Panarea, i giovani Fai per recuperano antichi sentieri

Straordinario lavoro dei Giovani FAI sotto l’indispensabile e  preziosa guida degli operai dell’Azienda Foreste Demaniali  di Messina, diretta dal Dirigente Provinciale Arch. Giuseppe Aveni.

Dopo un breve sopralluogo a Panarea,  compiuto nel settembre 2011 da tre Giovani FAI di Torino, durante il quale spiegarono il Progetto e ottennero l’impegno di ospitalità gratuita da parte degli alberghi, tra fine aprile e primo maggio del 2012 e del 2013 i Giovani FAI e gli operai hanno ripristinato alcuni degli antichi sentieri di Panarea, usati dai contadini e dai pastori. Inoltre hanno provveduto, l’anno scorso  a tracciare un sentiero e quest’anno a pulire il piccolo terreno del FAI, dopo aver raccolto sacchi e sacchi di spazzatura sia dal terreno del FAI che dalla spiaggia di Zimmari e dalla insenatura di Cala Junco.

foto(7)Lo scopo del “Progetto Panarea” è di rendere agibili tutti gli antichi sentieri per favorire un turismo sportivo e culturale fuori stagione (oltre al turismo balneare di luglio e agosto).

Il sogno che si spera possa diventare realtà è che tutti i terrazzamenti creati nei secoli passati dalla operosità degli abitanti possano tornare ad essere coltivati.

Inoltre,  man mano che procedevano nel loro lavoro hanno scoperto molte testimonianze della storia dell’Isola: molti muretti a secco  fino alla sommità, cisterne per l’acqua piovana, recinti per gli animali e le tracce di un antico cimitero. Anche nel piccolo terreno del FAI si sono evidenziati degli ulivi ultra centenari.  E  un po’ ovunque  vecchie piante di capperi.

I Giovani FAI, che sia l’anno scorso che quest’anno provenivano da varie città d’Italia (quest’anno uno arrivava dall’Inghilterra!), si ripropongono di continuare nei prossimi anni la pulizia dei sentieri ancora  cancellati dalla vegetazione e di studiare più a fondo la storia dell’Isola anche intervistando i vecchi che ancora vi vivono.

Tutto il  gruppo è stato egregiamente organizzato: naturalmente il decespugliatore era in mano al forte Giovanni La Mancusa  mentre l’altro operaio e i Giovani sono stati di supporto per tutte le altre mansioni, dato che le piante potate non si possono nè mettere in sacchi di plastica né bruciare. Alla sera poi le riunioni per fare il punto sul lavoro fatto e su quanto era da fare il giorno successivo. Tutti sono stati soddisfatti ed entusiasti di fare qualcosa di concreto per la nostra bella Italia che non finisce mai di stupirci e di incantarci.

Isole minori. Marevivo lancia concorso di idee per renderle sempre più green

alicudiabitato.jpgNuova chiamata in nome della sostenibilità e della creatività in occasione della ‘Giornata Mondiale della Terra’: anche quest’anno l’associazione Marevivo lancia il Concorso di idee Internazionale “Sole vento e mare per le isole minori e le aree marine protette italiane – Energie rinnovabili e paesaggio” con GSE (Gestore dei Servizi Energetici), ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), CITERA (Centro di Ricerca Interdisciplinare Territorio Edilizia Restauro Ambiente) dell’Università di Roma La Sapienza, Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee –, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – Segretariato Generale. Come per le passate edizioni, le vere protagoniste restano le isole minori italiane e le aree marine protette, intese come possibili laboratori naturali per l’utilizzo delle energie rinnovabili: il Concorso, aperto ad architetti e ingegneri d’Italia e Europa, premierà quelle idee e proposte progettuali – contraddistinte da forte innovazione e mirate all’efficienza, al risparmio energetico e all’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili – che si possono attuare nel rispetto delle peculiari caratteristiche del paesaggio mediterraneo.

