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Lipari. Tribunale che se ne va. -3. Assemblea degli avvocati delle isole italiane. E alle Eolie?
Gli avvocati delle isole d’Ischia, Elba, Maddalena e Capri domani in
assemblea, decideranno i provvedimenti eclatanti da intraprendere a
seguito della soppressione dei tribunali delle isole. Non escluso anche
il blocco dei porti. Chissà se alla protesta non parteciperanno anche i
legali di Lipari e della zona montanara di Nicosia. Mari e monti – insomma – per salvare i tribunale. E la politica?
– Il destino del tribunale di Lipari e’ stato come il Vaticano in certi momenti d’attesa. E’ andato avanti a fumate. Fra il sapere chi e’ stato piu’ fumato e chi magari usufruendo delle nuove tecnologie alternative alle sigarette ha cercato di far vedere il fumo colorato. Anche le sigarette elettroniche, dopo un boom notevole, sono in scomparsa. Il fumo e’ fumo. Resta tale ed e’ dannoso alla salute. Poi ci sono altre fumate, quelle dei vulcani, di cui le Eolie ancora si nutrono turisticamente. Quello e’ il vero fumo, l’unico fumo del quale ci si puo’ fidare. Perche’ e’ fumo nostro. Fumo eoliano. Fumo
vero. Il fumo romano e’ sempre quel fumo che fa gridare al fuoco, a fuoco. Politico il fumo, politico il fuoco. Tanto brucia tutto e soprattutto ci sono i bruciati. Ormai.
Baciamo le mani
– Un insieme di pensieri sull’operato dei nostri politici che hanno “staccato” la sezione distaccata del Tribunale di Lipari che parteciperà a danneggiare l’economia eoliana. Il risultato é immaginabile. Si finirebbe alle sbarre con l’ergastolo. Proprio per questo motivo, invece di esternare quello che si pensa, si evita di scriverlo: “tengo famiglia”. Si lascia completamente in bianco. Pensiamo tutti
insieme allo sfogo di un isolano, contenuto in trenta pagine formato A/4, “tanti quanti quelli” del ricorso presentato alla Comunità Europea da Silvio Berlusconi& avvocati vari. Pensate quello
che di peggio si potrebbe dire a chi ha inteso rivedere una geografia giudiziaria senza conoscere i luoghi e senza rendersi conto dei
costi che graveranno su chi ancora oggi avrà l’ardire di cercare giustizia. Immaginate…immaginate…e riflettete. Di più non si può dire. Seguono le 30 pagine formato A/4.
Baciamo le mani.
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IL VIDEO DEL TRASLOCO
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P.S. Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale. Ci scusiamo con i lettori per il contenuto altamente “pesante” ma dovuto, visionabile nelle 30 pagine formato A/4.
– Partendo dalla propria verita’ che mai ha usufruito di politica attiva e passiva, gli avvocati di Lipari o meglio ancora, coloro che hanno esternato giornalisticamente le loro idee, lo hanno fatto non per la salvaguardia della propria attività professionale, in quanto e’ indipendente dalla sede del Tribunale a Lipari, a Barcellona o altrove. I legali sono abituati a viaggiare, mare permettendo, per gli interessi dei propri assistiti. Se quache professionista ha criticato la chiusura del Tribunale di Lipari, lo ha fatto non per un proprio tornaconto, ma semplicemente per il bene del paese e della comunità. Gli effetti negativi cominceranno a vedersi già da quest’inverno, non certo per gli avvocati, ma per la comunità Liparota che stà scomparendo. In merito a quanto il collega Alfio Ziino ha riportato, circa la revoca della cittadinanza onoraria ai politici, mi trova perfettamente in linea, sarebbe la novità eclatante da parte dei nostri politici locali, nei confronti di chi non ha inteso adottare alcuna forma di dissenso e aiuto, per rimanere in tema alla giusta …causa… (controllando sempre che aiuto sia stato chiesto e a chi). Considerando anche la diversa forma di trattamento che le Eolie hanno ricevuto, rispetto alla sezione distaccata di Ischia che ha ottenuto la proroga, ove tra l’altro attinge cause anche un parente di Napolitano con studio a Napoli. Per gli avvocati di Lipari, non rimane altro che riorganizzare le proprie agende legali, continuando a difendere così come sempre hanno fatto i propri clienti oltremare e adesso più che mai (fuori casa), come una partita di calcio. Ma pensandoci bene, non tutti i mali vengono per nuocere. Dopo giorno 13 p.v., il Comune di Lipari potrà vendere l’immobile sede ex Tribunale e recuperare in fretta la cifra dei due miliardi piu’ gli interessi spesi per l’acquisto delle due “casetribunale”. Ed è forse questo che si voleva, recuperare quattrini anche a discapito degli interessi della nostra collettività. On.li Colleghi, avrebbe detto Grillo, Barcellona e’ vicina. Basta partire prima, molto prima, perche’ con questa politica non si arriva da nessuna parte se non ci sono interessi.
Baciamo le mani.
