Tirrenia, si fa avanti Luca Cordero di Montezemolo?

atirrenia3.jpgAdesso arrivano anche le navi, soprattutto quelle veloci gestite da Gnv, la compagnia di trasporto marittimo dove nel novembre 2006 il Fondo Charme che accanto a Luchino annovera Dieguito Della Valle, Vittorio Merloni e Nerio Alessandri, ha rilevato una partecipazione del 9% insieme a Investitori Associati e a De Agostini. La flotta di Grandi Navi Veloci, società fondata nel ’92 dall’armatore Aldo Grimaldi, è composta da dieci unità con nomi (Suprema, Coraggio, Audacia, Tenacia, Excellent, etc.) che sembrano usciti dalla mente fertile del ragazzo dei Parioli. Adesso arriva la notizia che la società di Luchino & Company è pronta a fare una maxi-offerta per Tirrenia, la compagnia di Stato che entro la fine dell’anno deve essere privatizzata. A parlarne è stato il “Sole 24 Ore”. Il gruppo di Luchino che nel corso del 2008 ha registrato ricavi per 290 milioni (+8% rispetto al 2007), è pronto a rilevare Tirrenia senza chiedere alcun aiuto statale. L’operazione dovrebbe avvenire con un contratto di noleggio per cinque anni con un’opzione d’acquisto “che potrà scattare già dopo il terzo anno”. A spiegare i dettagli dell’offerta è Silvano Cassano, il manager che dal dicembre 2006 occupa la poltrona di amministratore delegato di Grandi Navi Veloci. Quest’uomo è un ferrarese di 52 anni che ha lavorato in Benetton e dal 2000 al 2003 in Fiat nei servizi finanziari per i clienti. Le sue dichiarazioni al “Sole 24 Ore” rivelano però una grande ingenuità e probabilmente avranno fatto incazzare non poco Luchino di Montezemolo e gli altri partner perché contengono bordate terribili nei confronti di Franco Pecorini, il boiardo di Stato che da 25 anni guida Tirrenia. “Non intendiamo lavorare con lui e con il suo team – dichiara solennemente Cassano – desideriamo che Fintecna prenda in mano la partita perché Fintecna vuol dire Maurizio Prato e i suoi uomini che noi stimiamo”, e poi aggiunge lapidario “i numeri di Tirrenia nessuno li conosce bene perché Pecorini non li ha mai resi pubblici, ma sappiamo che la capogruppo ha debiti per 800-850 milioni di euro quindi se si toglie il prezzo delle navi, che oggi è molto basso, la perdita è superiore al mezzo miliardo…vogliamo solo rendere efficiente una società oggi gestita malissimo”.

Tirrenia, si fa avanti Luca Cordero di Montezemolo?ultima modifica: 2009-08-31T14:23:01+02:00da leonedilipari
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