USTICA LINES, NON TUTTO E’ CHIARO. SI PROFILA UN CONTENZIOSO CON LA REGIONE?

di Vittorio Morace*

4e98c046b1a98d18d4d537c741818477.jpgNella serata di sabato 28 giugno, il Dipartimento Trasporti e Comunicazioni dell’Assessorato della Regione Siciliana al Turismo, Comunicazioni e Trasporti ha trasmesso, a mezzo fax, due provvedimenti del Dirigente Responsabile del Servizio Trasporto Regionale Marittimo con i quali è stata disposta la proroga sino al 31 ottobre 2008 dei servizi di collegamento con mezzi veloci con le isole Egadi ed Eolie.
A tutela della propria immagine, la Ustica Lines S.p.A. avverte la necessità  di fare chiarezza sulla situazione determinatasi e di rappresentare all’opinione pubblica che nessuna responsabilità  puè essere attribuita alla società  per quanto accaduto.
Ed invero:
la Ustica Lines S.p.A, a causa di una erronea determinazione dei costi dei servizi da parte della Regione e poi dell’esponenziale aumento del prezzo del carburante ha espletato i sevizi di collegamento con le Isole Egadi ed Eolie nel periodo maggio 2003 – maggio 2008 subendo perdite per milioni di euro;
pur avendo perfetta cognizione delle perdine subite dalla società , e delle ragioni che le hanno determinate, la Regione siciliana ha predisposto il bando di gara per l’affidamento dei rapporti in scadenza con condizioni analoghe a quelle precedenti ed ha fissato la gara per il giorno 10 giugno;
il bando per il nuovo affidamento dei servizi è stato pubblicato quando era ormai imminente la scadenza dei rapporti precedenti e per tale ingiustificabile ritardo è stata imposta alla Ustica Lines una proroga dei servizi, alle medesime condizioni contrattuali di cinque anni prima, sino al 30 giugno 2008; tale proroga ha comportato ulteriori perdite alla società per centinaia di migliala di euro;
a causa della irragionevolezza del corrispettivo posto a base d’asta, come era inevitabile, la gara del 10 giugno 2008 è rimasta deserta;
la Regione siciliana, quindi, ha sperimentato la possibilità  di un affidamento a trattativa privata per i mesi da luglio ad ottobre 2008, invitando alcune imprese armatrici, ma anche tale soluzione non ha sortito effetto stante l’insussistenza di condizioni economiche remunerative e la sua intempestività .
Oggi, dunque, giunge l’ennesima proroga imposta alla Ustica Lines S.p.A., motivata con riferimento al preminente interesse collettivo di garantire il diritto alla mobilità  dei cittadini e all’esigenza di salvaguardare gli intessi turistici ed economici delle isole.
Con tale motivazione, la responsabilità  della cura del “bene collettivo”, che è propria della pubblica amministrazione, viene addossata unicamente alla Ustica Lines S.p.A., tacendo i gravi errori e gli incomprensibili ritardi che hanno segnato l’azione amministrativa della Regione ed a fronte dei quali unico rimedio trovato è quello di un’ulteriore proroga a condizioni economiche che causeranno ulteriori perdite e danni alla società  e senza, invece, che sia stata quantomeno ipotizzata una seria prospettiva futura di stabile gestione dei servizi.
Ciò posto, solo la sensibilità degli organi societari verso le esigenze della collettività , rappresentate con sofferta preoccupazione dai Sindaci delle Isole interessate ed in particolare dal Sindaco Mariano Bruno, induce la Ustica Lines S.p.A. a non interrompere, per il momento, i servizi di collegamento e ad affidare solo alle aule di giustizia la difesa delle proprie ragioni, per le conseguenze che si produrranno sul bilancio economico della società  e per la responsabilità  che ne deriva per il futuro occupazionale dei propri lavoratori.

*Presidente Ustica Lines

USTICA LINES, NON TUTTO E’ CHIARO. SI PROFILA UN CONTENZIOSO CON LA REGIONE?ultima modifica: 2008-06-30T18:09:57+02:00da leonedilipari
Reposta per primo quest’articolo