UNIVERSITA’, LE TELEFONATE SUL CONCORSO “PILOTATO”

UNIVERSITA'.jpgTELEFONATA DEL 23125

Il 23 dicembre 2005 Umberto Bonanno spiega a Nanni Ricevuto di essersi incontrato con il Rettore Tomasello, la bnatale26.jpgmoglie Grasso Carmela, detta Melitta ed il professor Germanò Domenico, dai quali ha ottenuto ulteriori rassicurazioni in ordine alla sua prossima assunzione.

Umberto Bonanno: poi sono passato dopo che sono andato da Andrea…

Nanni Ricevuto: Si, lo sapevo, io me ne sono andato prima

U: no, ma figurati Nanni, com’è andata con Franco?

N: bene, io avevo deportare quel professore, capisci?

U: si

N: che è uno che viene da Catania e quindi me l’aveva chiesto.

U: si, si ho capito

N: Uhm..niente e quindi….

U: lui è stato molto affettuoso con me, eh…

N; si, che ti ha detto?

U: perché ha chiamato a Germanò.

N: umh..

U: Melitta gli ha detto a Germanò, dice: “Umberto è il regalo di Natale che Franco desidera”.

N: uhm…

U: perché Umberto è una persona che veramente merita di tornare a far parte della mostra famiglia. Dobbiamo fare tutto quello che è possibile”. E Germanò gli ha detto: “per me è come un figlio, quindi, Melitta che mi dici a me! … inc….e Franco mi ha detto…

N: ma c’era il professore?

U: si, c’era proprio, a Germanò gliel’ha detto….

N: uhm…

U: e poi Franco mi ha detto: “Il tuo problema è il primo che dobbiamo affrontare perché il più giusto da risolvere”, dice Franco: “Tra Natale e Capodanno lo affrontiamo”.

N: uhm, uhm…

U: “tanti auguri e cose varie” , ha fatto tutto un discorso, lui, quando era con tutti i professori, da grande leader…inc…sfottuto la testa.

N: ma dov’era?

U: nell’aula magna

N: uhm…

U: ha fatto un incontro nell’aula magna

N: e che diceva?

U: poi tutti in fila ad omaggiarlo, sai un po’ di…una grande prosopopea vah. Ogni tanto c’ha il delirio d’onnipotenza, questo…

N: Uhm

U: eh va bene!

N: si, si, si.

TELEFONATA DEL 10106

In stato di fibrillazione Bonanno chiama l’amico Ricevuto perché anche lui si attivi presso il Rettore Tomasello.

Umberto Bonanno: Pronto?

Nanni Ricevuto: Umbertino?

U: Nanni, gioia, ti prego di scusarmi

N: no gioia, dimmi.

U: Ora sto salendo sopra dal Rettore

N: Che è successo?

U: mi hanno chiamato dalla Clinica

N: eh?

U: e stanno cercando di giocarmi quella cosa là

N: eh, chi?

U: perché c’è la figlia del professor Barbaro che si è presentata.

N: eh…

U: sono andati dal professore e gli hanno fatto pressione,,,inc…il professore mi ha fatto avvisare…

N: uhm

U: che alle 12 era convocato da Franco Tomasello, credo per altri motivi, e mi ha fatto dire con una scusa, fatti trovare là…

N: certo

U: ora io andrò a trovare Melitta e poi andrò a trovare Franco

N: certo…

U: volevo sapere una cosa: ma poi tu Franco lo hai sentito nei giorni scorsi?

N: no, non l’ho sentito. L’ho sentito, l’ho sentito.

U: eh…

N: vuoi che lo richiami?

U: volevo sapere questo, capisci?

N: si, l’ho sentito, abbiamo parlato…

U: eh, perchè mi sono detto: “glielo dico prima”, perché mi ha chiamato due volte, pare che non gliel’ho detto niente a Nanni, capisci?

N: no, ci mancherebbe, ci siamo sentiti.

U: io ora a Melitta gli parlo in maniera molto chiara

N: si, fammi sapere…

U: gli dico: “qua mi stanno giocando questa cosa”

N: fammi sapere tutto e che non ci rompano i coglioni.

U: eh, va beh.

TELEFONATA DEL 1016

Nanni Ricevuto chiama l’amico Bonanno con un’utenza intestata al Ministero per il Coordinamento e la Ricerca Scientifica.

Nanni Ricevuto: come va?

Umberto Bonanno: Eh, bene

N: Com’è finito?

U: ho parlato con Melitta

N: uhm

U: lei ha chiamato Franco sul telefonino perché era già uscito. Mi ha detto “Umberto, ma stai scherzando! Noi abbiamo un impegno..per questo impegno Franco si gioca la faccia per rispettarlo, quindi non gli interessa la posizione di nessuno. Poi la posizione degli altri la vediamo dopo, in un altro momento”.

N: va bene

U: e se ci saranno persone che si presenteranno per ostacolare il tuo cammino, se li segneremo tutte, ad uno, ad uno” dice “ho parlato con Franco e mi ha detto per telefono di dire ad Umberto di stare tranquillo…certo di preparare le carte”.

N: certo e cosa ti ha detto Germanò?

