di Giancarlo Baldanza

Ogni volta che passo con il mio kayak a sud sud-est dell’isola di Vulcano, davanti alla stele posta in ricordo del Piroscafo Santamarina, affondato 68 anni fa da un siluro lanciato dal sommergibile inglese Urnivalled, o quando passo, con l’aliscafo o la nave, nel tratto di mare tra Vulcano e Milazzo dove presumibilmente si trova il relitto della nave, penso a quella tragedia attraverso i racconti che da ragazzo mi facevano i miei Nonni, Prozie e Anziani dell’isola di Salina. Quel giorno, il 9 maggio del 1943, in piena II guerra mondiale, la tragedia del naufragio del Santamarina colpì molte famiglie eoliane. Guardando le foto ingiallite dal trascorrere degli anni, cerco di fare un salto nel tempo, per rivivere idealmente quel periodo e quei tragici momenti. Il Piroscafo Santamarina, alla sua epoca, era un vero gioiellino di tecnologia e di bellezza. Il Comandante Basile e il Suo Equipaggio erano molto stimati tra gli abitanti delle Isole Eolie. La loro tragica morte li consegnò alla legenda.

Nessun monito contro la guerra ha mai fermato la lunga scia di sangue che, dall’uomo primitivo a oggi, ha colorato e continua a colorare di sangue la storia umana. Questo mio filmato, oltre a un mio sentito omaggio ai Caduti del Santamarina, vuole anche essere il mio piccolo contributo contro le guerre.

Ringrazio Alberto Cervellera e Maria Giuffrè dell’isola di Salina per la loro collaborazione per la realizzazione di questo mio piccolo video.  
Nel link che segue un  filmato che ho realizzato per non dimenticare i Caduti dell’affondamento del Piroscafo Santamarina, avvenuto 68 anni, il 9 maggio 1943.
          
In memoria dell’affondamento del Piroscafo Santamarina.

http://www.bartolinoleone-eolie.it/piroscafosantamaria.wmv