Santa Marina Salina, consiglio comunale sull’elisuperfice per l’emergenza. Ancora reazioni nel web

smsalinapiccola.jpgSalina – Oggi il consiglio comunale di Santa Marina si occuperà della realizzazione di una seconda elisuperfice per l’emergenza. Nell’isola esiste già nel Comune di Malfa.

Nel web si susseguono le reazioni.

Domenico Giuffrè: Non comprendo perchè una decisione così importante, per la realizzazione di una infrastruttura così inutile ed impattante, non si debba discutere in una pubblica riunione. Ritengo siano finiti i tempi in cui le decisioni si calavano dall’alto. Oggi siamo in piena “Democrazia Partecipata” che è l’esigenza di far riappropriare i Santamarinari delle funzioni e dell’orgoglio dell’appartenenza alla comunità e di essere anche i principali artefici delle scelte e dello sviluppo della stessa. Valorizziamo il patrimonio di esperienze e competenze dei nostri compaesani, i quali sanno discernere su cosa può essere “Opportunità” oppure “Inutilità”…

Alessandro Lopes: la realizzazione di questa elipista rientra tra i cardini del nostro programma amministrativo. Non è né una novità, né una decisione “calata dall’alto”. E’ stata oggetto di un ampio confronto sia un paio di anni fa, quando in consiglio non fu approvata, benché rientrante nel programma elettorale del 2007, sia quando, lo scorso maggio, lo indicammo a chiare lettere quale opera necessaria e prioritaria nel nuovo programma elettorale. Non è mai stato un mistero, abbiamo sempre difeso questa scelta ed abbiamo ascoltato le perplessità di quanti (pochi, per la verità), non erano e non sono convinti.
Anche oggi non ignoro chi solleva dubbi e mi dichiaro ancora pronto (così come, certamente, gli altri amministratori) ad ascoltare e valutare le perplessità di ognuno.
Le decisioni, tuttavia, spettano al consiglio comunale, nel rispetto delle prerogative di ogni singolo consigliere, che si determina in piena coscienza ed in virtù del mandato rappresentativo ricevuto.

Francesco Mirabito: Quante belle parole…inutili però. Avere deciso una fesseria anni fà, non la rende di certo più utile. Sarebbe bello poter leggere gli studi settoriali che l’amministrazione avrà sicuramente commissionato e posto a supporto di queste scelte. Fino alla lettura di tali documenti (se esistono) ai miei occhi ed alle mie orecchie tale infausta scelta rimane soltanto l’inutile capriccio di qualche incompetente e come tale deve essere assolutamente impedita.

Alberto Mazzoni: Fornisco un paio d’informazioni interessanti riguardo all’indispensibilità di una elipista d’emergenza, oltre a quella di Malfa. Il comune di Cortina d’Ampezzo ha sul proprio territorio una sola pista per l’elisoccorso, è presente, però, un eliporto commerciale (ma guarda un po’); si dirà che a Cortina sono nordici e, perciò, “freddi” nei confronti della salute dei propri cittadini (a me una volta è stato detto che noi del nord lo siamo nei confronti dei defunti). Veniamo, quindi, un po’ più al sud: isola d’Ischia (46 km2, poco meno del doppio di Salina) ha una sola pista di elisoccorso in località Lacco Ameno. Riguardo al programma amministrativo del 2007, la proposta fu bocciata a larga maggioranza dai consiglieri in carica (che rammento essere stati democraticamente eletti, quindi, rappresentanti della volontà dei cittadini, elettori). Ramento, inoltre, che il rispetto delle Leggi e norme è un obbligo anche per gli Enti locali, vogliamo tenere in considerazione quello che scrive Valentino D’Albora, ovvero confutarlo se errato? Vorrei, infine, rammentare che nel citato programma del 2007 era presente: la “creazione” di un campetto polisportivo (calcetto, pallavolo, basket, tennis)! Dov’è?