I fratelli Biviano di ferro “simboli d’Italia” per dire “Sì alla Vita”
Bivianamente guardando i due fratelli di “ferro” che ormai hanno eletto la loro casa, pardon tenda, a Roma, viene voglia di andare a Roma e “bacchettare” tutti quei politici – di destra, di sinistra e di centro – che niente fanno. Perche’ i fatti questo dicono. Resta la forza di questa gioventu’ moralmente integrata, piagata ma non piegata da questo mondo politico che aiuta di nascosto se e’ poi vero. E’una verita’ che non vogliamo conoscere. Si puo’ nascondere il privato ma non il pubblico. Parte il pulmann da Milazzo, bisogna affrettarsi a salire. A Roma si scende per abbracciare Marco e Sandro e con loro tutti i Biviano d’ Italia. Forse solo il Signore li sta proteggendo, perche’ anche il Papa e’ al telefono.
-Oggi alle ore 16:00 Simone Carabella insieme ed altri solidali corridori partirà da Piazza Giuseppe Mazzini ad Albano Laziale per raggiungere il presidio permanente in Piazza Montecitorio a Roma dove i fratelli Biviano hanno ingaggiando una battaglia con le istituzioni per reclamare il diritto alla vita, il diritto alle cure compassionevoli con le cellule staminali. Cosa che oggi lo Stato Italiano impedisce.
di Marco Biviano
Antonio Ingroia è venuto a sostenerci e cerchera di aiutarci in quello che può. Giulietto Chiesa ha offerto il suo impegno per comprendere cosa è accaduto all’interno dei palazzi in merito all’Emendamento 43 del decreto del FARE che ha impedito non solo a noi ma anche a tutti i cittadini bisognosi di accedere alle cure compassionevoli con il metodo delle staminali. Tutti i cittadini del presidio permanente attendono l’analisi del noto giornalista e politico italiano per avere ulteriori elementi e verificare le responsabilità di tutti i politici (senatori e deputati di tutti gli schieramenti) sulla triste storia che ha negato il diritto alla vita a migliaia di cittadini affetti da diverse patologie a cui viene negata una importante speranza di vita. Una speranza che tra l’altro non ha controindicazioni per la salute umana come più volte dimostrato e come ufficialmente sancito dal ministero della salute. Chi sono i veri interessati al controllo di queste terapie?
Si ricorda che per il 10 settembre 2013 è indetta la manifestazione: MONTECITORIO PER LA VITA
Per conoscere ulteriormente la storia dei fratelli Biviano guardare gli altri video presenti su questo canale youreporter: Ernesto71
Nelle foto c’è anche l'”eolian-varesino” Cesare Giuffrè.
PARLA SANDRO BIVIANO. Non li ha fermati il caldo di ferragosto, né la pioggia di questi ultimi giorni. I fratelli Marco e Sandro Biviano, vanno avanti per la loro “crociata”. Accampati davanti al “palazzo che conta”. “La nostra richiesta è chiara: la sperimentazione del metodo Stamina deve procedere di pari passo con le cure compassionevoli. L’una non deve escludere l’altra. Tutti i pazienti devono avere la possibilità di accedere alla terapia. Per questo abbiamo organizzato una manifestazione di protesta davanti al Parlamento – afferma Sandro Bigiano – vogliamo che la piazza sia piena di gente perché questa è una battaglia che riguarda tutti”. “Ad agosto la Regione Sicilia ha approvato una risoluzione in cui si individuavano le strutture dove era possibile sottoporsi alle infusioni di cellule staminali mesenchimali. Sono l’ospedale Cervello di Palermo e il Ferrarotto di Catania. Ma è ancora tutto fermo perché si deve aspettare che il Parlamento approvi l’emendamento per le cure compassionevoli. Abbiamo fatto un appello al presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta e all’assessore regionale alla salute Lucia Borsellino. Nessuno ci ha risposto”. I fratelli Biviano non hanno alcuna intenzione di lasciare Montecitorio. “Ormai sono quasi due mesi che siamo qui. Io e mio fratello Marco abbiamo fatto lo sciopero della fame e della sete e siamo stati ricoverati in ospedale due volte. Lottiamo per noi e per le nostre sorelle Elena (vive attaccata al respiratore e Palmina), anche loro malate. Non sono qui con noi perché le loro condizioni fisiche non glielo permettono”. “Le nostre giornate trascorrono tutte uguali: ci alziamo e cerchiamo di lavarci con delle bottiglie d’acqua. Riceviamo la solidarietà di tante persone che vengono anche solo per regalarci un sorriso. Alcune ci portano un piatto di pasta o una pizza da mangiare insieme. E’ anche grazie a loro che siamo riusciti a resistere per così tanto tempo”, dice con un sorriso Biviano. Niente ci potrà fermare perché il metodo Stamina è la nostra unica possibilità di sopravvivere”.
– Affettuosissimo direttore,
Sono quella madre che ha smesso di sognare ma non di dimenticare i Biviano di”ferro”. Ho potuto notare come il comune di Lipari, dopo la targa dedicata a Sandro, approfittando di un viaggio romano del sindaco, del vice sindaco e del presidente del consiglio, hanno lasciato ai due fratelli Biviano (piu’ romani che eoliani) il numero di telefono del sindaco e l’indirizzo di Montecitorio dei nostri lottatori liparoti che stanno dimostrando all’Italia ed alla nostra classe politica cosa significa avere gli attributi.
Lettera firmata
-di Simone Carabella
Queste sono le maglie che useremo alla maratona in favore delle cure compassionevoli da Albano a Montecitorio lunedì 9 settembre ore 16.00 in vista della manifestazione di martedì 10! Vi aspetto tutti!
