constatato anche attraverso l’opera del perito giudiziario Paolo Morelli che la villa si è deprezzata dai 235 mila euro concordati per la vendita agli attuali 194 mila, il giudice Moriconi ha condannato la Gerit Equitalia a risarcire 70 mila euro di danni più altri 10 mila per le spese di causa. Una sentenza destinata a fare giurisprudenza contro l’esattore in tutta Italia.
G.Man.

Rassegna Stampa. “Il Messaggero.it” e la villa sequestrata a Vulcanoultima modifica: 2012-03-31T18:28:00+02:00da leonedilipari
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