Turismo&Crisi

BBOCCA.jpg“Il turismo nel 2010, purtroppo, non beneficerà di alcuni tra i ‘ponti’ a maggior valenza economica”. È quanto osserva bpasqua43.jpgBernabò Bocca, Presidente di Federalberghi-Confturismo, analizzando il calendario non proprio vantaggioso per le ferie, che il nuovo anno ci proporrà.

 “Le difficoltà economiche affrontate nel corso del 2009 sia da parte degli italiani sia degli stranieri -prosegue Bocca- potrebbero quindi trovare un ulteriore freno in Primavera quando sia il ‘ponte’ del 25 aprile, che cadrà di domenica, sia quello del 1° maggio, che cadrà di sabato, faranno mancare il loro importantissimo apporto economico al settore.

“Consideriamo, infatti, -evidenzia Bocca- che i 5 veri ‘ponti’ turistici: 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno, 1° novembre ed 8 dicembre, muovono abitualmente circa 28 milioni di italiani, che preferiscono mete nazionali, attivando un giro d’affari vicino ai 7 miliardi di Euro”.

Dal monitoraggio costante dei singoli ‘ponti’ che Federalberghi-Confturismo da anni effettua, sulla scorta di indagini demoscopiche realizzate attraverso Istituti specializzati che intervistano campioni rappresentativi di italiani maggiorenni, emerge “come il primo semestre del 2010 -conclude Bocca- avrà un ‘buco’ di oltre 3,2 miliardi di Euro di spese turistiche degli italiani per viaggi compiuti essenzialmente nel Bel Paese: un handicap per il quale occorre compiere una attenta riflessione”.

Il solo ‘ponte’ del 25 aprile muove quasi 5,5 milioni di italiani, producendo un giro d’affari di 1,8 miliardi di Euro e quello del 1° maggio movimenta 6,5 milioni di italiani per un giro d’affari di 1,4 miliardi di Euro, ‘ponti’ che da soli valgono quasi il 50% del totale.

 

FESTIVITÀ

ITALIANI IN VACANZA

SPESA

25 APRILE 2008*

5,3 MILIONI

1,8 MILIARDI EURO

1° MAGGIO 2009*

6,5 MILIONI

1,4 MILIARDI EURO

2 GIUGNO 2009*

5,8 MILIONI

1,3 MILIARDI EURO

1° NOVEMBRE 2007*

4,8 MILIONI

1,2 MILIARDI EURO

8 DICEMBRE 2009*

5,4 MILIONI

1,2 MILIARDI EURO

TOTALE

27,8 MILIONI

6,9 MILIARDI EURO

Fonte: Federalberghi-Confturismo

* Dato relativo all’ultimo anno nel quale il ‘ponte’ è coinciso con una giornata infrasettimanale

 

 

Nel 2009 gli alberghi italiani hanno fatto registrare 240,4 milioni di presenze pari a -4,5% rispetto al 2008. I risultati sono frutto dell’Osservatorio Turistico-Alberghiero di Federalberghi realizzato su un campione di oltre 1.100 alberghi. Nel dettaglio i pernottamenti degli stranieri sono diminuiti del 6,4%, passando a 103,4 milioni dai 110,5 milioni del 2008 e quelli degli italiani sono diminuiti del 2,9% passando dai 141,2 milioni del 2008 a 137 milioni nel 2009. In più, ad aggravare una situazione già a tinte fosche, il saldo attivo della bilancia valutaria turistica ha registrato un -12,9%, passando dai 10,1 miliardi di Euro nel 2008 a 8,86 miliardi di Euro del 2009, con gli italiani che hanno speso per vacanze all’estero 19,9 miliardi di Euro rispetto ai 20,9 miliardi del 2008 e gli stranieri che hanno speso in Italia 28,8 miliardi di Euro rispetto ai 31,1 miliardi di Euro del 2008.