-di Adolfo Sabatini
A quanti volessero essere vicini ai fratelli Biviano, di seguito trascrivo l’indirizzo presso il quale poter scrivere:
Tenda F.lli Biviano
Piazza Montecitorio 117 – Civico 117/A 00186 Roma
cliccando qui puoi vedere alcune cartoline inviate ai fratelli Biviano
-Per i fratelli Biviano visita a Roma della delegazione del Comune di Lipari guidata dal sindaco Marco Giorgianni. Il primo cittadino, il vice sindaco Gaetano Orto e il presidente del consiglio comunale Adolfo Sabatini li hanno incontrati vicino a Montecitorio ove dal 23 luglio Sandro e Marco, fratelli di ferro, insieme agli altri pazienti, ad oltranza portano avanti la protesta per le cure staminali. Il sindaco Giorgianni si è messo a completa disposizione dei ragazzi liparoti. “Per qualunque cosa – ha detto – chiamatemi…”. Per il 10 settembre programmata grande manifestazione insieme ai malati e ai familiari provenienti da ogni parte d’Italia.
-TRA LE STAMINALI ED I FRATELLI BIVIANO.
Una storia umana tra disinformazione pressante, controinformazione assente e realtà scientifica incontrovertibile. Sandro e Marco Biviano sono due di quattro fratelli affetti da distrofia muscolare che per la stessa malattia hanno già perso il padre e lo zio. All’inizio dell’estate 2013 sono partiti da Lipari per raggiungere Roma e porre all’attenzione dell’opinione pubblica il loro caso sociale. Mentre le due sorelle Elena e Palmina sono rimaste in casa con la madre, Marco e Sandro hanno deciso di combattere la loro guerra nella capitale “accampandosi” fino al sopraggiungere della morte in Piazza Montecitorio in Roma. Che cosa chiedono? I fratelli Biviano chiedono di poter accedere liberamente alle cure compassionevoli che comprendono anche il metodo delle staminali. Oggi questo non è possibile perché la legge glielo impedisce seppur il ministero della salute abbia dichiarato le infiltrazione di staminali senza controindicazioni per la salute umana. In cosa consistono queste cure? Si tratta della nuova frontiera scientifica in campo medico per curare innumerevoli malattie che vanno dal semplice diabete fino ai casi estremi delle malattie rare come il Parkinson, la distrofia muscolare, la SLA e tante altre ancora. Le cellule staminali già sono presenti nel corpo umano ma per ogni individuo questa presenza risulta limitata; similarmente alla dotazione limitata di ovuli presenti nel corpo femminile. Ogni qualvolta si presenta una malattia – che provoca dei danni ai tessuti – le cellule staminali intervengono prontamente all’interno del corpo umano per riparare e ripristinare questi danni a livello molecolare; riconsolidando lo stato iniziale precedente alla malattia.
Volendo fare un esempio empirico possiamo dire che fungono come una sorta di formattazione a basso livello che ripristina il sistema operativo di un computer riparando tutti i file compromessi di una determinata parte del software. Quando le cellule staminali si esauriscono il corpo umano è privo di questa difesa e quindi i tessuti non possono più essere riparati e subiscono quotidiani sfaldamenti che portano lentamente l’individuo – colpito da queste malattie – al decesso. La ricerca scientifica contemporanea – con l’aiuto dell’attuale tecnologia – è riuscita ad identificare ed isolare queste specifiche cellule e a riprodurle con particolari metodi in laboratorio. Quindi oggi è possibile – da una singola cellula – ottenere in laboratorio milioni di altre cellule staminali che a seconda dei casi possono essere infiltrate nel corpo umano per sostenere quel servizio di ricostruzione e riprogrammazione cellulare dei tessuti; supportando quella mancanza naturale che si è venuta a determinare nel corpo umano. Bisogna precisare che queste infiltrazioni di staminali non sono curative, nel senso che non risolvono le “cause” alla base delle malattie che in parecchi casi ancora restano un mistero per la scienza, ma riescono a mantenere in vita e a far rifiorire le persone colpite da queste disgrazie. Tant’è che il paziente deve essere sottoposto periodicamente a queste infiltrazioni proprio per mantenere nel corpo umano quella quantità di staminali utili al suo giovamento fin quando un giorno la scienza riuscirà a trovare la cura definitiva per queste malattie. Per tanto i pazienti – a seconda dei casi – ogni tre, sei , dodici mesi oppure a distanza di qualche anno devono essere sottoposti a questi trattamenti per stabilizzare la quantità di staminali e quindi la loro malattia e poter condurre così una vita decente e dignitosa. Le cellule staminali, essendo già presenti in natura, non possono essere brevettate. Ciò che può essere brevettato – e quindi sottoposto alla proprietà intellettuale – sono i metodi di purificazione, proliferazione e infiltrazione di queste cellule. Cioè i protocolli specifici che gli scienziati mettono appunto nella loro ricerca in funzione delle malattie studiate. La ricerca scientifica ha ampiamente dimostrato l’efficacia di questi diversi metodi staminali e ormai sono migliaia le persone che hanno goduto di queste cure in cliniche e ospedali specializzati in Stati Esteri che si fanno pagare fior fior di quattrini. In se per se la produzione