U: no, Germanò era già andato via, non l’ho chiamato per telefono, capito?

N: va bene, va bene

U: domani lo vado a trovare

N: va bene

U: e quindi…mi ha tranquillizzato comunque

N: certo, certo

U: ora bisogna preparare questi attestati, queste documentazioni

N: e dimmi tutto quello che debbo fare, preparali tu e fammi….

U: si, si infatti, li preparo io e te li faccio vedere

N: va bene

U: io sono con Saro e Corrado

TELEFONATA DEL 1716

Bonanno è alla ricerca di titoli da presentare per il concorso e non esita a compiere qualche “forzatura”. Ed è lo stesso Bonanno a riconoscerlo.

Anna: ascoltami,mi dice Luisa..allora che tu…abbiamo fatto le ricerche, hai avuto anche la delibera, tu non sai, allora….eh…alla seconda commissione non facevi parte.

Umberto Bonanno: uhm

A: non eri componente, eri nella prima e nella terza.

U: eh

A: quindi questo certificato non ti può, non può essere rilasciato

U: allora mi fai il certificato che dal 2003 al novembre del 2005…

A: dal 2003 al novembre del 2005…

U: nella qualità di presidente del consiglio comunale…partecipavo di diritto ai lavori della commissione sanità

A: va bene…ora non lo so…aspetta lo diciamo a Luisa perché..non se…lo può fare…dice Umberto, eventualmente dal 2003 al 2005 vuole fatto, nella qualità di presidente, che faceva parte della commissione e…sanitaria, come hai detto?

U: passamela un attimo

L: Umberto, gioia?

U: Luisa?

L: eh…

U: allora, visto che non ne facevo parte,allora

L: eh, eh

U: se mi potevi fare un certificato che dal giugno 2003

L: eh

U: a novembre 2005, nella qualità di presidente del consiglio comunale

L: presidente…si

U: facevo parte di diritto…della commissione consiliare

L: va bene

U: che si occupava dei problemi di sanità e di medicina scolastica, medicina preventiva ed ambiente.

L: eh, vediamo quello ed, come esce la…da noi hai capito? La seconda

U: come esce lì, perfetto, mi interessa particolarmente la parte medica, principalmente

L: perché io ho parlato…ho capito, ho capito

U: capisci, è quella che interessa a me, per un fatto interno di lavoro.

L: ho capito, ma giusto giusto tu, di questa seconda non facevi parte, perché io già l’avevo preparato, però poi, giustamente, parlando con il dottor Mauro…gliel’ho detto, dice quello…

U: ma io il…

L: abbiamo fatto le ricerche per vedere se effettivamente tu

U: io mi ricordavo seconda e terza

L: no, invece, era prima e terza…eri nel bilancio e nell’urbanistica

U: va bene,ma come presidente ne facevo parte di diritto

L: va bene, ora lo facciamo in questo senso

U: grazie

L: ciao caro.

TELEFONATA DEL 2256

Il l2256 si svolge un’importante conversazione fra il direttore generale del Policlinico Giovanni Materia ed Umberto Bonanno. Materia afferma di essere entrato di proposito a far parte della commissione esaminatrice, in modo da garantire,in modo concreto, diretto ed immediato, il suo intervento in favore dello stesso Bonanno. Bonanno, dal canto suo, ringrazia sentitamente, riferendogli di essere già a conoscenza della circostanza, avendola saputa direttamente da “Franco”.

Umberto Bonanno: pronto?

Giovanni Materia: pronto?

U: chi è ?

G: Giovanni Materia.

U: Giovanni, come stai?

G: bello, come stai tu, che ti ho cercato un po’ di volte e non ho avuto (incomprensibile)

U: mi dispiace, io non ho visto le chiamate, se no ti avrei richiamato

G: no, no perché appunto forse ti ho chiamato con un altro numero, con un’altra cosa…

U: aaah

G: niente, volevo ristabilire, intanto, un contatto con te perché…va bene che ormai con i telefonini ho capito che meno li usiamo e meglio è…appunto

U: senza dubbio.

G: comunque se magari,non dico in questa settimana, ma nella prossima…

U: no in questa settimana, perché io sono rientrato definitivamente a Messina da venerdì, perché lì mi sono dimesso al Ministero

G: Comunque, ti volevo dire che c’era una serie di cose, per cui a un certo punto…in una certa vicenda ho preferito esserci io dentro in prima persona…

U: ti ringrazio, l’ho saputo, ho parlato con Franco

G: (incomprensibile) ci sono io “moi, moi” (francesismo) ecco, va bene? Aspetta un attimo…
Allora, si Umberto…

U: Giovanni

G: ti volevo dire

U: io sono a Messina tutta la settimana

G: che in una vicenda, avendo visto i contorni dubbi ecc. ho preferito essere presente io in prima persona…

U: ti ringrazio, ti ringrazio di cuore…

G: va bene, poi ne parliamo, va bene…

U: io mercoledì o giovedì ti chiamo e ti vengo a trovare…

G: va bene, okay, va benissimo

U: va bene

UNIVERSITA’, LE TELEFONATE SUL CONCORSO “PILOTATO”ultima modifica: 2008-12-17T19:50:29+01:00da leonedilipari
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