A contraddistinguere l’edizione 2013 – che si avvale della collaborazione di Ancim, Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e Marina Militare e gode del contributo di Fondazione Nando Peretti, Enel e Trevi Energy – è un coinvolgimento diretto e attivo dei Comuni delle piccole isole, sin dalle prime battute, che ha dato una connotazione territoriale più marcata al progetto. Un questionario ad hoc, in formato multimediale, è stato predisposto dall’Enea per intercettare gli interventi ed i campi d’azione ritenuti prioritari dai Comuni delle Isole Minori. Il Giglio, Capri, Ischia, Ponza, Carloforte, Capoliveri, Santa Marina Salina sono le prime isole che si sono mobilitate per il progetto. Le aree portuali, l’illuminazione pubblica, gli edifici, la mobilità sostenibile a terra ed in mare e i fari sono i settori d’intervento individuati. Le regioni insulari devono affrontare diversi limiti – dall’esiguità del loro territorio, dai limiti delle risorse naturali (acqua, energia), dai costi supplementari dei trasporti e delle comunicazioni, dalle difficoltà nella gestione dei rifiuti e delle acque reflue e dall’inquinamento marino e costiero – nonostante ciò, l’insularità costituisce un potenziale da valorizzare nell’ambito di una mirata strategia di sviluppo sostenibile. Le Isole Minori, in molti casi interessate da Aree Marine Protette istituite o in via di istituzione e spesso soggette a tutela paesaggistica, sono luoghi ideali per lo sviluppo di politiche ispirate alla sostenibilità e al corretto uso delle varie fonti energetiche, in una visione integrata che valorizzi le risorse offerte dal territorio, ponga particolare attenzione alle caratteristiche del paesaggio e affronti il problema della gestione del mare e delle attività ad esso connesse. Per la presentazione del bando 2013, presso la sede galleggiante di Marevivo, sono intervenuti Rosalba Giugni, Presidente di Marevivo, Giuseppe De Giorgi, Capo Di Stato Maggiore della Marina Militare, Antonio Agostini, Segretario Generale Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Maddalena Ragni, Direttore Generale Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Roberto Banchini, dirigente Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Carlo Tricoli, Unità Centrale Studi e Strategie Enea, Fabrizio Tomada, dirigente GSE, Livio de Santoli, direttore Citera Università La Sapienza, Mario Corongiu, presidente Ancim, Giannina Usai, segretario generale Ancim. A coordinare i lavori Edo Ronchi, presidente Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.

In questa occasione si sono riuniti in assemblea i Sindaci delle Isole Italiane Minori. In mostra anche alcuni progetti premiati negli scorsi anni – dai mulini high tech alle torri portuali a forma di alberi per captare il vento ai pontili elettrici fino alla tegola fotovoltaica -, che testimoniano la diffusa e crescente sensibilità nei confronti di queste tematiche da parte del mondo delle imprese, degli studenti e degli studi di architettura, ingegneria o di industrial design. Al bando di concorso internazionale potranno partecipare architetti, ingegneri, industrial designer, studi o gruppi professionali, società di progettazione o equivalenti nei diversi paesi di appartenenza.

I premi sono distinti a seconda della tipologia di progetto (‘mobilità sostenibile a terra ed in mare’, ‘aree portuali’, ‘illuminazione pubblica’, ‘edifici’, e ‘fari’) e saranno consegnati ai vincitori nell’ambito di una manifestazione aperta al pubblico alla presenza della giuria e dei promotori di questa iniziativa. I progetti dovranno essere presentati entro il 30 settembre 2013 al seguente indirizzo: Gestore dei Servizi Energetici – GSE Spa, viale Maresciallo Pilsudski, 92, 00197 Roma, nelle seguenti modalità: mezzo posta, mezzo corriere o a mano. Il GSE, segreteria tecnica del concorso, metterà a disposizione dei partecipanti la casella di posta concorsoidee@gse.it Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. per chiarimenti e comunicazioni sul bando. Tutte le informazioni sono disponibili sui siti internet degli enti promotori dai quali è possibile scaricare il bando di concorso.

Vulcano&La spiaggia delle sabbie nere

gustavoconti.jpgdi Gustavo Conti

Sul problema segnalato sul depauperamento della spiaggia di ponente e da noi segnalato da oltre 30 anni, abbiamo anche presentato ai vari organi relazioni e planimetrie riportando le linee di costa che attraverso le aereofotogrammetrie dimostravano come la spiaggia si andava assottigliando. Questo fenomeno e da imputare allo spostamento della spiaggia con la creazione delle dune verso l’istimo e non ultimo la realizzazione dei moli e scogliere che hanno mutato il movimento delle correnti marine. I finanziamenti che era destinati alle opere di ripascimento e protezione sono state dirottate per risolvere i problemi, non risolti, di Acquacalda (Lipari) l’allarme va anche dato per la spiaggia delle Acque Calde di Vulcano dove è palese un analogo depauperamento di almeno 20 metri. Questa è la situazione di questi anni sotto il disinteresse di tutte le amministrazioni che si sono susseguite.

LA NOTA PRECEDENTE. L’istimo che collega Levante a Ponte diventerà parco naturalistico. Il progetto è portato avanti dalla società “Geo Terme”.