di staminali ha bassissimi costi. Ciò che costano sono gli strumenti ed i macchinari per produrle. Ma si tratterebbero di spese iniziali e non continuative; eccetto per le royalty sui protocolli brevettati come è stato accennato sopra e come accade anche oggi per qualsiasi farmaco brevettato. La battaglia dei fratelli Biviano è incentrata esclusivamente sul legislatore italiano che allo stato attuale non permette al cittadino di curarsi con metodi che non siano stati prima sperimentati ufficialmente attraverso una complessa procedura burocratica Questa procedura prevede tre passaggi di sperimentazione comunemente detti TRAIL. La cosa singolare da tenere ben presente è la sperimentazione del TERZO TRAIL che per legge obbliga l’inventore del protocollo ad essere assistito da una casa farmaceutica con la quale abbia firmato un contratto preventivamente. Questo la dice lunga sul filtro che il legislatore ha posto in favore delle multinazionali farmaceutiche. Perché mai un inventore dovrebbe essere accompagnato obbligatoriamente da una casa farmaceutica? Visto che si tratta della salute umana… non sarebbe più logico che l’inventore venga assistito da un Ente (quindi da una figura giuridica pubblica) che segua la scientificità del trovato piuttosto che da una figura giuridica privata intenzionata a fare business sulla salute degli esseri umani? Stiamo parlando di trattamenti o cure che nel 100% dei casi abbatterebbero drasticamente il profitto industriale delle case farmaceutiche. Facciamo un semplice esempio: pensate ad una persona affetta da diabete che ciclicamente in un mese deve sottoporsi all’auto-test per la glicemia. Un test che in farmacia costa intorno ai 35 €, mettiamoci sopra anche gli aghi, le siringhe, i cerotti, i disinfettanti ecc ecc. Tutto questo per tenere sotto controllo una malattia senza curarla definitivamente ne tanto meno migliorare le condizioni di salute dell’affetto; costringendo il malato anche ad una attenta dieta supportata da farmaci di diverso tipo a seconda dei casi. E’ vero che i trattamenti delle staminali non portano alla definitiva cura della malattia presa come esempio, ma è anche vero che questi protocolli periodici di staminali offrirebbero al malato tutto un altro approccio esistenziale ed economico al disagio che vive dal momento che verrebbero ripristinate le sue funzioni allo stato iniziale prima della sua malattia in gran parte dei casi; ed in quelli più gravi a stati di miglioramento qualitativo della vita senza precedenti.
Ovviamente gli interessi che vengono toccati dalle staminali sono molteplici ed economicamente rilevanti. Sia per la Big Pharma che accuserebbe perdite miliardarie, sia per le strutture specializzate che oggi praticano queste infiltrazioni con parcelle da capogiro e sia per gli attuali equilibri spirituali di tutte le dottrine teocratiche che si ritroverebbero a far varcare alla civiltà umana la soglia dell’emancipazione; spostando l’ago della bilancia sulla ragione e sulla scienza. Sotto all’influsso negativo di tutti questi enormi interessi si trovano schiacciati in Piazza Montecitorio i fratelli Biviano che – a nome di tutta la comunità dei bisognosi di cure compassionevoli – lottano per la vita e hanno deciso di combattere fino alla morte per vedere riconosciuti il loro diritto alla vita sancito nella costituzione dall’articolo 32. Ecco perché sono ormai in molti a definirli degli Eroi, dei Don Chisciotte della Mancia contemporanei che lottano contro i mulini a vento di un opinione pubblica costituita in gran parte da persone indifferenti e condizionate da un regime mediatico che sta facendo di tutto per creare confusione e disinformazione sull’argomento; rendendolo volutamente di difficile comprensione per il cittadino medio. In Piazza Montecitorio oggi non si combatte solo per una classe sociale affetta da malattie rare, ma si combatte per aprire una breccia in un regime che tiene relegato l’essere umano ad ogni sorta di dipendenze per renderlo schiavo e OGGETTO di DIRITTO, anziché esaltarlo come essere libero quindi considerato SOGGETTO di DIRITTO come dovrebbe essere in una società progredita che intende definirsi civile. I fratelli Biviano hanno organizzato un presidio permanente in Piazza Montecitorio e vivono all’interno di una tenda con tutti i disagi del caso che due persone disabili possono avere in queste circostanze. Per il 10 di settembre hanno indetto la manifestazione MONTECITORIO PER LA VITA che inizierà alle ore 09:00 della mattina e si prolungherà per tutta la giornata. Come si fa ad essere indifferenti?
– Dal 23 luglio continua la protesta a Roma dei fratelli Sandro e Marco Biviano e di tutti gli altri disabili in attesa della cura stamina.
Per il 10 settemnre organizzata una grande manifestazione. Prevista una massiccia partecipazione oltre che dei malati che giungeranno da ogni parte d’Italia anche da parte dei familiari.
– Crisafulli, Merlino, Biviano o Merlino Biviano, Crisafulli, oppure Biviano, Crisafulli, Merlino. Urla di una stessa pasta. Montecitorio, Qurinale, San Pietro o Quirinale, San Pietro, Montecitorio , oppure San Pietro, Montecitorio, Quirinale. Silenzio di una stessa pasta.