Tra le tipologie turistiche nessuna ‘raggiunge’ il segno positivo e nell’ordine troviamo in testa le località lacuali (-6,1%) seguite dalle località di montagna (-5,3%), quindi le località d’affari con un -5,2%, a loro volta le città d’arte (-5%), località di mare (-3,4%) e le località termali (-0,8%). Quanto infine alle nazionalità di provenienza, nel periodo monitorato giugno-dicembre la componente proveniente dal Regno Unito ha fatto segnare il peggior risultato (-17,4%) di presenze, seguito dal -5,9% degli Stati Uniti, dal -2,6% della Germania e  dal -1,3%  della Francia. In controtendenza i turisti provenienti dalla Svizzera (+7,1%), seguiti dal Belgio (+5,4%), dal Canada (+3,7%), dall’Austria (+3,2%) e dal Giappone (+1,7%). CONSUNTIVO TURISMO 2009 – Nel dettaglio nel corso dell’anno 2009 sono stati persi oltre 11,2 milioni di pernottamenti alberghieri (di cui -7,1 milioni di stranieri e -4,15 milioni di italiani).

Turismo&Crisiultima modifica: 2010-03-31T19:38:22+02:00da leonedilipari
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Turismo&Crisi

_Lipari-10.jpgTempi duri per il turismo. La crisi non ha risparmiato nemmeno le vacanze. Secondo una ricerca di Bankitalia sulla bilancia dei pagamenti turistica, a luglio c’è stata un calo degli stranieri in Italia, ma anche gli italiani in vacanza all’estero iniziano a ridurre le loro spese. Secondo Bankitalia, nel mese di luglio gli stranieri in Italia hanno speso 4,065 miliardi di euro con un calo del 4,9% mentre i gli italiani hanno speso 2,139 miliardi con una variaziaone negativa del 6,2%. Rimane comunque positiva per l’Italia la bilancia dei pagamenti turistica che, nei primi sette mesi, ha registrato un saldo positivo di di 5,58 miliardi.

Turismo&Crisiultima modifica: 2009-10-13T08:06:24+02:00da leonedilipari
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TURISMO&CRISI

mmarzotto1.jpgUn 2009 “severo, ma dobbiamo rimanere ottimisti. Per questo puntiamo a portare gli attuali 42 milioni di ospiti stranieri a bnatale28.jpgben 60 milioni, portando il doppio delle presenze turistiche soprattutto a Sud di Roma”. E’ ottimista il presidente dell’Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, Matteo Marzotto, nonostante le difficoltà previste per il settore nel corso del prossimo anno e nonostante i “pesanti tagli dei nostri finanziamenti previsti dalla Finanziaria. I nostri fondi – ha spiegato Marzotto nel corso della conferenza stampa che si è tenuta a Roma, presso la sede dell’Ente – sono stati ridotti in maniera drastica: 33.556.000 euro contro i 49.715.000 euro del 2008. Tuttavia abbiamo approvato un bilancio di previsione che garantisce la piena funzionalità dei nostri uffici all’estero, pur avendo ridotto le spese di funzionamento. Per investimenti promozionali – ha aggiunto – spenderemo, purtroppo, solo 15.865.530 euro. Ciò significa che regioni ed operatori turistici potranno confidare su tutti i servizi che l’Agenzia eroga per orientarli e portarli direttamente sui mercati esteri usando strumenti di comunicazione giusti che permettano di ottimizzare le risorse disponibili”.

Il piano esecutivo 2009 che è stato adottato “prevede una serie azioni promozionali da realizzare in collaborazione con le regioni – ha aggiunto il direttore generale di Enit-Agenzia, Eugenio Magnani – ed una serie di progetti per valorizzare i principali prodotti turistici del Paese: cultura, mare, natura, congressuale, benessere, luxury”. “Le iniziative ENIT-Regioni-Imprese – ha continuato Magnani – saranno realizzate nei mercati tradizionali, in Nord- America Europa, ma in grandi mercati emergenti come Cina, India, Brasile, Corea del Sud, Nuova Zelanda e Australia ed Est Europeo”. Per invertire il “trend negativo”pensiamo di rafforzare gli investimenti comuni conle regioni – ha concluso Magnani – ed anche con i privati attraverso azioni di co-marketing con aziende leader in Germania e in Svizzera (come Ducati, Fiat, Lavazza, Bulgari, Ferrari e Ferrero, Candy-Hoover e Piaggio), con grandi operatori turistici (come El Corte Ingles Viajes) in Spagna o in Cina (come Beijing Cassa International Travel o Air China Travel Service Ltd) o negli Usa (come American Express)”.

TURISMO&CRISIultima modifica: 2008-12-21T14:26:17+01:00da leonedilipari
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