Da oggi pomeriggio, all’Ard Discount di Canneto, sarà presente questa petizione, per quanti volessero aderire basterà apporre la propria firma in calce. A nome di tutti gli animali un GRAZIE!
PREMESSO Che nelle ultime settimane si è verificata una moria di cani, per avvelenamento, in località Calandra di Canneto – Comune di Lipari; Che le povere bestiole sono state avvelenate attraverso esche miscelate con veleni letali, tali da provocare convulsioni e fino a condurre alla morte; Che non si può tollerare di risolvere in tal modo il serio problema del randagismo, sostituendosi agli enti preposti, ma solo attraverso una microcippatura e massiccia sterilizzazione dei cani, una cattura periodica dei randagi, delle campagne di sensibilizzazione contro l’abbandono degli animali e la costruzione di un canile in loco per abbattere i costi di custodia e mantenimento degli stessi; Che finora non si è riusciti ancora ad individuare i responsabili di tale barbaro gesto e che, pertanto, nessuno a potuto sporgere regolare denuncia; CONSIDERATO
Che il suddetto fenomeno, oltre a diffondere sospetti e conflitti latenti tra singoli cittadini colpiti e i responsabili difficili da individuare, rischia di incidere negativamente e in profondità nella sfera dei diritti individuali civili, economici e sociali; Che il problema potrebbe anche diventare una vera e propria emergenza per la sicurezza e la vivibilità del nostro territorio, in quanto gli animali domestici avvelenati sono spesso in contatto con l’uomo, portando questi a possibili rischi per la propria salute, per non parlare dei bambini che incuriositi potrebbero avvicinarsi e toccare, o peggio, ingerire i veleni dispersi nell’ambiente e/o miscelati nei bocconi; CONSIDERATO ALTRESI’ Che la distribuzione di sostanze velenose è vietata e punita ai sensi dell’art. 146 del Regio Decreto 27 luglio 1934, n. 1265 “Approvazione del Testo Unico delle Leggi Sanitarie;
Che utilizzare bocconi avvelenati è illegale ai sensi della Legge n. 157/92 art. 21 lett. U, che vieta espressamente l’uso di questi mezzi e prevede sanzioni penali (art. 30 comma h) per chi contravvenga a questo divieto; Che uccidere gli animali è espressamente vietato ai sensi dell’art. 727 del Codice Penale, così come modificato dalla Legge n. 473/93 e successivamente dalla Legge n. 189/2004 che introduce, tra l’altro, l’art. 544 bis che testualmente recita: “ Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi”. Che nel caso si tratti di uccisione di animali altrui il reato è perseguibile ai sensi dell’art. 638 del Codice Penale, con una pena fino ad una anno di reclusione o con una multa fino a L. 600.000, previa querela di parte entro 3 mesi dal giorno in cui si è venuti a conoscenza del fatto. I SOTTOSCRITTI FIRMATARI DEL PRESENTE DOCUMENTO Rivolgono un appello a tutte le autorità e personalità in indirizzo affinchè esercitino tutte le prerogative proprie, costituzionalmente e legalmente previste dal diritto e dai poteri amministrativi, per garantire una forte azione preventiva e repressiva, tale da assicurare con rapidità la soluzione definitiva ad una pratica illegale e pericolosa che, oltre a rappresentare una grave minaccia per gli animali domestici e selvatici, è inaccettabile civilmente e pone il singolo cittadino vittima dei bocconi avvelenati. Chiedono al Sindaco di Lipari, nel perseguire tutte le azioni che legalmente e legittimamente può porre in essere, di presentare, alle autorità giudiziarie competenti, regolare denuncia contro ignoti per l’uccissione e l’avvelenamento dei cani a Calandra e per la distribuzione e/o dispersione di sostanze velenose nel territorio sotto forma di esche miscelate con veleni.