– Tutti i video realizzati a Roma dai fratelli Biviano. di Ernesto Inguastito
PAGINA MONTECITORIO PER LA VITA NEWS:
https://www.facebook.com/MontecitorioPerLaVita
PAGINA UFFICIALE DEL PRESIDIO PERMANENTE:
https://www.facebook.com/pages/Civico-117-A/560510840678791
MONTECITORIO PER LA VITA – PARTECIPAZIONI:
https://www.facebook.com/events/555687887813380/?notif_t=plan_user_joined
LISTA VIDEO AGGIORNATA IN ORDINE DISCENDENTE DALL’ULTIMO VIDEO INSERITO FINO AL PRIMO:
http://www.youreporter.it/video_Il_Meccanismo_dello_Stato_-_Sandro_Biviano
http://www.youreporter.it/video_Simone_Carabella_solidale_con_la_causa_dei_fratelli_Biviano
http://www.youreporter.it/video_L_appello_di_Sara_Garofalo_per_la_causa_dei_fratelli_Biviano
http://www.youreporter.it/video_Appello_a_tutti_gli_attivisti_da_parte_dei_Fratelli_Biviano
http://www.youreporter.it/video_La_Tenda_per_i_Fratelli_Biviano_e_la_cartolina_da_Padova
http://www.youreporter.it/video_Passeggiata07_-_racconto_-_le_staminali_vanno_in_bicicletta
http://www.youreporter.it/video_Passeggiata_06_-_Racconto_-_la_mamma
http://www.youreporter.it/video_Passeggiata_05_-_Racconto_-_Le_critiche_al_M5S
http://www.youreporter.it/video_Passeggiata_04_-_Racconto_-_Le_stranezze_del_sistema
http://www.youreporter.it/video_Passeggiata_03_-_Racconto_-_L_incontro_con_Alessio
http://www.youreporter.it/video_PASSEGGIATA_02_-_RACCONTO_-_RINGRAZIAMENTI
http://www.youreporter.it/video_PASSEGGIATA_01_-_RACCONTO_-_L_INIZIO_DELL_AVVENTURA
http://www.youreporter.it/video_Il_silenzio_per_tutti_coloro_che_non_ce_l_hanno_fatta
http://www.youreporter.it/video_Giuseppe_Zola_-_manifestante_-_rilascia_la_sua_testimonianza
http://www.youreporter.it/video_Sara_Tessari_invita_i_cittadini_alla_partecipazione
http://www.youreporter.it/video_I_FRATELLI_BIVIANO_CHIEDONO_CHIARIMENTI_PUBBLICI_DAL_M5S
http://www.youreporter.it/video_23_agosto_2013_-_MONTECITORIO_PER_LA_VITA_-_01
http://www.youreporter.it/video_23_agosto_2013_-_MONTECITORIO_PER_LA_VITA_-_2
http://www.youreporter.it/video_L_attore_Augusto_Fornari_e_con_Montecitorio_per_la_Vita
http://www.youreporter.it/video_SANDRO_BIVIANO_CONTINUA_A_RESISTERE_SOTTO_MONTECITORIO
ALTRI VIDEO:
http://www.youtube.com/watch?v=WFey-M-IeX4
https://www.facebook.com/photo.php?v=429891857130952&set=vb.160218234180462&type=2&theater
https://www.facebook.com/photo.php?v=187857434728277&set=vb.147731548740866&type=2&theater
https://www.facebook.com/photo.php?v=429202693866535&set=p.429202693866535&type=2&theater
“Inneggiamoci”
Dopo la bandiera arriva l’inno. Prima che parta la musica, si sente nell’aria
che ci sono gli artisti-musicisti Marco Manni e Livio Sciacchitano, prima di
vedere le foto si vede che c’e’ l’occhio del Notiziario, quel Massimo Pagliaro che manda in 56 paesi del mondo tutto quello che insieme
produciamo. Che si puo’ desiderare di piu’ da questa vita che gira intorno ad un giornale per la gioia di tanti. Anzi di piu’. Grazie ancora, ancora grazie.
Per ascoltare l’inno del Notiziario cliccare nel link che segue:
http://www.bartolinoleone-eolie.it/innonotiziario.wmv
1° settembre 1973-1° settembre 2013. Eolie. Bartolino Leone, 40 anni di “ruggiti giornalistici”
Il primo settembre 1973, Bartolino Leone dettò a braccio, al telefono, un articolo al Giornale di Sicilia. Mentre lo stesso giorno (battuto con la mitica Valentina rossa) spedì 30 righe con 2 foto, nella busta fuori sacco. Dopo 40
anni, l’articolo giornalistico per il Leone di Lipari continua. Alle Eolie, per mare e per terra si chiama Bartolino Leone, ma si dice il bello del subito é “Il Notiziario”. Se qualcuno prova a chiedere a Bartolino se é lui che porta in giro per 56 paesi del mondo “Il Notiziario”, lui risponde: “è la notizia”.
Da 40 anni Bartolino è dentro la penna, dentro i microfoni, dentro i pc, dentro i video e dentro chi legge, anche in giro per il mondo con la notizia che gli va incontro o gli gira intorno. E quando la notizia non l’incontra, lui ha la fortuna d’incontrare gli eoliani, anche casualmente nei posti più sperduti del mondo. Il giornalismo e basta. Corrispondente, pubblicista e giornalista professionista. Questo Leone ha ruggito in 480 mesi di lavoro oltre 50.000 articoli (compresi lo tsunami di Stromboli 2002, la visita dell’ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il terremoto dell’agosto 2010, le vacanze stromboliane di Giorgio Napolitano), 10.000 interviste prodotte con gente semplice e sconosciuta e con gente importante e conosciuta, compresa l’intervista a Beppe Grillo durante la campagna elettorale nazionale, riconosciuta come unica, da tutti e poi 800 consigli comunali, un record che supera qualsiasi eletto del Comune liparoto.