Massimo Lo Schiavo: Qualcuno continua a generare dubbi sull’operato di questa amministrazione, se poi è anche esterno all’isola c’è proprio bisogno di pensare che forse abbiamo bisogno di maestri esterni, che ci aiutino a generare ulteriori dubbi, ad esempio chiedendo a che punto è il campetto polisportivo inserito nel mio programma elettorale nel 2007. Ritenendo che gli atti sono al comune e che le scale che portano all’ufficio tecnico non siano pesanti per poter apprenderne notizie del suddetto campo, aggiungo che:” il lupo di mala coscenza,quello che fa pensa!!!”

Domenico Giuffrè: le perplessità non sono da parte di pochi. La proposta fu bocciata in quanto la maggioranza dei Consiglieri Comunali votò contro la localizzazione e la realizzazione dell’opera. Ma di quale ampio dibattito stai parlando. Non c’è mai stata una riunione organizzata ad hoc per discutere l’argomento. La localizzazione di una tale infrastruttura và supportata da verifche di tipo tecnico, valutazione sulla compatibilità ambientale, sicurezza, normativa, ricordiamoci che siamo in un’area particolarmente sensibile che va tutelata e non calpestata con opere inutili e fortemente impattanti! Ritengo che su questa proposta il Consiglio, si sia già espresso negativamente o nella Pubblica Amministrazione si procede per tentativi, nel senso prima o poi passerà! Mala tempora currunt!

Alessandro Lopes: Impattanti? Si dovrbbe vedere il rendering…

Domenico Giuffrè: Il territorio Italiano è ad alto rischio ambientale perchè gli Amministratori si sono lasciati abbagliare dai Rendering e dai $…

Maria Giulia Romganolo: Impattante? Ma cosa dici Domenico? Non ho visto questo progetto. In quello previsto a Lingua c’era “SOLO “una pista, naturalmente recintata, tra il Gambero e il Faro. Cosa vuoi che sia? In uno dei posti più belli dell’isola. Alessandro ha ragione, se a Santa Marina avete votato questa amministrazione avete accettato anche il suo programma… Questa volta io il programma l’ho letto con più attenzione! Eh,già, MALA TEMPORA CURRUNT!

Valentina D’Albora: I rendering non significano nulla, con le simulazioni si fanno miracoli. Ma lasciamo perdere questi aspetti che sono irrilevanti. L’ultima volta in consiglio vi era stato chiesto di rimandare quell’ODG ad altra data, in modo da poter ridiscutere prima la questione con il gruppo di opposizione e coi tecnici per individuare una zona più compatibile e meno impattante, rispetto ad un terreno adiacente al cimitero e alla spiaggia. Ma avete preferito andare subito al voto, con le conseguenze di una bocciatura della proposta. Una scelta politica che non comprendo. Fatta questa dovuta premessa, dico che sono contrario a prescindere dall’ubicazione, in quanto ritengo che quello di Malfa è sufficiente, e sino ad oggi non mi risulta, a ragione di memoria, che mai un elicottero del soccorso non sia atterrato a Malfa o in altro luogo dell’isola per un volo di emergenza. L’emergenza è tale che il comandante atterra dove ritiene opportuno: in un piazzale, su una spiaggia, in una strada, in aperta campagna, insomma ovunque ci sia necessità di massima urgenza l’elicottero atterra, vedi il soccorso di qualche giorno addietro.
Ma ciò nonostante, qualora l’amministrazione fosse fermamente convinta nel suo progetto, continuo ad insistere che in quella zona non è possibile, in virtù di una norma che è al quanto esplicita a tal proposito. Pertanto o individuate un altro sito oppure quella spiaggia deve essere interdetta per un lungo tratto ai bagnanti. Decidete voi, ma sappiate che molti cittadini sono contrari.

Massimo Lo Schiavo: L’interesse collettivo deve essere superiore a quello personale sul quale molti degli interventi sopra discussi si spendono. E’ un opera a impatto zero! Di vitale importanza, meno impattante degli inquinamenti acustici denunciati per altre situazioni, poi se la vista dal proprio terrazzo di ombrelloni e sdraio basta per gridare allo scempio, parliamone, ma a 360 gradi!

