Eolie, “Conosci le tue isole?”

di Pietro Lo Cascio
 
conosci.JPGEcco il programma definitivo di CONOSCI LE TUE ISOLE a cura dell’associazione Nesos.
Per saperne di piu’ cliccare nella locandina.

Lipari, l’isola che non ama gli alberi

Lipari – L’isola che non ama gli alberi. Dopo gli uomini anche il “Punteruolo Rosso” continua a mietere “vittime” tra le palme dell’isola. Ecco come si presenta Marina Lunga e dintorni.

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Obbligo di comunicazioni
Avendo riguardo alla notifica annuale di cui all’art.6 del D.M., i proprietari o detentori a qualsiasi titolo di vegetali sensibili, che sospettino o accertino la comparsa dell’organismo nocivo in aree ritenute indenni, comprese le zone cuscinetto, sono obbligati a darne immediata comunicazione al Servizio Fitosanitario Regionale competente per territorio (vedasi modello ed elenco in allegato al D.A. n. 2 del 7/1/2011), che dispone specifici accertamenti fitosanitari, per confermare o meno la presenza dell’organismo nocivo e valutare le misure fitosanitarie più opportune.

In tutti i casi in cui è accertata la presenza dell’insetto, o suoi sintomi d’infestazione negli areali sopra descritti, il Servizio Fitosanitario Regionale ne dà comunicazione alla competente Amministrazione Comunale e al Servizio Fitosanitario Centrale, nel rispetto dei tempi stabiliti dall’art.6 del D.M.. I proprietari o conduttori a qualsiasi titolo delle piante infestate, comunicano al Servizio Fitosanitario Regionale la data d’inizio degli interventi previsti dal presente piano, utilizzando il modello di cui all’allegato al D.A. n. 2 del 7/1/2011. Nel caso in cui venga scelto l’intervento curativo, lo stesso è soggetto a nulla osta preventivo del Servizio Fitosanitario.

N.B. Testo estratto dalla pubblicazione dell’Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari.

Allegato B al Decreto Dirigenziale n. 1984 del 1/7/2011: 

http://www.regione.sicilia.it/agricolturaeforeste/assessorato/ServizioFitosanitarioRegionale.htm

il Punteruolo Rosso delle Palme

 

Da Napoli in linea Vito Faenza

vfaenza.jpgdi Vito Faenza

Molti mi hanno chiesto di che parla il libro. E’ una storia di una ragazza costretta a sposare un camorrista, una storia vera di tantissimi anni fa. La sua storia me la raccontò a Lipari ed ecco perché si chiama l’isola dei fiori di cappero. Poi nel romanzo ci sono stati episodi di camorra realmente accaduti anche se il riferimento a persone defunte o viventi è del tutto causale.

L’ATTIVITA’ VULCANICA – LE CONSEGUENZE DI UN’EVENTUALE ESPLOSIONE

Mario-Tozzi_11001.jpg?9d7bd4Mario Tozzi spiega l’attività vulcanica di Stromboli: le esplosioni e la sciara del fuoco e come si effettua il monitoraggio dell’attività del vulcano. (Audio estratto dalla trasmissione Atlantide di LA7)

clicca sul triangolo bianco per ascoltare
http://www.bartolinoleone-eolie.it/tozzi_vulcani.mp3


Eolie, corso estivo per studiare i delfini

delfinieolie.jpgSalina – Un corso per conoscere le abitudini che legano i mammiferi marini alle Eolie. Il monitoraggio è curato dall’Aeolian Cetacean Research. Viene effettuato in un’area molto ampia impegnando risorse umane e non solo per esaminare al meglio due habitat di fondamentale importanza per capodoglio, balenottera comune, delfino comune, stenella striata, globicefalo, grampo e tursiope specie oggetto della ricerca.

Il progetto di ricerca si svolge nell’Arcipelago Eoliano. Le isole sono circondate da un mare molto profondo e ricco, un’area di notevole importanza per lo studio dei cetacei. Pochi sanno ad esempio che molti capodogli si riuniscono in queste acque per riprodursi. Le profonde acque dell’arcipelago sono particolarmente ricche in nutrienti, cosa che determina una considerevole presenza di plancton, pesci e cefalopodi. Queste specie rappresentano le prede elettive dei cetacei, che in quest’area si trovano in concentrazioni molto elevate.  La base logistica si trova sull’isola di Salina che è sicuramente uno dei luoghi migliori dell’intero Mar Mediterraneo per accostarsi ai cetacei.

LEGAMBIENTE DEL TIRRENO – sez. Milazzo

HL_T4_lega%20ambiente.jpgVia Baronello, 1 Milazzo (ME) 
e-mail: legambientetirreno@tiscali.it

Oltre gli allagamenti CONTAMINAZIONE DELL’ARIA  da idrocarburi a Milazzo e dintorni

Legambiente del Tirreno  ritiene doveroso intervenire  sull’ emergenza ambientale odierna. Nella giornata  già caratterizzata da pesanti piogge e allagamenti che hanno creato gravi disagi a causa del dissesto idrogeologico l’associazione  ha ricevuto numerose segnalazioni relativamente alla presenza di area contaminata da idrocarburi.

Eseguiti i necessari i controlli Legambiente  ha pertanto trasmesso l’allarme alla Capitaneria di Porto e al servizio della Protezione Civile della Prefettura di Messina, affinché se ne potessero accertare le cause e verificare le condizioni della salute e dell’ambiente.

Infatti oggi in tutta Milazzo è stata avvertita presenza di area maleodorante, tanto da causare anche malori. Eppure non sembra che le Autorità competenti abbiano dato gli opportuni avvisi alla popolazione. Ci permettiamo di osservare che diciassette centraline  presenti nel territorio si dimostrano inefficienti per il mancato accordo tra le industrie, l’Arpa, la Provincia e i Comuni.

Le Autorità competenti, ed eventualmente anche la Magistratura, dovrebbero procedere al controllo e all’eventuale  chiusura delle industrie inquinanti.

Milazzo 22 novembre 2011

Eolie&ambiente. Ricerca dell’Università di Padova

test.JPGLipari – Alcuni studenti universitari di Padova sono sbarcati alle Eolie per condurre una ricerca a livello ambientale. I test sono rivolti ai cittadini delle isole. L’obiettivo è di verificare le condizioni ambientali delle sette isole e soprattutto i risultati saranno oggetto di un convegno che sarà organizzato dai docenti universitari.