Ascoltando un pò in giro, e non soltanto a Lipari, ho tratto il convincimento che l’elettorato del Movimento 5  Stelle è sostanzialmente un elettorato giovanile, ed è un elettoraro entusiasta.

Il pensiero di Beppe Grillo è di certo assai lontano dal mio per mille ragioni.  Tuttavia, al bravo uomo di spettacolo, un  merito almeno mi sento proprio di riconoscerlo.

La contestazione giovanile non è una novità,  così come è innata nei giovani la  voglia di cambiamento  con una sorta di naturale sfascismo. Basti pensare al ’68 ed agli anni ’80.

Beppe Grillo è riuscito a convogliare tale contestazioine da Piazza a Parlamento, cioè  nell’ alveo  istituzionale. Di più.

Ha contribuito  a far sì  che  detta  contestazione in piazza non ci arrivasse.  E, dati i tempi,  non è cosa da poco.

Resta da vedere come il Movimento evolverà e se evolverà.

Fermandosi al movimentismo non avrà vita lunga. Cronaca e storia ci dicono che così è.

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