Domenico Giuffrè: Mi spiace che questi giovani Amministratori, che hanno delle capacità che mettono passione ed entusiasmo in quello che fanno, non comprendano che una parte della popolazione voglia discutere e condividere le scelte fatte sulla propria testa. Le regole che valgono e che lasciano il segno sono sempre le stesse: meno arroganza, più cultura, più correttezza e più democrazia. La prepotenza è ormai demodé, come si sa, porta male. “…avete paura di un costruttivo dibattito? Sicuramente NO ed allora organizzate prima un ampio confronto con la popolazione, rappresentate pubblicamente le vostre motivazioni e fate vedere i vostri rendering e dopo se ne parla. Dimostrate il vostro coraggio politico, la forza delle vostre idee e la vostra positività.

Massimo Lo Schiavo: Non parliamo di strutture fisse o di cementificazione, ma di servizi alla collettività, per la sicurezza della stessa, autorizzate ultimamente anche all’interno di parchi archeologici…e aggiungo che meno arroganza e più democrazia proprio a questa amministrazione… fate vobis!

Domenico Giuffrè: Io tutelo gli interessi della nostra Comunità, sono stato sempre contrario a quest’opera al di là della sua ubicazione e dei miei interessi personali… Dico arroganza perchè non volete aprire ad un dibattito, sembra quasi che abbiate paura di mettere in discussione le vostre idee, i vostri programmi. Il mondo è in continuo cambiamento, non fossilizzatevi su programmi che magari sono superati ed obsoleti. Non mi preoccupano le strutture fisse, oggi mi mette molta tensione quando all’orizzonte vedo un elicottero, che con l’assordante rombo dei suoi motori fà tremare tutto il Paese e questa più che una pista di elisoccorso, sarà la pista per ministri, politici, sciacquini, manager, escort e quant’altro… Parliamone dimostra di essere un Sindaco, che sà rilanciare…

Francesco Mirabito: Un consiglio a tutti gli interlocutori, giusto per evitare di scrivere eresie e scadere nel ridicolo. L’unico intervento ad impatto zero è l’intervento che non viene eseguito. Si può tuttavia affermare che esistono opere per le quali i vantaggi (di varia natura) derivanti dalla sua realizzazione arrivano a compensarne gli impatti, (che per questo, comunque, non smettono di esistere). Il mio invito, come anche quello di Domenico Giuffrè, è di discutere la faccenda aldilà delle personali convinzioni è tradurre il tutto in numeri e confrontarsi sulla loro interpretazione. Sino ad allora sono e restano chiacchiere da bar prive di supporto scientifico dunque dell’unico ingrediente che può eleggerle a giuste scelte strategiche.

Massimo Lo Schiavo: Domenico il servizio PTE 118 ha e deve avere priorità assoluta. A me, che a te dia fastidio il rombo di un elicottero di pronto soccorso non me ne frega. Tu adesso dove stai? A Messina? Bene, io a Salina e se oggi succede qualcosa di grave sull’isola…SI PUO’ MORIRE…LO CAPISCI O NO?

Domenico Giuffrè: Io sono nato e vissuto a Salina e conosco meglio di tanti altri le problematiche dell’insularità. Ma ricordo anche che il vecchio campetto di Lingua o addirittura per casi urgenti anche il piazzale sul porto a S.Marina diventavano perfette superfici di atterraggio, ma solo in casi eccezionali. Quanti saranno in un anno gli interventi, 5 o 6, mi auguro meno possibile. Iinoltre c’è già la pista di Malfa. Conclusione è un’opera inutile.

Massimo Lo Schiavo: Leggiti le nuove indicazioni pervenute al comune prima dire fesserie, opera inutile una elisuperficie di emergenza su un isola? Se non fossi confinante saresti più obiettivo…

Santa Marina Salina, consiglio comunale sull’elisuperfice per l’emergenza. Ancora reazioni nel webultima modifica: 2012-11-30T09:35:59+01:00da leonedilipari
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