BUONA PASQUA. Il messaggio di mons. Alfredo Adornato

aadornato2.jpgCarissimi Eoliani residenti in Patria e all’Estero,

ringrazio il caro Dott. Bartolino Leone che, ancora una volta, mi offre l’opportunità e la gioia di formularvi gli auguri bpasqua36.jpgpasquali, condividendo con voi questo momento così bello e così solare della nostra esperienza cristiana. Per noi gli auguri pasquali non sono mai stereotipi né convenzionali, ma sono sempre intrisi di quella novità che Gesù risorto una volta per sempre ha inaugurato nella storia. La risurrezione di Gesù è anzitutto un evento da credere: con essa noi accogliamo quella luce che ci è donata da Dio. La risurrezione di Gesù è anche un evento da vivere:  questo significa pensare in modo nuovo, cose nuove, per motivi nuovi. Questo implica uno stacco e un superamento di una certa mentalità corrente, che ci tiene troppo abbarbicati alle cose di quaggiù, agli affari terreni, agli interessi immediati, ai nostri piccoli e miopi progetti. In senso contrario, la Pasqua ci chiede di pensare alla grande, dilatando la nostra mente sugli orizzonti sconfinati del valore della nostra vita. La risurrezione di Gesù è infine un evento da annunciare. Annunciare la Pasqua di Cristo per noi concretamente oggi significa credere e proclamare che la pace con la quale il Risorto ha salutato i suoi discepoli è possibile. Essa è un dono che Dio è sempre disposto a concedere a tutti coloro che si rivolgono a Lui con lo slancio della fede. Annunciare la Pasqua di Cristo per noi significa vivere nella pace, pronunciare parole di pace, porre gesti di pace, lanciare messaggi di pace, deporre semi di pace nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità ecclesiali, nella società civile.

Noi viviamo da “risorti” quando ci liberiamo dalla sola prospettiva dei nostri interessi individuali, spezziamo il cerchio dell’egoismo e ci facciamo carico delle persone che ci stanno accanto. Noi viviamo da “risorti” quando perseveriamo nel fare il bene, nonostante le difficoltà che incontriamo, convinti che, se Cristo è risorto, nessuno dei nostri onesti impegni va perduto. Noi viviamo da “risorti” e gettiamo intorno a noi “semi di speranza”, quando compiamo le opere di amore, di giustizia e di pace che danno fiducia alle persone e le rimettono in cammino. Siamo “seminatori di speranza”. E’ questo il dono più bello che noi cristiani possiamo fare oggi alla nostra comunità.Peguy dice che la speranza ci fa diventare lo stupore di Dio. È con questi sentimenti che formulo a tutti voi, carissimi , l’augurio più fervido di una buona e santa Pasqua. Un augurio non convenzionale, ma ricco della novità del Vangelo di Gesù, che ancora oggi risuona per noi come annuncio di vita nuova e di pace vera. Mi auguro e vi auguro, carissimi, di ispirare sempre la vostra vita alla grande novità inaugurata nella nostra storia dal grande evento della Risurrezione di Gesù. Il solo vero peccato, direi,è rimanere insensibili alla risurrezione di Gesù. Ecco il mio augurio pasquale: che sappiamo affrontare il futuro con la mentalità dei risorti e la speranza ci faccia diventare lo stupore di Dio e degli uomini. Buona Pasqua!

Alfredo Adornato

BUONA PASQUA. Il messaggio di mons. Alfredo Adornatoultima modifica: 2010-04-02T08:01:40+02:00da leonedilipari
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