Spazi verdi urbani e alberi: dal 16 febbraio è entrata in vigore la nuova legge

DSCN1793.jpgE’ entrata in vigore il 16 febbraio la legge 10/2013 per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, pubblicata ad inizio mese sulla Gazzetta Ufficiale: “Un passo importante per lo sviluppo sostenibile delle città italiane e per diffondere la cultura del verde” ha commentato il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini. Questo provvedimento conferma la Giornata nazionale degli alberi, che si tiene ogni anno il 21 novembre per perseguire “attraverso la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo l’attuazione del protocollo di Kyoto e le politiche di riduzione delle emissioni, la prevenzione del dissesto idrogeologico e la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all’albero nella cultura italiana e la vivibilità degli insediamenti urbani”.

La legge prevede la creazione di spazi verdi nelle città, il contenimento del consumo di suolo e la riqualificazione degli edifici nonchè che in ogni città venga piantato un albero per ciascun neonato ed uno per i bambini adottati. Arriva poi il “catasto” degli alberi, dove ogni sindaco alla scadenza dell’incarico renderà pubblico il bilancio arboreo, affinché i cittadini possano verificare l’impegno verde del suo mandato. Il censimento riguarderà anche gli alberi monumentali e storici della città. “La legge sugli spazi verdi è un utile strumento per la crescita del verde architettonico e contribuisce così ad uno sviluppo urbano sostenibile e alla bellezza delle nostre città – ha affermato Ermete Realacci, relatore del testo alla Camera ”.

Il Ministero dell’Ambiente ha istituito un Comitato per lo sviluppo del verde pubblico con compiti di monitoraggio, controllo, promozione del verde. Le Regioni, le Province e i Comuni, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze e risorse, sono tenuti a promuovere l’incremento degli spazi verdi urbani e allo stesso tempo a favorire il risparmio e l’efficienza energetica e l’assorbimento delle polveri sottili, anche con il rinverdimento delle pareti degli edifici.
Fonte: www.minambiente.it

ENPA: “IL VATICANO RATIFICHI LA CONVENZIONE DI WASHINGTON”

L’associazione: Bene Padre Lombardi sulla biodiversità

ENPA:
“Non possiamo che apprezzare le parole pronunciate da Padre Lombardi (direttore della sala stampa del Vaticano, ndr) sulla necessità di difendere gli elefanti minacciati dal commercio illegale di avorio e, più in generale, sulla necessità di salvaguardare l’ambiente, la tutela delle specie viventi e la biodiversità”. Lo scrive l’Enpa. Che prosegue: “Tuttavia, è opportuno ribadire che ad oggi il Vaticano non ha ancora ratificato la Convenzione di Washinton sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione”.
Secondo la Protezione animali, il problema legato all’uso religioso dei prodotti di derivazione animali, peraltro, non interessa soltanto gli elefanti ma riguarda anche gli ermellini, il cui destino è quello di essere allevati in cattività e poi uccisi per diventare una pelliccia.
“Gli insegnamenti di San Francesco parlano di amore per gli animali e di un rapporto rispettoso della loro vita e dei loro diritti – aggiunge l’Enpa -. Ricordando come l’uso delle pellicce e l’acquisto di oggetti d’avorio sia estraneo alla sensibilità religiosa, auspichiamo che il Vaticano aderisca il prima possibile alla Convezione di Washington e dia così il suo fondamentale contributo alla difesa delle specie a rischio”.
Ricordiamo, allora, la petizione internazionale promossa proprio dalla Protezione animali sull’uso religioso di avorio e pellicce che ha raccolto oltre 20mila e che dovrebbe essere consegnata a breve. La petizione può essere sottoscritta qui.
 
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SVOLTA A GARDALAND, NON PIU’ SPETTACOLI CON I DELFINI NEL PARCO

L’ultimo il 6 gennaio, gli animali “in pensione”

delfinario_9bbc8fd48ea5835c8f450ce22917d46b.pngStop agli spettacoli con i delfini a Gardaland. Il 6 gennaio scorso, riferisce il “Corriere del Veneto”, Robin, Teide, Betty e Nau, i quattro mammiferi cresciuti all’ombra delle montagne russe, hanno fatto la loro ultima esibizione e in questi giorni è iniziato lo smantellamento della struttura che serviva per gli spettacoli.

“Prima ancora delle pressioni esterne – sottolinea il direttore del Parco Danilo Santi, riferendosi alle polemiche suscitate in passato dalla morte di alcuni esemplari – ha pesato il fatto che Merlin Entertainments, la società inglese proprietaria della struttura, ha nel suo Dna una politica di profondo rispetto per gli animali. La scelta di dire addio al delfinario ne è quindi una diretta conseguenza”.
Il bene degli animali ha avuto la meglio sulle ragioni economiche. Gli show quotidiani con i delfini registravano infatti una media di 759mila spettatori a stagione, praticamente il tutto esaurito. Ora Robin e i suoi ‘colleghi’ potranno almeno riposare: l’ipotesi al vaglio è che siano trasferiti nell’acquario di Genova.
Il parco di Gardaland è stato a,uingo al centro delle polemiche per la detenzione dei delfini: nel 2000 la Procura di Verona apri’ un’inchiesta sulle cause della morte di quattro animalideceduti misteriosamente nel giro di tre anni.

