Caro direttore,
mi sono appassionata alla vicenda dei 4 fratelli Biviano di Pianoconte. Un dramma nel dramma anche perchè la terribile malattia come dice il battagliero Sandro, non perdona. E allora perchè a questi ragazzi che hanno già perso il padre e i gli zii con la stessa malattia lo Stato non da questa possibilità, questa speranza? Li vuol lasciare morire inesorabilmente? Mi chiedo, è giusto? E poi, perchè non soddifare quello che è un altro loro bisogno primario: donare un pulmino. Tutto per loro. Ho avuto modo di seguire la drammatica intervista di Sandro rilasciata a questo giornale. Le sue sorelle, Elena che vive attaccata a un respiatore e Palmina hanno espresso il desiderio di partecipare ai festeggiamenti del patrono San Bartolomeo fino a tarda notte. Perchè non esaudire quelo loro desiderio? Come si può pretendere che a mezzanotte o all’una di notte debbano telefonare alla cooperativa per essere riaccompagnati a casa? Nella loro Pianconte. Mi auguro che le autorità preposte – se hanno un cuore – possano accogliere la loro richiesta. Un caro saluto
Deborah Mantineo