Gentile direttore,
i tempi della “Vacche grasse” sono finiti (e Lei ne sa qualcosa…) e non mi spiego come una piccola Isola come Salina ancora oggi possa avere tre Comuni, tre sindaci, 9 assessori, 36 consiglieri comunali, 3 segretari generali, 3 comandanti di polizia municipale, 3 capi ufficio tecnico, 3 capi ufficio ragionieria ecc. In tempi di crisi non sarebbe giusto lasciare solamente un Comune?
E mi chiedo ancora: è giusto che nell’isola vi debbano essere due scali per gli aliscafi e i traghetti? E che tutte le corse di linea per Panarea e Stromboli o per Filicudi e Alicudi debbano transitare per Salina?
E’ legittimo che l’aliscafo della Ustica Lines che alle 13,20 parte da Messina per le Eolie, il primo scalo che fa è Salina e non Lipari? Forse Salina è diventata la prima isola dell’Arcipelago e ha surclassato Lipari?
E’ evidente che i colelgamenti marittimi vanno rivisti perchè non è piu’ ammissibile che vi siano “corse doppioni”. Spero tanto che con l’avvento della nuova società “Compagnia delle Isole” l’andazzo possa cambiare. I primi segnali sembra che ci siano. Sento dire che la società trasferiirà i suoi uffici da Palermo a Milazzo (cosi’ si avvicinerà alle Eolie), che i collegamenti anche con condizioni meteo particolari saranno piu’ regolari, che la tanto contestata agenzia Siremar di Milazzo potrebbe essere liquidata e che potrebbe anche essere in arrivo un traghetto veloce. Noi speriamo che… Un caro saluto
Lettera firmata