TU CHE MI BRUCI IL SANGUE

di Antonio Calogero

LIBRO.jpg“La libertà dell’essere non riesce ad avere limiti e nemmeno confini, cammina imperterrito nel tempo lontano da una realtà contingente, si libra sulle ali della fantasia e volge lo sguardo all’orizzonte per un’essenza non percettibile nè palpabile.
Sono i sentimenti dei grandi o dei pochi, pensatori e uomini soli in mezzo alla gente, che nello sguardo assente, nell’incedere elegante, nel sorriso smagliante, coronato da enfasi e modi suadenti, cercano quella vis della vita che trasforma la quotidianità in essenzialità.
Ha percorso strade diverse e diversificate, ha inseguito il suo miraggio attraverso uno scintillare di immagini e di emozioni per cristallizzarsi, finalmente, sulle spiagge dell’isola, l’isola felice dalle bianche spiagge e dagli inimmaginabili fantasmi. Sono loro i sogni della vita , sono loro i custodi di quell’io recondito”.
Così Totò Pugliese introduce la prima raccolta di poesie di Giancarlo Niutta che, tra un giro di aliscafo e un’udienza, una seconda laurea in vista, e problemi sanitari da risolvere, con Edizioni Creativa ha pubblicato “Tu che mi bruci il sangue”.
Si sono trovati l’editore Gianluca Ferrara e il Nostro, accomunati da una spiccata sensibilità per la vita che non sia solo apparenza, ma carnalità e passione accorata.
Niutta, ispirato da Giordano Bruno, afferma che la dignità dell’uomo, la sua nobiltà, il suo significato, dipendono dal suo agire; che il premio dell’azione è nel senso dell’azione, nella sua fecondità, in quello che l’azione dà per se stessa.
Responsabile della propria sorte, rivendica di essere svincolato da ogni condizionamento alla ricerca del giusto equilibrio filtrato dal sentimento più nobile, dal combustibile buono per ogni stagione: l’amore. Complimenti.

TU CHE MI BRUCI IL SANGUEultima modifica: 2008-10-30T18:07:00+01:00da leonedilipari
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