Tre libri scritti. Il primo libro che inizia con la la denuncia dell’impianto pretrattamento liquami che a distanza di 40 anni è ancora sotto la lente della magistratura. Ideatore anche del “Vip’s street”. Dai giornali alla radio (fondò a Pianoconte nella villetta di mamma Angela e papà Nino), la prima radio libera delle Eolie. Poi l’esperienza televisiva ricca di tg e tavole rotonde con il sapore dell’eolianità, e ancora tantissimo Giornale di Sicilia giornaliero, ma anche Corriere della Sera fino all’Ansa e con i 70 mesi di vita del Notiziario delle Isole Eolie online, padre e figlio di questa avventura professionale lunga 350.000 ore di fatti veri che oggi possono brindare con Bartolino alla difesa più sacra che il giornalismo professionale possa avere: la Libertà, quella con la “L” maiuscola, come quella delle Lipari e quella di Leone. Non é un caso perché nel giornalismo nulla é casuale.
Come non sono state un caso tutte le querele ricevute senza condanna (grazie anche all’avvocato in casa, anzi agli avvocati visto che ormai sono piu’ di uno…) e i ripetuti “segnali di avvertimento” contro questo “Sole libero delle Eolie”. 40 anni di giornalismo con un grazie a chi legge da chi scrive. Domani è un altro servizio prima che inizi il giorno. La notizia c’é. Anche nei sui bagni a mare di tutto l’anno, indipendentemente dal tempo impiegato per nuotare e scrivere. Sempre in tutte le condizioni, climatiche e non.
A tutti i nostri amici lontani e vicini dedichiamo
L’inno del “IL NOTIZIARIO DELLE ISOLE EOLIE”
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Lipari. Nasce l’associazione “Big Bang” che aderisce a Matteo Renzi
Gentile Direttore,
ho il piacere di comunicarti che a Lipari si sta organizzando l’Associazione Big Bang Lipari, filiazione del Big Bang Sicilia che aderisce alle idee di Matteo Renzi.
Chiunque, di buona volontà e animato da vera passione politica potrà partecipare attivamente con le sue idee e le sue proposte costruttive aderendo e scrivendo nel Blog su Face book.
Non si ha la presunzione di avere la soluzione o la risposta a tutti i problemi, ma se ciascuno di noi porterà costruttivamente il proprio mattoncino si potrà costruire una casa di idee e proposte.
L’indirizzo: bigbangsicilialipari. Grazie per la disponibilità
Bartolomeo Spinella
Lipari&San Bartolomeo. Il video del concerto di Roberto Vecchioni
Lipari – Messo a riposo il Santo, si spicchiettano i resti della festa con
quello che si puo’. Ciascuno aggiunge il suo modo di suddividere il grande evento dell’ Iddu che a Lipari e’ San Bartolo e non lo Stromboli.
Sistemati i pendolari della festa, ascoltato l’ultimo brano dentro la piazza che e’ dentro il mare, e’ quasi inverno. Ci sono i conti da sistemare e quel mare di problemi da risolvere, che tutti annotiamo e basta. Ma la
verita’ che galleggia
fra vie e vicoli e’ una sola. Cosi non si puo’ andare avanti. Manca un piano economico alternativo per il rilancio. La politica illude parlando con toni elefantiaci mentre basterebbero i fatti con i toni della formica. Le feste appena iniziano, finiscono. Alle Eolie e’ ancora tempo di feste?
Foto di Antonio Iacullo e Gaetano Di Giovanni.
– Gli spettacoli per la festa del protettore San Bartolomeo. Dopo Roberto Vecchioni, ieri sera è toccato a Luca Carboni.
Il video.
http://www.bartolinoleone-eolie.it/carboni24082013.wmv
La giunta Giorgianni con tre targhe ha ricordato gli imprenditori recentemente scomparsi: Federico Finocchiaro, Edoardo Bongiorno e Salvatore Schiera. E’ stata ritirata dai figli Peppe, Manuela e John.
Il video del concerto di Roberto Vecchioni. Per seguirlo cliccare nel link che segue:
http://www.bartolinoleone-eolie.it/vecchioni23082013.wmv
Lipari&San Bartolomeo. Il video della processione con un mare di gente
Da qualche giorno, scarpe nuove, giocattoli e palloni gonfiati sono per la strada ad annusare il
profumo della festa. Allegria e tristezza si sposano a meraviglia ai confini di una estate climaticamente perfetta ed economicamente passiva. Il deterioramento riscontrato in ogni isola inizia a
stridere con le illusioni che questo arcipelago, con un Santo Protettore speciale,
potesse ricevere l’ennesimo miracolo. Quello economico.
Invece restano la banda musicale e gli abiti talari. Gli uni a suonare e gli altri a pregare. Il resto ad ascoltare.
I ceri con le valigie, le lacrime con “calia e pinozza” per lasciare ancora la
terra natia con la voglia di non tornare. Poi
il Santo compie l’ennesimo miracolo e trasforma l’addio in arrivederci. Viva San Bartolomeo!
Il video della processione con un mare di gente al seguito.
http://www.bartolinoleone-eolie.it/processione-sanbartolo2013.wmv
da Roma in linea Sandro Biviano: Caro Bartolino, anche se sono lontano non potevo dimenticare il tuo onomastico, come tu non ti dimentichi di noi. Tanti auguri di buon onomastico. Un abbraccio.
– Da Modena in linea Mauro Merlino: Buon onomastico direttore.