AMBIENTE – ESTONIA, SVOLTA VERDE A TALLINN: TUTTI GRATIS SUI MEZZI PUBBLICI

La campagna per scoraggiare l’uso dell’auto

ambiente%20genrale_00c159369a05fc6ef23ee01c58a4c3ec.jpgPer combattere l’inquinamento, nei giorni feriali, dal primo gennaio a Tallinn, capitale dell’Estonia, si viaggia gratis su bus e tram. Novità per gli oltre 400.000 residenti della prima capitale dell’Unione europea che ha inaugurato il servizio dei trasporti pubblici gratuito.
A qualche giorno dall’entrata in vigore del provvedimento – scrive Corriere.it – Edgar Savisaar, sindaco della città nordeuropea, ha annunciato che gli autobus in giro per le strade di Tallinn verranno incrementati dopo un netto aumento degli utenti. La svolta ecologista di Tallinn, in realtà, non è arrivata di colpo. Piuttosto, ha avuto inizio lo scorso marzo quando è stato indetto un referendum sull’abolizione delle tariffe dei trasporti pubblici e la maggior parte dei cittadini ha votato a favore. Al tempo, i ricavi della vendita dei biglietti coprivano appena un terzo dei costi di gestione della rete. Adesso, con il nuovo corso, indotto da preoccupazioni ambientali e sociali, invece, provocherà una perdita di circa 12 milioni di euro per le casse cittadine.
“Con questa scelta Tallinn salvaguarderà la coesione sociale garantendo pari opportunità di muoversi ai cittadini di ogni strato sociale – si legge in un comunicato del Comune -. Per molti automobilisti il trasporto pubblico gratuito sarà un forte incentivo a lasciare a casa la propria vettura. Ciò permetterà di ridurre l’inquinamento e il rumore e sul lungo periodo miglioreranno gli standard di vita di tutti i cittadini”.
Per poter sfruttare il servizio gratuito, i residenti della capitale devono richiedere sul web o ad un ufficio postale una speciale “carta verde” che viene data al prezzo simbolico di due euro. I non residenti, invece, possono acquistare i biglietti direttamente dall’autista o richiedere la stessa “carta verde” e ricaricarla all’occorrenza. Il servizio gratuito è previsto anche per tutti i cittadini con più di 65 anni.
Il più fiducioso resta, ovviamente, il sindaco Savisaar. Già lo scorso marzo dichiarò alla Bbc che con questa decisione la sua città sarebbe diventata “il fiore all’occhiello del movimento verde in Europa”.
Storicamente, la prima città europea a offrire bus e tram gratuiti ai cittadini è stata Bologna quarant’anni fa. Oggi alcune città in giro per il mondo, tra cui Portland, Seattle e Sydney, permettono ai propri residenti di viaggiare gratis su autobus e metropolitane.

L’ ISOLA CHE NON AMA GLI ALBERI. Continua…

Ecco come erano stati ridotti quest’oggi i primi alberi d’arredo urbano sul corso.
Gli alberi sono quelli situati “O Puzzu”, è l’inizio dello scempio di tutti gli altri del corso Vitttorio Emanuele?
FERMIAMOLI.
Invia una mail al Sindaco per fermare lo scempio sindaco@pec.comunelipari.it

A tal proposito è gradito un’intervento della “lega Ambiente” locale.

Ecco una iniziativa del Comune di Milano

Cura ed adotta il verde pubblico leggi…

alberi12-2012

Eolie&Nesos

nesos.jpgSi comunica che a causa delle incerte condizioni meteo, l’escursione di “Conosci le tue isole?” prevista per domenica 2 dicembre a Stromboli e organizzata dall’Associazione Nesos viene sospesa; la data verrà comunque recuperata in seguito, mentre il calendario prosegue con quelle già in programma: ci rivediamo pertanto domenica 9 dicembre per l’escursione a Salina (Pollara-Leni). La conferma e l’orario di partenza saranno comunicati sia su www.nesos.org, sia con un cartello affisso sabato 8 dicembre presso la sede di Nesos, a Lipari in via Vittorio Emanuele 24. Per info, contattare 090 9814838 o scrivere a associazionenesos@gmail.com .