di Bartolomeo Spinella*

Ho apprezzato quanto scritto da Michele Giacomantonio e la lucida analisi fatta da Marco Saltalamacchia, ma forse manca un tassello a questa proposta:Il turismo nautico.

Quando alcuni anni fa fondai la Lega Navale a Lipari, con scarsi mezzi e l’ entusiasmo di pochi amici, per ben due anni siamo riusciti a portare a Lipari il”Giro d’Italia in vela” coordinato all’epoca da Cino Ricci.
Oggi a distanza di questi anni si dibatte ancora sul porto senza arrivare ad una conclusione. Forse una soluzione minimalista che prevedal’allungamento di Pignataro dove potrebbero approdare gli aliscafi in
caso di venti da levante, e di Punta Scaliddi, che salvaguarderebbe buona parte di Marina lunga, fermo restando i requisiti di fattibilita’, anche se oggi l’ ingegneria marina supera problemi ben piu’ gravi.

Penso che se fossimo dotati di un vero porto rifugio potrebbero venire a Lipari molte imbarcazioni e organizzare eventi marini che solleciterebbero ulteriori interessi turistici.
Probabilmente e’ un po’ stucchevole continuare a parlare di porto, ma rimane, a mio avviso la problematica fondamentale da cui partire per garantire un serena mobilita’ sia agli eoliani che ai turisti.
Grazie per l’ospitalita’

*Yachting Club Lipari