-Da New York in linea Maria Ziino
Caro direttore, buon giorno e auguri di buon onomastico a te e tutti i Bartolini eoliani. In questa giornata speciale,del nostro padrone San Bartolomeo, auguro a tutti gli amici e famigliari Liparoti sparsi nel mondo buona festa. Particolarmente alla famiglia Biviano speriamo che arrivera un miracolo. Ciao e grazie.
– Santino Trimboli: auguroni dall’Australia al direttore Interista. ma anche quest’anno saranno scoppole. Anche io sono in forte ripresa. W San Bartolomeo.
– da Firenze in linea Francesco Valastro: Auguroni Direttore, anche da parte dell’Associazione Portinentionlus che tanto hai supportata sia con un concreto contributo che con il tuo giornale.
– da Sydney in linea Josie Merlino: Buon onomastico!
– di Samuele Amendola: Auguroni.
– da Udine in linea Umberto Ranno: Auguri per il tuo onomastico carissimo cuginetto.
– Alessandra Falanga: Auguri di buon onomastico.
– Rossella Persiani: Auguri Bartolino.
– Bartolo Pavone: Auguroni
– Gennaro Leone (Alassio): Fratello mio, buon San Bartolomeo anche da Carla mia. Auguri e scialati. Baci.
– Giovanni Giardina: Auguri Bartolino per il tuo onomastico. W W S. Bartolomeo.
– Girolamo Casali (Berlino): Auguri Bartolino! Un abbraccio!
– Giovanni D’Ambra: Auguri Bartolino. Abbraccio.
– Angelo Sidoti: Auguri Bartolino!
– Armando Vernuccio: Auguri!
– Davide Favaloro: Auguri Bartolo.
– Massimo Ristuccia: Auguri!
– Lucio Mollica: Bravo bellissime frasi. Viva San Bartolo.
– Lorella Diaziani: Tanti auguri.
– Paola Cirrincione: Buon onomastico cugino! Un abbraccio da Siena! Tanti auguri anche da parte dei miei!
– Luigi Barrica: …auguronissimi al “mio” direttore.
– Susanna La Greca: Auguri.
– Felice D’Ambra: Auguri di buon onomastico dalla Sardegna. Auguri a tutti coloro che hanno il nome di San Bartolomeo. Buona festa a tutti.
– Riccardo Casamento: Auguri.
– Pino Narduzzo: Auguri dall'”eolian-australiano”.
– Nunzia Cincotta: Auguri al nostro caro direttore.
– Dimitri Greco: Tanti cari auguri.
– Odelia Mezzapica Fava: Carissimo Bartolino volevo farti tantissimi cari augury da Sydney.Trascorri una felice giornata. Con affetto.
– Salvatrice Turcarelli: Buon giorno Bartolino tanti auguri di buon onomastico.
– Tommaso Orioles: Buon onomastico. Un abbraccio.
– Giuseppe Vassallo: buon onomastico direttore!
– Enzo Virgona: Caro Direttore tantissimi auguri di buon onomastico.
– da Latina in linea Pinuccio Munafò: Augurissimi Direttore! P.s. Auguri all’amico Bartolino Ferlazzo!
– Giuseppina Bonanno: Auguri.
– Saverio Merlino: Auguri di buon onomastico.
– da Barcellona in linea Nancy Biviano: Auguri direttore.
– Giovanni Sardella: Vivissimi auguri di buon onomastico al carissimo direttore.
– Agostina Natoli: Auguri per il tuo onomastico.
– Ivana Merlino: Auguriiiiiiiiiiiii
– Tonia Romashko: Auguri buon onomastico!
– Da Vulcano in linea Tiziana Aiello: Auguri.
– Domenico Iacono: Dalla lontana lami un affettuoso augurio per il tuo onomastico. Ciao Bartolino.
-Giancarlo Niutta: Auguri a un uomo del dialogo. Acceso anche. Ma sempre un “uomo”. Auguri.
– Maria Lauria: Buon onomastico Bartolino.
– Dimitri Gaspar: Tanti auguri.
Per i fratelli Biviano nuovo appello ai quattro sindaci eoliani
IL 10 SETTEMBRE SE L’EMENDAMENTO NON PASSERA’ SARA’ LA FINE PER MIGLIAIA DI MALATI DI DISTROFIA MUSCOLARE.
Lanciate un appello a questa politica che dovra’ decidere sulla nostra vita. Lo devete fare perche’ come primi cittadini non potete abbandonare i fratelli Biviano che vivono nelle Eolie. Se moriranno senza il vostro sostegno, cosa vi restera’ da fare se non dimettervi? Rispondete tramite il giornalista Bartolino Leone. Spero che una vostra risposta arrivi tempestivamente. Vedete, questo articolo deve passare nell’interesse della vita. Permettera’ a tutti e in tutta Italia una cura, senza viaggi e burocrazia. Ma e’ scomodo per chi sulle malattie ci lucra. Voi da che parte state?
Per il nuovo appello cliccare nel link che segue:
http://youtu.be/yIjQScJ2UjE – http://youtu.be/RNkYu_oqUKw
-I fratelli Biviano pronti per essere ricevuti da Papa Francesco.
