Bufardeci, “Lo stop al tonno rosso non aveva basi scientifiche”

di Piero Messina*

GBUFARDECI.jpg“Accogliamo con soddisfazione la posizione del Comitato Cites che ha rinviato a novembre, quando si riunirà la commisione Iccat, ogni decisione sullo stop alla pesca e al commercio del tonno rosso. E’necessario attendere i dati scientifici per poter valutare concretamente le misure di prevenzione per la conservazione della specie”. Lo sostiene l’assessore regionale alla Pesca, Titti Bufardeci.   L’iscrizione nella lista Cites del tonno rosso avrebbe comportato il blocco della pesca e la fine del commercio del tonno, almeno temporaneamente. “Allo stato attuale, vietare la cattura e la commercializzazione del tonno rosso – secondo Bufardeci – sarebbe stata una misura sproporzionata, di sicuro e non fondata su basi scientifiche attuali. Di sicuro per la decisione di ieri è stata determinante la posizione del governo italiano.  “Noi siamo favorevoli ad una gestione sostenibile degli stock del tonno rosso – spiega Bufardeci –  ma sono proprio gli studi della comunità scientifica a dirci che in questo momento una  moratoria non è necessaria”. In Sicilia sono tredici le licenze per la pesca del tonno rosso. “Adesso bisogna ragionare sulle quote per la nostra regione. Noi rappresentiamo quasi il 40 per cento del settore in Italia – spiega Bufardeci – ed è quindi giusto che la nostra specificità incida sui processi politici e decisionali del governo nazionale, anche in ragione dei rapporti con l’Ue”.

*Ufficio Stampa Regione Sicilia

 

               

Bufardeci, “Lo stop al tonno rosso non aveva basi scientifiche”ultima modifica: 2009-09-22T20:56:23+02:00da leonedilipari
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