Lipari. I fratelli Biviano che soffrono. Commovente lettera di Mamma Provvidenza a Papa Francesco “Allunghi su di loro lo sguardo, li vada a trovare e passi una mano carezzevole sulla loro testa…”
di Provvidenza Famularo
Caro Papa Francesco, sono vedova del mio caro amato Vanni morto fra le mie braccia con dolori atroci perchè ammalato di distrofia muscolare. Sono la mamma di Elena, Palmina, Marco e Sandro. Tutti e 4 i miei figli sono ammalati della stessa malattia del loro papà. I miei due figli maschi per la seconda volta sono venuti a Roma e ormai da 10 giorni si sono anche incatenati e fatto lo sciopero della fame davanti a Montecitorio elemosinando la cura con il metodo Stamina come ultima speranza di vita. Soffrono già per natura, pensi con questo caldo che li stà uccidendo più della malattia (per due volte a causa di un malore sono finiti all’ospedale “Santo Spirito”) e continuano imperterriti la loro “crociata”. Ancora di più soffrono per le decisioni sanitarie che non arrivano mentre mia figlia Elena che vive attaccata ad un respiratore, si aggrava sempre di più fra le mie braccia. Solitamente la morte é un confine con la vita, ma 4 creature insieme che lottano per la speranza e con la speranza hanno bisogna di un gesto umanissimo e cristiano da parte Sua. Allunghi su di loro lo sguardo e li vada a trovare, magari per qualche minuto, gli passi una mano carezzevole sulla loro testa, sarà per loro bellissimo ed insieme pregherete il grande Dio affinché illumini chi di dovere. Grazie Santo Padre, preghi per loro, con loro e per quelli come loro.
– di Pietro Crisafulli
Oggi sono 4 settimane che la nostra casa è piazza montecitorio 117, la nostra cucina è una piccola piastra elettrica per scaldare piatti cucinati da persone che ci sostengono, 4 settimane che la mattina ci laviamo il viso con una bottiglia d’acqua minerale e che facciamo i turni per andare in bagno per non lasciare il presidio incustodito… Sono 4 settimane che dormiamo sui sanpietrini e veniamo svegliati dai turisti che passano per caso, estranei curiosi che ci fotografano come un’attrazione. Sono 4 settimane che abbiamo perso la dignità solo perchè CHIEDIAMO DI VIVERE.
– di Mauro Merlino
LE INTERVISTE DE “IL NOTIZIARIO”. Filicudi, recuperata anfora del periodo greco-italica nella secca di Capo Graziano. Il video. Parla l’archeologa Maria Clara Martinelli
Filicudi – Recuperata e salvata anfora del periodo greco-italiaca risalente al
VI° secolo avanti Cristo nella secca di Capo Graziano. Dopo una ricognizione a una cinquantina di metri di profondità è stata rinvenuta dai sub Gaetano Giuffrè e Cristian La Plaia (nella foto).
Dopo il recupero è stata consegnata al museo archeologico di Filicudi. L’anfora era pronta per essere trafugata. Si trovava vicino il “Relitto F” che nel 1973 era stato scoperto dai sub Bartolo Tom Giuffrè e Franco Vairelli. All’interno del relitto vi sono ben 2 mila anfore. Nella secca di Capo Graziano si rende necessario al piu’ presto un servizio di vigilanza perchè tutti questi tesori archeologici sommersi sono sempre piu’ a rischio di essere saccheggiati dai tombaroli che sono continuamente in azione. La Sopritendneza del Mare diretta dal professore Sebastiano Tusa punta a far installare delle telecamere in modo tale che il “museo archeologico sommerso” potrà essere anche visitato via internet.
LA NOTA PRECEDENTE. E’ stato scoperto dall’archeologo Philippe Tisseyre, sub della Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia, un relitto di epoca romana nella Secca di Capo Graziano a Filicudi. Un’area che gia’ conserva molti relitti ed anfore del periodo romano. Quello appena scoperto, in particolare, si trova ad una cinquantina di metri di profondita’ ed e’ situato in quello che, alle Isole Eolie, viene ribattezzato come un museo archeologico sotto marino. A dare la notizia e’ lo stesso Philippe Tisseyre che spiega. “Finora era noto che vi fosse la presenza di una nave romana solo attraverso le notizie di furti di un certo tipo di anfore, ma non si conosceva l’ubicazione della nave. Ed invece, ora, nel quadro di una ricognizione sistematica del sistema informatico territoriale della soprintendenza coordinata dal professore Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare, e’ stato possibile rinvenire il relitto in questione”. Il recupero e’ stato fatto in un’operazione congiunta con i carabinieri di Filicudi e con il museo archeologico regionale Luigi Bernabo’ Brea di Lipari.
Nel video l’immersione del sub liparoto Gaetano Giuffrè che ha recuperato una nuova anfora insieme a Cristian La Plaia e Maria Clara Martinelli, archeologa del museo di Lipari e Pippo Santamaria, in arte “Pippo Letta”, consulente della giunta Giorgianni.
IL VIDEO DEL RECUPERO
http://www.bartolinoleone-eolie.it/RECUPERO-ANFORA2013.wmv
http://www.youtube.com/user/EOLIENEWS/videos
L’intervista a Maria Clara Martinelli, archeologa del museo di Lipari. Si parla anche del direttore Umberto Spigo andato in pensione e a proposito del possibile arrivo del dirigente Francesco Subba…
http://www.bartolinoleone-eolie.it/martinelli20082013.wmv
http://www.youtube.com/user/EOLIENEWS/videos
” Collegamenti per le Eolie dagli aeroporti di R.Calabria, Catania, Palermo, Lamezia Terme, Napoli, Taormina e Milazzo”
INFO +39.340.3667214